
Curiosità

La dea bendata bacia Corridonia: giocata vincente da 36mila euro al SuperEnalotto
La fortuna fa tappa nelle Marche. Nel concorso del SuperEnalotto di sabato 21 giugno 2025, è stato centrato un “5” a Corridonia, con una vincita da 36.131,09 euro. Il fortunato giocatore ha effettuato la giocata vincente presso il Bar Paninoteca Gelateria Paola, situato in via dell’Industria 243. A riportare la notizia è Agipronews. Non si è invece registrato alcun “6”. L’ultima vincita di prima categoria risale al 22 maggio 2025, quando a Desenzano del Garda (BS) fu centrato un jackpot da 35,4 milioni di euro. Per la prossima estrazione, in programma martedì 24 giugno, il jackpot in palio salirà a 17,2 milioni di euro.

Da Ussita a Roma, Maria Capuzi compie 90 anni: la forza di una famiglia unita da 65 anni d’amore
"Auguri mamma per i tuoi splendidi 90 anni! Sei ancora la colonna della nostra famiglia, nonostante la tua fragilita' sei sempre forte. Ti vogliamo bene". Sono le parole di Antonio e Maria Teresa Nori a Maria Capuzi di Ussita che oggi compie 90, appena due mesi dopo suo marito , Sante Nori anche lui ussitano che ne ha compiuti 91. Una unione forte che dura dal 1960 e che i figli Antonio e Maria Teresa hanno voluto omaggiare a Roma insieme alla nipote Benedetta e ad Alessandra, la nuora che tutti vorrebbero. Ma l'abbraccio e' arrivato anche da Visso da Franca Capuzi, la sorella delle telefonate mattutine e dai nipoti Giulio, Romina e dalla piccola Giulia. Ussita e Roma mai ancora così vicini come Maria e Sante, da 65 anni un amore infinito. Auguri a Maria da tutta la comunità di Ussita.

