Economia

Civitanova conferma la Bandiera blu: "Traffico e qualità dell'acqua hanno margini di miglioramento"

Civitanova conferma la Bandiera blu: "Traffico e qualità dell'acqua hanno margini di miglioramento"

Il riconoscimento della Foundation for Environmental Education (Fee) premia quest’anno 16 Comuni rivieraschi marchigiani e colloca la nostra regione al quinto posto in Italia. La Bandiera blu è un riconoscimento internazionale assegnato alle località turistiche balneari che soddisfano criteri di qualità relativi alla pulizia delle spiagge, delle acque di balneazione ed ai servizi offerti. Il Presidente CNA Civitanova Marche Carlo D’Angelo era presente alla cerimonia di consegna del vessillo insieme al Sindaco Ciarapica e al referente Fee Camillo Nardini: “Anche se la città conferma la Bandiera blu per il diciottesimo anno di fila, il riconoscimento non è mai scontato. Ricordiamoci sempre che solo metà dei Comuni in lizza ci riescono”. Il Presidente zonale CNA suggerisce però di non adagiarsi sul successo ottenuto: “Civitanova ha ampi margini di miglioramento sotto molti punti di vista. Innanzitutto sulla qualità dell’acqua, migliorando i sistemi di depurazione lungo il fiume Chienti. Tanto da fare anche sulla mobilità cittadina e sulle infrastrutture”. Su quest’ultimo aspetto, secondo D’Angelo c’è necessità di intervenire con urgenza: “Occorre risolvere quanto prima possibile il problema dell’imbuto di traffico che si crea allo svincolo della Statale 77, creare infrastrutture alternative per l’accesso in città dall’entroterra come la metropolitana di superficie, realizzare parcheggi di interscambio e potenziare il trasporto pubblico cittadino”. “Il prolungamento della SS. 77 fino a Foligno è stato senza dubbio un progetto che ha portato beneficio alla nostra città dal punto di vista turistico – prosegue D’Angelo – ma se non cogliamo appieno questa opportunità con interventi complementari si rischia di frenare la crescita economica in atto”. Sui progetti futuri della città il Presidente CNA Civitanova è molto cauto: “È senza dubbio giusto pensare in grande con progetti all’avanguardia perché Civitanova è ancora molto indietro come numero di presenze rispetto alle altre big marchigiane (155 mila presenze turistiche in strutture alberghiere nel 2018 contro le 920 mila di Senigallia) ma nel frattempo cerchiamo di migliorare ciò che c’è, i servizi, la viabilità e l’offerta turistica”. Carlo D’Angelo, in conclusione, si dice ottimista sulle potenzialità turistiche del nostro territorio: “Le Marche hanno dimostrato una ripartenza importante nel turismo nel 2018/19 dopo il sisma del 2016 che ha penalizzato molto la stagione 2017. Un trend in crescendo che addirittura nel 2019 ha portato la regione ad un dato doppio rispetto alla media nazionale con +7% di arrivi e presenze. Questo dimostra il lavoro, la forza e la resistenza per ripartire che ha questo territorio. Mancano i turisti internazionali, questo è un dato su cui riflettere. La percentuale di stranieri su questo territorio è più bassa della media italiana, tuttavia siamo una regione scelta da molti italiani e, dato assolutamente interessante, dai marchigiani stessi. In questa situazione economica di rimbalzo, di turismo di prossimità e in sicurezza, con la riscoperta dei borghi, della ristorazione di qualità e del valore dell’accoglienza, le Marche con i suoi 900 alberghi ed oltre 7000 strutture extralberghiere, può competere veramente con le più importanti regioni di tutto il mondo”.  

07/07/2021 12:51
Settore moda, calo del fatturato vicino al 50%. Cna:"Turismo e saldi per il rilancio"

Settore moda, calo del fatturato vicino al 50%. Cna:"Turismo e saldi per il rilancio"

Dopo l’anno peggiore per l’economia mondiale, la seconda metà del 2021 si presenta con tutti gli indicatori di segno positivo. Cresce il PIL del +4,7%, grazie soprattutto alla domanda interna (+4,6%), crescono gli investimenti del 10,9% e il reddito disponibile delle famiglie (+1,5% nel primo trimestre 2021) con una spesa delle stesse che, non ora ma a fine anno, salirà al 3,6%. Parallela ed equivalente alla crescita del PIL, anche l’occupazione (+4,5%), mentre l’andamento del tasso di disoccupazione rifletterà invece la progressiva normalizzazione del mercato del lavoro con un aumento nell’anno corrente (9,8%) e un lieve calo nel 2022 (9,6%). Gli indici resteranno positivi anche per il 2022: PIL con un +4,4%, investimenti +8,7%, spesa delle famiglie +4,7%, occupazione +4,1%. Giuliana Bernardoni, Presidente CNA Macerata per il settore moda, commenta queste tendenze: “Non poteva che essere così dopo i numeri disastrosi causati dalla pandemia ma l’effetto rimbalzo, cioè il recupero del mercato dopo un trend discendente, è per definizione momentaneo. Occorre quindi approfittare dello slancio e far diventare l’ascesa più duratura possibile. Per questo sono fondamentali interventi strutturali e riforme”. “Lo scenario positivo per il biennio 2021/22 tiene conto degli effetti dovuti alla progressiva introduzione degli interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – precisa l’imprenditrice CNA. Tutto ruota attorno all’effettiva capacità di realizzazione delle misure programmate e all’evoluzione dell’emergenza sanitaria”. Anche per la nostra regione le previsioni sono positive, già nel primo trimestre 2021 si è registrato un aumento dell’export del 3,3%, ma la Presidente CNA fa una distinzione netta: “Sono in netta ripresa alcuni settori, su tutti elettronica, alimentari e la macro famiglia delle costruzioni, ma altri sono ancora al palo. Chi sta peggio è il settore moda e quindi la pelletteria, le calzature, l’abbigliamento ed i prodotti tessili. Il manifatturiero, cioè il 36% delle imprese marchigiane ed il 34,5% di quelle della provincia di Macerata, settore trainante della nostra economia, non accenna a rialzarsi”. CNA raccoglie circa 60mila imprese del settore moda in tutta Italia, un settore molto articolato che nel 2020 ha sofferto molto, registrando cali di fatturato in molti casi prossimi al 50%: “Oggi si riparte da sotto zero e ci auguriamo di tornare alla normalità almeno nella seconda parte del 2022. Quello della moda è uno dei settori ambasciatori del nostro Paese che allo scoppiare della pandemia ha subìto il blocco dei mercati internazionali e la chiusura dei negozi. Le occasioni di acquisto di nuovi capi di abbigliamento si sono ridotte – ricorda Bernardoni – e questo ha influito anche sulla produzione che non è stata chiusa dai vari Dpcm, ma che ha subìto comunque il contraccolpo”. “Con la ripresa dei flussi turistici e con l’avvio dei saldi ci auguriamo che possano tornare a risalire anche gli acquisti e che si realizzi un nuovo impulso alla produzione tessile. Nel breve periodo – precisa Giuliana Bernardoni– prevediamo ancora un periodo di sofferenze, per questo auspichiamo ulteriori iniziative a sostegno della filiera tessile e l’avvio di programmi di investimenti, sulla formazione con percorsi disponibili per aziende che vogliano accrescere le competenze delle proprie maestranze, per essere capaci e competitivi in un mercato mondiale dove il made in Italy viene richiesto ed è necessario farsi trovare pronti ad esaudire le richieste”.  In conclusione la Presidente CNA moda ammette che: “In questo anno e mezzo di mancata produttività le aziende sono state costrette ad una contrazione del personale, in parte anche naturale per le età pensionabili. Serve quindi un massiccio ricambio generazionale. Il settore manifatturiero e la pelletteria nello specifico, necessitano di vedere valorizzato il proprio saper fare che ha le sue origini in un territorio che ne fa la storia e l’arte”.  

