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Politica Civitanova Marche

Civitanova, Ghio su movida "Trovare strategie possibili per civile convivenza e crescita commercio"

Civitanova, Ghio su movida "Trovare strategie possibili per civile convivenza e crescita commercio"

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa in merito all'incontro che si è tenuto tra il candidato sindaco Stefano Ghio, i residenti e i gestori dei locali notturni:

Ieri sera, 16 maggio, il candidato sindaco Ghio ha incontrato i cittadini e alcuni gestori di pubblici esercizi della città  per discutere delle problematiche legate alla convivenza tra residenti, locali notturni e giovani protagonisti della movida. All'incontro ha partecipato anche Dario Juka, tecnico competente in acustica, che ha fornito l'imprescindibile supporto tecnico per capire come contenere il disturbo acustico. Le leggi ci sono, sottolinea Juka, ma va fatta una distinzione tra le attività stagionali e le attività temporanee: quest'ultime infatti possono essere rappresentate ad esempio dagli spettacoli itineranti, dalle feste stagionali e generalmente si svolgono all'aperto e in considerazione della loro occasionalità, sono gestite in modo diverso grazie a delle deroghe che consentono di superare il numero di decibel previsto per legge e pertanto sarebbe auspicabile regolamentare le attività temporanee come gli stabilimenti balneari. Tuttavia, Ghio sottolinea che i problemi maggiori i residenti li hanno con ciò che avviene per le strade con quella che si potrebbe definire la“movida”spontanea generata dalle persone che stazionano nei pressi dei locali. I disagi dei residenti sono molteplici: problemi di sosta selvaggia, dei cosiddetti rumori entropici causati dai ragazzi che sciamano per le vie del centro all'uscita dai locali, atti vandalici di vario genere etc..Inoltre Ghio sostiene che l'amministrazione comunale deve stare attenta ad evitare un altro problema che è quello della desertificazione del centro da parte dei residenti ordinari a causa dei disagi connessi alla movida molesta.

Tuttavia, Civitanova si sta evolvendo verso il terziario e l'unica strada percorribile è quella di trovare tutte le strategie possibili per la civile convivenza, la crescita del commercio insieme alla comunità. Necessita, continua Ghio,  recuperare il controllo della situazione che si è creata e l'amministrazione comunale ha il dovere di rendere visibili gli angoli della città, di renderli puliti e di evitare che ci sia degrado e per raggiungere questi obiettivi deve chiamare alla collaborazione tutti i gestori di pubblici esercizi della città: se si condivide che Civitanova deve essere più viva e attrattiva per i turisti è necessario che gli operatori del settore facciano la loro parte e prevenire eventuali fenomeni di degrado. Non c'è solo il “Donoma”, ma esiste un'area, il centro città, che andrebbe considerata come un locale unico e i gestori dei locali si dovrebbero mettere d'accordo e collaborare nell'interesse dei residenti e delle rispettive attività commerciali sul controllo da effettuare nel momento dell'uscita dei clienti dai locali.  L'Ente Comune dovrebbe farsi promotore  del dialogo mettendo seduti intorno ad un tavolo tutti coloro che fanno gestione dei pubblici esercizi per iniziare ad immaginare quale aiuto  gli imprenditori possono dare per contenere il disturbo. 

L'amministrazione comunale potrebbe gestire i problemi anche utilizzando le forze economiche da parte di coloro che fanno impresa e che hanno interesse a mantenere la propria attività a Civitanova, inoltre deve investire nella riorganizzazione della viabilià, dell' illuminazione e sulla presenza fisica delle forze dell'ordine e della videosorveglianza. Va inoltre rivisto l'orario di chiusura dei locali perchè si può fare economia anche rispettando un'esigenza complessiva e chiudere prima. Ghio rivolge una critica all'attuale amministrazione che ritiene  non abbia agito tempestivamente per la risoluzione dei problemi perdendo troppo tempo e aspettando che le parti sociali entrassero in conflitto. Chi ha capacità di governo deve prevedere i problemi, mentre a Civitanova la situazione è degenerata perchè è mancata la capacità di gestione da parte dell'attuale amministrazione. All'incontro sono intervenuti anche Ascani del “Donoma” e uno dei soci del “Moonshiner”, dimostrando una fattiva collaborazione.

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