"Addio alle agenzie tradizionali, il futuro del turismo guarda a experience manager e ville con piscina"
"Il futuro del turismo? Occorrerà essere più intelligenti dell’intelligenza artificiale e puntare su eventi e lifestyle per salvarsi. Ci sono buoni segnali che arrivano da qui ma anche dalla trasformazione digitale e dai nuovi modelli di rete". È l'Osservatorio Teloni.eu a presentare un'analisi approfondita sul domani che verrà ma anche a fotografare l'evoluzione del settore delle agenzie di viaggio in Italia negli ultimi vent'anni. Una attenta visione di insieme che delinea le tendenze future e l'emergere di nuovi paradigmi operativi. "Il mondo del turismo sta attraversando una fase di profonda trasformazione, spinta dalla digitalizzazione e da un'accresciuta domanda di personalizzazione, che sta disorientando molti operatori tradizionali e rendendo indispensabile l'adozione di modelli di business più agili e in rete", spiega il fondatore di Teloni.eu, l’imprenditore Sandro Teloni che tempo fa aveva lanciato l’idea degli affitti settimanali di moderne ville con piscina e dimore storiche nelle Marche, in Umbria, Toscana e altre straordinarie zone d’Italia catturando l’attenzione di tantissimi stranieri. Oggi il suo gruppo presenta un ventaglio di ben 262 strutture ma nel frattempo si è poi evoluto espandendosi al wedding, in Italia e all’estero, al travel outgoing, agli eventi in Italia e all’ospitalità. "Dal 2005 al 2025, l'Italia ha assistito a un significativo declino nel numero delle agenzie di viaggio tradizionali, passando da oltre 11.000 a circa 7.100, con una riduzione del 35% e la chiusura di circa 3.900 agenzie. Questo declino è stato determinato principalmente dalla digitalizzazione e dalla disintermediazione, che hanno permesso ai viaggiatori di organizzare autonomamente i propri viaggi online. Le crisi economiche, in particolare quella del 2008 e la pandemia di Covid-19, hanno ulteriormente colpito il settore". "Allo stesso tempo, si è registrato un cambiamento nelle preferenze dei consumatori, con una maggiore richiesta di esperienze personalizzate. In questo scenario anzitutto è emersa la figura del consulente di viaggio – sottolinea Sandro Teloni che nel suo gruppo ha dato vita agli EM, gli Experience Manager, vera alternativa alle agenzie tradizionali e che, a differenza di quest’ultime, propongono una serie infinita di attività affiancando continuamente la clientela -. Secondo un rapporto di LinkedIn, questa professione è la più in rapida crescita nel 2025". "I consulenti di viaggio collaborano con agenzie o tour operator senza la necessità di una sede fisica, utilizzando piattaforme digitali per offrire servizi personalizzati, garantendo maggiore flessibilità e adattabilità alle esigenze del cliente - spiega Teloni -. A riprova di questa tendenza il fatto che sia stato istituito il Registro Nazionale dei Consulenti di Viaggio da parte di Acovi, con l'obiettivo di riconoscere ufficialmente la professione”. Oltre ai consulenti di viaggio, altri segmenti del turismo stanno mostrando una crescita significativa. Tra tutti quello dedicato ad eventi e lifestyle. "Il settore degli eventi, del lifestyle e dei matrimoni è in crescita, con particolare attenzione a location esclusive e servizi su misura - aggiunge Teloni -. Questo settore che include MICE (Meetings, Incentives, Conferences, Exhibitions) e eventi privati, sta vivendo un grande momento storico con un valore stimato di 1,18 miliardi di euro entro il 2025. Si prevede – i dati vengono forniti dall’Osservatorio Teloni.eu - che il 59% degli eventi sarà interamente in presenza, con un ulteriore 20% in formato ibrido. Va peraltro ricordato che gli eventi contribuiscono in modo significativo al Pil delle destinazioni ospitanti, non solo attraverso le spese dirette (sede, catering, alloggi) ma anche tramite l'indotto generato da trasporti, shopping, turismo pre/post-evento". "C'è poi una crescente domanda di esperienze di viaggio autentiche e personalizzate, che vanno oltre il semplice "vedere" e puntano a "fare" e "sentire". Si chiama lifestyle, è il nuovo stile di vita- Questo include il turismo enogastronomico, il turismo del benessere – lo wellness tourism, il turismo culturale e creativo in cui la ricerca di autenticità, il desiderio di connessione con la cultura locale, la sostenibilità e la personalizzazione sono driver fondamentali", racconta Teloni. L'intelligenza artificiale sta dando una grande mano al settore. "Ma non basta, l’esperienza è qualcosa che nasce su di una terra dove occorre aver messo già radici" spiega ancora Teloni, che parla, a titolo d’esempio, del wedding in Italia. "Il nostro Paese è una delle mete più ambite per i destination weddings. Non ci si limita solo a proporre mete, la formazione professionale e il riconoscimento istituzionale della professione di chi si occupa dei matrimoni sono in aumento. Il nostro gruppo, ad esempio, punta tutto su questa offerta confezionata dai nostri Experience Manager ma dove si lavora molto anche con la proposta di location esclusive come le nostre ville con piscina, che proponiamo anche per l'affitto turistico. Le tendenze includono ville eco-friendly, di lusso e storiche ristrutturate". Le prospettive per i prossimi 5 anni (2025-2030) secondo l’Osservatorio Teloni.eu indicano un'ulteriore riduzione delle agenzie tradizionali, con una possibile stabilizzazione intorno alle 5.000 unità, mentre si prevede che continui la fortissima espansione di professionisti in rete, stile americano. La crescita del turismo esperienziale e dei servizi personalizzati continuerà, così come l'aumento della domanda per eventi esclusivi e matrimoni in location uniche. Questo scenario offre significative opportunità per investire in piattaforme digitali che supportino i consulenti di viaggio, sviluppare offerte su misura per il turismo esperienziale e collaborare con professionisti del settore eventi per ampliare l'offerta di servizi. In sintesi, i settori della consulenza per eventi, viaggi, ville con piscina e matrimoni in Italia mostrano una crescita significativa, trainata da personalizzazione, sostenibilità e nuove tecnologie. Nei prossimi 5 anni, si prevede un aumento della domanda per servizi personalizzati e di alta qualità, l'espansione delle professioni consulenziali con riconoscimenti ufficiali e formazione specializzata, e la crescita del mercato immobiliare di lusso, in particolare per le ville con piscina. "In questo contesto di profondo cambiamento, gli operatori tradizionali si trovano sempre più disorientati e non possono più agire da soli a causa degli altissimi costi e della complessità del mercato. È ormai evidente come sia conveniente per loro affidarsi a strutture che fanno già rete e che presentano una serie di proposte innovative - conclude l’imprenditore Sandro Teloni, sottolineando - La nostra piattaforma si pone come partner strategico per affrontare le sfide del nuovo mercato turistico, offrendo soluzioni integrate e all'avanguardia che permettono di far lavorarte i collaboratori in rete con meno costi e più ritorni economici".

