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Economia

Ricostruzione post sisma: approvate le richieste di Confartigianato per l’innalzamento della soglia SOA

Ricostruzione post sisma: approvate le richieste di Confartigianato per l’innalzamento della soglia SOA

"Esprimiamo grande soddisfazione per l’importante risultato che Confartigianato Imprese è riuscita ad ottenere grazie alla sua perseveranza e grande impregno – afferma il Presidente Provinciale Renzo Leonori. Dopo molte richieste infatti, è stata finalmente apportata una sostanziale modifica alla normativa che disciplina la SOA, ovvero l’innalzamento della soglia oltre alla quale vige l’obbligo di possedere tale attestazione da parte delle imprese che desiderano eseguire lavori privati per la ricostruzione post sisma".

"Con l’art.6 della legge n.89 del 24 Luglio 2018 - continua - la soglia, che prima era fissata per i lavori di importo superiore a  150.000 euro, da oggi è stata alzata a 258.000 euro. Nelle Marche l’80% delle imprese del settore costruzioni sono piccole imprese artigiane che danno occupazione al 73% degli addetti e, anche a causa della crisi che ha colpito il settore, è per loro molto difficile e costoso ottenere l’attestazione SOA. L’alzamento della soglia era pertanto un diritto sacrosanto, fortemente richiesto da Confartigianato. Se possiamo dirci soddisfatti per questo miglioramento, dobbiamo però ricordare che persistono altre difficoltà per le imprese che intendono richiedere l’attestato SOA, una su tutte la quantità di documentazione da produrre alla Società di Attestazione per la prima classifica (258.000 euro), che è ancora la stessa della classifica illimitata. Occorre quindi ridurre i costi e semplificare le procedure e la documentazione da produrre, almeno per le prime due classifiche, ovvero per i lavori fino a 516.000 euro. Proponiamo – conclude Leonori - di eliminare l’obbligo di allegare alla domanda le planimetrie autenticate e le fatture di acquisto del materiale in cantiere per i lavori in conto proprio, ripristinare il pieno valore legale del “silenzio assenso” per le verifiche della documentazione inviata ai Comuni per quanto riguarda gli atti amministrativi e abolire la presentazione dei versamenti Inps (DM 10-Uniemens), in quanto ogni verifica di regolarità per gli enti previdenziali è già ampiamente comprovata con il Durc".

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