Fargetta fa il pieno a La Filarmonica ma la festa viene rovinata da un imprevisto: risarcito chi è entrato dopo l'una
Era atteso come l'evento clou dell'estate maceratese e non ha tradito le attese. Centinaia di giovani e meno giovani non sono mancati all'appuntamento con uno dei dee jay storici, entrato di diritto nella storia della musica degli anni '80 e '90: Fargetta.
Ma la serata non è andata come ci si aspettava per un imprevisto. A causa molto probabilmente di un esposto "preventivo", sono arrivati intorno a mezzanotte e mezza dei controlli che hanno messo in dubbio addirittura l'esibizione di Fargetta.
Facce tese fra gli organizzatori, movimenti febbrili, telefonate, fin quando all'una, in netto anticipo sulla tabella di marcia, Fargetta sale in console e inizia a suonare la sua musica. Ogni minuto che passa il volume sulla pista diventa sempre più basso. Lo stesso Fargetta a un certo punto chiede cosa stia succedendo e, da grande professionista qual è, gira addirittura le sue casse monitor verso la pista per dare la possibilità a tutti di poter ballare. Il volume delle hit degli anni '80 e '90, magistralmente mixate da Fargetta, dopo qualche minuto è al livello di un concerto per oboe e clarinetto. L'unico vero "rumore" che si sente, sono i cori dei ragazzi animati dal mitico dj alla console. Che le cose non vadano come devono andare si capisce lontano un chilometro. La musica, quasi un sottofondo, continua. Fino alle due, poco più. Poi, sulle note quasi beffarde di We are the champions, Mario Fargetta saluta e la musica si spegne. Definitivamente.
In barba a chi per questo evento aveva investito migliaia di euro. In barba a chi aveva pagato un biglietto per passare una serata di divertimento e musica in piscina.
Si è inevitabilmente scatenato un vespaio, soprattutto c'è stata la comprensibile rabbia di chi è arrivato tardi e si è trovato a pagare l'ingresso per una manciata di minuti. E proprio su questo interviene Stefania Cittadini, gestrice del ristorante e della piscina de La Filarmonica. "Comprendiamo in pieno le ragioni di chi ha pagato il biglietto ed è potuto restare solo per pochi minuti. Per questo abbiamo deciso di rimborsare tutti gli ingressi dopo l'una. Presentando il biglietto qui a La Filarmonica entro mercoledì, restituiremo l'intero importo dell'ingresso. Non abbiamo potuto fermare la biglietteria, in quanto eravamo tutti impegnati con la polizia amministrativa a presentare la documentazione che ci veniva richiesta e anche per non creare problemi di ordine pubblico all'ingresso dove si sarebbero ammassate decine di persone. Per quanto ci riguarda, io e la Brp Eventi di Roberto Buratti abbiamo fatto tutto quello che dovevamo fare sotto l'aspetto dei permessi e delle autorizzazioni. Essendo l'ultima serata, ed avendo un ospite d'eccezione, speravamo in una maggiore elasticità. Invece,ci siamo scontrati con una burocrazia inflessibile contro la quale nulla abbiamo potuto.
E' evidente che era tutto già programmato e previsto, tanto che i controlli sono arrivati ben prima dell'orario in cui avremmo dovuto spegnere la musica. Viene da pensare che ci sia stato qualcosa di prevenuto verso Roberto Buratti, al quale rinnovo e confermo la più totale stima e rispetto per la professionalità con cui svolge il suo lavoro. Tre serate in una stagione estiva non credevamo potessero diventare un problema di ordine pubblico... Abbiamo cercato di far restare i nostri ragazzi a Macerata, abbiamo organizzato navette per garantire la massima sicurezza negli spostamenti. Malgrado questo, evidentemente abbiamo dato fastidio. Mi spiace dire che probabilmente quanto successo ieri sera è un colpo mortale per lo sviluppo di Macerata: se qualcuno aveva una mezza idea di investire qualcosa qui, deve purtroppo scontrarsi con la realtà che lo circonda".
Commenti