Aggiornato alle: 19:01 Domenica, 27 Aprile 2025 nubi sparse (MC)
Eventi Civitanova Marche

Civitanova, serata di beneficenza targata Rotary per AFAM Alzheimer Uniti Marche Onlus (FOTO)

Civitanova, serata di beneficenza targata Rotary per AFAM Alzheimer Uniti Marche Onlus (FOTO)

La serata di beneficenza organizzata dal Rotary Club Macerata “Matteo Ricci” a favore dell’AFAM Alzheimer Uniti Marche Onlus è andata in scena ieri sera, a Civitanova Marche, allo Chalet Batik. Sorrisi e divertimento ma soprattutto informazione, solidarietà e attenzione per il sociale sono stati i protagonisti dell’esclusivo appuntamento.

“Abbiamo voluto dare vita a questo evento per essere vicini al problema della demenza ma soprattutto perché non si tratta semplicemente di beneficenza ma di portare avanti un progetto: la Città Amica e Inclusiva di Macerata – ha spiegato il Presidente del Rotary del capoluogo Andrea Cirilli ringraziando l’Assessore alle Politiche Sociali Narciso Ricotta e il Direttore del Dipartimento Dipendenze Patologiche dell’Area Vasta 3 Gianni Giuli -. Spesso quando ci si rapporta con le persone con demenza ci troviamo imbarazzati e soprattutto impreparati; in questo senso, la società inclusiva, permette di combattere queste condizioni e aprirci agli altri.” Un impegno, quello del Rotary, che proseguirà certamente. “Speriamo di rivolgerci anche ad altri soggetti con lo stesso successo – ha concluso Cirilli – perché la nostra comunità ha bisogno del sociale e dobbiamo essere noi i primi a migliorare la nostra cultura di inclusione e di collaborazione riacquistando educazione civica.”

Protagonista della serata Manuela Berardinelli, Presidente dell’AFAM Alzheimer Uniti Marche Onlus e, da tre anni, Presidente Nazionale dell’Associazione, che raggruppa 48 realtà dal Piemonte alle isole. “Ad oggi per la demenza, nel senso farmacologico del termine, non c’è una cura e, in attesa che la comunità scientifica trovi il farmaco, ci siamo interrogati su come intervenire su una malattia che ha tante sfaccettature a livello affettivo, relazionale, familiare e sociale – ha spiegato la Presidente -. Purtroppo è una malattia sulla quale si sa davvero poco e quella poca informazione che c’è è sbagliata e si basa su troppi luoghi comuni. Quando in una famiglia infatti entra la diagnosi di demenza, sembra quasi che si debbano chiudere le porte della socialità e questo è sbagliato perché in realtà per tanti anni, queste persone, potrebbero continuare a vivere una vita quasi normale. Se questo non avviene non è per la malattia ma per la nostra incapacità di gestirla.”

“Ciò per cui noi lavoriamo da più di due anni è appunto la creazione della Comunità Amica, un percorso ad personam per far conoscere la malattia che non è psichiatrica ma degenerativa: i comportanti “strani” diventano tali per la nostra incapacità di gestirli – sottolinea la Presidente -. Se lavoriamo tutti insieme per comprendere le persone con demenza credo che possiamo cambiare solo in meglio e guadagnare come comunità. Da più di due anni abbiamo abbinato a una formazione teorica anche una formazione sociale e lavoriamo quindi su due fronti: le persone malate e le loro famiglie per farle uscire di casa e la comunità perché le accolga.”

“In questo senso abbiamo anche avviato un progetto con le scuole – ha proseguito la Berardinelli -. Andiamo negli istituti per parlare della Comunità Amica e proprio qui abbiamo avuto una grande sorpresa: i giovani si sentono più soli degli anziani. Su un campione di 260 ragazzi del biennio dell’ITE solo uno di loro si sente ascoltato. Un risultato che ha interessato il Professor Diego De Leo, psichiatra di fama internazionale esperto di suicidi e anche di solitudine, il quale ha deciso di pubblicare i risultati su una rivista scientifica inglese.”

“Abbiamo anche raggruppato una ventina di medici, dal dentista al podologo, i cosiddetti Dottori della Città Amica – ha continuato la Presidente -. I professionisti si sono resi disponibili alle visite a domicilio e hanno accettato di creare l’ambulatorio della Città Amica: se un paziente con demenza necessita di un appuntamento viene visitato dal dottore durante un pomeriggio interamente dedicato.” Sempre in ambito sanitario, in collaborazione con l’Asur, si sta lavorando al Pronto Soccorso della Città Amica, previsto per l’anno prossimo. “In questo progetto, non si danno codici ai pazienti, come nei normali punti di primo intervent, e tramite l’unità valutativa dell’Alzheimer, viene invece consegnato un cartellino in cui c’è scritta l’intera diagnosi – ha continuato la Berardinelli -. Nel momento in cui si fa accesso al Pronto Soccorso, dopo aver presentato il tesserino, si viene accompagnati in una stanza dedicata per l’accoglienza dove il paziente può attendere insieme al familiare in un luogo consono alla sua demenza.”

“A breve verrà inaugurato il punto di incontro della Città Amica, in via dei Velini a Macerata, che si chiamerà “Circolamente” – ha ricordato in conclusione la Presidente -. Il 23 luglio, a Palazzo Conventati, alle ore 17:30, verrà invece siglato il protocollo che sancisce un percorso iniziato con l’Amministrazione comunale e con le quattro Università delle Marche: abbiamo somministrato un questionario alle categorie e ai familiari, redatto dagli Istituti, per fare il punto zero sulla situazione. Lo ripeteremo poi tra un anno e mezzo per vedere la differenza e analizzare i risultati. Si tratta di un progetto pilota di Alzheimer Uniti Italia Onlus che ha scelto Macerata come comune capofila e che si sta già espandendo in altri sette città italiane.”

Presente, durante la serata, anche il mondo dell’imprenditoria maceratese: tra questi Germano Ercoli del Gruppo Eurosuole, Mario Doria del Calzaturificio civitanovese che prende il suo nome, Andrea Pellegrini. Hanno partecipato alla serata anche l’Onorevole pentastellata Mirella Emiliozzi, la Dottoressa Paola Emiliozzi, i Dottori Gabriele Caraffa e Giorgio Caraffa e il Dottor Andrea Angeli.

(Foto di Lucia Montecchiari)

Picchio News
Il giornale tra la gente per la gente.

Commenti

Copyright © 2020 Picchio News s.r.l.s | P.IVA 01914260433
Registrazione al Tribunale di Macerata n. 4235/2019 R.G.N.C. - n. 642/2020 Reg. Pubbl. - n. 91 Cron.
Registration Login
Sign in with social account
or
Lost your Password?
Registration Login
Registration
Comuni