Peace versus War, in 700 in piazza a Cingoli per un laboratorio-concerto su Pace e i diritti umani
Peace versus War, questo il titolo della manifestazione, organizzata dai ragazzi del progetto La mia scuola per la pace dell’Ipseoa Varnelli in collaborazione con gli allievi dell’Associazione musicale Cerquetelli.
Il desiderio di trovarsi insieme è scaturito da diversi motivi: per prima cosa un evento a carattere nazionale che moltissime scuole d’Italia hanno promosso lo scorso venerdì in moltissime piazze italiane per manifestare contro la guerra in Siria. Anche i ragazzi di Cingoli quindi hanno voluto aderire a questo invito di pace.
Ad aprire l’incontro le significative parole della dirigente Maria Rosella Bitti la quale ha sostenuto l’importanza di questi momenti: “La scuola non può e non deve rimanere indifferente a tutto ciò. La scuola, infatti, luogo votato per sua natura all'educazione alla convivenza civile, alla diffusione dei messaggi di pace, alla solidarietà, non può restare indifferente al grido di aiuto che si leva dal popolo siriano e da tutti i popoli che sono in guerra ancora oggi”.
Anche il sindaco di Cingoli ha salutato i ragazzi ed ha apprezzato l’iniziativa richiamando l’attenzione sull’art. 11 della Costituzione Italiana in cui si afferma che l'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa della libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali, e deve assicurare la pace e la giustizia fra le Nazioni e promuovere e favorire le organizzazioni rivolte a tale scopo.
Nel corso della mattinata sono arrivati per email anche i saluti della Presidente della camera Laura Boldrini, portavoce dal 1998 al 2012 della Rappresentanza per il Sud Europa dell'Alto Commissariato per i Rifugiati dell'Organizzazione delle Nazioni Unite (UNHCR) a Roma, che ha ringraziato dell’ invito e ha ricordato come la celebrazione dei Diritti Umani rappresenti un'opportunità ideale per dare nuovo impulso ad essi, traendo ispirazione dai risultati raggiunti, affrontando le vecchie e nuove sfide che si addensano nello spazio globale e favorendo ulteriori progressi nel loro riconoscimento e tutela.
L’occasione di questa mattinata di pace è stata dettata, infatti, anche dal 70esimo anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e della Costituzione Italiana e per questo motivo il Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani, la Rete Nazionale delle Scuole per la Pace e la Tavola della Pace in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca hanno deciso di realizzare un Programma straordinario di educazione ai diritti umani e alla cittadinanza denominato “Diritti e Responsabilità”.
Gli obiettivi sono stati quelli di sviluppare un’azione di educazione, informazione e formazione ai diritti umani e alla cittadinanza responsabile; .di rafforzare ed estendere l’educazione ai diritti umani e alla cittadinanza di promuovere l’impegno, il protagonismo, la creatività e i comportamenti dei giovani in difesa e per la realizzazione dei diritti umani anche in relazione allo sviluppo delle competenze sociali e civiche necessarie per affrontare le sfide del nostro tempo; di favorire lo sviluppo della scuola come spazio di pace, diritti e responsabilità, luogo pubblico dove si studiano i diritti umani, si vivono i diritti umani e si opera per i diritti umani.
I ragazzi sono stati protagonisti di una Kermesse musicale durante la quale si sono alternati ai momenti di riflessione canti, balli, un flash mob davvero coinvolgente, e soprattutto tanti laboratori ai quali i ragazzi hanno partecipato con grande entusiasmo: hanno potuto scegliere un diritto e scriverlo su una maglietta, lasciare la loro impronta su un grande telo bianco, guardare i video realizzati dagli studenti sui diritti umani, farsi disegnare con l’ henné un simbolo di pace…e perché no gustare delle sfiziose prelibatezze preparate da una classe 4cb di cucina.
Un momento particolarmente significativo è stato “adottare” un grande ulivo che verrà piantato nell’orto biologico della scuola, al quale sono state appese dai ragazzi delle foglie, ciascuna delle quali rappresentava un diritto importante per l’uomo.
A chiudere l’evento il lancio nel cielo di centinaia di palloncini colorati, ognuno con un messaggio di pace scritto dai ragazzi, sulle magnifiche note della canzone Imagine.
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