Il direttore di Avvenire Traquinio apre gli "Incontri d'Autunno" del Circolo Aldo Moro
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma di Angelo Sciapichetti, assessore Regione Marche e per Piergiorgio Gualtieri, presidente Circolo Aldo Moro
"L’anno 2018 rimarrà per molti aspetti nella storia del nostro Paese. I risultati delle elezioni del 4 marzo, la successiva formazione di una maggioranza Lega – Movimento 5 Stelle che ha portato allanascita del governo Conte, l’affermarsi in tutta Europa e nel nostro Paese in particolare dimovimenti e formazioni politiche populiste e sovraniste, il dramma degli immigrati, il “caso Traini” verificatosi proprio a Macerata, sono solo alcuni dei temi che hanno caratterizzato il dibattito diquesti mesi. Il profondo malessere sociale che è andato accumulandosi nei lunghi anni della gravecrisi economica ha finito per far rinascere movimenti che pensavamo fossero stati scritti per semprenelle pagine più tristi della storia italiana.
Lontani dalla politica urlata, dagli slogan o dai messaggivia twitter, che caratterizzano in negativo la fase politica che stiamo attraversando, il Circolo Aldo Moro con gli “Incontri d’autunno 2018” intende soffermarsi su alcuni temi che necessitano unapprofondimento, una riflessione seria e pacata, partendo da quelle che sono le nostre radici dicattolici democratici impegnati in politica ed aperti al dibattito, al confronto e all’incontro con altreculture politiche che hanno caratterizzato la storia del nostro Paese dalla seconda metà delnovecento ai giorni nostri. Così, a quasi 100 anni dall’appello ai “liberi e forti” di Luigi Sturzo,riteniamo sia doveroso richiamare ad un rinnovato impegno pubblico i cattolici (anche a seguitodella presa di posizione del maggio scorso da parte del presidente della CEI, Card. Gualtiero Bassetti) convinti sempre più che la fede senza l’impegno concreto per il bene comune rischia diportare pochi frutti. L’analisi, (non ancora effettuata fino in fondo) di un risultato elettorale che haterremotato il quadro politico italiano fino a rimettere in discussione la stessa validità del progettoche sta alla base della nascita del partito democratico, la necessità di costruire un “campo largo” digoverno in grado di formulare una proposta credibile per il Paese, di ripensare insieme alle altreculture riformiste socialiste e democratiche ad un’Europa il cui futuro viene messo ogni giornosempre più in discussione dalle varie spinte di movimenti sovranisti e indipendentisti; questi impegni debbono rappresentare l’agenda di quanti hanno a cuore le sorti del Paese e,conseguentemente dell’Unione Europea. Crediamo che l’azione di ogni amministratore da qui aiprossimi anni debba essere indirizzata a rimettere al centro le nostre comunità locali (dopo lo“scippo” da parte del governo dei fondi per le periferie urbane), privilegiando gli investimenti per ilrilancio e l’infrastrutturazione materiale e immateriale delle nostre Città al fine di aumentarne lacoesione sociale e accrescerne lo sviluppo.
L’emergenza assoluta rappresentata dal problema lavoro,deve trovare una risposta concreta in termini occupazionali soprattutto per i giovani che non puòessere data dalla scelta puramente assistenzialista del “reddito di cittadinanza” ma da una politicaper il lavoro che cambia e che sappia tener conto del mutato rapporto tra imprenditori e lavoratorialla luce soprattutto dell’innovazione tecnologica e del programma industria 4.0. “Di questi tempi”,la nostra società, dovrebbe sforzarsi di guardare al futuro con discernimento, sapendo accoglierecome importanti opportunità le novità che di volta in volta si presentano, cercando di guarire daquel male oscuro dell’individualismo che abbrutisce e porta a pensare che “l’altro”, anziché essereconsiderato un nostro fratello, magari dalla pelle scura, possa essere visto come un nemico daodiare, e se possibile, prima da sfruttare e poi respingere. Senza cedere a facili semplificazioni, ainutili scorciatoie o alle mode del momento, vogliamo fare quindi lo sforzo di capire e di continuarea ragionare insieme, in compagnia di relatori importanti e qualificati che di volta in volta ciaiuteranno ad approfondire i vari temi scelti. Per questo, Ti aspettiamo agli “Incontri d’autunno”.
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