03/07/2021 14:53
Pitti Uomo, Tombolini punta al sostenibile e allo stile made in Italy indossato da José Mourinho

Pitti Uomo, Tombolini punta al sostenibile e allo stile made in Italy indossato da José Mourinho

Presentate in occasione del salone internazionale a Firenze dal 30 giugno al 2 luglio 2021: Zero Gravity Collection e TMB, le due etichette che sottolineano l’importante ruolo del brand all’interno della scena maschile. La collezione Tombolini Zero Gravity SS 22 riconferma i capisaldi della lunga tradizione del marchio, tra leggerezza e comfort, riscoprendo il suo heritage attraverso abiti sartoriali e introducendo novità assolute come l’abito camicia Zero Gravity SHIRT SUIT, la giacca ultra light in jersey abbinata alla polo nello stesso tessuto e colore e la Capsule Zero Impact. Quest’ultima, vera protagonista della proposta, è il progetto che Tombolini mette in campo per la salvaguardia del pianeta, con un prodotto completamente biodegradabile ed eco-sostenibile, compresi gli accessori che lo compongono come gruccia ed etichette. L'innovazione è stata possibile grazie all'utilizzo di fibre naturali ed organiche. Le tecniche produttive avanzate limitano i consumi di acqua e CO2. La speciale capsule collection sostenibile vede come suo capo chiave il nuovo abito Zero Gravity realizzato nelle varianti in lana, cotone e lino, rigorosamente biologici. TMB invece è la collezione dedicata al contemporary style Made in Italy e rappresenta l'equilibrio perfetto fra funzionalità, comodità e modernità, tra sport e tempo libero. Tombolini strizza l'occhio ai nuovi consumatori globe-trotter che prediligono comfort, eleganza e contemporaneità, anche con un restyling del packaging in linea con il Dna innovativo dei prodotti. Due i temi della proposta TMB: il primo dedicato al mondo Running, l’altro all’universo Sailing. Running si sviluppa su tessuti tecnici stretch e, tra le novità, vanta il tessuto tecnico misto nylon stretch con l'iconico abbinamento tra il giubbino T-way e il pantalone con coulisse, oltre a una serie di accessori per lo sport. Sailing sposa al 100% i principi dell'ecosostenibilità, utilizzando materiali in tecno nylon, tessuto prodotto da fibre riciclate dal recupero di reti da pesca e materiali plastici raccolti in mare, ed è contraddistinto dallo speciale simbolo Ry.C.  “Abbiamo deciso di concentrare le nostre risorse per dare vita ad una proposta innovativa che potesse testimoniare il nostro reale impegno verso la sostenibilità e rispondere in modo efficace e veloce alle esigenze del nostro consumatore. In questo momento storico ancor più di prima è importante tutelare il pianeta cosa che, seppur nel nostro piccolo, stiamo cercando di fare anche in azienda prediligendo l’energia solare e adattando politiche anti spreco. Crediamo che già quest’inverno vedremo quei segnali positivi che ci permetteranno di continuare a lavorare e investire con serenità, anche per i nostri dipendenti” dichiara Silvio Calvigioni Tombolini Direttore Marketing e Commerciale Tombolini. Tifosi della Roma sto arrivando”….vestito Tombolini! La precisazione è d’obbligo quando si tratta del nuovo, attesissimo allenatore dell’AS Roma José Mourinho, che ha affidato a un video su Instagram l’annuncio del suo arrivo nel pomeriggio nella capitale italiana in uno stile all’insegna del Made in Italy più autentico.Lo “Special One” scelto per riportare i giallorossi ai vertici tanto del campionato di calcio nazionale quanto delle sfide europee, ha scelto, infatti, di accompagnare l’inizio della sua nuova avventura sportiva con un completo firmato Tombolini. Fortemente identitario e improntato a un gusto declinato in chiave contemporanea, lo stile della label marchigiana si è tradotto in un look ricercato e casual al contempo, capace di farsi manifesto di quell’eleganza sportiva senza compromessi dentro e fuori dal campo di gioco che caratterizza, da sempre, il blasonato tecnico portoghese.

02/07/2021 16:59
Settore moda il più colpito dalla crisi: idee di rilancio nell'incontro tra Confindustria e Regione

Settore moda il più colpito dalla crisi: idee di rilancio nell'incontro tra Confindustria e Regione

Il rilancio dell’economia territoriale, sostenere le progettualità delle imprese, soprattutto del settore moda/fashion che è stato il più colpito dalle ripercussioni della pandemia,  sono stati alcuni dei punti trattati nell’incontro non istituzionale avvenuto tra l’Assessore della Regione Marche Mirco Carloni (con tra le altre la delega all’Industria) ed il Presidente Reggente di Confindustria Macerata Sauro Grimaldi. Nell’ambito del colloquio si è evidenziato come il comune obiettivo è quello di accompagnare le imprese in questo periodo particolarmente critico. L’Assessore Carloni ha espresso la ferma volontà di rafforzare la collaborazione tra Regione e Confindustria Macerata supportando le progettualità delle aziende, in particolare del settore più colpito dalla crisi quello della moda, accompagnandole su percorsi specifici con progetti su tematiche strategiche come l’economia circolare, il sostegno al credito, la formazione su nuove competenze e nuovi modelli di business. Ha sottolineato inoltre l’importanza di incontrare gli imprenditori per ascoltare le problematiche e condividere progettualità atte a favorire la ripresa del sistema. Il Presidente Grimaldi ha ribadito, da un lato, in un quadro di rapporti corretto e trasparente l’importanza del ruolo e del lavoro di sintesi effettuato dalla Confindustria Marche, dall’altro della necessità di ascoltare il motore economico dell’economia marchigiana, con le proprie peculiarità, differenze, eccellenze. Rimettere al centro della rinascita della Regione il valore dell’impresa, sostenibile, sociale, innovativa e digitale, ascoltando i progetti dei territori, hanno trovato il pieno consenso da parte dell’Assessore, condividendo anche la necessità di individuare strumenti e azioni il più possibile semplici e rapidi. Grimaldi ha aggiunto che questo è un momento importante nel quale occorre concentrarci su pochi ma efficaci strumenti e provvedimenti in grado di sostenere i progetti di rinascita delle nostre imprese. Entrambi hanno dichiarato che questo primo incontro è solo l’inizio di una sempre più stretta collaborazione sottolineando ancora una volta come l’ascolto, il confronto, lo scambio di idee, la partecipazione siano elementi fondamentali per superare il difficile momento storico/economico.

02/07/2021 16:03
"Eccellenza dell'anno": premiato il Banco Marchigiano

"Eccellenza dell'anno": premiato il Banco Marchigiano

Il Banco Marchigiano ieri sera, per il terzo anno consecutivo, è stato premiato con il prestigioso riconoscimento Le Fonti Awards, uno dei più importanti premi nell’ambito dei settori bancari e della finanza, un riconoscimento internazionale che ogni anno va a premiare le aziende e i protagonisti dell’impresa a livelli top. Il Banco è stato premiato nella categoria “Ceo dell’anno/Eccellenza dell'Anno. Innovazione e sviluppo”. La cerimonia si è tenuta appunto ieri sera, presso il Museo Diocesano a Milano. Per il Banco erano presenti il Direttore Generale Marco Moreschi e il Responsabile dell’Area Crediti Massimo Calabria. “Ci ha premiato proprio il territorio per cui lavoriamo ogni giorno e questo dà la carica per tutte le prossime attività in programma– dice il Direttore Generale del Banco, Marco Moreschi, evidenziando come il premio arriva attraverso un meccanismo premiante che raccoglie valutazioni e pareri da parte di opinions leader, interlocutori e stakeholders del territorio di riferimento - siamo letteralmente inorgogliti e gratificati”. L’Istituto di credito ha concorso, nello specifico, nella categoria “Ceo dell’anno/Eccellenza dell'Anno. Innovazione e sviluppo” “per essere un’eccellenza in forte crescita – si legge nella motivazione del premio - in particolare nell’ultimo anno, nonostante la pandemia, avendo ottenuto un risultato molto positivo sia in termine di utile di esercizio sia come aumento di mutui aperti presso l’istituto bancario. Degna di nota anche la recente aggregazione con la Banca del Gran Sasso d’Italia BCC, che ha dato vita a una nuova realtà interregionale”. Per “Le Fonti Awards” sono state premiate, oltre al Banco, società e Ceo di grandi aziende italiane e multinazionali del made in Italy in più settori, tutte accomunate dal filo conduttore della spiccata propensione all’innovazione, dalle realtà di nicchia ai grandi brand internazionali. Le Fonti Awards sono tra i più importanti Premi in Italia.

02/07/2021 10:50
Civitanova, approvato il bilancio consuntivo 2020. Belletti: "Vincoli rispettati"

Civitanova, approvato il bilancio consuntivo 2020. Belletti: "Vincoli rispettati"

