Il Giorno della Memoria che si celebra ogni 27 gennaio, è una manifestazione istituita con una legge italiana, la 211 del 20 luglio del 2000. Oltre all’Italia molti Stati europei hanno istituito questa ricorrenza, la data si riferisce all’abbattimento dei cancelli del campo di concentramento di Auschwitz, dove fu compiuto il più grande genocidio nei confronti degli Ebrei.
Il Presidente del Consiglio Comunale, Claudio Morresi, promotore dell’iniziativa, secondo l’articolo 65 del vigente Regolamento del Consiglio comunale, ha dichiarato: “celebreremo il Giorno della Memoria il 28 di gennaio per dare maggiore opportunità di partecipazione agli studenti di tutte le scuole della città, allargando così la platea e coinvolgendo il maggior numero di ragazzi, perché è a loro che principalmente questa manifestazione si rivolge.
Un momento di riflessione su avvenimenti infausti della storia contemporanea. Solo informando ed educando possiamo far sì che i ragazzi di oggi siano cittadini migliori domani, perché senza la conoscenza del passato non possiamo costruire il futuro. Nel settembre del ‘38 l’Italia, quasi ottantuno anni fa, varò con Decreto Regio, le leggi razziali adeguandosi alla legislazione antisemita del Regime nazista. Il programma – ha continuato Morresi - della giornata di lunedì 28 prevede: alle ore 8.30 la deposizione della corona d’alloro vicino alla targa dell’ex ghetto ebraico a Vicolo della Luna a Civitanova Alta.
Alle 9.30 ci trasferiremo tutti presso l’Auditorium degli Istituti d’Istruzione superiore ‘L. da Vinci’ a via Nelson Mandela, dove si svolgerà il Consiglio Comunale in seduta aperta e che prevederà, oltre alla mia introduzione, gli interventi del Sindaco, Fabrizio Ciarapica, dell’Assessore ai Servizi Socio-educativi, Barbara Capponi, dell’Assessore alla Cultura, Sport e Turismo, Maika Gabellieri, della docente dell’II.T.C. ‘Filippo Corridoni’, Gabriela Pelis, degli alunni degli Istituti Comprensivi, dei Consiglieri comunali e di tutta la cittadinanza che vorrà partecipare.
“È nostra intenzione – ha concluso il Presidente Morresi - che ci sia un dibattito aperto e di conoscenza sulla storia”. Il Sindaco, Ciarapica, si è dichiarato d’accordo con il cambio di data e ha evidenziato: “spero che gli studenti di ogni ordine e grado possano partecipare in modo proattivo al Giorno della Memoria, per non dimenticare un periodo triste della nostra storia recente. Perché la democrazia, la libertà, l’uguaglianza non sono principi scontati. La mia generazione, nel nostro Paese, non ha vissuto conflitti né olocausti, ma deve aver chiaro che questi principi vanno sempre alimentati, e il ricordo condiviso con i giovani è il modo migliore per poterlo fare”.
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