Dalla nostra inviata a Dubai, Simonetta Paccagnella Grifi
Il Burj Khalifa, il grattacielo più alto del mondo grazie ai suoi 829 metri d’altezza, si è “vestito a festa” ieri sera, ed ha “presenziato” alla cena di gala organizzata sulla splendida terrazza del Palace Hotel di Dubai dalla WIDER srl di Ancona. Il Presidente Wider Marcello Maggi, da oltre 30 anni protagonista del settore nautico, insieme al CEO Wider Fabio Fraternale, alla presenza del vicepresidente della Regione Marche Mirco Carloni e dell’assessore Guido Castelli hanno presentato il nuovo catamarano Widercat 92 da diporto, in materiale composito a propulsione ibrida.
Un gioiello “made in Marche” di materiali ricercati che uniscono l’eccellenza della performance all’esclusività del design. L’attenzione di Wider per l’ambiente e l’impegno alla sostenibilità sono entrati armoniosamente in connubio con i dettagli di un’estetica fatta di linee sinuose ed eleganti.
Il design, nato dall’incontro della matita di Luca Dini con il centro Sile Wider che lo ha sviluppato, è un vero e proprio capolavoro: gli scafi sono caratterizzati da una superficie vetrata da prua a poppa. Widercat 92, 28 metri di lunghezza, largo 12, sottocoperta due cabine Vip molto spaziose con una caratteristica unica: un accesso diretto al “beach club” con due piattaforme apribili.
Disponibile anche una terza cabina doppia per gli ospiti con bagno privato. Possiede un sistema propulsivo che garantisce una velocità di navigazione di 12 nodi, incrementabile sino a 15 grazie all’electric boost. L’energia prodotta da 170 pannelli solari a bordo viene immagazzinata nelle batteria e usata nelle ore notturne.
“Ho voluto incontrare Andrea Pizzarulli, amministratore delegato dell’azienda Civitanavi Systems, che qualche giorno fa ha fatto il suo esordio a Piazza Affari regalandoci un sogno perché è il primo civitanovese ad essere quotato in borsa”. Così il sindaco della città rivierasca, Fabrizio Ciarapica, ha commentato l’incontro avvenuto stamane a Palazzo Sforza con l’ad della Civitanavi Systems.
Nata come start-up nel 2012 nel garage di casa che era anche l’ex piccola azienda calzaturiera dei genitori, in appena 10 anni la Civitanavi Systems è diventata una realtà produttiva di alta specializzazione tecnologica e leader mondiale nel settore dei sistemi di navigazione e di aerospazio che ha al suo attivo oggi 25 milioni di fatturato e 120 dipendenti.
“L’esempio di Andrea imprenditore preparato e alla mano in questi anni difficili per l’economia – afferma Ciarapica - ci riempie di orgoglio e deve essere da stimolo per i tanti giovani del territorio perché nel nostro DNA, quello civitanovese e più in generale quello marchigiano, c’è sempre stato ai primi posti l’operosità, la fantasia, l’impegno, la serietà che hanno reso le aziende marchigiane di ogni tipologia, dalle calzature, all’illuminazione, agli elettrodomestici, ai mobili, ai complementi plastici e tanto altro ancora, famose e riconosciute e riconoscibili con i loro brand in tutto il mondo. Auguro ad Andrea, alla Civitanavi Systems e al suo team, di avere ancora tanto successo”.
TooA ultima nata dell’industria manifatturiera fabrianese spopola all’Expo di Dubai. La macchina per il gelato, rivoluzionaria nel cambiare le abitudini dei consumatori e fortemente innovativa per la sua tecnologia di refrigerazione, è stata presentata da Sua Eccellenza Sultan Al Mansoori, già ministro e sempre punto di riferimento dell’economia del paese che ospita l’Expo e dal vicepresidente della Regione Marche Carloni.
Ad illustrare le proprietà di TooA è stato Giulio Zuccoli amministratore delegato dell’azienda fabrianese fondata da Maria Paola Merloni. L’elettrodomestico ha suscitato l’interesse degli operatori economici presenti all’Expo. “Grande soddisfazione abbiamo provato per essere presenti a Expo 2020 Dubai, rappresentando il best-in-class della Regione Marche.
Il tema dell'Expo è "Connecting Minds and Creating the Future", e noi di TooA ci proponiamo di fare proprio questo: plasmare il futuro del gelato, personalizzando e creando esperienze di gusto uniche, dove e quando vuoi. E’ stato un privilegio mostrare la nostra macchina e il nostro gelato, tutto prodotto e realizzato in Italia con cura e maestria, in un contesto così vibrante e importante come l'Expo" ha affermato Giulio Camillo Zuccoli, CEO di TooA.
Nella foto da sinistra l’assessore Carloni, il CEO di TooA Zuccoli e Sultan Al Mansoori
È stato sottoscritto questo pomeriggio in Regione il verbale dell’accordo raggiunto ieri a Roma al termine dell’incontro al Ministero per lo Sviluppo Economico sulla vertenza Caterpillar. A siglare il documento sono stati l’amministratore delegato di Caterpillar, Jean Mathieu Chatain, i rappresentanti sindacali dei lavoratori e i rappresentanti della Regione Marche.