Il Consiglio comunale di Civitanova Marche ha approvato, ieri sera, il Consuntivo 2020 (gestione finanziaria, economica e patrimoniale) con i 15 voti favorevoli della maggioranza e i 7 contrari dei rappresentanti della minoranza. "Il rendiconto di gestione è il documento che registra gli accadimenti di un anno particolarmente impegnativo per tutta la comunità a causa della pandemia da Covid-19 - puntualizza l'assessore al bilancio Roberta Belletti -. Il risultato finale della gestione di competenza dell’anno 2020 è positivo, con un avanzo di circa 1milione e 600mila euro utilizzabile per la parte investimenti. Nei prossimi giorni, la Giunta provvederà alla effettiva destinazione di tale quota". "Il dato contabile parla di risultato positivo di oltre 22 milioni di euro, ma occorre tener conto che gran parte di questa somma deve essere accantonata ai sensi delle normative in essere e bisogna anche considerare che il Comune non ha ancora completamente coperto il disavanzo che si è creato nel 2015 a seguito dell’operazione straordinaria di accertamento dei residui e cioè di quelle partite da riscuotere o da pagare che la legge ha consentito poi di ripianare in 30 anni a quote minime costanti - spiega l'assessore -. Il Bilancio Consuntivo 2020 evidenzia la coerenza con le finanziarie vigenti e i vincoli di spesa". Il Bilancio 2020 quindi chiude con un risultato positivo pari a 22.032.577,79 euro dal quale vanno detratti gli accantonamenti pari a 18.098.028,60 euro; la quota vincolata pari a 5.362.327,14; euro e la quota destinata ad investimenti per € 602.889,63. Ne scaturisce un disavanzo di 2.030.667,57 euro. "Tale risultato, seppure negativo, ha garantito il recupero della quota di 143.451,75 euro relativa al disavanzo accertato in sede di riaccertamento straordinario dei residui (€ 4.303.552,39) per il quale è previsto il recupero in 30 annualità (dal 2015 al 2044)" aggiunge Belletti. "Il comune ha entrate per la gestione corrente di circa 50 milioni di euro e altrettante spese correnti, a queste si aggiunge la parte investimenti che viene finanziata con specifiche entrate. Nel 2020 per la prima volta appare che le entrate correnti salgono impetuosamente da 39.860,968 del 2019 a 48.656.632, ma ciò è dovuto in parte ad una differente modalità di contabilizzazione degli accertamenti sull’evasione dei tributi (in particolare Tari ed Imu) e in parte per i maggiori fondi che lo Stato e l’Europa hanno dato per fronteggiare la pandemia - evidenzia ancora l'assessore -. Solo nel mese di maggio si sono conosciute tutte le modalità di calcolo delle somme impegnate per la pandemia che sono arrivate dallo Stato e ciò ha consentito ora di quantificare un residuo di circa 2milioni di euro da destinare alle emergenze Covid nell’anno corrente. In realtà tale cifra si riduce di circa 300 mila euro per far fronte alle maggiori spese che il Cosmari ha dovuto affrontare nel 2020 per la messa in atto della raccolta differenziata specifica per coloro che sono stati contagiati o in quarantena". "Nonostante le critiche della minoranza, l’anno 2020 ha visto la continuazione della riduzione di alcune imposte (addizionale Irpef) e dei costi di vari servizi (mense ed asili). Il settore lavori pubblici ha ugualmente continuato la sua marcia di realizzazione con un fatturato di opere effettivamente concluse per oltre 3 milioni e 600 e con l’avvio di molti altri cantieri - conclude Belletti -. L’Amministrazione ha pronto il piano per l’utilizzo delle somme statali per le necessità della pandemia ancora disponibili e non spese. Gli uffici stanno lavorando agli schemi di bando che verranno adottati dalla Giunta nei prossimi giorni, a consuntivo approvato. A maggior chiarimento di chi continua in modo sterile a sollevare dubbi sul Bilancio di Civitanova Marche c’è il fatto che il collegio di revisori formato da tre esperti professionisti ha dato parere favorevole al documento e che il Comune, dal punto di vista finanziario e contabile, rispetta tutti i parametri di deficitarietà".      

01/07/2021 19:56
Ricostruzione, "Le materie prime costano troppo, le aziende non riescono a coprire tutte le spese"

Ricostruzione, "Le materie prime costano troppo, le aziende non riescono a coprire tutte le spese"

“Il continuo aumento delle spese delle materie prime, sta generando una speculazione che non consente alle imprese di coprire tutti i costi”. Ad affermarlo è Roldano Tartarelli dell’impresa edile Roldedil di Corridonia Il problema riguarda in particolar modo la ricostruzione post-sisma e il bonus 110, ovvero i lavori di adeguamento degli edifici da eco bonus e sisma bonus. “In questi ultimi mesi – spiega Tartarelli -  la maggior parte delle materie prime ha avuto un’impennata dei prezzi impressionante, in particolare il ferro e il legno, dove il prezzo d’acquisto da parte dell’impresa è maggiore di quello che si trova nell’elenco da capitolato e da contratto”. “ In questi giorni – prosegue -  mi sono consultato con altre ditte e colleghi e c’è molta preoccupazione nell’effettuare il proseguo di lavori già iniziati e, in questo momento, di andare ad aggiudicarsi nuove commesse senza sapere se il materiale potrebbe ulteriormente aumentare, considerando anche che i fornitori ti garantiscono il prezzo di vendita del prodotto con un massimo di 30 giorni”. “Anche la Confartigianato – conclude l’imprenditore -   si è molto sensibilizzata sul problema e sta cercando di poter fermare questa emorragia economica, ma se non intervengono in primis il Governo e l’Europa credo che sia la ricostruzione sisma che il bonus 110 possano avere un serio rallentamento, e considerando che dietro all’indotto dell’edilizia c’è una grossa fetta dell’economia italiana, penso che ci sarà di nuovo una grande crisi come quella del 2008”.  

30/06/2021 10:07
Trentuno borse di studio: Fondazione Fileni premia gli studenti più meritevoli

Trentuno borse di studio: Fondazione Fileni premia gli studenti più meritevoli

Fileni ancor più vicina alle famiglie nell’anno della pandemia Venerdì 25 Giugno, nella splendida cornice di Palazzo Buonaccorsi a Macerata, a partire dalle 18.00, si è svolta la cerimonia di consegna delle borse di studio erogate dalla Fondazione Marco Fileni alla presenza delle autorità cittadine e della famiglia Fileni. Un momento che ha testimoniato l’impegno della famiglia in ambito sociale ed il forte radicamento al territorio.  “Con lo scoppio della pandemia -  si legge in una nota dell’azienda -  e delle conseguenti restrizioni che hanno colpito duramente anche i più giovani e i loro percorsi scolastici, la Fondazione ha sentito ancora più forte la propria vocazione a contribuire al sostegno delle carriere studentesche dei ragazzi più meritevoli del territorio. La Fondazione Marco Fileni ha contributo fattivamente alla campagna organizzata dalle istituzioni jesine per fornire computer ai ragazzi costretti a casa in didattica a distanza. Attraverso la realizzazione della partnership con il Gruppo Econom Italia la Fondazione ha donato quindi 20 laptop tra la Onlus Padre Oscar Centro servizi Caritas di Jesi e l’Oikos di Jesi, che si occupa di dipendenze patologiche, minori vittime di maltrattamenti e abusi. Tale progetto è mirato a contribuire allo sviluppo delle competenze digitali dei più giovani”.  “Con le borse di studio e con la consegna dei computer - ha spiegato Roberta Fileni Vicepresidente del gruppo -  la famiglia Fileni intende riconfermare il proprio ruolo di azienda vicina alle famiglie che, in una situazione come quella attuale, hanno bisogno di certezze ed aiuto concreto a partire dal futuro dei propri figli”.  La Fondazione Marco Fileni Nel 2016 la famiglia Fileni ha costituito la Fondazione Marco Fileni in memoria di Marco, terzogenito dell’imprenditore Giovanni Fileni e Rosina Martarelli. La fondazione, che dal 2018 ha ottenuto la qualifica di Onlus, persegue esclusivamente scopi di utilità e solidarietà sociale, promuovendo non solo iniziative di supporto al diritto allo studio rivolte ai giovani, ma anche attività di beneficienza/solidarietà nei confronti di persone svantaggiate o associazioni ed enti. “Il legame con il territorio in cui operiamo è di fondamentale importanza; scegliamo quindi di contribuire alla crescita sostenibile del nostro territorio- ha spiegato Massimo Fileni Vicepresidente del gruppo-. Investiamo sui giovani attraverso la nostra Fondazione e collaboriamo con Università e Centri di ricerca per stimolare il progresso nella nostra regione”.  Borse di studio: un sostegno concreto alla formazione  La cerimonia di consegna - che si è aperta con il saluto del Vicesindaco di Macerata Francesca D’Alessandro, dell’Assessore alla cultura Katiuscia Cassetta e del Magnifico Rettore dell’Università di Macerata Francesco Adornato - ha visto gli interventi della famiglia Fileni e del Magnifico Rettore dell’Università Politecnica delle Marche Gian Luca Gregori. Gli studenti premiati sono stati 31: 11 studenti Universitari, 10 studenti delle Scuole Superiori, 10 studenti figli di dipendenti Fileni. L’impegno a sostegno della comunità nel Manifesto di Sostenibilità Fileni La storia di Fileni è quella di un’azienda alimentare italiana, a conduzione familiare, che nasce da una scelta pioneristica di sostenibilità: quella del proprio fondatore, Giovanni Fileni e divenuta oggi primo produttore italiano ed europeo di carni avicole da allevamento biologico e il terzo player nel settore avicunicolo nazionale.  Il Gruppo marchigiano ha recentemente presentato il proprio Manifesto di Sostenibilità che tra gli impegni assume proprio di  “sviluppare la comunità per sostenere la formazione dei giovani e il loro accesso al mondo del lavoro”, ma anche di collaborare con Università e Centri di ricerca su agronomia, biologia e marketing.  