"Pulizia delle aree verdi? Ci pensano i giovani": a Macerata torna 'Ci sto? Affare Fatica'
Sta per ripartire il progetto estivo di cittadinanza attiva giovanile "Ci Sto? Affare Fatica! – Facciamo il bene comune" finanziato dalla regione Marche e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per le Politiche Giovanili e il servizio civile universale con il FNPG 2024/2026 e coordinato dal Csv Marche Ets. Anche il Comune di Macerata ha aderito al progetto. Le attività si svolgeranno dal 30 giugno al 4 luglio e poi 7 – 11| 14 - 18 e 21 | 25 luglio coinvolgendo dalle 4 alle 6 squadre, - il numero effettivo dipenderà dalle adesioni, di ragazzi e ragazze dai 14 ai 21 anni da lunedì a venerdì dalle 8.30 alle 12.30 per 4 settimane. Con loro anche i tutor, giovani dai 22 ai 35 anni, che coordineranno settimanalmente le squadre. I ragazzi e le ragazze si "sporcheranno le mani" per rendere più belli i loro territori e per la cura del bene comune, intesa non solo come cura dei luoghi fisici ma soprattutto del "fare insieme", recuperando il prezioso contributo educativo e formativo dell’impegno, in particolare di quello manuale e artigianale. Ogni gruppo di giovani sarà seguito in tutte le operazioni da volontari "maestri d’arte", chiamati handyman, proprio per trasmettere loro le competenze tecniche e artigianali necessarie. Nel dettaglio le attività nel Comune di Macerata si svolgeranno nell’area verde di Collevario, in via Verga, nella piscina comunale di viale Don Bosco, in largo Li Madou – Padre Matteo Ricci, allo Sferisterio e in piazza Nazario Sauro e riguarderanno attività la pulizia del verde e dell’Arena, la raccolta dei rifiuti, la manutenzione di tavoli e panchine e lo spazzamento delle superfici pavimentate. A ciascun partecipante viene consegnato a riconoscimento dell’impegno profuso un ‘buono fatica’ settimanale del valore di 75 euro (150 euro per i tutor) che potrà essere speso in abbigliamento, libri, cartoleria, materiale informatico e articoli per il tempo libero. "Il Comune di Macerata rinnova l’adesione a questo progetto dedicato ai giovani della nostra comunità che rappresenta un'opportunità unica per i ragazzi e le ragazze di impegnarsi attivamente nella vita sociale, di sviluppare competenze utili e di contribuire al benessere collettivo - afferma l’assessore alle Politiche giovanili Marco Caldarelli -. La cittadinanza attiva è fondamentale per costruire una società più coesa e responsabile. Attraverso attività pratiche i giovani partecipanti potranno sperimentare in prima persona l'importanza del lavoro di squadra, della solidarietà e dell'impegno civico e capire come ogni piccolo gesto possa fare la differenza". Gli interessati per avere maggiori informazioni o iscriversi possono farlo collegandosi al sito https://cistoaffarefatica.it/ .

Civitanova, Melissa Agliottone tra i finalisti del 67° Festival di Castrocaro
Melissa Agliottone è ufficialmente tra i dieci finalisti della 67ª edizione del prestigioso Festival di Castrocaro, storica manifestazione musicale nata nel 1957 e riconosciuta come una delle principali vetrine per i nuovi talenti della musica italiana. Un importante traguardo per Melissa, giovane promessa di appena 14 anni, originaria di Sant’Elpidio a Mare, ma da sempre legata anche a Civitanova Marche, dove il padre è titolare della nota barberia cittadina "Figaro". Melissa si è distinta tra centinaia di candidati, confermandosi una delle voci emergenti più interessanti del panorama musicale italiano. "Una notizia bellissima – ha commentato il sindaco di Civitanova Marche, Fabrizio Ciarapica –. Un’artista così giovane, capace di arrivare fino alla finale di un concorso così importante come Castrocaro, merita tutto il nostro sostegno. Le auguriamo un in bocca al lupo sincero, consapevoli di avere tra noi una grande promessa della musica italiana". Melissa è stata la vincitrice della prima edizione di The Voice Kids, il talent show condotto da Antonella Clerici con la partecipazione di coach d’eccezione come Loredana Bertè, Gigi D’Alessio, Clementino e i Ricchi e Poveri e in quell’occasione lo stesso sindaco Ciarapica le aveva voluto riconoscere pubblicamente il merito con un attestato di riconoscimento, sottolineando il valore artistico e umano della giovane cantante. Il suo talento era emerso già in occasione del TOC - Talent Of Civitanova, dove aveva conquistato il podio. Da lì ha calcato numerosi palchi in giro per l’Italia, conquistando il cuore di migliaia di spettatori. La serata conclusiva del Festival di Castrocaro si terrà domenica 29 giugno nella suggestiva cornice di Castrocaro Terme e Terra del Sole, e sarà trasmessa dalla Rai. A decretare il vincitore sarà una giuria d’eccezione composta da Beppe Vessicchio, Serena Brancale e Clementino.

