Dopo essere stata rinviata a causa della neve e del gelo, sarà inaugurata sabato 14 gennaio 2017 alle ore 11.30, presso il Salone delle carrozze “Giovanni Cardarelli” del Palazzo Onofri, in piazza A. Gentili, la mostra fotografica “SANGINESIO SEIPUNTOCINQUE” a cura di Officine Brugiano (foto di Roberto dell'Orso, allestimento di Matteo Sampaolesi).
“SANGINESIO SEIPUNTOCINQUE – spiega Valentina Polci, presidente di Officine Brugiano - è un contributo alla memoria storica del terremoto che nel 2016 ha segnato un limen nella secolare esistenza del territorio dell'Appennino centrale e delle comunità dei suoi abitanti.
C'e stato un prima, un tempo a lungo sereno, e c'è un dopo, connotato da vuoti, da distruzioni, che condurranno a qualcosa di nuovo, di ri-costruito. Alla ridefinizione degli spazi urbani si affiancherà quella degli spazi sociali e culturali. Le scuole, i teatri, le chiese, le piazze, i mercati, i quartieri: i luoghi determinanti della Storia dell’uomo. Sarà fondamentale perpetrare la bellezza, l'attenzione ai dettagli, la ricercatezza, l'unicità di certe atmosfere, perché così ci è stato insegnato, perché il nostro senso e la nostra peculiarità ci sono stati tramandati attraverso quel patrimonio. E sarà importante lasciare impronte del contemporaneo non frettolose, non banali, bensì fondate su quegli stessi valori”.
L’allestimento sarà sulle impalcature (concesse dall'Edilizia Azzacconi) che hanno fatto parte del cantiere della Chiesa Collegiata; l’uso dei ponteggi evoca l’invasione della quotidianità e il rapporto “interrotto” tra i cittadini e i loro beni culturali, e, al tempo stesso, rappresentano concretamente la fase della ricostruzione.
Uno spazio al centro dell’esposizione sarà dedicato ad alcuni documenti dell'archivio della famiglia Onofri Olivieri. Tra questi, una lettera in cui “Giovambattista Vassalli Architetto, Sangiusto 19 agosto 1799, ha saputo dei danni del terremoto, si offre nel caso abbia bisogno di lui per dei restauri (personali, alla collegiata, presso edifici sacri e di privati)” e unaltra lettera del 9 settembre 1799 in merito a difficoltà nel reperire muratori, e ancora,
5 lettere indirizzate a Domenico Onofri da Michelangelo Relucente e sorella Vittoria (Ascoli, 2 febbraio 1797-6 agosto 1799) per affari e questioni familiari: nelle lettere del 30 luglio e 6 agosto si fa riferimento allo spavento per il terremoto sentito anche ad Ascoli.
La mostra sarà aperta tutti i sabati e le domeniche fino al 29 gennaio 2017, dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 19.
All’inaugurazione, oltre ai rappresentanti delle amministrazioni locali, provinciali e regionali, sarà presente l’on. Irene Manzi.
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