28/06/2021 16:04
Civitanova, l'architetto Giulio De Carli entra nel Cda Ica

Civitanova, l'architetto Giulio De Carli entra nel Cda Ica

Ica Group, azienda specializzata nella produzione di vernici innovative ed ecosostenibili, annuncia l’ingresso dell’architetto Giulio De Carli nel CDA, in qualità di Consigliere Indipendente. De Carli, Managing Partner di One Works tra i principali studi di architettura italiani attivi a livello internazionale, è stato scelto dalla multinazionale con sede a Civitanova Marche per potenziare in particolare il presidio di tutti gli stadi del progetto realizzativo dei propri clienti, dal concept design alla progettazione esecutiva, dall’industrializzazione del prodotto fino alla produzione industriale.  “In questa importante fase di crescita che ci ha visto conquistare nuovi mercati internazionali e rafforzare la posizione anche in Italia, abbiamo individuato nell’architetto De Carli le competenze necessarie per accompagnarci nell’esecuzione della nostra strategia di potenziamento del dialogo con i committenti finali, per poter esprimere e portare il valore del nostro prodotto già nella fase di ideazione del progetto, nella convinzione che la cultura e conoscenza dell’innovazione e delle tecnologie su cui investiamo costantemente vada condivisa a beneficio dell’intero sistema” commenta Sandro Paniccia, CEO di ICA Group. ICA Group e l’architetto De Carli condividono la visione sui temi dell’innovazione e della sostenibilità ambientale, binomio che li vede protagonisti nei propri campi. L’azienda della famiglia Paniccia, da sempre, sviluppa e ricerca formulazioni di alta qualità che rispondono alla massima attenzione dell’ambiente e alla salute delle persone; Giulio De Carli porta nel gruppo il suo know-how e network consolidato in oltre 30 anni di esperienza, durante i quali ha maturato una spiccata sensibilità e cultura sul valore aggiunto che la ricerca e l’eccellenza delle soluzioni di dettaglio portano al progetto, offrendo opportunità di differenziazione fin dalla sua fase concettuale, sia che si tratti di una grande opera infrastrutturale che di progetti di interior o product design. Una convinzione questa che trova conferma nella progettazione stessa dell’headquarter di One Works a Milano, concepito proprio come hub per dare spazio al confronto e al dialogo creativo tra committenti, professionisti della filiera e utenti.  Contestualmente all’ingresso di Giulio De Carli nel CDA della capogruppo ICA SpA sono stati altresì nominati nuovi consiglieri, Andrea Paniccia, General Manager, e Lorenzo Paniccia, R&D Technical Manager, coerentemente con il passaggio generazionale in corso. L’allargamento del CDA fa parte di un progetto complessivo, teso a costruire una governance di ICA Group efficace e reattiva verso le opportunità di business future, in un contesto sempre più dinamico e articolato. 

28/06/2021 12:21
iGuzzini illuminazione, da agosto 2021 Adolfo e Massimiliano Guzzini escono dalla società

iGuzzini illuminazione, da agosto 2021 Adolfo e Massimiliano Guzzini escono dalla società

iGuzzini illuminazione - leader internazionale nel settore dell’illuminazione architetturale e parte del Gruppo Fagerhult - continua nella sua strategia di costante innovazione ed evoluzione tecnologica e di prodotto, e di sviluppo di soluzioni intelligenti e sostenibili, per ripartire dopo la contrazione di fatturato nel 2020 causata dall’emergenza Covid-19. L’azienda ha realizzato nel 2020 un fatturato di € 189,9 milioni a cambi correnti, in calo rispetto ai € 237,7 milioni dell’anno precedente, pur chiudendo l’anno ampiamente in utile (valori adjusted)  grazie alla oculata gestione aziendale che ha comportato anche un’ottima generazione di cassa e la chiusura dell'anno con assenza di indebitamento finanziario netto. L’area geografica che ne ha risentito meno è l’Europa Settentrionale e Orientale che ha registrato solo un -1%. Nel 2020 iGuzzini ha venduto l’82% della propria produzione all’Estero, mentre in Italia le vendite rappresentano il 18%, a dimostrazione della leadership consolidata sul mercato domestico e della primaria posizione in Europa e sui mercati internazionali più dinamici. Il fatturato - per il 55% di soluzioni da interni e il 45% di soluzioni per esterni - è realizzato esclusivamente con prodotti a LED lanciati sul mercato prevalentemente negli ultimi 5 anni, a testimonianza dell’elevato tasso di innovazione. “La capacità di innovare e, quindi, di mettersi in costante discussione rispetto a paradigmi consolidati caratterizza da sempre l'attività di iGuzzini che continuerà a investire le proprie risorse in ricerca e sviluppo, sostenibilità e soluzioni connesse, per fornire sistemi illuminotecnici risolutivi, all'avanguardia e all’occorrenza ad hoc su richiesta del cliente. Al contempo stiamo espandendo l’offerta commerciale per entrare consistentemente nei segmenti di mercato ad oggi più periferici" ha commentato Cristiano Venturini, Chief Executive Officer di iGuzzini illuminazione. “Guardiamo con molto ottimismo agli incoraggianti segnali del 2021 che ci fanno ben sperare nel superamento di questa fase a livello globale”. Oltre ai dati di bilancio 2020, iGuzzini illuminazione annuncia l’uscita dalla società di Adolfo Guzzini, Presidente Emerito, e di Massimiliano Guzzini, Vicepresidente e Chief Marketing Officer. Entrambi lasceranno ogni carica operativa da agosto 2021 e manterranno le quote azionarie nel Gruppo Fagerhult per garantire continuità al progetto industriale dell’azienda recanatese.  Cristiano Venturini, Chief Executive Officer di iGuzzini illuminazione ha dichiarato: “Ringrazio Adolfo per aver forgiato l’identità di quest’azienda, per averne determinato, assieme alla sua famiglia, i valori fondanti e la sua cultura portandola al successo internazionale e contribuendo alla crescita del territorio in cui operiamo, e Massimiliano per il grande lavoro svolto in tutti questi anni, dove ha profuso un impegno costante e ammirevole, dal determinante ruolo svolto per l'avvio del mercato cinese e asia pacific allo sviluppo della strategia di marketing aziendale, di cui ancora raccogliamo i frutti. È davvero un onore aver trascorso con loro parte del mio percorso professionale in iGuzzini. Auguro ad entrambi ogni successo.” Adolfo Guzzini ha commentato: “iGuzzini illuminazione rimane una parte fondamentale della mia vita. Con i miei fratelli abbiamo sempre avuto a cuore il bene dell’azienda, delle persone che vi operano e del nostro prezioso territorio. Un territorio che continua a sostenere la sinergia tra imprese, scuole e università e in cui i talenti possono contare su aziende che coltivano la creatività permettendo loro di mettere a frutto le proprie doti per il benessere della collettività.” Inoltre, iGuzzini illuminazione annuncia le nuove nomine di Gabriele Perrini a Regional Director Northern, Southern, Eastern Europe & South America e di Giulio Scabin a Italy Sales Director.  

24/06/2021 18:53
Offerta di lavoro 22 giugno: Confindustria Macerata ricerca un addetto/a alle spedizioni

Offerta di lavoro 22 giugno: Confindustria Macerata ricerca un addetto/a alle spedizioni

Confindustria Macerata ricerca per un'azienda di abbigliamento tecnico da lavoro un addetto/a alle spedizioni (cod. annuncio Conf 231). La risorsa si occuperà della bollettazione, dell'emissione dei documenti di trasporto e dei rapporti con i corrieri. Si richiede esperienza pregressa nella mansione e buona conoscenza della lingua inglese.Sede di lavoro: provincia di Macerata. Inviare il CV, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità alla normativa vigente (Reg. UE 2016/679, specificando il codice dell’ annuncio, al link : https://www.confindustriamacerata.it/index.php/sportello-lavoro  (Assindustria Servizi srl soggetto accreditato con decreto Regione Marche n. 235/SIM del 30/06/2016).  Informativa art. 13 GDPR (bit.ly/36LHSAY) Il presente annuncio è rivolto ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03.

22/06/2021 19:00
L'Ance Macerata critica la Fillea Cgil: "Rischia di demonizzare la categoria delle imprese edili"

L'Ance Macerata critica la Fillea Cgil: "Rischia di demonizzare la categoria delle imprese edili"

