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Cultura Macerata

Artemigrante giunge alla maggiore età, al via la 18^ edizione del Festival internazionale di Circo contemporaneo e Teatro di strada

Artemigrante giunge alla maggiore età, al via la 18^ edizione del Festival internazionale di Circo contemporaneo e Teatro di strada

Conto alla rovescia per il Festival internazionale di Circo contemporaneo e Teatro di strada Artemigrante che quest’anno raggiunge la soglia della maggiore età. La 18^ edizione, infatti, si svolgerà da giovedì 7 fino a domenica 10 settembre nel centro storico di Macerata, organizzato dall’associazione I Benandanti con il sostegno del Comune di Macerata che ha investito per la realizzazione 15.000 euro. Una manifestazione che dalla prima edizione avvenuta nel 1999 è cresciuta in maniera esponenziale e che lo scorso anno ha fatto registrare 20.000 presenze.

"Artemigrante è un festival di grande bellezza, che porta a Macerata artisti di qualità  e giorni di allegria per le vie della città – ha affermato l'assessore alla Cultura Stefania Monteverde durante la conferenza stampa di presentazione. - Anche questo rende Macerata città della cultura, dove tutte le espressioni artistiche trovano spazio e tutti possano trovare un tempo per stare bene. Un territorio, il nostro, che sta facendo di tutto per dire che è vivo, la gente sta in piazza, partecipa, mangia, si diverte, parla e il racconto di una città spenta non è veritiero”.

Ci siamo riusciti e ne siamo orgogliosi. Il festival di aritisti di strada di Macerata – ha detto Marco Cecchetti, presidente dell’associazione I Benandanti - ha raggiunto la maggiore età e perciò abbiamo voluto dedicare alla città che ci ospita un’edizione speciale, densa di attività, che toccheranno tutte le piazze e le arterie princiapali del centro storico: piazza della Libertà, piazza Oberdan, piazza Cesare Battisti, piazza Vittorio Veneto, corso della Repubblica e via Gramsci faranno da cornice ai tanti ospiti. Simbolicamente festeggeremo il passaggio all’età adulta con uno shoefiti project, giovedì dalle 22 in corso della Repubblica, amichevolmente soprannominata Tira te na Scarpa, dove chi vorrà potrà tirare un paio di scarpe vecchie legate come bolas sui fili appesi da un capo all’altra nella via. Un momentaneo quanto spontaneo arredo urbano che, come in altre culture, si traduce in attaccamento alla propria terra. ”.

Quindi il nostro territorio – prosegue Cecchetti -. Non possiamo dimenticare quanto è successo un anno fa e ciò che non è stato ancora fatto. Per avere un approfondimento dettagliato sulla situazione del post-sisma sabato pomeriggio davanti alla chiesa di San Filippo abbiamo invitato i ragazzi delle Brigate di Solidarietà Attiva, un’associazione ispirata alle società di mutuo soccorso proletario che interviene in contesti d’emergenza promuovendo solidarietà dal basso e autogestione. Saranno loro a presentarci il progetto di ricerca Emidio di Treviri (ricerca di cui si è parlato su L’Espresso) a cui aderescono sociologi, architetti, psicologi, urbanisti, antropologi, ingegneri, giuslavoristi etc. impegnati a coordinarsi in maniera orizzontale per costruire un’inchiesta sociale critica sul post-sisma dei Sibillini. Inoltre, grazie a una collaborazione di SOMS-BSA e festival Artemigrante, ci sarà la presentazione di un laboratorio di giocoleria - circo contemporaneo che attiveremo nelle zone del cratere, molto probailemnte Visso, Ussita o Pievetorina, in collaborazione con Associazioni/gruppi locali e istituzioni e rivolto a ragazzi di fascia compresa tra i 12 ed i 18 anni. La nostra è una festa di strada – conclude il presidente de I Benandanti - in cui vorremmo che le persone potessero dimenticare il telefono, parlino e vivano la gioia dei numeri circensi, della musica e dei banchetti di street food nei quali, fra l’altro, si potranno assaggiare le prelibatezze tipiche della nostra terra in un delizioso itinerario nogastronomico. I nostri obiettivi in questi 18 anni restano divertirci, incontrarci ma soprattutto riflettere.”

Artemigrante, una manifestazione ormai entrata nel cuore dei maceratesi, propone ogni giorno, dalle ore 21, un programma ricco e di qualità - domenica compresa con gran galà finale in piazza della Libertà a partire dalle ore 17 fino alle 22 - nelle piazze del centro storico 50 artisti tra acrobati, giocolieri, cabarettisti e artisti di strada coinvolgeranno il pubblico nelle loro coloratissime performance - in totale gli spettacoli in programma sono 16 - mentre per le vie riecheggerà la musica della Mabò Band e del trio strumentale Ottone pesante. Alla manifestazione hanno aderito anche gli esercizi commerciali del centro storico.