Presenti alla firma, il presidente della Giunta regionale, Francesco Acquaroli, e l’assessore regionale al Lavoro, Stefano Aguzzi che si è detto “molto soddisfatto per il risultato ottenuto”. “Si apre adesso una seconda fase – ha proseguito Aguzzi – e c’è ancora un lungo lavoro da fare”.
Il presidente Acquaroli, condividendo la necessità di trovare la migliore soluzione possibile, ha ribadito l’esigenza di un impegno congiunto, poiché in gioco vi è il futuro di tante famiglie e di un intero territorio. L’accordo prevede la sospensione di 15 giorni della procedura di licenziamento per i 189 dipendenti della Caterpillar di Jesi. Entro questo termine la Caterpillar e la IMR-Industrialesud Spa dovranno definire e chiudere i termini dell’accordo. In particolare, IMR, la ditta subentrante, dovrà intraprendere incontri sindacali per definire le modalità di assunzione e reimpiego del personale.
Il gruppo IMR, che fornisce prodotti e soluzioni per esterni e per interni auto e truck, con stabilimenti in Italia, Germania, Polonia e Spagna, ha dato inoltre la sua disponibilità a riportare una parte della propria produzione dalla Polonia nelle Marche. La Regione Marche, da parte sua, metterà a disposizione risorse per quel che riguarda le tematiche della formazione e l'orientamento dei lavoratori verso le nuove mansioni che saranno chiamati a svolgere.
Presentato ieri a Dubai da Stefano Parcaroli, Ceo di Med Group, nell’ambito della conferenza sulla Blockchain organizzata dalla Regione Marche unitamente alle università della regione all’interno del padiglione Italia per l’Expo 2020, il Phygiverse ha da subito scatenato grande entusiasmo nell’ambiente tecnologico e su tutti i media si sta parlando di questa novità.
Ma di cosa si tratta di preciso? La volontà di Med Group Holding è quella di offrire un nuovo sguardo sul prossimo futuro, in un contesto in cui la gara sulla creazione di realtà virtuali integrate è sempre più serrata.
L’idea del Phygiverse nasce da una espansione del concetto di Phygital all’interno dell’universo virtuale, proponendosi come punto d’incontro tra il phygital fin qui usato per virtualizzare piccoli ambienti reali ed un vero e proprio coinvolgimento globale della realtà nella costruzione di un modello virtuale.
Rispetto infatti al Metaverse, il Phygiverse lavora su un concetto differente: se il Metaverso costruisce una realtà totalmente virtuale, il Phygiverse virtualizza lo spazio fisico arricchendolo di possibilità interattive per un’esperienza “aumentata”, spesso profilata sull’esperienza e i desideri del visitatore.
Il Phygiverse può quindi essere fruibile anche in AR su App sviluppate appositamente per smartphone o smartglasses/visori per chi visita fisicamente quel luogo virtualizzando abitazioni, uffici o edifici in generale arricchendo l’esperienza con contenuti multimediali ed oggetti virtuali NFT collocabili all’interno dello spazio.
Si potrà passeggiare per le vie di una città, prenotare alberghi, ristoranti, teatri, cinema, musei e monumenti, visitandoli virtualmente e con la possibilità di prenotare ed usufruire dei servizi delle strutture.
Si potrà ovviamente anche camminare virtualmente all’interno dei negozi di un centro commerciale esistente, nei quali saranno presenti i prodotti in vendita tramite ricostruzioni 3D disponibili all'acquisto con strumenti digitali tradizionali o utilizzando la criptovaluta accettata nello specifico Phygiverse. Med Group Holding è pronta a lanciare Phygiverse, lasciando intendere che questo sia solo un primo passo verso il futuro che ci aspetta.
Brusca frenata per il nuovo centro logistico Amazon nello spazio dell’Interporto a Jesi Est. Durante la commissione consiliare, svoltasi il 15 febbraio scorso, è stato lo stesso primo cittadino di Jesi, Massimo Bacci, a smorzare la questione: “È passato tanto tempo dalla presentazione della variante, vedo difficile che l’iniziativa vada a buon fine, ha dichiarato".
“I tempi lunghi, la necessità di assenso da parte di privati proprietari in quell’area, la richiesta continua di modifiche alla variante, c’è il rischio oggettivo che l’investimento non si faccia”, ha spiegato il sindaco, chiarendo come la variante urbanistica sia di iniziativa privata e riportando in commissione tutte quelle perplessità già espresse in sede di Consiglio comunale di fine gennaio.
Proseguono in ogni caso i colloqui tra il colosso statunitense e l’Interporto per il nuovo centro di distribuzione logistica. Ad interloquire con le parti in causa rappresentanti della Scannell, il general contractor di Amazon. Intanto in zona, la scorsa settimana sono iniziati i lavori preliminari all’eventuale insediamento del nuovo polo di distribuzione. Sono state recintate, infatti, le superfici fra Interporto e svincolo della SS76.