"Il tema trattato nei giorni scorsi dalla Fillea Cgil (così come fanno  - seppur con un altro stile – anche Feneal Uil e Filca Cisl) che ha denunciato la “giungla nei cantieri senza regole e i controlli zero”, merita senz’altro un approfondimento e una presa di posizione da parte di Ance Macerata, la quale, pur condividendo alcune preoccupazioni espresse dal sindacato, prende però le distanze da certe affermazioni che rischiano di demonizzare non solo l’intera categoria delle imprese del settore edile serie, qualificate e responsabili, ma anche l’intero sistema delle Istituzioni preposte all’attuazione ed al controllo dei lavori della ricostruzione e delle opere pubbliche". Così il Presidente della locale Associazione dei Costruttori, Ing. Carlo Resparambia, che aggiunge: “non condividiamo questo modo di comunicare da parte della Fillea CGIL, che con la denuncia a fattispecie specifiche e circoscritte sottintende una denuncia al sistema tutto, da quello delle Imprese a quello delle Istituzioni preposte alla gestione dei lavori e al rispetto delle regole. Non tutti sbagliano, come sembra invece evincersi dai comunicati della Fillea Cgil. Ritengo anzi di rappresentare una categoria che nonostante le molte difficoltà della ricostruzione e non solo – dalla gestione delle macerie private ai ritardi nei pagamenti alle imprese, dai prezzari non remunerativi al gravissimo problema del caro materiali fino ad arrivare alla crescente difficoltà di reperire manodopera qualificata, ha condiviso molte iniziative finalizzate a tutelare la legalità del lavoro”. È stata proprio l’Ance Macerata ad introdurre il Durc di congruità per i cantieri della ricostruzione insieme al Sindacato provinciale, così come è stato il nostro territorio provinciale, primo tra tutti, a dotarsi di un “Accordo di collaborazione sperimentale”, sottoscritto sotto l’egida della Prefettura di Macerata e nell’ambito del Tavolo di monitoraggio dei flussi della manodopera. Sui temi del Durc di congruità e del badge elettronico la considerazione che fa la Filca CGIL non sembra pertanto corretta. I cantieri che hanno avviato la sperimentazione del badge elettronico sono solo due allo stato attuale perché questi sono quelli individuati dal Commissario Straordinario. D’altra parte al Tavolo di Monitoraggio della Prefettura è stata sempre ribadita da parte di tutti i sottoscrittori dell’Accordo di Collaborazione “Sperimentale” la necessità che i nuovi strumenti di controllo, seppur condivisibili, dovessero passare per un periodo di sperimentazione, proprio per testarne l’utilità e l’efficacia, limitando al massimo gli appesantimenti amministrativi e procedurali per le Imprese. Non sfugge poi di certo a nessuno che la mancata “beggiatura” da parte del lavoratore fa crollare il castello del badge e che solo i controlli in cantiere da parte degli organismi ispettivi possano attuare forme credibili di controllo della sicurezza e della legalità. Una precisazione infine sul cantiere di Villa Potenza, rispetto al quale la Fillea CGIL dichiara: “nessun badge nonostante il  protocollo firmato”. Sono in atto delle verifiche con il D.P.O. (responsabile della protezione dei dati) della Cassa Edile, ben conosciute dalla Fillea CGIL, che riguardano la normativa privacy. Il Protocollo costruito dal sindacato è infatti carente nei contenuti e potrebbe esporre la Cassa Edile di Macerata (ma non solo), Ente bilaterale partecipato dal sindacato e dall’Ance, a pesanti sanzioni, che l’Ance – anch’esso Amministratore dell’Ente – vuole legittimamente evitare. “Sono certo che insieme si va più lontano”, così conclude il Presidente Resparambia, pensando alle sfide che la ricostruzione pone ad un Sistema di Rappresentanza che tanto potrebbe fare, anche con l’utilizzo dei propri Enti Bilaterali, uno su tutti la costruzione di una Scuola Edile per l’Edilizia.  

21/06/2021 18:48
Blupura si insedia a Recanati: inaugurato il nuovo stabilimento da 11mila metri quadrati

Blupura si insedia a Recanati: inaugurato il nuovo stabilimento da 11mila metri quadrati

Inaugurato oggi il nuovo stabilimento di Blupura a Recanati, la più grande azienda manufatturiera italiana di refrigeratori d’acqua collegati alla rete idrica di qualità, alla presenza del Sindaco di Recanati Antonio Bravi, dell’Assessore ai Lavori Pubblici Francesco  Fiordomo del Sindaco di Loreto Moreno Pieroni, di tanti imprenditori e di tutti i dipendenti A fare gli onori di casa insieme ai soci fondatori storici dell’azienda recanatese nata nel 2008 Luca Costantini e Gianni Grottini, Scott Clawson e Laurence Bower,  rispettivamente Presidente e CEO  e Presidente EMEA di Culligan International leader globale nella fornitura di soluzioni e servizi per il trattamento dell’acqua per case, uffici e industrie fondata nel 1936 a Chicago, capogruppo della Blupura di Recanati dal 2017  “Questo è il terzo trasferimento della Blupura srl - ha sottolineato il Presidente e CEO del grande gruppo internazionale Culligan International di Chigago  Scott Clawson - Blupura è fortemente cresciuta in così breve tempo grazie alla passione ed alla conoscenza delle persone che vi lavorano ogni giorno. L’esperienza e la visione di Gianni Grottini e Luca Costantini hanno guidato Blupura fin qui, ma questo non è che l’inizio della storia di un’azienda importante che ha ancora molto da dare al territorio di Recanati ed a tutto il mondo, offrendo soluzioni altamente tecnologiche per l’acqua da bere, al contempo contribuendo alla riduzione della plastica nel mondo". Il Sindaco Antonio Bravi ha omaggiato Scott Clawson con la moneta di Recanati coniata dalla Zecca dello Stato italiana, recante le incisioni dei luoghi simbolo della città leopardiana.   “Siamo felici di festeggiare l’apertura del nuovo stabilimento della Blupura- ha detto  Il Sindaco Antonio Bravi – un’eccellenza tutta recanatese  che ha dimostrato  capacità imprenditoriali, creatività e competenze riconosciute dal mercato mondiale, siamo  certi che in futuro si potranno sviluppare insieme  visioni di sostenibilità ambientale e nuove opportunità di lavoro per tutto il territorio recanatese".  Blupura ad oggi conta circa il 2% in termini di fatturato nel Gruppo Culligan, formato da centinaia di aziende focalizzate nel settore acqua in tutti i continenti, ma è altamente riconosciuta per essere la più innovativa ed è fortemente riconosciuta da tutto il gruppo.  La nuova sede, di ben 11.000MQ, ha una capacità produttiva di 100.000 impianti annui ed è pronta a produrre impianti per la refrigerazione e gasatura professionale dell’acqua in modo sostenibile. Grazie, infatti, al team di 125 persone e ben 10 linee produttive, Blupura distribuisce i suoi prodotti in oltre 75 paesi in tutto il mondo, offrendo soluzioni di grandissimo prestigio ed innovazione tecnologica, come l’ultima installazione di rubinetti elettronici che erogano acqua microfiltrata fredda liscia e calda per via dell’intelligenza artificiale presso l’Aeroporto Internazionale di San Francisco (U.S.A). Tali rubinetti hanno contribuito alla transizione dell’aeroporto verso il Plastic Free oltre ad aver aumentato la sicurezza igienico-sanitaria in tempi di Covid-19. Come dice lo stesso aeroporto: I rubinetti elettronici SFO’s Hydration Stations promuovono la conservazione delle nostre risorse naturali e preservano il nostro ambiente aiutando la riduzione di rifiuti solidi creati dalle bottiglie d’acqua in plastica monouso". Blupura, fondata nel 2008 da Luca Costantini e Gianni Grottini, è oggi la più grande azienda manufatturiera di refrigeratori d’acqua collegati alla rete idrica di qualità e design 100% made in Italy. Blupura, citata da Greenpeace nei suoi Cool Technology Reports, è stata la prima nel settore ad utilizzare gas refrigeranti naturali come R290 e R600 ad impatto zero sul riscaldamento globale. Blupura si dimostra l’azienda leader di settore, e per rimanere tale, non smette mai di lavorare a nuovi progetti e sviluppare nuove tecnologie, facendo del Green una filosofia di vita e diventando così un punto di riferimento per la Green Economy dei refrigeratori d’acqua. Offre un’ampia gamma di prodotti per il settore hospitality, ufficio, domestico, nonché per il mondo del vending. Nel 2017 entra a far parte del gruppo Culligan, leader globale nella fornitura di soluzioni e servizi per il trattamento dell’acqua per case, uffici e industrie fondata nel 1936 a Chicago e con un giro d’affari di oltre 1,5miliardi di dollari.

21/06/2021 17:17
Recanati, l'imprenditore Enrico Loccioni si aggiudica il premio 'Giuseppe Guzzini'

Recanati, l'imprenditore Enrico Loccioni si aggiudica il premio 'Giuseppe Guzzini'

