Pitti Uomo, il menswear di Tombolini racconta l’Italia: rinnovata la collaborazione con il calcio fiorentino
L'essenza dell'Italia racchiusa in una collezione capace di esplorarne le fascinazioni rimanendo fedele a un'idea di eleganza innovativa e sempre in movimento è al centro del menswear Ss 24 di Tombolini.
Leggerezza in primo piano per rileggere una volta di più la tradizione sartoriale insita nel dna del brand aperta all'esplorazione di quel ben vestire in cui il classico è rivolto al futuro. La differenza la fa l'innovazione e l’anima dinamica di Tombolini che veste l’uomo contemporaneo nella complessa versatilità del vivere trovando sempre nuove declinazioni del suo stile.
La proposta più formale e classica di Tombolini fa perno sulla visione light dell'easy to wear in cui trovano spazio giacche, abiti e shirt. Sempre l'abito, irrinunciabile, è protagonista e testimone di una rinnovata attenzione per un quiet luxury quotidiano, in cui estetica e benessere vanno di pari passo. Ma non solo, anche le giacche casual destrutturate della linea Dream realizzate nei modelli doppiopetto e lo Sportswear reversibile di Tombolini sono l’ideale per un guardaroba contemporaneo.
La visione di Tombolini accoglie anche una capsule Cerimonia ricca di texture cangianti e di tessuti nobili, in cui si esprimono alla perfezione le linee e le vestibilità più costruite. Leggerezza, dunque, per l'anima dei modelli chiave del guardaroba maschile di Tombolini - Zero Gravity dove agli abiti, per lo più in doppiopetto, si alternano capispalla più casual come sahariane e modelli di giacca-camicia, pratici e irrinunciabili nella stagione estiva.
Il dettaglio in più sono i tessuti - cotoni, lini, lane e sete- pregiatissimi e resi quasi impalpabili dalla tecnologia hi tech, che amplificano la perfezione dei tagli e assicurano la massima morbidezza. Sia nella versione deluxe, con i divertenti smoking facili da indossare che, naturalmente, in chiave sostenibile, attributo imprescindibile dello stile del brand, con l’abito Zero Gravity Washable, lavabile in lavatrice a 30 gradi e sempre perfetto.
La palette interpreta i colori dell’italianità più vera, richiamandosi idealmente a città e luoghi iconici: così accanto ai grigi, ai beige e ai toni pietrosi lucani si accostano gli smeraldi e i borgogna veneziani; i blu luminosi accanto agli arancio tipici di Portofino si incontrano con le tonalità marittime adriatiche.
Il dinamismo del brand si esprime nella proposta Tmb Running, con il suo connubio tra moda e sport, dove sono i tessuti tecnici – il jersey stretch in primis e poi i nylon ecosostenibili e riciclati (Ryc)– a regalare ai capi performance uniche in termini di resistenza agli agenti atmosferici. Le giacche in nylon e in Jersey sono leggerissime mentre gli accessori si arricchiscono di t-shirt e sneakers. Blu spezzati con bianchi e fragola; beige con gli azzurri, verdi con i lime per la parte running mentre la matrice tecnica sceglie il nero abbinato a bianco e il bordeaux insieme a ghiaccio e nero.
Inoltre, in occasione della prossima edizione di Pitti, Tombolini sceglie di affiancarsi ancora una volta allo sport più antico e tradizionale d’Italia, il Calcio storico Fiorentino. Proprio i calcianti, gladiatori senza tempo di una disciplina unica nel suo genere, sono stati scelti nuovamente dal brand marchigiano come ambasciatori di quei valori di tradizione, innovazione e resilienza che Tombolini persegue da sempre e che caratterizzano quel binomio tra moda e sport riassunto nel suo stile e, in particolare, nella sua linea TMB Running.
E sarà proprio il new formal contemporaneo di questa collezione, in cui i codici dell’eleganza sono riletti con appeal sportivo, a farsi protagonista del menswear del brand declinato in una special capsule ispirata agli elementi imprescindibili dei calcianti, i loro tatuaggi. Disegni e frasi, riconducibili a quei concetti di coraggio e di forza espressi sul campo da gioco, si fanno statement e sono tradotti in chiave sartoriale da Tombolini in una proposta fortemente identitaria e ricca di passione.
La capsule sarà presentata con un evento mercoledì 14 giugno dalle ore 13 e con l'occasione sarà proiettato un inedito docufilm dedicato a raccontare i calcianti di oggi che, ogni anno, rievocano i loro antenati e la prima partita da loro disputata nel 1530 quando, assediati dalle truppe di Carlo V, giocarono a palla in piazza Santa Croce in segno di sfida contro i nemici.
E non solo. All’evento saranno presenti 8 calcianti, due per ognuna delle quattro squadre che disputano annualmente il Torneo di San Giovanni – la cui finale si svolgerà sabato 24 giugno –, che indosseranno i modelli della capsule. Questi gli atleti: Athos Rigucci e Pietro Cappelli degli Azzurri di Santa Croce; Raffaele D’Eligio e Rodrigue Nana dei Bianchi di Santo Spirito; Riccardo Lo Bue e Marco Casamassima dei Rossi di Santa Maria Novella e Niccolò Petricella e Giovanni Prezioso dei Verdi di San Giovanni.
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