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Politica Macerata

CONAPO: vigili del fuoco mobilitati davanti a tutte le prefetture d'Italia

CONAPO: vigili del fuoco mobilitati davanti a tutte le prefetture d'Italia

Riceviamo e pubblichiamo comunicato stampa a firma Michele Cicarilli, segretario provinciale CONAPO (sindacato autonomo dei vigili del fuoco) Macerata:

"Oggi i vigili del fuoco sono scesi nuovamente in piazza per rivendicare la parità di trattamento retributivo e contributivo agli altri Corpi dello Stato. Proprio domani, martedi 23 maggio, il Consiglio dei Ministri approverà le bozze di decreto relative alle modifiche effettuate sui decreti legislativi n°217/05 e n°139/06, riguardanti la riforma delle carriere del personale del CNVVF e i principi di distribuzione delle risorse aggiuntive assegnate al medesimo corpo (103mln) in fuzione della specificità lavorativa sancita dall’art.19 della legge 183/2010.

Risorse aggiuntive arrivate dopo numerose battaglie del CONAPO e comunque decisamente insufficienti a equiparare le retribuzioni dei vigili del fuoco a quelle dei colleghi della Polizia di Stato che fanno capo allo stesso Ministero dell’Interno. Un’ingiustizia perseverata da anni a danno di tutte le famiglie dei vigili del fuoco, uomini ogni giorno chiamati a dare la vita per fare soccorso e garantire la sicurezza dei cittadini ma sempre dimenticati dai politici di turno, che ancora si ostinano a non farsi carico di questa insostenibile sperequazione sanandola definitivamente, mettendo a disposizione ulteriori risorse o promuovendo azioni legislative volte a inserire i vigili del fuoco nei tavoli di contrattazione degli altri Corpi dello Stato.

 

Appena il 15 maggio scorso, dall’incontro che si è tenuto tra i vertici del Governo, dell’amministrazione, e delle rappresentanze sindacali, sono emerse le proposte di riforma per il CNVVF scaturite dal protocollo di intenti firmato tra le parti, tranne che dal CONAPO: proposte inaccettabili che ancora una volta non riconoscono il rischio vita dei vigili del fuoco, ovvero riservano loro un trattamento paragonabile a qualsiasi altro lavoratore della PA seduto dietro una scrivania.

 

Per questo motivo, il segretario generale del CONAPO I.A. Antonio Brizzi ha inteso iniziare da subito dopo l’incontro uno sciopero della fame con l’intento di sensibilizzare sulla questione tutta la politica e in particolare il premier Gentiloni, il ministro degli Interni Minniti e i vertici della nostra amministrazione.

 

A difesa dei diritti di tutti i vigili del fuoco, il CONAPO ha indetto uno stato di agitazione nazionale che porterà inevitabilmente allo sciopero nazionale di categoria se lo Stato non metterà a disposizione della riforma del CNVVF ulteriori risorse finanziarie (almeno per 50mln) utili alla riduzione del gap esistente tra le retribuzioni dei vvf operativi e gli altri Corpi dello Stato o se non inserirà nel decreto di riforma un vincolo che destini le attuali risorse alla componente operativa del CNVVF sino a quando non si sarà raggiunta la piena equiparazione.

In questo momento, non ci possiamo permettere di dividere risorse con la parte amministrativa e dirigenziale del CNVVF, che non soffre nessuna sperequazione rispetto agli impiegati dell’amministrazione civile dello stesso Ministero. Non si tratta di ricevere privilegi ma di vedersi riconosciuta la dignità di operatori del soccorso e il rischio vita con il quale ogni vigile del fuoco deve fare i conti tutti i giorni.

 

La manifestazione indetta dal CONAPO si è svolta contemporaneamente davanti a tutte le prefetture d’Italia. Anche a Macerata una delegazione del CONAPO è stata ricevuta dal Prefetto Preziotti Roberta, la quale ha condiviso l’ingiustizia subita da anni dai vigili del fuoco e, sposando le richieste avanzate dal CONAPO, ha garantito che si farà portavoce dell’amarezza e della rabbia dei vigili de fuoco che continuano a ricevere un trattamento retributivo e previdenziale insufficiente a riconoscere la dignità il valore del rischio vita degli stessi. Lo stesso Prefetto ha dichiarato di provvedere a sensibilizzare sulla questione il premier Gentiloni, il ministro dell’Intermo Minniti e i vertici dell’amministrazione.

 

Nell’incontro il CONAPO ha evidenziato anche le forti criticità vissute dal comando di Macerata in relazione alla vetustà della sede centrale e all’inadeguatezza della struttura, alle precarie condizioni igienico sanitarie, alla precarietà strutturale dell’edificio messo ulteriormente alla prova dal sisma. Gravissima la carenza di mezzi utili a effettuare il soccorso ordinario, si rischia di rimanere senza e non poter garantire un soccorso efficiente. Sempre più spesso si deve ricorrere all’utilizzo di mezzi appartenenti ai comandi limitrofi che pure si trovano in difficoltà.

C’è bisogno che la politica si accorga di quanto sta mettendo a rischio la sicurezza dei cittadini non risolvendo le criticità vissute dal CNVVF, senza i vigili del fuoco il paese è in pericolo!".

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