Si è svolta ieri a Recanati presso l'Orto sul Colle dell'Infinito la quinta edizione del Premio Giuseppe Guzzini, la manifestazione promossa da Ucid Marche (Unione cristiana imprenditori e dirigenti) finalizzata alla promozione di una imprenditorialità rispettosa dei valori dell'uomo e della dottrina sociale della Chiesa, in grado di coniugare lo sviluppo economico dell’ impresa con quello del territorio; una cultura d’impresa basata sul merito e sulla solidarietà, rispettosa dell’ambiente, incentrata sulla valorizzazione e responsabilizzazione del capitale umano, tesa a realizzare un concetto di innovazione e progresso sostenibile. Il premio è stato assegnato quest’anno ad Enrico Loccioni, a capo dell’omonimo gruppo industriale attivo nel settore dei sistemi di misurazione e controllo per migliorare la qualità, sicurezza e la sostenibilità di processi e prodotti industriali. “Enrico Loccioni è un esempio eccellente di imprenditore illuminato dai valori cristiani” ha affermato Alessandro Guzzini, organizzatore del premio “Loccioni ha sempre mostrato una grande sensibilità verso le tematiche legate all’innovazione ed al rispetto dell’ambiente, mettendo sempre al centro del suo operato la persona ed in particolare le nuove generazioni, affinché ogni giovane possa diventare imprenditore di se stesso". “Cerca di lasciare un po’ meglio di quello che hai trovato. È il motto di Loccioni che ha ricordato, ricevendo il premio, l’amicizia che da sempre lo lega alla famiglia Guzzini ed anche i valori che ha cercato di perseguire in oltre 50 anni di attività .“Cerchiamo problemi da risolvere, creiamo lavoro da affidare alle persone. Lavoro per la persona per crescere come identità personale, in un’organizzazione d’impresa che reinveste nel lavoro i profitti che realizza”. Dopo la premiazione la serata è continuata con la relazione del Ministro Giovannini, collegato in videoconferenza da Roma, che ha commentato la situazione attuale dell’economia italiana e ha parlato di un possibile shock positivo che potrebbe avvenire se il paese saprà sfruttare l’occasione unica fornita dal piano nazionale di ripresa e resilienza. La discussione è proseguito quindi nella tavola rotonda moderata dal giornalista Roberto Petrini, a cui hanno partecipato il direttore di Avvenire Marco Tarquinio, il Cardinale Edoardo Menichelli, il presidente di Ucid Nazionale ed ex ministro Gianluca Galletti, e l’assessore al bilancio della regione Marche Guido Castelli. Hanno partecipato alla serata molti volti noti dell’imprenditoria regionale e delle istituzioni locali, tra cui il Cavaliere del lavoro Gabrielli, il sindaco Bravi, il vescovo Nazzareno Marconi, il direttore della sede regionale della Banca d’Italia Gabriele Magrini Alunno, il presidente del Banco Marchigiano Sandro Palombini, la presidente di Fai Marche Alessandra Stipa, il vice presidente nazionale di UCID Stelvio Lorenzetti.  

20/06/2021 11:27
Macerata, Maurizio Tritarelli è il nuovo presidente della CNA provinciale. Elezione all'unanimità

Macerata, Maurizio Tritarelli è il nuovo presidente della CNA provinciale. Elezione all'unanimità

Il voto unanime di tutti gli aventi diritto presenti in sala o collegati in streaming ha eletto Maurizio Tritarelli, 60 anni, imprenditore di Esanatoglia nel settore pellami, Presidente della CNA provinciale di Macerata per i prossimi 4 anni. Comporranno con lui l’Ufficio di Presidenza Patrizia Tiranti (vice Presidente), Giuliana Bernardoni, Giacomo Cameli, Carlo D’Angelo, Simone Giglietti, Milko Morichetti, Mara Petrelli, Patrizia Vico. Nel documento programmatico presentato, il neo Presidente ha sottolineato l’importanza di fare rete per risolvere le molte criticità: “Le ondate di crisi e cambiamento originate da sisma e pandemia rendono fondamentale per l’Associazione rafforzare l’incontro tra gli associati. La CNA deve essere in grado di accompagnare i processi di trasformazione delle imprese, mettendo a disposizione informazioni, opportunità, conoscenza e favorendo la condivisione in reti settoriali e intersettoriali”. A passargli il testimone, dopo i 2 mandati previsti dallo statuto, Giorgio Ligliani che nella sua relazione di congedo ha ricordato come, nonostante il sommarsi di eventi catastrofici, la sua CNA abbia tenuto: “Sono stati anni durissimi per le imprese, colpite dalle sciagure che di volta in volta si sono presentate. Appena insediato nel 2013 l’Italia ed il mondo erano nel pieno di una crisi economica iniziata qualche anno prima e mai terminata. Anzi, quella crisi economica è stata surclassata solo l’anno scorso dalla crisi, ancor più grave, venuta come conseguenza della pandemia Covid. Nel frattempo nella nostra provincia si sono aggiunti il crack Banca Marche ed il sisma”. “Nonostante tutti questi avvenimenti avversi per l’economia – ha affermato orgogliosamente Ligliani - la nostra Associazione ha conquistato passo dopo passo autorevolezza. È stata protagonista, dinamica e pro-attiva, si è fatta promotrice di proposte e, dobbiamo riconoscerlo, spesso è stata anche ascoltata dalle istituzioni ottenendo risultati concreti per le piccole imprese rappresentate”. Molti gli ospiti presenti in sala che hanno animato una tavola rotonda stimolata dalla relazione introduttiva del Direttore CNA Macerata Luciano Ramadori e moderata da Daniele Salvi del Team Sisma CNA Marche. Scuola, sanità, lavoro, sviluppo delle aree interne i principali temi dibattuti dagli Assessori regionali Filippo Saltamartini e Guido Castelli, dal Presidente Camera di Commercio delle Marche Gino Sabatini, dal Direttore generale Uni.Co. Paolo Mariani e dalla Sindaca di San Severino Marche Rosa Piermattei. Particolarmente significativi i messaggi di saluto arrivati dalla Sottosegretaria al Ministero dello Sviluppo Economico on. Anna Ascani e dei Rettori Francesco Adornato (Università di Macerata) e Claudio Pettinari (Università di Camerino), pronti a fare squadra con CNA. Gli artigiani e gli imprenditori presenti in sala hanno particolarmente apprezzato l’intervento conclusivo del Segretario generale CNA Sergio Silvestrini che ha messo in ordine le priorità delle riforme necessarie per investire al meglio le risorse europee in arrivo: “Il decreto semplificazioni è il primo grande intervento per modernizzare il Paese, è lo spartiacque fondamentale. Senza una radicale riforma della P.A. e una semplificazione di procedure e meccanismi, ogni altra riforma sarà aleatoria e non ci farà uscire dalla palude”. Silvestrini ha poi ribadito la necessità per il nostro Paese di una “grande Politica” che superi tatticismi e affronti la riforma del fisco: “Parlare di patrimoniali, di ridisegno degli scaglioni e delle aliquote senza comporle in un approccio organico non ha alcun senso. È necessario ridisegnare un quadro completo che preveda innanzitutto un fisco sostenibile e semplice, una tassazione equa che non discrimina in base alla natura del reddito e che abbia particolare riguardo nei confronti del ceto medio e delle piccole imprese, il bersaglio preferito dell’iniquità del fisco». Il pomeriggio assembleare dell’Associazione di categoria maceratese ha alternato ai momenti di approfondimento dei temi in discussione, la proiezione di video sull’attività sindacale e di rappresentanza girati dagli stessi artigiani associati. La consegna di una pergamena fatta a mano con dedica al Presidente uscente Ligliani è stato il momento più emozionante della gior

19/06/2021 10:45
Confindustria Macerata e Agenzia delle Dogane in partnership per i processi di Internazionalizzazione

Confindustria Macerata e Agenzia delle Dogane in partnership per i processi di Internazionalizzazione

Con l’intensificarsi della campagna vaccinale e in previsione della normalizzazione sanitaria le imprese del territorio, già strutturalmente vocate all’export con oltre l’80% dei prodotti “moda” venduti all’estero, stanno cercando di riallacciare i rapporti con i mercati internazionali affrontando contesti normativi e prassi in forte cambiamento, spesso complessi, onerosi e diversificati da stato a stato. Pertanto la conoscenza delle procedure vigenti, delle innovazioni normative, delle soluzioni tecniche e degli sviluppi attesi nella legislazione doganale in Europa e nei mercati extraeuropei è un fattore chiave per il successo dell’internazionalizzazione delle PMI. Per tali ragioni Confindustria Macerata, insieme all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, avvalendosi della collaborazione di realtà specializzate come SCS Venturini ed Eurobaires Service di Civitanova Marche, ha organizzato martedì 15 giugno un partecipatissimo webinar, con oltre 130 operatori economici collegati, un incontro che si è dimostrato particolarmente utile sia per fornire alle imprese impegnate sui mercati esteri un quadro su normative e su istituti che permettono di snellire le procedure doganali e facilitare il rapporto con l’Amministrazione competente, sia per comprendere che l’Agenzia delle Dogane può essere volano e partner per sviluppare relazioni commerciali virtuose ed esenti da rischi. Il Dott. Franco Letrari Direttore interregionale dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli  (ADM) per Emilia Romagna e Marche, insieme al Dott. Taddeo Palacchino, Dirigente ADM, al Dott. Roberto D'Arminio, Dirigente Ufficio Doganale di  Ancona e Civitanova Marche, al Dott. Angelo Infante, POER della Dogana, al Dott. Giuseppe Condina, dell’ Ufficio Doganale di Piacenza, alle  Dott.sse Claudia Serra e  Elisabetta Di Giosia, dell’Ufficio Dogane di Civitanova Marche, hanno sviluppato i temi legati alla gestione aziendale dei processi doganali, all’evoluzione del rapporto tra dogane, alle procedure e semplificazione doganali all’export e all’import, la questione dei  controlli sulle merci, le Certificazioni, i nuovi percorsi imposti dalla Brexit e agli accordi con l’UE. La dott.ssa Daniela Conestà, Consulente Eurobaires Service Srl e il dott. Daniele Paolini, Consulente SCS Venturini Srl, hanno invece affrontato le problematiche relative all’ Origine Preferenziale, al Made In, offrendo un focus sulle tecniche di tracciabilità interna dell’origine doganale e la concreta testimonianza di un’impresa che ha sottolineato i vantaggi delle Certificazione AEO e delle altre semplificazioni doganali.  

