Musicultura, Morgan e Sananda Maitreya incantano lo Sferisterio: scelti i quattro finalisti (FOTO E VIDEO)
Si è conclusa ieri sera la seconda serata di Musicultura all'Arena Sferisterio di Macerata. Una serata durante la quale artisti nazionali e internazionali si sono esibiti sul palco del teatro del capoluogo e nel corso della quale sono stati anche scelti i quattro finalisti di questa 30esima edizione: tra loro ci sarà il vincitore che domani, domenica 23, riceverà il premio di 20mila euro messo in palio di Ubi Banca.
Ad aprire la serata l'esibizione di Enrico Ruggeri con la sua "Peter Pan". Dopo gli onori di casa del cantante e di Natasha Stefanenko, l'artista che ha inaugurato la seconda serata è stato Francesco Sbraccia con il brano "Tocca a me": un brano in grado di "sconfiggere" il mondo musicale mainstream perché diverso. A seguire è salita sul palco Lavinia Mancusi con Ninù. Una voce esplosiva, contrabbasso, cimbalo e clarinetto per una perfetta esibizione gitana e classica insieme. Enzo Savastano con "Le mogli dei cantanti famosi" ha portato in Arena la voglia di divertirsi ironizzando sugli stereotipi odierni. Quarto in gara è Gerardo Pozzi con la sua Badabum, un cantautore minimalista coraggioso e intenso.
La serata è proseguita con il primo degli ospiti: il giornalista Andrea Purgatori che, accompagnato dalle note di "Changing oh the guard", ha intratenuto la folta platea dello Sferisterio con una riflessione sul cambiamento e sull'importanza della "musica che è arte e che è in grado di volare oltre i confini senza avere paura nemmeno della Brexit".
La serata è proseguita con le restanti quattro esibizioni. Sono saliti sul palco Luca Bocchetti con "Furius": cantautore romano innamorato della sua band, quella che lui definisce "una famiglia". Un rapporto intenso che sono riusciti a trasmettere anche sul palco dello Sferisterio. Paolantonio ha portato poi sul palco dello Sferisterio la storia di Giulio Regeni con il brano "Questa assurda storia": partito dal rap, Paolantonio ha spiegato come questo genere musicale sia stato fondamentale per la sua crescita professionale. Francesco Lettieri con "La mia nuova età" ha messo in musica un dialogo interiore sulla paura di perdere i propri cari e Lo Straniero con "Quartiere Italiano" ha regalato ai presenti una canzone con un testo in stile cinematografico e molto orecchiabile.
È toccato poi a uno degli artisti tanto attesi del Festival. Ruggeri l'ha definito "uno degli ultimi avamposti della musica di qualità ma anche un animale". "Che bello, veramente" sono state le prime parole di Marco Castoldi, in arte Morgan, non appena salito sul palco dello Sferisterio di Macerata. Morgan ha incantato il pubblico con i suoi brani "Per sempre" e con "Altrove". "Il cantautorato è l'incontro tra la musica e la poesia: quando queste due si incontrano c'è anche la filosofia. Se si ascoltano Gaber e De Andrè lì ci sono delle opinioni: hanno un ruolo socialmente importante perché parlano con la gente in modo attivto, molto più di tanti politici e insegnanti" le parole di Morgan che poi si è rivolto a Ruggeri "Non hai voglia di cantare una canzone di Gaber con me?". I due artisti hanno quindi intonato alcuni passi di "Non arrossire".
Dopo l'eclettico Morgan, a salire un palco, un altro big della musica. Sananda Maitreya ha stregato la platea con alcuni dei suoi brani più celebri e con la sua voce tanto graffiante quando profonda.
Con l'eisbizione del celebre successo di Achille Lauro "Rolls Royce" è toccato poi al quarto ospite della seconda serata di Musicultura : Andrè, il giovane artista fenomeno del web ha reinterpretato con la voce del grandissimo Faber alcuni brani della musica trap.
Tra i finalisti in gara, è stato "Lo straniero", unico gruppo in competizione, ad aggiudicarsi il premio “Musicultura in Tour”. La motivazione? “Un progetto sonoro originale con tutte le carte in regola per stare sul palco e viverlo da protagonista”.
A chiudere le esibizioni della serata sono stai i Beat Box e Philarmonic Orchestra e il loro tributo ai Beatles: da Sgt Pepper’s ad All you need is love passando per A day in the life e concludendo con Hey Jude hanno fatto rivivere tutte le emozioni degli anni '60 e '70 e del gruppo britannico che, con il suo beat, rock e pop, ha cambiato la storia della musica.
La serata si è conclusa con la proclamazione dei quattro artisti che domani si contenderanno il premio di 20.000 euro messo in palio: Francesco Sbraccia, Francesco Lettieri, Lavinia Mancusi e Gerardo Pozzi.
Non resta dunque che aspettare domenica per scoprire chi sarà il vincitore della trentesima edizione di Musicultura.
FOTO DI LUCIA MONTECCHIARI
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