"Campo utilizzato senza criterio e società inadempiente": convenzione fra Comune e Rata in bilico
"Noi vogliamo il bene della Maceratese. Qualcuno, invece, sembra cerchi un nemico": l’Amministrazione comunale nella persona del sindaco Romano Carancini ha voluto chiarire alcune situazioni nella diatriba con la Maceratese per ciò che riguarda "l’affaire Helvia Recina" e la convenzione.
Il sindaco ha esordito facendo un in bocca al lupo alla squadra e alla società Maceratese per la prossima stagione, ma anche chiarendo subito che la discussione mediatica in atto questi giorni per ciò che riguarda lo stadio da parte della società calcistica è stata irrispettosa nei confronti dell’assessore allo sport Alfiero Canesin e quindi di tutta l’amministrazione comunale.
In primo luogo, secondo Carancini, la Maceratese ha dimenticato di ringraziare 44mila maceratesi perché con il denaro pubblico, circa 800 mila euro, è stata fatta la manutenzione straordinaria del campo, inoltre ogni anno si spendono 25 mila euro di manutenzione ordinaria e 2-3 mila euro in occasione delle partite che la società gioca in casa.
Sostiene il primo cittadino che il problema del manto erboso in condizioni, definite pessime, è dovuto al fatto che la Maceratese durante l’anno ha abusato del campo allenandosi all’Helvia Recina anche quando non ce ne erano le condizioni (ad esempio dopo tre giorni di pioggia), nonostante avessero a disposizione per gli allenamenti sia l’antistadio che il campo a Collevario, quest’ultimo a loro completa disposizione. “È vero che il campo è devastato – dichiara Carancini mentre nello schermo si susseguono le immagini del manto dopo l’allenamento del 3 gennaio 2016 – non c’è stato un buon senso nell’utilizzo della struttura. Nessuna squadra professionistica utilizza il campo da gara ufficiale per gli allenamenti. Quando abbiamo fatto la convenzione c’è stato un’elasticità nei confronti della società per l’utilizzo del campo, ma con l’impegno di capire quando questo doveva essere lasciato a riposo, ciò non è avvenuto. Qui non c’è nessun tentativo di avvelenare niente, solo di spiegare quale sono i fatti. Dovevamo essere più intransigenti per il bene della struttura. Non vogliamo una guerra, non siamo nemici di nessuno e nessuno ci è nemico, ma non si può irridere un’istituzione ed è per questo che sono intervenuto”.
Altro tasto dolente è la convenzione sottoscritta tra le parti. Il sindaco, considerando i fatti, vuole che siano solo i tecnici ad occuparsene, anche perché la presidente Tardella non ha cercato di rapportarsi con l’amministrazione ma ha sempre mandato avanti i suoi avvocati, quindi ci sarà un incontro tra il tecnico comunale Gianluca Puliti e gli avvocati Massimo e Giancarlo Nascimbeni, il 2 agosto prossimo. Carancini si augura che in tale meeting si possa giungere ad una soluzione e che, in tal caso, loro saranno i primi a festeggiare, ma resta il fatto che da parte degli avvocati della Maceratese, sempre secondo il sindaco, c’è stata una cattiva informazione tralasciando di dire che la suddetta società è inadempiente rispetto alla convenzione firmata e che non ha mai versato la quota di fidejussione e della polizza assicurativa necessarie per la convalida del contratto e che quindi potrebbe essere risolto.
Nel comunicato stampa del 27 luglio scorso i legali Nascimbeni hanno inoltre omesso di dire che, sempre secondo la convenzione firmata, la Maceratese in caso di assenza della disponibilità dell’Helvia Recina avrebbe dovuto giocare la partita allo stadio Del Conero, invece ha scelto di andare in trasferta a Campodarsego perché, sempre in base al contratto, le spese in questo caso sarebbero state detratte dalla quota dovuta al Comune.
Durante la conferenza stampa Canesin è stato presente in silenzio, il sindaco non ha voluto che rilasciasse dichiarazioni, l’assessore ha solo ringraziato Carancini per la presa di posizione e quasi al termine ha spiegato che l’intervento per la riqualifica del campo è solo alla sua prima fase, quella più importante e invasiva, ma per completare l’opera ci saranno bisogno di altre due fasi di lavoro. Non è stata fissata nessuna data di fine lavori nè si sono sbilanciati nel darne una approssimativa.
Il sindaco ha inoltre asserito: “Noi abbiamo sempre creduto di avere un rapporto con la società, ma ai fatti sembra esistere solo un rapporto tra i tecnici. C’è una strategia in tutto questo? Vogliono trovare un nemico? Non lo so, ma non può essere tutto un caso. Noi rimaniamo con la Maceratese e continueremo a fare tutto il possibile, al di là di quello che sta succedendo, per dare nuova forma al campo e renderlo agibile al meglio per la squadra, ma le istituzioni vanno rispettate. Non si dica che qualcuno voglia mettere i bastoni tra le ruote alla Maceratese”.
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