Finzione/Realtà, Pieno/Vuoto, Bellezza/Apparenza. Ecco gli ossimori che le performance di InDipendenze 2016 andranno a evocare, attraverso la citazione di due grandi film del passato e del presente: "Amarcord" di Fellini, con l'istallazione fotografica "l'albero dei baci dimenticati" a cura di Andrea Chemelli, e "La Grande Bellezza" di Sorrentino con il flashmob dio danza ideato da Valintina Pierandrei. In particolare sul confine Finzione/Realtà prenderà corpo la perfomance teatrale "I fantasmi del Villino", diretta da Paolo Nanni e dedicata alle maschere folli e dolore di Pirandello, e a cui seguirà "Cronache del Morselli", il racconto sulla storia del Villino curata da Juri Muccichini con il supporto di Massimo Tasso.
L'itinerario si articolerà tra le 16,45, momento di apertura, e la chisura dell'evento prevista per le 24. Momento clou del pomeriggio la rassegna dei video di I.Mode Visions 2016 presso l'Aula Galileo, prima tappa del percorso, all'interno della quale troveranno spazio anche gli interventi di presentazione dei promotori di InDipendenze: Alessandro Maccioni e Gianni Giuli dell'ASUR AV3, Paola Taddei e Massimo Puliani dell'Accademia di Belle Arti di Macerata.
La sera inizierà con il buffet gratuito per continuare la maratona e oltre ai già citati omaggi filmici avremo il concerto "Flyng Gipsy" del trio blues di Giuseppe Petrucci e uno spazio di racconto e perfomance dedicato come detto sopra al fenomeno della dipendenza da azzardo dal titolo "Azzardopoli - Bleeding shining", curato da Silvia Agnani e Gianni Giuli.
La direzione scientifica è come l'anno scorso curata dal dott. Gianni Giuli, direttore del Dipartimento Dipendenze Patologiche AV3 Asur Marche, mentre la direzione artistica è del Prof. Massimo Puliani, dall’ Accademia di Belle Arti Macerata (Corso di Comunicazione Visiva Multimediale).
"In effetti la sfida della prevenzione è una sfida culturale, cioè si gioca sullo stimolare una riflessione critica che riesca a superare la superficialità, a smontare le trappole dell'omologazione, della passività, delle scorciatoie, che traggono in inganno giovani e adulti vendendo illusioni, sfruttando le nostre fragilità, in un sistema sociale sempre più frammentato e caotico, votato a un consumo bulimico" queste le parole di Gianni Giuli, che ha anche aggiunto che il ruolo del Dipartimento Dipendenze Patologiche parte dall'autorevolezza scientifica, cioè dall'elaborare e diffondere informazioni corrette dal punto di vista scientifico, e arriva alla responsabilità di trovare alleanze nel territorio, un terreno di azione comune, interlocutori sensibili. In questo senso da segnalare oltre alla collaborazione dell'Accademia, delle associazioni culturali e dei singoli artisti, il supporto del Comune di Macerata, della Provincia di Macerata e di tutti i partner del tavolo "InArea - Uniti contro le droghe".
Si ricorda che tutte le iniziative sono ad ingresso gratuito, compreso il buffet previsto alle 20 circa.
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