18/06/2021 16:20
Cna Macerata, Giorgio Ligliani lascia la presidenza dopo 8 anni: il 18 giugno sarà eletto il suo successore

Cna Macerata, Giorgio Ligliani lascia la presidenza dopo 8 anni: il 18 giugno sarà eletto il suo successore

Giorgio Ligliani, 52 anni, maceratese, dal 1994 artigiano odontotecnico, conclude venerdì il suo doppio mandato da Presidente della CNA provinciale di Macerata e fa un bilancio del lavoro svolto: “Impossibile raccontare tutto quello che è stato possibile realizzare dal 2013 ad oggi. Con l’incredibile velocità dei cambiamenti in cui siamo immersi, in questo lasso di tempo è cambiato il mondo ed è cambiata anche la nostra Associazione”. “Ricordo – sottolinea Ligliani – che l’Italia ed il mondo erano nel pieno di una crisi economica iniziata qualche anno prima e mai terminata. Anzi, quella crisi economica è stata surclassata solo l’anno scorso dalla crisi, ancor più grave, venuta come conseguenza della pandemia Covid. Nel frattempo nella nostra provincia si sono aggiunti il crack Banca Marche ed il sisma”. Il Presidente uscente fa un conteggio amaro: “Sono stati anni durissimi per le imprese, colpite dalle sciagure che di volta in volta si sono presentate; ne abbiamo perse 2.600 solo nella nostra provincia, una su 10 ha dovuto chiudere”. In questo contesto socio economico in costante calo, il Sistema CNA ha però tenuto: “Nonostante tutti gli avvenimenti avversi per l’economia – afferma orgogliosamente Ligliani - la nostra Associazione ha conquistato passo dopo passo autorevolezza. È stata protagonista, dinamica e pro-attiva, si è fatta promotrice di proposte e, dobbiamo riconoscerlo, spesso è stata anche ascoltata dalle istituzioni”. Ligliani rivendica quindi il ruolo dell’Associazione di categoria: “La pandemia ci ha insegnato che per capire ciò che accade intorno a noi occorre affidarsi alla scienza. Poi la politica ha sempre l’ultima parola sulle decisioni e sulle scelte, ma mai come in questo periodo ha basato la propria linea sulle basi scientifiche che, di volta in volta, le sono state sottoposte. Così come ha fatto il mondo scientifico, la CNA e il nostro Centro Studi, hanno fornito dati, strumenti e proposte alla politica per aiutarla nelle scelte. È così che siamo riusciti ad ottenere moltissimi risultati per le piccole imprese e per l’economia in generale”. L’odontotecnico che ha rappresentato le piccole imprese nel sindacato artigiano riconosce come: “soprattutto in quest’ultimo anno, c’è stato un ascolto attento da parte della politica al mondo delle imprese; una attenzione che è stata conquistata con autorevolezza e fiducia, giorno per giorno, e senza distinzione di colore politico. Ne sono passati tanti di governi, di tutti i colori e con le più diverse composizioni, e con tutti la CNA ha dialogato proficuamente facendo valere tutto il suo peso di rappresentanza, forte delle oltre 700.000 imprese rappresentate in tutta Italia”. Ligliani consegna quindi al suo successore una CNA Macerata solida e forte: “Abbiamo avviato un fondamentale ricambio generazionale interno che ci permette di guardare con ottimismo al futuro e che dovrà essere portato fino in fondo per ridare costante energia e slancio alla nostra proposta sindacale e di rappresentanza. Abbiamo allargato la gamma dei servizi offerti ai nostri clienti, creando consulenze specializzate e innovative per le imprese. La nostra Società di servizi, grazie all’accorpamento della parte fermana, è cresciuta molto sia quantitativamente che qualitativamente ed è oggi più forte e competitiva che mai”. In contro tendenza rispetto alle altre associazioni di categoria e oltre ogni aspettativa e previsione, l’Associazione in provincia di Macerata, in questo ultimo terribile anno, è addirittura cresciuta: “La CNA Macerata cresce e, seppur inaspettata, questa crescita non è affatto una coincidenza o un dato casuale ma frutto della pronta reazione che tutto il sistema CNA Macerata ha saputo mettere in campo per dare risposte alle imprese. In pieno marasma, quando tra dpcm, protocolli, norme e regolamenti, ufficiali o solo annunciati, codici ateco compresi o esclusi, i nostri uffici hanno dato risposte pronte e certe, lì abbiamo vinto la sfida”. Il Presidente Ligliani ringrazia, infine, gli artefici di questo successo che hanno collaborato con lui: “È con immenso orgoglio e gratitudine che ringrazio tutto il Sistema CNA Macerata, il gruppo di presidenza, le presidenze territoriali e di mestiere, tutti i collaboratori, i capo ufficio e i responsabili dei servizi, i nostri rappresentanti nazionali e regionali, gli artigiani e gli imprenditori associati, con un ringraziamento speciale per il Direttore Ramadori, vero motore e mente di tutta la struttura. È stato un grande onore rappresentarvi e lavorare al vostro fianco”. L’Assemblea per eleggere il nuovo Presidente CNA Macerata è in programma venerdì 18 giugno alle ore 17 presso le tenute Muròla di Urbisaglia; previste dirette sui social network dell’Associazione e in tv sul Canale 14. Parteciperanno, portando il loro contributo alla discussione sul tema “L’artigianato e le PMI per la ricostruzione e la ripartenza”, Sergio Silvestrini Segretario generale CNA, l’on. Anna Ascani Sottosegretaria al Ministero dello Sviluppo Economico, i Rettori UniMC e UniCam Francesco Adornato e Claudio Pettinari, gli Assessori regionali Filippo Saltamartini e Guido Castelli, Rosa Piermattei Sindaca di San Severino Marche, Gino Sabatini Presidente Camera di Commercio delle Marche e Paolo Mariani Direttore generale Uni.Co.  

16/06/2021 11:45
Assegno unico, come ottenere quella che Draghi ha definito una manovra "epocale": webinar con Cna

Assegno unico, come ottenere quella che Draghi ha definito una manovra "epocale": webinar con Cna

Secondo il Governo, l’Assegno unico interesserà 1,8 milioni di famiglie italiane con 2,7 milioni di minori a carico. Le CNA di Macerata e Fermo hanno quindi pensato che illustrare questo provvedimento, che il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha definito ‘epocale’, potesse essere un servizio molto utile alla cittadinanza e un momento per far conoscere i tanti servizi offerti ai cittadini dal Patronato della Confederazione degli artigiani e delle piccole imprese. L’Assegno unico andrà a vantaggio di famiglie oggi sprovviste di questo tipo di sostegni. L’intensità del contributo per questi nuclei familiari può variare; se si hanno tre figli a carico, ad esempio, è previsto un consistente aiuto che può arrivare a 653 euro al mese. Il provvedimento, in attesa di essere esteso a tutti l’anno venturo, interessa per ora categorie molto diverse fra loro, disoccupati ed autonomi inclusi. Per conoscere le modalità ed i criteri con i quali si potrà usufruire del sostegno, la CNA organizza per martedì 15 giugno alle ore 19,15 un webinar gratuito e aperto a tutti. Oltre all’intervento dell’esperta del Patronato Epasa – Itaco di Fermo Sabrina Giusti, interverranno sull’argomento le presidenti di CNA Impresa Donna e Massimiliano Moriconi, Direttore provinciale Uni.Co. Macerata, per illustrare i servizi del confidi ai cittadini. Appuntamento martedì 15 giugno ore 19,15 in diretta su Canale 14 Marche e dalle ore 19,00 sulla piattaforma zoom. Per partecipare alla videoconferenza zoom e fare domande agli esperti è necessario scrivere una mail all’indirizzo comunicazione@mc.cna.it.  

14/06/2021 12:38
Cna, Marcello Onofri nominato presidente della zonale di Macerata

Cna, Marcello Onofri nominato presidente della zonale di Macerata

La CNA di Macerata è presente in maniera capillare in tutto il territorio della nostra provincia e, proprio in questi giorni, sta rinnovando gli organi di rappresentanza nelle 10 sedi zonali e per i 18 mestieri rappresentati. Un presidio di rilievo è senza dubbio la struttura comunale di Macerata che ha visto riunirsi recentemente l'assemblea elettiva locale. Gli associati CNA maceratesi hanno quindi eletto all’unanimità Marcello Onofri come nuovo presidente zonale. Il neo presidente, oltre a ringraziare l'intera CNA per la fiducia accordata, ha annunciato la sua disponibilità a mettersi a disposizione dell'Associazione per aiutare la piccola imprenditoria locale ad affrontare la crisi economica in corso: “Sarà un lavoro di squadra – ha dichiarato Onofri – che intendo portare avanti con tutto il nuovo Direttivo e con il funzionario CNA referente di zona Osvaldo Messi”. Onofri potrà contare sulla collaborazione di un ufficio di presidenza composto da Milko Morichetti, Elisa Bolognesi, Loretta Genangeli, Alberto Brandi, Beniamino Gigli, Alessandra Bellucci, Mariano Angeletti, Marco Paolucci, Lorenzo Perucci e Anna Repaci. “Andremo oltre i limiti dei confini strettamente comunali – promette il nuovo presidente - e guarderemo con spirito di collaborazione ai territori limitrofi di Corridonia, Montecassiano e Pollenza. Insieme con le imprese associate cercheremo di dialogare e di portare le nostre proposte alle Amministrazioni comunali in modo da contribuire con idee concrete al rilancio della nostra provincia". La fase elettiva degli organi di rappresentanza di CNA Macerata si concluderà venerdì 18 giugno con l’elezione del nuovo Presidente provinciale nel corso di un’iniziativa in programma presso le tenute della Muròla ad Urbisaglia. Sarà possibile seguire l’evento in diretta tv dalle ore 17 sul Canale 14 e in streaming sui canali digitali di CNA Macerata.    

