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"Camerino Festival" e "RisorgiMarche" insieme a Piazza Cavour: il programma completo

"Camerino Festival" e "RisorgiMarche" insieme a Piazza Cavour: il programma completo

Camerino si trasforma in un laboratorio musicale col ritorno del Camerino Festival. Torna alla tradizionale formula il festival della città ducale, guidato dalla nuova direzione artistica tutta locale composta dal maestro Vincenzo Correnti, da Daniele Massimi e il professor Francesco Rosati. Non solo musica da camera, ma anche jazz e commistioni tra diversi generi. Non mancherà un omaggio al maestro Ennio Morricone.

Piazza Cavour torna il cuore dello spettacolo con la musica di alcuni dei più importanti musicisti a livello internazionale e locale che saranno i protagonisti dal 19 al 29 agosto, ma a far da cornice ai concerti saranno anche Rocca dei Borgia e Rocca d’Ajello. Un calendario di grande livello. Novità tra le novità: la collaborazione con RisorgiMarche che sarà partner del festival. Dopo il pre-festival del 19 agosto (a San Venanzio) con “Mozart e il suo tempo”, suonato da violini, violoncello e organo, ad aprire il festival il 22 agosto alle 21,30 sarà il pianista Ramin Bharami, uno dei più interessanti interpreti di Bach al mondo. A tenere la scena giovedì 27 agosto Mario Brunello, violoncellista descritto come “intenso e appassionato” da The Strad. Musicista eclettico è ideatore e direttore artistico, tra gli altri, della manifestazione “I Suoni delle Dolomiti” con il quale ha portato la grande musica sulle Dolomiti. A ritmo di jazz, sabato 29 alle 21.30 sempre in piazza Cavour, il protagonista sarà Paolo Fresu in un dialogo in musica con Daniele di Bonaventura nel segno degli strumenti ad aria e di un lirismo dagli aromi mediterranei, mentre martedì 25 agosto toccherà ai Filarmonici camerti.

Cambio di location domenica 23 agosto, alle 21.30: a Rocca d’Ajello sarà in concerto Marmen Quartet, vincitore nel 2019 del primo premio al concorso internazionale per quartetti d’archi di Bordeaux. I giardini della città ospiteranno “I concerti alla Rocca borgesca”.

“Ridare slancio al Camerino Festival e farlo diventare uno tra gli eventi più importanti di promozione culturale e turistica è stato fin dall'inizio del mandato uno dei miei obiettivi principali – ha detto Giovanna Sartori, assessore alla cultura e al turismo, nel corso della conferenza stampa di presentazione - Oggi si realizza un sogno: vedere le tre principali realtà in ambito musicale della nostra città collaborare per la riuscita del festival, mosse unicamente dall'amore per la musica e per Camerino. Questo mi riempie di gioia e di orgoglio, dà un senso al grande lavoro di questi mesi e dona nuovi stimoli per il futuro. Solo così possiamo farcela e vincere le difficili sfide che questo tempo ci pone, come il sisma e il Covid-19, con l'unità e la volontà di rilanciare un intero territorio. Il Festival si inserisce anche all'interno dell'ambizioso progetto di Camerino Meraviglia, che sta avendo un grandissimo successo. Amo questa terra che mi ha dato tanto, un credito che voglio ripagare con tutto il mio impegno e il mio entusiasmo e la realizzazione "in presenza" del festival con nomi di punta del panorama musicale internazionale affianco ai quali suoneranno le grandi eccellenze della musica locale non può che andare in questa direzione: il festival diventa così una finestra da Camerino sul mondo e dal mondo su Camerino".

Vincenzo Correnti: “Non rinunciamo alla vocazione di formazione legando dunque il territorio al festival. Con i filarmonici camerti proporremo un concerto allegro e divertente, senza rinunciare alla qualità dei musicisti e a un omaggio a Morricone e Rota”.

Daniele Massimi: “Il terremoto e il Covid hanno forgiato i camerti e l’unione di intenti e di volontà che oggi si celebra con questo festival è simbolo di una tenacia e di una forza eccezionale. Con questo festival mettiamo in campo tutte le energie che abbiamo per dare speranza a una città e a un territorio, per dimostrare che ci crediamo ancora. Questo festival così impostato può crescere e svilupparsi e proiettarci a un futuro di speranza”.

Francesco Rosati: “Un festival di altissimo livello, seppur ridotto e adeguato all’emergenza in atto, con artisti di fama internazionale e un programma ricercato con alcuni capolavori della letteratura classica. Vorrei evidenziare il supporto costante dell’amministrazione comunale, che ha mantenuto alta la qualità di questa storica rassegna musicale, nonostante le difficoltà poste dal Covid. Sottolineo infine la scelta di piazza Cavour, luogo simbolico nel cuore della città, quale sede della maggior parte dei concerti”.

Presenti anche il sindaco Sandro Sborgia che ha fatto gli onori di casa, il professor Gilberto Pambianchi dell’Università di Camerino (partner del festival) e Giambattista Tofoni, direttore esecutivo di RisorgiMarche. Quest’ultimo ha confidato: “Quando pensammo a RisorgiMarche pensammo immediatamente al cuore dei borghi. Mi emoziona oggi essere qui, a Camerino, e pensare che questa piazza sarà il teatro dei concerti con un programma trasversale e bellissimo. Il nostro intento è proprio quello di aiutare il sistema, siamo qui per sostenere questo territorio e non possiamo che essere contenti nel condividere questo programma”.

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