Un segnale che appariva chiaro, prima della riunione della commissione consiliare che ha frenato gli entusiasmi. Nel progetto previsto, il mega centro di distribuzione Amazon si estenderà su una superficie di 66mila metri quadrati, con una stima di 1000 assunzioni (Leggi qui per saperne di più)
“iGuzzini illuminazione porta a Recanati la direzione regionale per il Nord America. Una nuova direzione operativa per il Nord America nella cittadina leopardiana, in aggiunta a quella esistente per Sud America ed Europa, che comprende anche l'Italia”. Lo fa sapere la stessa azienda attraverso una nota
“Prosegue nel 2022, si legge nella nota, il percorso di crescita internazionale di iGuzzini Illuminazione, guidata dal Ceo Cristiano Venturni, secondo la "strategia che vede da una parte accelerare il rafforzamento della presenza nei mercati mondiali; dall'altra confermare il ruolo centrale del quartier generale di Recanati, dove si trovano, tra le altre funzioni, la direzione, il sito di produzione principale (gli altri due sono situati a Montreal e a Shangai) e il centro di Ricerca&Sviluppo".
La nuova direzione per il Nord America gestirà le operazioni commerciali e lo sviluppo del business in Usa e Canada; si aggiungerà alla direzione regionale per Sud America e Nord-Sud-Est Europa, che già opera per questi mercati dall'headquarter marchigiano. In questo modo "si rafforzano sia lo sviluppo internazionale del business, che oggi vale l'82% delle vendite, sia il ruolo guida della sede centrale".
Nel 2022 iGuzzini realizzerà anche un roadshow in sette tappe (Berlino, Copenaghen, Londra, Milano, Parigi, New York e Sidney) per valorizzare il brand nelle comunità internazionali di specialisti in lighting design, architettura, cultura, nell'ambito delle quattro linee guida del piano di sviluppo strategico al 2025: cultura della luce, design, connettività, sostenibilità.
Nel 2021 il fatturato è tornato a crescere rispetto al 2020 in cui gli effetti della pandemia mondiale si sono manifestati in modo molto significativo: +7,5%, pari a 203,4 milioni di euro, contro 189,9. I risultati di fatturato "sono stati ottenuti a prezzi di listino invariati, grazie alla decisione strategica di 'fare magazzino' nella fase iniziale della pandemia, mettendo al riparo la società sia dalle fluttuazioni dei prezzi di materiali e componenti, sia dalla progressiva irreperibilità sul mercato di molti degli stessi. Nei primi 40 giorni di quest'anno, rispetto allo stesso periodo del 2019, gli ordini sono cresciuti del 14% e il fatturato del 24%.
Confindustria Macerata, in collaborazione con Wyde –The connective school e con il contributo della Camera di Commercio delle Marche, stante i positivi riscontri delle imprese partecipanti alla precedente iniziativa, ha organizzato la 2° Edizione dell'Accelerate Program con l’obiettivo di supportare le imprese associate nell’importante processo di trasformazione digitale.
A tal fine, dapprima verrà svolta un’analisi preliminare degli strumenti digitali utilizzati da ogni impresa partecipante per valutarne la funzionalità rispetto alle strategie di comunicazione, promozione e vendita della stessa impresa. Successivamente vi sarà una fase di formazione sia generale che individuale. Il tutto vedrà il coinvolgimento diretto del professor Andrea Boaretto e del professor Fabrizio Maria Pini, esperti di alto profilo nazionale e internazionale.
“L’iniziativa - dichiara il vice presidente di Confindustria Macerata Marco Ragni, con delega alla digitalizzazione -, è all’interno delle tante attività che Confindustria Macerata promuove sul tema della digitalizzazione. Siamo consapevoli dell’urgente necessità di sostenere le imprese in questo percorso non semplice, che la pandemia ha indubbiamente accelerato".
"Con la digitalizzazione per l’azienda cambia il modo di produrre, di comunicare, di vendere, di interagire con clienti e fornitori - aggiunge Ragni -. L’avvento del digitale, inoltre, ha generato nuove possibilità di sviluppo per tutte quelle imprese in grado di stare al passo con i cambiamenti, un vero e proprio cambiamento culturale nel modo di fare impresa".
"Solo con una gestione efficiente degli strumenti digitali (ad es. IoT, business intelligence, e-commerce, social, ecc.) congiunta al miglioramento dei processi aziendali è possibile avere un’azione efficace e conseguire così un aumento della competitività in termini di riduzione dei costi e aumento delle vendite” conclude il vice presidente di Confindustria.
Orientagiovani Live: Conoscersi per Scegliere è l'evento dedicato agli studenti che Confindustria Macerata organizza ogni anno, nell'ambito del Progetto Scuola e che vede la stretta collaborazione dell'Ufficio Scolastico Regionale con il contributo della Camera di Commercio delle Marche.
Orientagiovani Live conclude un ciclo di incontri “Orientagiovani Itinerante” che si sono svolti fra novembre e dicembre 2021 a San Severino Marche presso l’Istituto “Divini” ed a Civitanova Marche presso l’Istituto “Corridoni”. Tenuto conto delle limitazioni imposte dalle misure anti-Covid 19, per quanto riguarda la realizzazione di eventi in presenza, anche quest'anno verrà offerto alle Scuole Superiori del territorio, in particolare agli studenti del terzo, quarto e quinto anno, un programma interamente online, con momenti di confronto e contributi di imprenditori, esperti di comunicazione e di orientamento.