The Ladders al Beatles Day di Mons: la band marchigiana vola in Belgio per un omaggio ai Fab Four
È ufficiale, The Ladders, la storica band marchigiana dedicata ai Beatles, parteciperà al Beatles Day Mons 2025, il principale festival beatlesiano del Belgio, in programma sabato 27 settembre presso il Lotto Mons Expo, nella città di Mons. Sul palco insieme a Riccardo Scarponi (Macerata) e Mauro Cimarra (Jesi) ci saranno anche due musicisti di Camerino, Massimo Gerini e Brizio Romagnoli. Il Beatles Day di Mons, nato nel 1988 e giunto alla sua 36ª edizione, è uno degli appuntamenti europei più longevi e seguiti dedicati alla musica dei Fab Four, con ospiti e tribute band da tutta Europa e migliaia di spettatori ogni anno. Tra concerti, esposizioni, memorabilia e incontri, il festival è un punto di riferimento per i fan e per i musicisti che portano avanti l’eredità musicale dei Beatles. The Ladders, band nata ormai quasi 15 anni fa, vanta centinaia di concerti in tutta l’Italia e anche all’estero. Non è la prima volta, infatti, che il gruppo porta la musica dei Beatles oltre i confini nazionali, anche di recente ha partecipato al festival Thunfest e ad altri eventi in Svizzera, consolidando la propria presenza in ambito internazionale. Lo show che proporranno ripercorrerà la carriera della band di Liverpool, dagli scatenati rock’n’roll degli esordi fino agli ultimi grandi classici facendo rivivere il rivoluzionario spirito degli anni ’60. «Essere stati invitati alla più grande manifestazione dedicata ai Beatles di Mons è per noi un bel riconoscimento – raccontano i membri della band – Suonare in contesti internazionali così importanti è sempre un’emozione e una grande opportunità di crescita. Per dirla come i Beatles in Michelle: Ladders e Mons, “Très bien ensemble”». Nel frattempo, gli spettacoli dei Ladders non si fermano nei mesi estivi: il calendario eventi è in costante aggiornamento sul sito ufficiale (theladders.it), dove è possibile trovare tutte le prossime date.

Belforte, 80 anni di stile: Idea Due celebra i 40 anni del salone e la carriera di Antonio Rilli
Il salone Idea Due Hair Styling, fondato nel 1985 da Andrea Rilli insieme al padre Antonio, celebra i suoi primi 40 anni di attività. Una ricorrenza speciale che unisce passato e presente: accanto alle quaranta candeline dello storico salone di Belforte del Chienti infatti, Andrea ha voluto rendere omaggio, anche alla quarantennale carriera del suo primo maestro, il padre Antonio, figura centrale e indimenticata nella storia della famiglia Rilli. Questa doppia ricorrenza ha rappresentato l’occasione unica per celebrare 80 anni di passione e stile al servizio del territorio dell’alto maceratese, con l’evento celebrativo intitolato "Che Idea!". Ai festeggiamenti di ieri pomeriggio che si sono svolti nello spazio verde esterno al salone di Belforte, hanno partecipato oltre 500 persone tra amici, clienti affezionati e personalità di rilievo della politica locale e regionale, tra cui il governatore Acquaroli, accompagnato da alcuni consiglieri della giunta regionale e il commissario speciale alla ricostruzione post-sisma Castelli. Foltissimo il parterre di sindaci dei comuni limitrofi, tra i quali erano presenti amici di vecchia data della famiglia Rilli. Alla serata è intervenuta anche una rappresentazione della Confartigianato Imprese territoriale, associazione di cui Andrea Rilli è presidente da più di due anni. La parte enogastronomica dell’evento è stato curata dai produttori locali appartenenti all’associazione MagnaForte mentre l’animazione, ha previsto un mini défilé di abiti Delsa, oltre all’esibizione di tessuti aerei a cura del team Aerialist O2 e alle incursioni dello stornellista Marco Meo. La serata è stata l’occasione ideale per riattraversare le tappe che hanno reso Idea Due un punto di riferimento così riconosciuto sul territorio, oltre che a guardare con ottimismo al futuro della famiglia Rilli nel mondo dell’hair styling. Sono infatti già attivi da qualche anno nel salone di Belforte i figli di Andrea, Lorenzo e Chiara, che hanno raccolto con responsabilità e rinnovata passione l’eredità del loro nonno. Nato come bottega di paese per soli uomini, il salone Idea Due è cresciuto fino a diventare un punto di riferimento per tutta la provincia. Dai successi di Sanremo, fino ad X-Factor, passando per decine di premi e riconoscimenti raccolti da uno staff sempre più preparato e capace. Nel corso degli anni il salone si è affermato grazie alla capacità di coniugare la qualità e l’innovazione tipiche delle grandi firme metropolitane con un servizio di prossimità unico nel suo genere. A margine dell’evento, lo staff Idea Due – in particolare il titolare Andrea Rilli – ha tenuto a dedicare l’importante anniversario a tutti i clienti, amici e sostenitori che hanno reso possibile questo lungo e straordinario percorso.

