L'idea di portare la mostra “Donne e Lavoro” dell'associazione Toponomastica Femminile a Macerata in occasione della Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne 2016 nasce di fatto l'8 marzo quando l'Osservatorio di Genere, in collaborazione con il Comune e il Consiglio delle Donne di Macerata, presentò i risultati del progetto #leviedelledonnemarchigiane (www.osservatoriodigenere.com).
Perché collegare queste due giornate dedicate, seppur in modo diverso, alla donna? Tenere insieme l'8 marzo e il 25 novembre ha un forte valore simbolico e pratico: da una parte si vuole sottolineare l'importanza di un'attività costante di sensibilizzazione, di formazione dell'opinione pubblica circa l'urgenza di una società realmente paritaria a partire da uno dei contesti in cui più vistose sono ancora oggi le discriminazioni e le disparità tra uomini e donne e cioè il lavoro. Un impegno questo da perseguire e da mettere in campo non solo in occasione di giornate dedicate ma in modo continuativo e sistematico in sinergia con tutte le forse politiche e sociali, dalle istituzioni alle associazioni, dalle scuole alla società civile rivolgendosi in particolare alle giovani generazioni. Dall'altra sentiamo forte la necessità di proporre letture “altre”, non stereotipate e retoriche delle tematiche di genere soprattutto per ciò che riguarda la battaglia contro la violenza sulle donne.
Ecco perché l'Osservatorio di Genere in collaborazione con il Comune e il Consiglio delle Donne ha deciso di portare la mostra “Donne e Lavoro” a Macerata dal 25 novembre al 4 dicembre 2016 presso il CASB dell'Università degli studi di Macerata, scegliendo un luogo frequentato soprattutto dalle giovani generazioni e in particolare dagli studenti universitari.
Al CASB verranno esposti 50 dei 90 pannelli che costituiscono la mostra “Donne al lavoro” curata dall'Associazione Toponomastica Femminile: questi pannelli, provenienti da tutta Italia, vogliono sollecitare una riflessione su un impegno femminile, costantemente presente, seppure in forme diverse, e in continua evoluzione. L'intenzione è di testimoniare la fatica, ma anche i successi delle lotte femminili per raggiungere la parità, attraversare il passato e il presente e lanciare, alle nuove generazioni, l’invito a proiettarsi nel futuro.
Tra i pannelli che saranno esposti a Macerata ci sono anche alcuni scatti realizzati dalla fotografa Simona Muscolini per l'Osservatorio di Genere che Toponomastica Femminile ha scelto per raccontare il lavoro delle donne oggi.
Gli scatti di Simona Muscolini infatti sono stati realizzati a partire dai risultati del progetto (RI)pensare le Pari Opportunità – (RI)paro, progetto del 2014 nato da un'idea dell'OdG, finanziato dalla Regione Marche con capofila il Comune di Macerata che aveva l'obiettivo di analizzare la condizione della donna nel mondo del lavoro nelle Marche. Le fotografie, che abbiamo scelto anche per le cartoline-invito dell'evento, sono state scattate presso l'Athena Società Cooperativa Artigiana di Cingoli, una bella e dinamica realtà del nostro territorio nata grazie alla tenacia, alla professionalità e all'impegno di cinque donne coraggiose.
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