Giovedì 17 febbraio alle ore 10.30 verrà realizzata una diretta su Canale 12 del Digitale Terrestre, streaming sito www.etvmarche.it, APP èTV, Pagina Facebook @etvmarche e ConfindustriaMC, che garantiranno al contempo, massima sicurezza e accessibilità al più ampio numero di Istituti e di studenti. Apriranno l’evento Carlo Rotini - Delegato Progetto Scuola GGI di Confindustria Macerata e Marco Ugo Filisetti – Direttore Generale USR Marche.
Interverranno con contributi e testimonianze gli imprenditori Federica Feleppa (Feleppa FV), Michele Sasso (Ubisive), Alessio Castricini (Centro Accessori e Presidente Gruppo Giovani Imprenditori) a cui sono affidate anche le conclusioni. Presenta e modera Maurizio Socci – Giornalista, mentre Gabriele Micozzi - Docente di Mkt e Comunicazione presso Luiss e Politecnica Marche e Francesco Facciolli - Attore e Formatore coordineranno l’incontro. Gli studenti potranno porre domande tramite WhatsApp al +39 349 3918169.
Caro energia, un colpo tremendo per le imprese marchigiane. Uno studio Confcommercio-Nomisma Energia evidenzia come, per l’elettricità, alberghi, bar, ristoranti e negozi pagheranno quest’anno una bolletta quasi doppia rispetto alla Francia e tra il 15 e il 20% in più della Germania.
“Ad esempio – spiega il Massimiliano Polacco, direttore generale Confcommercio Marche –, un albergo di medie dimensioni pagherà quest’anno, con i prezzi di gennaio 2022, una bolletta elettrica di 104 mila euro, il doppio rispetto alla Francia e oltre il 21% in più della Germania. Un ristorante avrà una bolletta elettrica di 13.650 euro, quasi il doppio rispetto ad una simile situazione in Francia e il 15% in più della Germania".
Differenziali simili si riscontrano anche per i negozi e per i bar. "Un divario insostenibile" lo definisce Polacco, che aggiunge "ci sono molte imprese a rischio che vanno tutelate, pertanto sono necessari provvedimenti immediati da parte del Governo. Servono interventi sulla fiscalità energetica a favore delle imprese del Terziario di mercato come la riduzione al 10% dell’aliquota IVA sulle bollette elettriche, come già previsto per altri settori produttivi e per le famiglie, e del peso di accise ed Iva sui carburanti".
"Inoltre è fondamentale ridurre la dipendenza dalle forniture estere e riformare la struttura della bolletta elettrica, affrontando anche il nodo degli oneri generali di sistema” puntualizza Polacco.
Le misure fino ad ora decise dal Governo hanno contenuto limitatamente l’incremento dei costi sostenuti dalle imprese e tale situazione è evidente nel comparto dei trasporti. Il settore si trova infatti ad affrontare il raddoppio del costo del metano per autotrazione e un aumento della spesa annua per il gasolio di circa 10 mila euro per ciascun mezzo pesante.
“Per i trasportatori - conclude Polacco -, questo incremento generale del costo del metano e dei prezzi del petrolio, e di conseguenza del gasolio-diesel utilizzato dalla logistica italiana, ha come effetto diretto un peggioramento in termini di competitività, soprattutto nei confronti degli operatori provenienti dall’Europa dell’Est, che possono godere di prezzi del gasolio più bassi e di una minore tassazione”.
“Non solo la pandemia ma anche la burocrazia sta continuando ad uccidere le imprese, la situazione è diventata ingestibile”. E’ un grido d’allarme quello di Giuseppe Tosoni, presidente dell'Associazione nazionale Tutela Impresa, che tenta di far luce sugli ultimi provvedimenti approvati dal Ministero lo scorso 31 gennaio e riguardanti le istruzioni generali comuni ai modelli "Redditi 2022" per le Società di capitali.
“Da parte degli imprenditori c’è la volontà di recepire le disposizioni fornite, ma è possibile che per non incorrere in sanzioni ci si debba rapportare a modelli dichiarativi di aggiornamento che prevedono 915 pagine di istruzioni?” Una giungla normativa fatta di 369 pagine dedicate alle persone fisiche, principalmente dipendenti e pensionati, 246 alle società di persone ed altre 300 a quelle di capitali. Richiamando Tacito, per Tosoni “Moltissime sono le leggi quando lo Stato è corrotto".
“Non è possibile spiegare diversamente tutta questa moltitudine di leggi imbarazzanti che spesso confliggono tra loro e si modificano costantemente. Da Tacito sono trascorsi duemila anni, ma i nostri politici hanno solo esteso il labirinto normativo ormai senza più vie di uscita”, spiega il presidente di Tutela Impresa.