Musica, sorrisi e cuore: i giovani dell’Interact Tolentino portano gioia alla casa di riposo "Lazzarelli"
Gioia alla casa di riposo "Lazzarelli" di San Severino Marche. Un pomeriggio all’insegna dell’allegria, dell’emozione e della condivisione è quello vissuto recentemente dagli ospiti della struttura settempedana, grazie a una speciale iniziativa promossa dal Rotary e dall’Interact Tolentino. Protagonisti dell’evento sono stati i giovani dell’Interact, che con grande entusiasmo e sensibilità hanno donato momenti di calore umano e divertimento agli anziani della struttura. Un repertorio variegato di esibizioni ha animato il pomeriggio: brani musicali al sassofono, alla pianola e al flauto traverso, letture di poesie, giochi di prestigio, tutto accompagnato da sorrisi e una sentita partecipazione. Ad esibirsi sono stati Lucia Pesarini, presidente dell’Interact Tolentino, Giovanni Pesarini, Ginevra e Costanza Patassini, Nicole Bocci: ragazzi talentuosi che hanno saputo coinvolgere il pubblico e toccare il cuore dei presenti, trasformando la sala della casa di riposo in un luogo di festa e condivisione. Il pomeriggio non si è limitato alle esibizioni artistiche, ma ha visto anche momenti preziosi di dialogo tra generazioni, con uno scambio sincero tra giovani e anziani, che ha arricchito entrambi i mondi. Per il Rotary Tolentino era presente Carla Passacantando. "Ringrazio per il bel pomeriggio il Rotary e l’Interact Tolentino sempre vicini alla nostra casa di riposo", ha detto Teresa Traversa, presidente della struttura. L’incontro ha rappresentato un’altra testimonianza concreta dell’impegno del Rotary Club Tolentino nel sostenere la comunità e nel valorizzare la solidarietà intergenerazionale. Al termine dell’evento, ai giovani partecipanti è stata offerta anche una gustosa merenda, sigillando un pomeriggio che resterà nei cuori di tutti. Un momento speciale che ha regalato emozioni autentiche, dimostrando come piccoli gesti possano generare grande gioia.

San Severino, nuovo allevamento avicolo a Ugliano: l'investimento coraggioso di Simone Falcioni
Taglio del nastro per un nuovo allevamento avicolo dell'azienda agricola di Simone Falcioni nella frazione di Ugliano di San Severino Marche, un evento che segna un importante passo avanti per il settore primario cui la città da sempre legata. Presenti all'evento il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, il presidente del Consiglio comunale, Sandro Granata, e l'assessore comunale Jacopo Orlandani. La struttura è stata benedetta da padre Luciano Genga. Nel suo discorso inaugurale, il sindaco Rosa Piermattei ha espresso grande entusiasmo e fiducia per il futuro, sottolineando l'importanza dell'investimento di Simone Falcioni ed evidenziando il coraggio e la lungimiranza dell’iniziativa: "La scelta di Simone e della sua famiglia di investire in una nuova attività, così importante per il settore primario, è un segnale forte e positivo. È una scelta coraggiosa, lungimirante e profondamente radicata nel nostro territorio", ha detto il sindaco. L'iniziativa economica è stata elogiata non solo come l'apertura di un nuovo allevamento, ma come la concretizzazione di una visione imprenditoriale che punta sull'innovazione, la qualità e la valorizzazione delle risorse locali. Il sindaco ha anche ribadito come investire in agricoltura e allevamento significhi "credere nel valore della terra, nella qualità del lavoro e nel futuro del nostro comparto primario" contribuendo a mantenere vivo il paesaggio rurale, parte integrante dell'identità locale.

Il berretto del vescovo e il sorriso del Papa: siparietto tra monsignor Vecerrica e Leone XIV in piazza San Pietro (VIDEO)
Mercoledì 11 giugno, in occasione dell’udienza generale in piazza San Pietro, al termine del consueto “baciamano” con il Santo Padre, un episodio curioso e dal tono affettuosamente ironico ha strappato sorrisi a molti presenti — incluso Papa Leone XIV. Protagonista della scena è stato monsignor Giancarlo Vecerrica, vescovo emerito di Fabriano-Matelica. Il presule, che nell'occasione aveva presentato al Pontefice il pellegrinaggio Macerata-Loreto si è avvicinato al Papa indossando un insolito copricapo: il berretto bianco da pescatore, distintivo dello stesso pellegrinaggio di cui il monsignore è ideatore. Un gesto informale, che non è passato inosservato. Leone XIV, pur mantenendo il suo consueto rispetto per il protocollo liturgico, ha accolto con cordialità il prelato e, sorridendo, lo ha invitato a togliere il berretto per indossare al suo posto il tradizionale zucchetto viola episcopale. La scena ha suscitato ilarità e ha dato vita a un simpatico siparietto che ha lasciato un’impronta leggera e umana all’udienza papale. Il giorno seguente, alcuni giornali hanno erroneamente interpretato l’episodio come una sorta di rimprovero da parte del Papa per un abbigliamento non consono. Ma chi era presente ha potuto cogliere l’atmosfera serena e divertita del momento, culminato con una foto ricordo tra i due, entrambi sorridenti. Il Papa, anzi, sembrava sinceramente divertito dal gesto spontaneo di monsignor Vecerrica.