Con Artemigrante sarà possibile vivere veri momenti di magia offerti da Cie monsieur le directeur in I am high performance di corda volante, dagli acrobati del Cirque Suspendu con il nuovo spettacolo che vede protagonista un duo aereo tragicomiromantico. Les amants du ciel saranno pronti a scalare di tutto, muri, torri, chiese… Discese, risalite ardite e gran finale con uno straordinario duo di danza acrobatica in sospensione a 10 metri da terra. Insomma acrobati, imbonitori della migliore tradizione di strada, pieni di ironia, abilità e precisione per una creazione di Marco Mannucci, e Alessandra Lanciotti con Giorgio Coppone, Alessandra Lanciotti e la musica dal vivo del Maestro Marco Bellagamba.

L'assenza di gravità, la lentezza, la solitudine, l’eroismo la disperazione e..soprattutto la voglia di sognare sono i temi fondanti dello spettacolo Juri The Cosmonaut, un viaggio intergalattico folle, bizzarro, pieno di piccoli e grandi imprevisti. La routine quotidiana di un cosmonauta, nella persona di Giorgio Bartolazzi, diventa pretesto per situazioni clownesche ridicole. Juri è un esploratore intergalattico che scopre nuovi pianeti e forse nuove forme di vita, è un uomo coraggioso, è un eroe, è un cosmonauta interstellare! ...o forse questo è ciò che gli altri vedono in lui...ma Juri è anche un uomo che ha paura, che sogna, Juri è ancora un bambino, invece di trovare, spesso smarrisce la via, Juri è un uomo solo ... Juri è un clown.

Dagli studi condotti dalla U.V.A. (Università Viticoltori Alcolizzati), i termini più corretti per descrivere Davide Di Rosolini sono quattro: CantAttore, FantArtista, CreAttivo e CreAtino. CantAttore, opera da anni nel teatro e le sue canzoni sono dei veri e propri microspettacoli teatrali. FantArtista, oltre a cantare, suonare e scrivere, realizza strane opere e gadget: dal kit dell’uomo solo al porta portachiavi, dai cartelloni guida per il pubblico a straordinari pezzi d’arte contemporanea. CreAttivo, la sua forte e ricca attività creativa gli fa sfornare album, canzoni, fumetti, trailer, film, spettacoli, miracoli. CreAtino, in fondo è uno di quei creativi molto cretini, che parlano d’amore con uno sguardo placido e scanzonato, senza prendersi mai sul serio.

Ad Artemigrante ci sarà anche il teatro e il circo di strada di Peppino Marabita con Malleabile, che, oltre ad essere uno spettacolo, è anche lo stile di vita dell'artista che lo rappresenta. Traducibile in l'arte di adattarsi, qualunque pretesto diventa spunto per una risata, un numero, una gags. La comicità verbale, la giocoleria, l'equilibrismo, la creatività, l'improvvisazione con l'imprevisto, sono gli ingredienti dello spettacolo. Peppino, personaggio ironico, intrattenitore di un’elevata e coinvolgente comicità, mettendo in scena la parodia di se stesso e del suo modo di vedere le cose, riesce a tirar fuori il lato comico che c'e in ogni uno di noi.

A popolare il fantastico mondo del Festival internazionale di circo contemporaneo e teatro di strada ci sarà anche Claudio Montuori, musicista, alchimista, uccello che con la sua arte fa sognare bambini dagli uno ai novant'anni parlando una lingua misteriosa e iperbolica.

Con Enrico Matteo invece sii gioca e si scherza, si ama e si spara. Fool fool bang bang, questo il nome della performance, è un susseguirsi di situazioni e momenti fatti di idiozie intelligenti e ingegnose stupidaggini. E Mad Mat, il personaggio che oscilla tra finzione e realtà, mostra la sua visione ironica e divertente della vita...simile ad un cartone animato

Ma Artemigrante è anche musica con la Mabò Band che dal lontano 1991 scorazza per le strade e i palcoscenici del mondo. Dopo le frequenti incursioni musicali in tv dal “Maurizio Costanzo Show” a “Giochi Senza Frontiere”, da “Mezzogiorno in Famiglia” in Rai fino alle recenti entrate sulla rete Mediaset a “Striscia la Notizia” con Enzo Iacchetti, la Mabò continua a portare il proprio originalissimo spettacolo nei contesti più disparati. Divenuto un trio Comico/musicale dopo l’uscita dalla band del “piccolo/grande” Charlie, che nel dicembre 2010 ha deciso d’intraprendere una strada diversa, il cocktail di musica – gag - improvvisazioni teatrali dei tre marchigiani ha dato vita a numerosi tentativi di imitazione tanto che oggi nel panorama nazionale sono innumerevoli le street band che si rifanno al repertorio della Mabò.

Ancora musica con Ottone pesante, un trio strumentale formato da tromba, trombone e batteria che suona "metal estremo". È una sorta di mini banda indemoniata, è una "death metal brass band". Il suono degli ottoni mescolato alle distorsioni e agli octaver, accompagnato con una batteria velocissima e violenta porta l'asticella più in alto, come nessun altro grazie a Francesco Bucci al trombone, Paolo Raineri alla tromba e Beppe Mondini alla batteria.

Informazioni, programma dettagliato e orari di svolgimento di Artemigrante disponibili nel sito http://www.artemigrante.com/index.php |0733/ 408130 • 348/7160853| cecchettiprods@gmail.com

 

https://www.facebook.com/events/1963795073858928/ | www.comune.macerata.it .

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