Per Tosoni “sarebbe sufficiente codificare le norme appartenenti alla stessa materia in testi unici obbligatori escludendo leggi, leggine ed interpretazioni che rendono illeggibili le stesse norme. La nostra associazione, sempre attenta alle esigenze delle imprese per la tutela da ingiustizie fiscali e bancarie, nei prossimi giorni chiederà chiarimenti e interventi a Draghi e Mattarella con l’obiettivo di avviare un percorso di sburocratizzazione necessaria ai fini della sopravvivenza del lavoro nel nostro Paese”.
Banco Marchigiano ha approvato il Bilancio di esercizio 2021. “Si rafforza la crescita del Banco, da quest’anno anche oltre i confini regionali – dice il Presidente Sandro Palombini, facendo riferimento alla fusione per incorporazione della Banca del Gran Sasso nel Banco Marchigiano -. Grazie alla confermata solidità e a profili di rischio ai minimi storici, il Banco si conferma decisamente un punto di riferimento per famiglie e imprese”. Soddisfatto anche il Dg Marco Moreschi: “Raccogliamo il frutto di anni di lavoro intenso, di strategie chiare e di una forte relazione con il territorio”.
I risultati patrimoniali:
Il totale dei mezzi amministrati supera i 1,2 miliardi e segna un incremento del 10,3%, con la raccolta indiretta che cresce del 18% grazie al contributo della forte dinamica positiva del comparto gestito e assicurativo in crescita di oltre il 30%.
Gli impieghi netti, pari a 580 milioni di euro, sono in aumento del 6,4%, e sono caratterizzati da una crescita sia della parte a vista per il 9% che della parte a scadenza per il 7,3%; gli impieghi a scadenza, in particolare, hanno visto l’erogazione di 116 milioni di euro di nuovi mutui.
Armonica e decisa, pertanto, la crescita di tutte le componenti legate all’attività caratteristica. Prosegue la politica estremamente rigorosa nella gestione dei crediti deteriorati: la percentuale di copertura di tutto il credito deteriorato è del 61%, con le sofferenze coperte all’87% e le inadempienze probabili al 50%. Su tale fronte si conferma anche un indice NPL ratio al 6,15% che per effetto delle coperture scende al 2,4% netto; le sofferenze nette in rapporto ai crediti netti scendono allo 0,37%.
I principali risultati economici:
Il margine d’interesse, pari a 18 milioni di euro, è in aumento del 18% rispetto al 2020. In forte incremento rispetto allo scorso anno risulta anche la componente dei ricavi da servizi che si caratterizza per una variazione positiva del 14,2% e rafforza ulteriormente la redditività caratteristica del Banco.
Il margine di intermediazione presenta un andamento fortemente positivo con un delta di oltre il 9% rispetto al valore del 2020. L’utile netto di 4,5 milioni di euro contribuisce al progressivo rafforzamento patrimoniale con un total capital ratio che supera il 20%.
Tod's è alla ricerca di oltre cento giovani dipendenti nelle Marche. Il Gruppo è pronto ad implementare il proprio personale in tutti i poli produttivi marchigiani, all'interno dei settori produttivi di calzature e pelletteria: da Sant'Elpidio a Mare a Comunanza, fino a Tolentino e Arquata del Tronto.
Le oltre cento posizioni aperte riguardano sia figure altamente specializzate ma, soprattutto, profili di giovani da formare attraverso la ‘Bottega dei mestieri’, progetto avviato nel 2012 e che si rivolge a disoccupati tra i 18 e 35 anni. Un percorso che è da sempre alla base del modus operandi dell'azienda, che vuole mantenere vivo il profilo identitario del marchio. I dipendenti che Della Valle cerca, infatti, dovranno essere proprio marchigiani.
Un'operazione resa possibile grazie agli ottimi numeri del gruppo. Nel 2021 Tod's ha registrato ricavi superiori alle attese pari 884 milioni (+38,7% rispetto al 2020 e -3,5% sul 2019), con ricavi del solo quarto trimestre in crescita del 9,6% rispetto al 2019. Le vendite del canale e-commerce sono in crescita a tripla cifra rispetto al 2019: numeri che "sono tornati a livelli prossimi a quelli pre-Covid" ha sottolineato lo stesso Diego Della Valle, presidente e amministratore delegato del gruppo.
Confindustria Macerata ricerca per azienda che opera nel settore arredamento un impiegato/a contabile (cod. annuncio Conf 289). La risorsa si occuperà di registrazione fatture, partita IVA doppia, contabilità clienti e fornitori. Si richiede diploma di ragioneria e precedente esperienza nella mansione. Titolo preferenziale la conoscenza del programma Zucchetti. Completano il profilo una buona capacità organizzativa, flessibilità e disponibilità. Sede di lavoro: provincia di Macerata.
Inviare il CV, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità alla normativa vigente (Reg. UE 2016/679, specificando il codice dell’ annuncio, al link : https://www.confindustriamacerata.it/index.php/sportello-lavoro (Assindustria Servizi srl soggetto accreditato con decreto Regione Marche n. 235/SIM del 30/06/2016). Informativa art. 13 GDPR (bit.ly/36LHSAY
Il presente annuncio è rivolto ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03.