Il Parco Zoo Falconara dà il benvenuto a un cucciolo di zebra
Fiocco a strisce al Parco Zoo Falconara, dove è nato un cucciolo di zebra. Si tratta di un maschietto e la scelta del nome sarà affidata a un sondaggio sulle pagine social del giardino zoologico. Il cucciolo ha già iniziato a correre all’interno del suo reparto, dove viene costantemente accudito e allattato da mamma Gaia. Come tutti gli altri esemplari ospiti del Parco, appartiene alla specie Equus quagga, caratterizzata da un manto a larghe strisce bianche e nere, con zone d'ombra tendenti al marrone che si estendono anche sul ventre. La disposizione delle strisce è unica per ogni animale, proprio come un’impronta digitale, e permette alla madre di riconoscere facilmente i propri figli. Un momento di grande gioia per il Parco Zoo Falconara, che nei mesi scorsi aveva dato il benvenuto a Gemma, femminuccia di scimmia Saki dalla faccia bianca.

Camerino, Giulio Pellizzari torna a casa: premiato dal Comune dopo il sesto posto al Giro d'Italia 2025
Il campione camerte Giulio Pellizzari è tornato nella sua città. Nel pomeriggio di oggi il ciclista professionista, infatti, è stato ricevuto dal sindaco Roberto Lucarelli e dell'amministrazione comunale presso la sala consiliare. A Giulio Pellizzari è stata consegnata una targa di riconoscimento, celebrativa delle sue recenti imprese al Giro d’Italia 2025, che hanno portato alla ribalta nazionale e internazionale ancora una volta il nome di Camerino. "Abbiamo voluto dare il bentornato e premiare qui in Comune Giulio Pellizzari - spiega il sindaco di Camerino, Roberto Lucarelli - che ha appena partecipato al Giro d'Italia dove si è messo ancora una volta in mostra, dopo la già splendida prestazione dello scorso anno, chiudendo con un fantastico sesto posto nella classifica finale. Tutto questo nell'anno in cui il Giro ha toccato il nostro territorio". "Omaggiamo dunque oggi il nostro campione con una targa, rinnovandogli i complimenti per quanto fatto come uomo e come sportivo. Le sue imprese hanno messo in luce Camerino a livello internazionale, congratulazioni ancora a Giulio, già premiato come Camerte dell’anno nel 2022, e a lui anche un grandissimo in bocca al lupo per il futuro", conclude Lucarelli.

