Lunedì 6 giugno Civitanova renderà omaggio ad Annibal Caro, illustre concittadino nato proprio in questa data nel 1507 e di cui ricorrono i 450 anni dalla morte.
Futura ha organizzato un Festival proprio nel Teatro che porta il nome dell'illustre poeta e drammaturgo. All'evento parteciperanno due noti ospiti: Lucia Ferrati e Giulio Ferroni.
L'attrice aprirà la serata con un recital sui principali passi dell’Eneide, nella versione tradotta da Caro, e a seguire il critico letterario e storico della letteratura italiana terrà una lectio magistralis dal titolo Eleganza e bizzarria, Annibal Caro 450 anni dopo.
Ferroni è tra le altre cose professore emerito all’Università de La Sapienza di Roma, ed ha insegnato per lunghi anni ereditando una cattedra molto prestigiosa che è stata prima di Giuseppe Ungaretti e Asor Rosa, e uno degli intelletualli italiani che meglio conosce la figura di Annibale Caro. Infatti iniziò lo studio del poeta civitanovese fin dai tempi in cui era studente e la sua tesi di Laurea fu proprio su di lui. Il critico letterario ha dichiarato che, anche per questo motivo, tiene moltissimo alla sua presenza a Civitanova per l’anniversario dei 450 anni dalla morte.
L’evento di lunedì segnerà l’avvio della quarta edizione di Futura Festival e tra gli avvenimenti principali ci sarà la lectio magistralis del 9 luglio di Massimo Cacciari dal titolo Enea eroe pietoso del Mediterraneo di ieri e di oggi e ulteriori appuntamenti previsti dal 22 al 31 luglio.
Le celebrazioni per Caro proseguiranno poi dopo l’estate fino al mese di novembre, con nuovi incontri organizzati dal comitato costituito dal Comune di Civitanova e che vede nella composizione, oltre al direttore artistico Gino Troli, la presenza del sindaco Tommaso Claudio Corvatta e di Giulio Silenzi (assessore alla Cultura), di Belinda Emili (presidente della Commissione Consiliare Cultura), di Marco Pipponzi (presidente della biblioteca Zavatti), di Enrica Bruni (direttrice della pinacoteca Moretti), di Francesca Iacopini (direttrice Fototeca comunale), di Rosetta Martellini (presidente Azienda Teatri), di Alvise Manni (presidente del Centro studi cariani) e di Maria Grazia Baiocco (docente dell’IIS Da Vinci).
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