I presidenti di Confindustria Macerata Sauro Grimaldi e di Ance Macerata Carlo Resparambia esprimono preoccupazione per le conseguenze derivanti dalla stretta alle cessioni dei crediti delle agevolazioni edilizie.
Dopo aver accolto con soddisfazione la proroga fino al 2024 di quasi tutti i bonus ordinari, lo stop alle cessioni del credito successive alla prima, introdotto dal Decreto Sostegni-ter, rischia di bloccare la monetizzazione immediata delle detrazioni edilizie.
"Questi nuovi vincoli, purtroppo, stanno avendo un impatto pesantissimo sui lavori in corso con il rischio di fermare interventi già avviati con gravi ripercussioni sociali ed economiche per famiglie e le imprese del nostro territorio - sottolineano i presidenti -, basti pensare agli edifici unifamiliari che difficilmente riusciranno a rispettare il termine del 30 giugno 2022, vanificando di fatto la proroga introdotta".
"Abbiamo notizia di cessioni del credito già bloccate da parte di Agenzia delle Entrate e delle banche in attesa di chiarimenti, di delibere assembleari e di nuovi contratti in standby a causa dell’incertezza. A breve la norma, che nasce con l’intento di combattere le frodi - spiegano Grimaldi e Resparambia -, fermerà i cantieri ed altresì la propulsione agli investimenti di privati ed imprese".
"Questo significa frenare le committenze di lavori edili ma anche di interventi di risparmio energetico - aggiungono i presidenti -, andando così in controtendenza rispetto agli obiettivi europei di efficientamento energetico. In particolare nel maceratese, lo stallo delle attività edilizie costituirà una zavorra alla ricostruzione e alla ripresa del nostro territorio".
"È spiacevole notare come, ancora una volta, norme che nascono per combattere i comportamenti fraudolenti di pochi finiscono per bloccare le attività della gran parte degli operatori che onestamente svolgono il loro lavoro". Confindustria Macerata/Ance Macerata si associano all’appello del Presidente Ance Nazionale Buia: “Non è così che si combattono le frodi. Serve una qualificazione delle imprese e la tracciabilità delle operazioni altrimenti finiamo solo con il penalizzare le imprese e i cittadini onesti”.
"Confidiamo che il Parlamento, che si accinge a convertire il decreto legge Sostegni-Ter, prenda atto dell’impatto negativo che la norma sta già avendo sul circuito virtuoso innescato dal meccanismo della cessione del credito e che la corregga consentendo al sistema di ripartire" concludono Sauro Grimaldi e Carlo Resparambia.
"Che quello imprenditoriale odierno fosse un settore in crisi da troppo tempo, è ormai un fatto abbastanza noto. Una crisi acuita dalla scarsa attenzione riservata all' imprenditoria da parte di una classe politica troppo spesso inerme". Ad affermarlo è Giuseppe Tosoni, Presidente dell'Associazione Tutela Impresa.
"Dopo l'accoglimento dei ricorso da parte dei contribuenti contro le pretese del Fisco, ora lo Stato si inventa il "Fisco digitale", un codice orwelliano contro l'evasione fiscale. Questo si baserà sull'utilizzo intensivo dell'intelligenza artificiale. Tutto sarà affidato alle funzioni matematico-statistiche e al "Machine learning": dalle analisi del rischio all'emissione e la motivazione degli atti di accertamento e perfino le eventuali decisioni del Giudice tributario, qualora sia chiamato a giudicare", aggiunge il presidente di ATI.
Tanti gli interrogativi che restano sul piatto in previsione dei venti di guerra che spirano dall'Est Europa: "Temiamo per le azienda venga presa un'altra decisione politica inappropriata e grave in merito alla delicata situazione Russia-Ucraina, che fa intravedere l'applicazione di severe sanzioni economiche contro il Cremlino, con la conseguenza di una automatica riduzione delle forniture di gas anche all'Italia".
Per Tosoni "gli imprenditori italiani vedono ancora nella Russia un partner molto affidabile, come confermato anche da un recente comunicato del Presidente della Camera di Commercio Italo- Russa (IRCC) Vincenzo Trani. Contrariamente a qualsiasi logica politica e mediatica, recentemente stiamo assistendo a maratone televisive estenuanti sul Quirinale mentre si trascura la crisi Russia-Ucraina".
"Se questi sistemi elettronici venissero utilizzati anche per rettificare alcune decisioni intraprese dalla politica italiana, anziché annientare le aziende ci sarebbe certamente più spazio per rimpinguare nel modo corretto le casse dello Stato", ha concluso il presidente dell'Associazione Tutela Impresa.
“Ogni giorno riceviamo le testimonianze dei pazienti che si rivolgono alla nostra associazione per segnalare le difficoltà che stanno incontrando a fronte delle criticità del sistema sanitario pubblico conseguenti la carenza dei medici (medici di base, dei medici di pronto soccorso e dei medici specialistici delle diverse specialità mediche) che risultano aggravate dalla nuova ondata della pandemia”.