Nuovo treno elettrico Trenitalia nelle Marche: orari, tratte e novità estate 2025
Una nuova pagina di mobilità sostenibile si apre oggi per i cittadini e i turisti delle Marche: è stato presentato questa mattina, nella stazione di Ancona, il nuovo treno elettrico monopiano di ultima generazione della flotta Regionale Trenitalia (Gruppo FS). Alla cerimonia di inaugurazione erano presenti l’assessore regionale ai trasporti Goffredo Brandoni, l’assessore al turismo del comune di Ancona Daniele Berardinelli e i vertici di Trenitalia, Maria Annunziata Giaconia, direttore Business Regionale e Sviluppo Intermodale, e Marco Trotta, direttore regionale Marche. Il nuovo convoglio, che servirà le tratte tra Ancona, Pesaro, Ascoli Piceno e Fabriano, rappresenta un ulteriore passo avanti nel piano di rinnovamento del trasporto ferroviario regionale, che abbassa così l’età media della flotta a circa sette anni - tra le più giovani d’Italia - con prospettiva di ulteriore riduzione grazie all’arrivo di altri otto treni entro il 2025. Il treno elettrico appena consegnato è il quinto monopiano operativo nelle Marche. Dotato di quattro motori di trazione, può raggiungere i 160 km/h e ospitare fino a 500 passeggeri, di cui 300 seduti. Offre dodici posti bici con ricarica per quelle elettriche, rispondendo a una crescente domanda di trasporto intermodale. Grazie a un’efficienza energetica migliorata, i consumi sono inferiori del 30% rispetto alla precedente generazione, e il 97% dei materiali è riciclabile. Particolare attenzione è stata posta al comfort: ampi finestrini per la luce naturale, sedili dotati di prese elettriche, corridoi spaziosi per la mobilità ridotta e videosorveglianza digitale in tempo reale garantiscono sicurezza e comodità a bordo. Il treno è inoltre compatibile con il sistema ERTMS, lo standard europeo per il controllo dei treni, a garanzia di prestazioni ancora più elevate. Il nuovo treno rientra nel piano di investimenti da oltre 300 milioni di euro previsto dal contratto di servizio firmato tra Trenitalia e Regione Marche nel 2019, di cui 37 milioni a carico della Regione. Un ulteriore impulso è stato dato dai fondi Pnrr, che contribuiscono con 28,7 milioni di euro al rafforzamento del trasporto ferroviario locale. "Con questi nuovi mezzi - ha dichiarato Maria Annunziata Giaconia - migliora l’esperienza di viaggio e si potenziano anche i servizi turistici: dal mare alle località spirituali come Loreto, fino ai borghi interni, sempre più raggiungibili grazie all’integrazione treno+bus dei servizi Link". Goffredo Brandoni ha sottolineato: "Stiamo costruendo un sistema di mobilità efficiente, accessibile e sostenibile. La nuova flotta non solo migliora il comfort e la puntualità, ma incoraggia l’uso del treno anche per il turismo e la scoperta del nostro territorio". Dal 15 giugno parte anche il nuovo orario estivo per i treni regionali nelle Marche. Con 172 collegamenti al giorno, oltre 58 mila posti offerti e 1.400 posti bici disponibili, cresce l’offerta per le destinazioni balneari e religiose. Tra le principali novità, ogni sabato sarà attivo un nuovo servizio tra Ancona e Bologna. Per la stagione estiva, saranno operativi anche treni festivi da Fabriano e Ancona per Rimini. Per agevolare i pellegrinaggi, sono stati attivati collegamenti diretti tra Roma Termini e Loreto, senza necessità di cambio. È stato inoltre attivato il nuovo servizio intermodale Ancona PortLink, che collega la stazione ferroviaria al porto in circa 5 minuti, con ben 68 corse giornaliere nei giorni feriali. Confermati anche per l’estate i treni del servizio Marche Line, che collegano Piacenza a San Benedetto del Tronto nei weekend, e il Piceno Line, attivo nei giorni festivi tra San Benedetto e Ascoli Piceno. Restano operativi i collegamenti treno+bus come Conero Link, Urbino Link, Fermo Link e Senigallia Beach Link, che permettono un facile accesso a spiagge, centri storici e mete naturalistiche. Sul fronte dei treni nazionali, il nuovo orario estivo introduce due Frecciarossa più rapidi tra Milano e Ancona, con una riduzione di circa 40 minuti grazie al passaggio sulla linea AV tra Bologna e Milano. Durante l’estate, due Frecciarossa fermeranno anche a Senigallia, facilitando ulteriormente l’arrivo dei turisti. Nel complesso, oltre 30 Frecciarossa continueranno a collegare ogni giorno il Nord Italia alla costa adriatica, con fermate nelle Marche. A questi si aggiungono 18 Intercity, tra diurni e notturni, per le principali località balneari della regione. Con treni sempre più moderni, ecologici e connessi alle esigenze di pendolari e turisti, le Marche rafforzano il proprio ruolo di esempio nazionale nella mobilità ferroviaria integrata e sostenibile. Un passo concreto verso un futuro più verde, efficiente e accogliente.

Le Cascatelle dei Folletti: un angolo incantato nel cuore di Valcimarra (FOTO e VIDEO)
Nel cuore della frazione di Valcimarra, immerso nella natura incontaminata, si trova un luogo magico che affascina grandi e piccini: le Cascatelle dei Folletti. Questo angolo suggestivo è stato creato dalla Comunanza Agraria di Valcimarra per valorizzare il Fosso Cimarra, un’area che in passato versava in stato di abbandono. Le cascatelle sono caratterizzate da piccole casette in legno e da figure di folletti nascoste tra la vegetazione, invitando i visitatori a una sorta di caccia al tesoro nel sottobosco. Il nome stesso, "Cascatelle dei Folletti", richiama le leggende locali, come quella della Sibilla Cimarra, che narra di un ingresso ai Monti Sibillini attraverso questo luogo. Melissa Bollici, rappresentante della Comunanza Agraria, spiega: “Queste sono le Cascatelle dei Folletti. Praticamente sono state create da noi della Comunanza Agraria di Val Cimarra per valorizzare il Fosso Cimarra che inizialmente era una parte abbandonata della nostra frazione”. L’intento è stato quello di trasformare un’area dimenticata in un luogo di incontro per famiglie e bambini, dove la natura e il mistero si intrecciano. Per celebrare questo angolo incantato, questa estate, il 6 luglio dalle 20:30, verrà organizzato un evento speciale: le “Cascatelle in Musica”. Si tratta di mini concerti di violino o flauto, in collaborazione con il teatro Vaccaj, che si tengono in un ambiente naturale unico. L’evento si conclude con un piccolo aperitivo, offrendo un’esperienza che fonde armoniosamente musica e natura. L'evento è gratuito ma su prenotazione e a posti limitati. Le Cascatelle dei Folletti sono solo una delle iniziative portate avanti dalla Comunanza Agraria di Valcimarra, un’unione di cittadini impegnati nella tutela e nella valorizzazione del proprio territorio. Attivo con un nuovo direttivo dal 2025, questo comitato segue uno statuto preciso e lavora per mantenere viva la frazione attraverso progetti concreti e partecipati. Tra questi, è in programma anche la ristrutturazione delle ex scuole, che diventeranno un punto di sosta e accoglienza per i camminatori che percorrono il Cammino Francescano e il Cammino Lauretano.

