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Civitanova, la sedicesima edizione di VITA VITA chiude con il segno più (FOTO)

Civitanova, la sedicesima edizione di VITA VITA chiude con il segno più (FOTO)

L'edizione numero sedici di VITA VITA a Civitanova non poteva che concludersi in piazza XX Settembre con il sorriso. Prima con un bis inaspettato di Diego Trivellini, il fisarmonicista a cui è stato assegnato il Premio Giovane Talento, poi con un altrettanto inaspettato “Nessun Dorma” cantato dal tenore Gian Luca Pasolini dal balcone centrale del Comune. E infine con quel lancio in aria dei palloni giganti che ormai è diventato da alcuni anni la piacevole buonanotte a Civitanova Marche. Ieri, sabato 7 settembre, il Festival Internazionale di Arte Vivente, ideato e diretto da Sergio Carlacchiani e realizzato dall’Azienda dei Teatri e dal Comune, ha proposto il Gran Finale della sua due giorni e portato un tripudio di spettacoli interdisciplinari. In un percorso artistico che, incamminandosi per la città, ha visto un lungo viaggio tra oltre cinquanta appuntamenti tra performance, danza, musica, teatro classico e di strada.

La concreta minaccia di pioggia del sabato è stata scongiurata già nel tardo pomeriggio, e l'energia del festoso festival è così esplosa con le sfilate tra le vie dell'eclettico gruppo di artisti e musici che hanno rapito la folla. Trascinandola in parata con i giocolieri, prestigiatori e funamboli di corso Umberto I, in collaborazione con il Veregra Street; con i tamburini, le marcing band, la danza, il fuoco le bandiere al cielo del G.A.M.S. di Servigliano; con quella specie di grande salotto culturale che è piazza Ramovecchi, che da sempre propone una lunga serie di performance colte e raffinate: da quella del Maestro Fausto Bongelli (da brividi la sua riproposizione dello storico concerto di Colonia di Keith Jarret), a quella di Federico Paolinelli, sempre al pianoforte, per passare all’esecuzione a quattro mani del duo Papiri/Tracanna. Senza dimenticare quel raccontare raffinato e popolare in musica e in versi ricchi di passione, di Vanessa Cremaschi e Nando Citarella.

Se Vincenzo di Bonaventura ha dedicato il suo Memorie di un folle in perfetta sanità mentale, al direttore Carlacchiani, nel mentre al Lido Cluana la Musicamdo jazz ha portato sul palco un’orchestra speciale, composta da 21 musicisti provenienti dalle zone colpite dal sisma. Luogo dove è stato pure ricordato il grande Sesto Bruscantini da un'introduzione del Maestro Alfredo Sorichetti e dal baritono Davide Bartolucci. Del resto questa è la bellezza del festival, il suo essere “vivo” e in “contemporanea”.

Di questa stupenda edizione di VITA VITA si ricorderà per sempre la partecipazione di Alberto Fortis, al quale è stato assegnato il Premio VITA VITA alla Carriera. Il noto cantautore si è esibito venerdì in un appassionante live al Teatro Rossini (lo spostamento al chiuso è dovuto all'imprevedibilità del meteo), ripercorrendo i suoi quarant'anni in musica. Fortis ha saputo incantare, stravolgendo alla fine la sua scaletta per offrire ai presenti il brano “Vita ch'è vita”: il suo saluto alla rassegna prima di congedarsi con il capolavoro de “La sedia di lillà”. L’enorme platea presente al Teatro Rossini prima del concerto era stata deliziata dalle simpaticissime battute in dialetto de Il doppiatore marchigiano, supportato sulla scena dall'attore civitanovese Luigi Ciucci.

"VITA VITA è una complessa trincea, dove ci si può riparare da certa imperante sciatteria, per costruire con passione e dedizione. E far rivivere forme di spettacolo che possano unire bellezza e cultura sotto il comune denominatore dello stare bene insieme consapevolmente, partecipando – le parole del direttore artistico Sergio Carlacchiani -. Un'alchimia che accoglie tutti, perché libera da preconcetti, disponibile, interdisciplinare, aperta alle contaminazioni. VITA VITA è attesa da un vastissimo pubblico: ogni volta si parla di decine di migliaia di spettatori e questo mi carica di responsabilità. Ma anche quest’anno ho avuto sempre al mio fianco l'Amministrazione Comunale, con il sindaco Fabrizio Ciarapica e l'assessore Maika Gabellieri in particolar modo che mi hanno dato grande sostegno. Voglio ringraziare anche l'Azienda dei Teatri, il presidente, la direttrice e tutti i componenti del numeroso staff senza i quali non avrei potuto affrontare e risolvere al meglio tutte le criticità che VITA VITA propone”.

"VITA VITA è una manifestazione importante per la nostra città – ha commentato il sindaco Fabrizio Ciarapica - che richiama artisti nazionali, ma anche spettatori che provengono da fuori regione. E' diventata per noi tutti un gran punto di riferimento e termine più alto della stagione delle manifestazioni culturali e d’intrattenimento estive. Sono state 48 ore indimenticabili, dove Civtanova è stata attrice e spettatrice al tempo stesso di molte forme d’arte. Ogni angolo del centro città si anima e ti colpisce, ci colpisce. VITA VITA trasforma in un palcoscenico continuo e frammentato in cui tutte le discipline dell’arte si incontrano e vengono trattate in un gioco in cui lo spettatore viene catturato e sorpreso diventando a sua volta attore e protagonista”.

"VITA VITA è il festival per eccellenza di Civitanova – ha detto l'assessore Maika Gabellieri - che conclude una bellissima stagione estiva festeggiando l’arte nella sua forma più pura. Dietro a tanti spettacoli c’è davvero un grande lavoro e la collaborazione di molti per realizzarlo. Ma nulla sarebbe possibile senza il pubblico di VITA VITA, che è sempre pronto a divertirsi e coinvolgersi. Ringrazio tutti, in particolar modo l’ideatore e direttore artistico Carlacchiani per la bellissima esperienza”.

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