Inizia così l’accorata lettera dell’Associazione “Noi Allergici” di Civitanova Marche alla Regione Marche, al Presidente Francesco Acquaroli, all’Assessore alla Sanità Filippo Saltamartini e alla Presidente della Commissione Sanità Elena Leonardi.
Il tema è di strettissima attualità. “Purtroppo sempre più stretta – ribadisce il Presidente dell’Associazione, Stefano Torresi – visto che nel pieno di questa pandemia non ci lascia tregua. Dobbiamo prendere atto che oggi nelle Marche mancano 100 medici di famiglia, ci sono 100mila marchigiani senza medico di base e mancano già oltre 60 medici del 118, senza parlare del problema delle liste di attesa sempre più drammaticamente lunghe per visite specialistiche del Servizio Sanitario Nazionale".
"Solo chi ha le possibilità economiche può rivolgersi alla sanità privata che negli anni si è strutturata ed è diventata l’unica alternativa, ma non per tutti - sottolinea Torresi -. Per il prossimo triennio la situazione è decisamente peggiorativa ed assumerà toni sempre più drammatici. Del problema della carenza prospettica dei medici se ne parla da anni ed è sicuramente conseguenza di una gravissima e colpevole mancata programmazione governativa (che va indietro almeno di 10/15 anni) che non è riuscita a correlare la risposta del sistema sanitario, ivi compresa l’offerta formativa universitaria, al fabbisogno e alle reali esigenze di cura".
Una problematica "particolarmente preoccupante per la specialità di allergologia", evidenzia ancora Stefano Torresi: "Nonostante tutti i disservizi del servizio sanitario pubblico si continua a mantenere attivi rilevanti ed inaccettabili blocchi di accesso ai percorsi universitari di medicina e ai successivi corsi di specializzazione medica".
"Le allergie, e tra queste le allergie a rischio di anafilassi con conseguenze potenzialmente fatali (alimentari, farmaci, imenotteri) e le allergie respiratorie, sono in significativo aumento a causa non solo per dell’inquinamento e per dello stile di vita poco sano, ma anche per il ritardo diagnostico, ed in tale ottica risultano essere fondamentali oltre ad un’adeguata formazione per l’attuazione di programmi di prevenzione, una presa in carico tempestiva ed appropriata che preveda l’avvio del paziente ad un percorso volto alla diagnosi precoce, a piani terapeutici appropriati e personalizzati e un adeguato follow-up. Tutto questo sarà possibile se la presa in carico avverrà precocemente già da parte dei pediatri e dei medici di famiglia che sono i primi oggi a mancare nell’organico del Servizio Sanitario Nazionale con l’aggravante che quelli che restano, li stanno facendo trasformare in burocrati" conclude il presidente Stefano Torresi.
Fileni Alimentare Spa, è ufficialmente una B Corp. Un traguardo di quelli importanti, in quanto è la prima azienda al mondo, che alleva e produce carne, a conquistare l’ambita certificazione. L’azienda marchigiana si aggiunge dunque al network globale di oltre 4000 aziende certificate dalla non profit B Lab che si distinguono per l’impegno a coniugare profitto, creazione di valore per la società e attenzione all’ambiente.
Le B Corp, che in Italia sono più di 130, integrano e promuovono un nuovo paradigma economico che vede il business come strumento fondamentale per la creazione di benessere per le persone e il pianeta. Il Gruppo Fileni, stimolato dall’urgenza di agire e operare avendo un impatto positivo, ha scelto di abbracciare questa visione consapevole di come solo la creazione di valore sociale e ambientale, insieme al biologico come punta più avanzata della transizione ecologica italiana, possano rafforzare la competitività del sistema agroalimentare e contribuire alla ripresa del Paese e alla risoluzione dei grandi problemi del XXI secolo.
Questo traguardo storico, raggiunto con il supporto di Nativa, Regenerative Design Company che accelera l’evoluzione delle aziende verso paradigmi rigenerativi, rappresenta il riconoscimento di un percorso di innovazione sostenibile ventennale coronato da numerosi successi: l'impegno nel biologico, l’utilizzo di energia 100% rinnovabile all’interno degli stabilimenti, la conversione di quasi la totalità della produzione in antibiotic free, la redazione del Bilancio di Sostenibilità esteso a tutta la filiera, l’adozione della qualifica di Società Benefit.
Ora, con una rinnovata motivazione come B Corp, Fileni proietta nel futuro altri ambiziosi progetti per contribuire a trasformare in maniera positiva l’economia globale, impegnandosi a realizzare un modello di filiera rigenerativa, aperta, interdipendente e replicabile, capace di ispirare lo sviluppo di imprese responsabili, delle comunità locali e del territorio.
L’azienda Fileni ha fatto dell’innovazione, della qualità, del capitale umano, del benessere animale e della sostenibilità ambientale i principali driver di competitività, declinandoli nella mission strategica e di sviluppo, in linea con gli obiettivi delle B Corp. La prima pietra è stata posta da Giovanni Fileni nel 1978 a Jesi, dando vita ad un’azienda attiva da oltre 40 anni nel settore dell’allevamento e vendita di prodotti avicoli.