Macerata, dall’oculistica alla pittura: Fiorella Meo, l’infermiera che dipinge l’anima del paesaggio
Infermiera e pittrice autodidatta, Fiorella Meo ha trasformato il suo sguardo in un ponte tra due mondi apparentemente lontani: la medicina e l’arte. Il suo percorso creativo nasce da un’esperienza lontano da casa, in Lombardia, durante gli anni in cui lavorava a Cuasso al Monte, come infermiera ospedaliera. Immersa nella natura del Lago Maggiore e distante dalle sue amate montagne di San Ginesio, ha trovato nella pittura un modo per rimanere connessa ai suoi affetti e al paesaggio interiore. Con oltre 50 quadri realizzati, Fiorella racconta con i colori ciò che ha vissuto: il distacco, il ritorno, il terremoto, la pandemia. E con uno sguardo sempre attento – lo stesso che allena ogni giorno nel suo lavoro nel reparto oculistica dell’Ospedale di Macerata – propone oggi una visione che unisce arte e territorio, tradizione e futuro. Fiorella, quando hai iniziato a dipingere e perché? Ho iniziato a dipingere quando lavoravo in Lombardia in un ospedale a Cuasso al Monte. Ero lontana da casa, dai miei affetti, dal paesaggio che avevo nel cuore. Lì mi sono trovata immersa in un ambiente completamente diverso: il Lago Maggiore, il vento, la luce che cambiava colore in continuazione.Guardare quella natura mi ha spinta a prendere in mano carta e colori. Disegnavo quello che vedevo, prima in modo molto semplice. Era un modo per tenermi ancorata a qualcosa di bello. Sono partita da autodidatta, e pian piano la pittura è diventata una parte di me. Quando sei tornata sei entrata in oculistica. C’è un legame con l’arte? Sembra un passaggio strano, ma per me è stato molto naturale. La pittura mi ha allenato a osservare: luci, ombre, dettagli. È un esercizio continuo di attenzione visiva e sensibilità. Quando ho iniziato a lavorare in oculistica con il dottor Vincenzo Ramovecchi, ho ritrovato lo stesso sguardo, ma con un obiettivo diverso: non più creare, ma proteggere e curare la vista.Credo che il senso della vista sia uno dei più preziosi. È grazie agli occhi che possiamo vedere la bellezza. E curarli è come custodire il nostro modo di stare al mondo. In un secondo momento hai deciso di affinare la tecnica: hai frequentato un corso con Giorgio Ciommei. Cosa ti ha lasciato questa esperienza? Quel corso è stato fondamentale. Giorgio Ciommei, che purtroppo ora non c'è più, mi ha aiutato a comprendere come dare forma più precisa alle emozioni. Non si trattava solo di tecnica: era uno sguardo nuovo, più profondo, sul paesaggio.Ho imparato a dipingere in modo più consapevole. È lì che è nato il mio desiderio di raccontare anche i paesaggi interiori, non solo quelli reali. Hai vissuto anche momenti complessi, come il terremoto e la pandemia. Come hanno influenzato la tua pittura? Il terremoto mi ha lasciato un vuoto. Ho vissuto in pieno quei momenti durissimi. Mi sono dovuta allontanare di nuovo, andando a vivere al mare. È stato un altro distacco, anche emotivo, dalle montagne.Durante la pandemia, la pittura è diventata una vera e propria forma di terapia. È stata la mia medicina per l’anima. In quel periodo ho collaborato anche con una nota farmacia del territorio. Lì ho capito quanto la pittura potesse servire come antistress. Era un gesto semplice, ma profondo. Mi ha aiutata a rielaborare, a sentirmi ancora parte di qualcosa. I colori mi hanno fatto compagnia. Hai un sogno o un progetto che vorresti realizzare per il futuro? Sì, mi piacerebbe dare vita a una rassegna culturale nei borghi dei Monti Azzurri, dedicata agli artisti autodidatti del territorio. Ce ne sono tanti, silenziosi, nascosti, ma con tanto da dire.La rassegna potrebbe chiamarsi “La montagna si colora”: un’occasione per far vivere i borghi con mostre, ma anche con laboratori di pittura all’aperto, per permettere a chiunque di dipingere nei luoghi più belli delle nostre montagne.Con il supporto dell’Unione Montana dei Monti Azzurri, sarebbe bello creare un’iniziativa che unisca arte, natura e comunità. Perché il paesaggio non è solo qualcosa da guardare: è qualcosa da sentire, da interpretare, da vivere con il cuore e con i colori.