Civitanova, la protesta di Vox-Marche sul Covid Hospital: "Serve chiarezza"
"La denuncia delle associazioni in cui si parla di abuso edilizio è la conferma di una classe politica regionale opaca, ambigua, incompetente e lontana dalle esigenze del territorio e dei cittadini. Una domanda per tutte: l’Astronave, la cui convenzione tra Comune e Regione è scaduta lo scorso 31 luglio, è costata finora 12 milioni di euro per 84 posti letto. Quando si farà chiarezza su questi soldi? Conveniva chiudere in passato 13 ospedali regionali per concentrarsi unicamente su questo Center, non procedendo invece al ripotenziamento degli ospedali dismessi?”.
E’ quanto ha dichiarato Alessandro Lippo, capo-lista per la Circoscrizione di Macerata di Vox Italia-Marche (soggetto politico che si ispira alle idee del filosofo Diego Fusaro) in merito al Covid Hospital di Civitanova Marche.
“Ricordo - ha continuato Alessandro Lippo - che si erano opposti alla realizzazione dell’Astronave anche molti medici, esperti sanitari e sindacati. Ma il governo regionale non ha voluto ascoltarli con arroganza, senza alcuna condivisione e partecipazione democratica. Non a caso ora le carte sono finite nelle mani dell’Autorità Giudiziaria proprio su denuncia delle Associazioni territoriali”.
“Vox Marche - ha concluso Lippo - si pone come totale alternativa all’attuale sistema politico. Tra le sue proposte programmatiche: un tavolo per la trasparenza e il contrasto alla corruzione, con le associazioni dei cittadini, le categorie, lo Stato, compresi i dirigenti della Corte dei Conti e del Palazzo di Giustizia. Oggi più che mai per combattere la corruzione, l’illegalità e gli abusi di potere, è necessaria una risposta dal basso e un dialogo fecondo tra società e istituzioni”.
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