Si è tenuto lo scorso 5 aprile presso la Procura di Macerata un incontro promosso da Confartigianato Imprese Macerata al fine di portare all’attenzione il problema dell’abusivismo nelle imprese artigiane, che minaccia il lavoro dei piccoli imprenditori. Parliamo dell’esercito degli “irregolari”, i finti artigiani che si spacciano per acconciatore, estetista, idraulico, autoriparatore, impiantista, e che ingrossano le fila del cosiddetto “ sommerso”.
Per Confartigianato erano presenti all‘incontro il Presidente Provinciale Confartigianato Imprese Macerata cav. Renzo Leonori, il vice – Segretario Provinciale Dott. Giorgio Menichelli, il legale dell’ Associazione avv. Enea Olimpi, la Responsabile Provinciale di Confartigianato Benessere dott.ssa Eleonora D’Angelantonio, la la Responsabile Provinciale di Confartigianato Pulitintolavanderie Laura Emiliozzi e la Presidente Provinciale
Confartigianato Pulitintolavanderie Beatrice Stefoni.
Confartigianato, da tempo impegnata in campagne mediatiche contro le imprese non regolari, ha promosso questo incontro allo scopo di rinnovare la richiesta di attenzione agli enti coinvolti nella repressione dell’abusivismo, illustrando nel contempo l’impegno dell’associazione nel contrasto al fenomeno. Una criticità, quella rappresentata dall’abusivismo, che coinvolge in maniera trasversale molti settori delle imprese artigiane, dall’edilizia, all’autotrasporto, alle attività di servizio quali le pulitintolavanderie ed in particolare il settore benessere.
< Gli abusivi non pagano tasse, né contributi, non hanno requisiti professionali, e sottraggono risorse allo Stato, facendo concorrenza sleale agli imprenditori regolari e danneggiando i consumatori – ha detto nel corso dell’incontro il Presidente Provinciale Confartigianato Imprese Macerata cav. Renzo Leonori - Una situazione di illegalità non più tollerabile, specie in un momento economico particolarmente preoccupante qual è quello attuale>.
< Secondo i calcoli di Confartigianato – ha spiegato il vice – Segretario Provinciale Dott. Giorgio Menichelli – a livello nazionale sono oltre un milione gli irregolari che insidiano l’attività di quasi 900 mila imprese artigiane. Le cose peggiorano per alcuni settori più esposti alla concorrenza sleale degli abusivi, come i servizi alla persona, in particolare acconciatura, estetica, lavanderie, riparazioni, dove il tasso di regolarità sfiora addirittura il 28%, rispetto al tasso medio nazionale che arriva al 15%. Una situazione, quella nazionale, che secondo le nostre rilevazioni, riflette quella provinciale, e che secondo noi deve essere combattuta con la collaborazione di Enti, Istituzioni, Associazioni di categoria e Forze sociali circa una concreta e comune partecipazione a questa battaglia>.
Positivo il bilancio del confronto, nel corso del quale il Procuratore Capo dottor Giovanni Giorgio si è mostrato molto attento nei confronti dell’appello fatto da Confartigianato dando la massima disponibilità a collaborare circa una fattivo comune impegno contro il fenomeno ciascuno secondo le proprie competenze.
A breve Confartigianato si attiverà per richiedere alla Prefettura di Macerata la predisposizione di un tavolo di confronto sul fenomeno, alla presenza delle forze dell‘ordine e degli enti preposti al controllo ed alla repressione del sommerso, al quale si è reso disponibile a partecipare, impegnandosi in un coinvolgimento diretto, lo stesso dott. Giovanni Giorgio.
L’associazione ricorda infine che, al fine di tutelare le imprese ponendosi come intermediaria per l’inoltro di segnalazioni da parte delle imprese e dei cittadini di operatori non regolari, è stato istituito un indirizzo mail, oltre a fax, per informazioni e segnalazioni: abusivismo@macerata.confartigianato.it-fax 0733.366223;
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