12/06/2021 12:34
Fileni, raggiunto l'obiettivo zero-impatto climatico: nel 2020 fatturato da 450 milioni di euro

Fileni, raggiunto l'obiettivo zero-impatto climatico: nel 2020 fatturato da 450 milioni di euro

Fileni Alimentare SpA, leader in Italia nelle carni bianche da agricoltura biologica, terzo player nazionale nel settore delle carni avicole ha reso disponibile il Bilancio di Sostenibilità relativo all’anno 2020.  I dati economico-finanziari riportati nel documento illustrato nel corso della conferenza stampa odierna certificano l’eccellente stato di salute di cui gode il Gruppo agroalimentare marchigiano: 1852 dipendenti, un fatturato di filiera pari a 450 milioni di euro, 7 stabilimenti produttivi, 300 allevamenti e investimenti per 100 milioni di euro programmati nei prossimi 5 anni. Numeri eloquenti. Fileni è una delle aziende italiane leader del settore alimentare in campo con un percorso di sostenibilità che inizia con l’eccellenza di prodotto e punta dritto al rispetto dell’ecosistema. A conferma dell’impegno di Fileni contro il cambiamento climatico, tutte le emissioni generate nel 2020 dagli impianti del Gruppo sono state compensate attraverso l’acquisto di certificati di compensazione, riferiti ad attività di riforestazione e installazione di impianti eolici. Inoltre, grazie all’acquisto di energia elettrica con garanzia di origine, per tutti gli stabilimenti produttivi e gli allevamenti, si è evitata l’emissione in atmosfera di 15.812 tonnellate di CO2. Grazie a queste due attività gli stabilimenti del Gruppo sono considerati Carbon Neutral. Il concetto di carbon neutrality, è sinonimo di zero-impatto climatico. La carbon neutrality viene raggiunta tramite riduzioni nelle emissioni di CO2 combinate con l’utilizzo estensivo di energie rinnovabili. In un contesto globale ancora scosso dalla pandemia Covid-19, in cui i principali Stati del mondo stanno attuando forti politiche di recupero incentrate su obiettivi di sostenibilità, il gruppo Fileni si trova all’avanguardia rispetto alla gestione dei trend in atto. La pubblicazione del proprio Manifesto testimonia e rafforza l’impegno del gruppo a favore dell’ambiente, del lavoro, del territorio, delle persone e degli animali. “Abbandoniamo l’egoismo, affrontiamo le responsabilità. Rimandare è un errore, delegare non basta, scegliamo di agire. Agiamo per sostenere e difendere il diritto globale al benessere. Scegliamo di rigenerare la terra. Scegliamo di rispettare gli animali. Scegliamo di ripulire l’atmosfera. Scegliamo di promuovere il territorio. Scegliamo di valorizzare i lavoratori. Scegliamo di sviluppare la comunità. Scegliamo di proteggere le persone” è questo l’imperativo assunto da Fileni e pubblicato nel Manifesto. BIOLOGICO COME SCELTA - L’attenzione al benessere animale si traduce in alimentazione curata in ogni minimo dettaglio e utilizzo di strutture modello per l’aerazione e l’illuminazione; inoltre, tutta la linea Fileni BIO è confezionata in Ecovassoio, un packaging sostenibile capace di abbattere del 90% l’utilizzo della plastica in favore della carta. L’inizio del 2021 ha rappresentato un momento di ulteriore crescita e consapevolezza, che dimostra quanto il DNA di Fileni sia focalizzato sulla sostenibilità: infatti, il Gruppo ha modificato la propria forma giuridica, diventando Società Benefit. Con questo passaggio l’azienda ha ufficializzato l’affiancamento di obiettivi di impatto sociale a quelli tradizionali di natura finanziaria, ponendoli sullo stesso piano. Fileni ha individuato tre finalità specifiche di beneficio comune, per i quali si impegna a generare un impatto positivo: ambiente e territorio, modello di filiera e prodotto, persone e comunità. “Questa opportunità ci porterà a raggiungere nuovi ambiziosi traguardi - sottolinea Massimo Fileni, Vice Presidente Fileni Alimentare SpA -. Per noi è importante diffondere una cultura rigenerativa, trasmettendo, anche alle nuove generazioni, la bellezza della vocazione agricola e l’urgenza di proteggere e rigenerare la terra. La nostra società attua pratiche agricole, saperi ecologici, scegliendo di coltivare, allevare e lavorare il prodotto nel rispetto delle materie prime del territorio e delle biodiversità, esaltando le eccellenze regionali e la qualità dei prodotti locali. La nostra filiera è aperta, interdipendente e ispira lo sviluppo di imprese responsabili e valoriali”. I due importanti traguardi raggiunti, fungono solo da impalcatura al cuore del messaggio veicolato attraverso il Bilancio di Sostenibilità.  “Noi di Fileni- sottolinea Giovanni Fileni fondatore e Presidente del Gruppo - ci impegniamo a promuovere scelte strategiche di valore condiviso per tutti con un approccio che mette al centro Trasparenza, Coraggio e Rispetto: i valori che ieri come oggi ci guidano lungo il nostro percorso e che continueranno a farlo anche in futuro”.  La filiera biologica avicola rappresenta il core business di Fileni. Da alcuni anni l’azienda ha intrapreso un percorso di diversificazione dei prodotti, inserendo nell’offerta anche le carni rosse bio. In particolare, dal 2018, il Gruppo ha avviato una partnership con Bioalleva, leader riconosciuto nel mercato della carne Bio degli “specializzati”. Nel 2020 questo percorso si è sviluppato, ulteriormente, tramite la costituzione della newco Fattorie Venete Srl, che ha acquisito la Società Agricola Semplice Fattorie San Bellino, che si occupa di allevamento di bovini biologici.  “In questo anno complesso, il sistema ha tenuto, qualcosa  per forza di cose lo abbiamo perso a causa del blocco della ristorazione, ma fortunatamente abbiamo avuto un flusso di ritorno su altri canali, riuscendo così a non perdere l’abbrivio - ha evidenziato Marco Ciurlanti, CFO di Fileni -  un enorme merito dell’azienda è quello di avere investito su un genere pionieristico, oggi infatti  la filiera biologica di qualità ci sta premiando. È stato importante che in questo frangente, il Gruppo continuasse a facilitare gli investimenti che servono in questa fase di trasformazione”  LA COMUNICAZIONE - Nel 2021 il gruppo ha intrapreso una nuova strategia di comunicazione, ideando una nuova campagna e un nuovo jingle  “Il buono che canta”. La campagna firmata da TBWA\Italia segna la nuova strategia di comunicazione Fileni: fresca, coinvolgente e orecchiabile, lo spot si rivolge a un pubblico attento a uno stile di vita sano, alla ricerca di un prodotto buono, gustoso e pronto all’uso. Lo spot è stato girato nelle Marche dal regista Luca Lucini, terra originaria di Fileni: sono stati scelti luoghi cari all’azienda, paesaggi famigliari, al fine di canalizzare al meglio la naturalità e la genuinità dei suoi prodotti ì, così come la concretezza dei suoi progetti bio; tra questi, la libertà degli animali di razzolare e la coltivazione diretta dei cereali con cui vengono nutriti. I DIPENDENTI - Il gruppo è cresciuto, arrivando a 1.852 dipendenti al 31 dicembre 2020. Circa il 40% sono donne. I nuovi assunti sono 127, di cui 88 lavoratori somministrati, assunti come dipendenti. A causa dell’emergenza sanitaria Fileni ha moltiplicato gli sforzi per la modifica dei luoghi di lavoro al fine di garantire l’adeguato distanziamento sociale, la rimodulazione dei turni e delle pause lavorative, nonché tutte le procedure a garanzia del controllo sanitario. Il tasso di assunzione nel 2020 è stato pari al 7%, in aumento del 5% rispetto l’anno precedente. La maggior parte delle nuove risorse si colloca nella fascia di età “30-50 anni” (79 dipendenti) e tale politica di assunzioni rientra in una strategia di transizione generazionale con cui Fileni mira ad arricchire la diversità dei dipendenti. Oltre 8000 le ore di formazione nel 2020 (+4% rispetto al 2019), erogate in remoto nel rispetto delle procedure regolate dall’emergenza sanitaria. In riduzione del 25% rispetto al 2019, anche gli infortuni sul lavoro, che nel 2020 sono stati 49 a fronte dei 54 nel 2019.   

09/06/2021 17:12
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