“Il nostro approccio alla sostenibilità è - di fatto - basato sul rispetto per la natura e per i suoi tempi- sottolinea Roberta Fileni, Vicepresidente del gruppo Fileni - Lo spirito di innovazione è sempre stato una parte fondamentale del nostro DNA di impresa, ma - ne siamo consapevoli - non esiste innovazione senza attenzione all'ambiente. Non è un caso che trasparenza, rispetto e coraggio, siano i valori che stanno alla base della filosofia Fileni".
La Camera di Commercio ha reso noti i dati relativi al numero delle imprese al 31 dicembre 2021. Rispetto al funesto 2020, nel nostro Paese ci sono 17.317 partite iva in più (+0,34%). Quasi ovunque il bilancio è positivo tranne nella provincia di Macerata che registra un saldo assai negativo, anche rispetto ad uno dei peggiori anni della storia.
Il Presidente di CNA Macerata Maurizio Tritarelli commenta così la particolare tendenza negativa: “Nel corso del 2021 abbiamo perso 394 imprese rispetto all’anno precedente (-1,16%) che già ne contava 413 in meno. Le cancellazioni arrivate alla Camera di Commercio nell’anno appena trascorso sono di ben 2.623 imprese, quasi una impresa su 10 (per esattezza l’8%) ha chiuso la propria attività, molte di più delle 2.045 cancellazioni avvenute nell’anno pandemico”.
Così male nelle Marche solo la provincia di Macerata: “Anche Ascoli Piceno ha un bilancio annuale negativo ma con sole 57 imprese in meno – precisa Tritarelli - la nostra provincia tira in basso tutta la regione che, nonostante l’incremento registrato a Pesaro (+146) ed Ancona (+135), paga un saldo negativo complessivo di 126 imprese (-0,1%)”.
Il Presidente CNA approfondisce quindi l’analisi: “Sono stati gli ultimi due mesi dell’anno a far crollare gli indici con 971 cancellazioni, più di un terzo del totale. A compensare questa debacle di novembre e dicembre, solo le 302 nuove imprese, 1.886 nell’intero anno”. L’approfondimento di Tritarelli si sposta quindi sui settori: “Se in precedenza avevamo giustificato il ‘novembre nero’ dell’edilizia con un riassorbimento delle micro partite iva dopo la prolungata crisi settoriale, oggi vediamo che il settore costruzioni rappresenta solo il 35% del problema con 338 imprese cessate (312 nel solo mese di novembre). Commercio e manifattura, senza grossi picchi mensili, perdono costantemente pezzi; sono nei loro ranghi quasi la metà delle imprese cessate della nostra provincia”.
Sulle contromosse da mettere in campo per frenare la moria delle imprese, la CNA fa alcune proposte: “Sono necessari, qui più che altrove, contributi specifici per le imprese che vogliono investire e, contemporaneamente, ristori per far ripartire chi ha avuto difficoltà dovute alla pandemia, senza discriminare tra diversi codici Ateco. La crisi, oltre che profonda, è stata trasversale e, tranne rarissime e ben note eccezioni, ha riguardato tutti i settori. La CNA, grazie all’infaticabile lavoro del suo Centro Studi, ha tutti i dati utili per realizzare interventi mirati; siamo pronti a condividerli con i decisori politici”.
Sta per sorgere in Romania ad opera della Productie Constructii il primo Green Logistic Park del Paese, un’area di oltre 50.000 metri quadri non distante da Cluj-Napoca, città fondata sulle rive del fiume Somesul Mic, nella regione della Transilvania.
Cluj, sorta nel secondo secolo d.C. per mano dei romani, è uno dei più importanti centri accademici, culturali e industriali di tutta la Romania. Conosciuta in tutto l’est Europa per la sua architettura, la sua cultura e gastronomia, oggi conta una popolazione di oltre 300 mila abitanti che la consacrano a capoluogo della Transilvania e capitale per il divertimento giovanile grazie alle migliaia di studenti che la frequentano.
Proprio in questa regione la Productie Constructii ha acquistato da un fondo statale un’area sulla quale sorgerà il primo Parco Logistico romeno alimentato esclusivamente ad energia pulita. La proprietà, che dista 25 km dall'aeroporto internazionale di Cluj-Napoca e che è perfettamente collegata con le autostrade della regione, possiede 2 fonti d’acqua (una naturale e una gestita dal Comune tramite la Somes Cluj) e conta al proprio interno anche un lago le cui acque possono essere utilizzate per scopi di approvvigionamento idrico industriale.
Nel progetto della Productie Constructii, sui capannoni edificati con materiale ecologico nell’area, è prevista anche l’installazione di pannelli fotovoltaici per abbattere ancor di più i costi derivanti dal consumo di energia elettrica.
La partnership siglata con gli enti pubblici cittadini e con l’università locale, consentirà agli studenti di Cluj-Napoca di affacciarsi al mondo del lavoro proprio attraverso il Parco Logistico. Per operare nell’area sono previsti dei finanziamenti a fondo perduto da parte dell’Unione Europea per i quali è possibile inoltrare domanda attraverso la società romena. E’ possibile investire in quest’area e ottenere maggiori informazioni cliccando qui.