Al via il Macerata Opera Festival: grande entusiasmo per la Prima della Carmen (VIDEO e FOTO)
Nello scenario suggestivo e unico dell'arena neoclassica dello Sferisterio si apre la stagione del Macerata Opera Festival con la prima della Carmen di Bizet. Tra il pubblico che abbiamo intervistato, in attesa dell'apertura dei cancelli, molti appassionati di musica e curiosi che si affacciano per la prima volta, sfoggiando i loro abiti più eleganti e sgargianti, che creano un'atmosfera festosa.
Dai capannelli di persone che affollano il piazzale antistante l'arena, spiccano anche ragazze con vestiti ispirati alla protagonista dell'opera, la seducente Carmen: abiti rossi fiammeggianti, a balze in raso, capelli raccolti e ventagli ad allontanare il caldo. Poi una platea di giovani provenienti dalle varie province delle Marche, curiosi di scoprire il fascino dell'opera e dello Sferisterio, che immortalano il momento in attesa di prendere il loro posto sugli spalti. La serata ha visto la partecipazione delle istituzioni locali, le quali hanno voluto sostenere e promuovere il festival come un'importante risorsa culturale ed economica che attrae turisti anche fuori dai confini nazionali.
Tra gli ospiti presenti il sindaco Sandro Parcaroli che ha posto l'accento sul prestigio ormai internazionale dell'evento: "Il Macerata Opera è qualcosa di bellissimo non solo per gli abitanti della provincia infatti i biglietti sono stati venduti anche a parecchi stranieri e questo è bello".
Tra gli intervistati anche rettore John McCourt: "Come membro del Cda cerco di dare il mio contributo è un'esperienza unica, che non si trova da nessuna parte perché si svolge all'aperto dove risuona un'acustica incredibile e perché c'è sempre un'innovazione, una sperimentazione dentro l'opera".
Infine lasciamo alle parole del direttore artistico Paolo Pinamonti il compito di guidarci lungo il filo rosso che attraversa questa inedita e sperimentale versione della Carmen: "Una Carmen che Daniele Menghini e Donato Renzetti hanno voluto legare allo spazio dello Sferisterio che fino ai primi anni del '900 ospitava corride, il gioco della pallacorda, tutti elementi che si legano anche alla Carmen di Bizet. La Carmen diventa l'emblema di tutto l'elemento dionisiaco, demoniaco come il toro che deve morire perché di fronte a ciò che ci inquieta non riusciamo a guardarlo in faccia e la nostra reazione è una reazione di violenza".
Dunque una serata che sembra promettere al pubblico un'occasione unica di spettacolo e riflessione da cui ne uscirà sicuramente meravigliato.
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