Dopo oltre due ore di ricerche è stato ritrovato all'Abbadia di Fiastra tra Urbisaglia e Tolentino un anziano di nazionalità inglese di 80 anni, F. R., di San Ginesio.La Polizia Locale durante il pattugliamento del territorio è stata allarmata dalla moglie dell'uomo, che dalle informazioni riferite, risultava sofferente di demenza senile. Dopo varie ricerche è stato individuato da una pattuglia del Comando della Polizia Locale di Tolentino. Si trovava in uno dei sentieri meno frequentati del Parco dell'Abbadia ed era arrivato li perdendo completamente l'orientamento. All'arrivo degli agenti le prime parole dell'anziano, visibilmente sollevato, dette in un italiano stentato sono state: "Bravi polizia, siete arrivati ha appena in tempo" L'anziano era comunque in buone condizioni e dopo.essere stato reidratato in accordo con la moglie ha rifiutato l'intervento dei sanitari del 118.
Mistero per una vecchia Fiat Uno data alle fiamme la notte scorsa nella zona di Corneto a Macerata.L'auto, di proprietà di un anziano di Tolentino, da un paio di giorni si trovava ferma ai margini della carreggiata dopo essere stata oggetto di furto. Poi, stanotte, qualcuno l'ha completamente bruciata. Non è chiaro se la macchina possa essere stata utilizzata per mettere a segno atti criminosi: sul fatto indagano i carabinieri di Macerata.
Civitanova Marche si è risvegliata con una spiacevole sorpresa: due bombole vuote del gas abbandonate in un parco sul lungomare sud a Civitanova Marche all'altezza dell'ex ente fiera.Normalmente andrebbero smaltite riportandole al rivenditore dove sono state acquistate. Pare ovvio e scontato sottolinearlo, ma non andrebbero mai abbandonate bombole del gas così alla mercé di chiunque: oltre ad essere altamente inquinanti esse sono molto pericolose. Infatti, possono esplodere in qualsiasi momento, causando seri danni a persone e cose, soprattutto in una zona anche frequentata da bambini.La segnalazione arriva da un cittadino che su Facebook sfoga tutto il suo sdegno e la sua rabbia:"...certe persone se fregano della sicurezza, della pulizia, ma questo è il colmo. Queste bombole del gas, sono state lasciare sul lungomare sud, all' altezza dell'ex ente fiera. Ma nessuno, se ne preoccupa. Sembra che vada bene così, come fossero opere d'arte in bella mostra."
Controlli dei carabinieri in due aziende gestite da cittadini cinesi a Montecassiano e Corridonia nella serata di ieri. Scoperti al lavoro minori e carenza dei requisiti di sicurezza sul lavoro.I carabinieri della Compagnia di Macerata unitamente a quelli dell’Ispettorato del Lavoro, oltre al personale della Direzione territoriale del Lavoro, hanno eseguito un controllo nelle due aziende, che operano nel settore della pelletteria quella di Montecassiano e nell'abbigliamento quella di Corridonia.Durante le operazioni, i militari e l’ispettore del lavoro hanno controllato 30 lavoratori e scoperto alcune violazioni di carattere penale.In particolare, nell’azienda di Montecassiano non erano stati rispettati i requisiti di sicurezza sui posti di lavoro perchè mancavano i dispositivi di protezione collettiva.In quella di Corridonia, invece, sono stati scoperti due minori che lavoravano in ore notturne, in violazione delle normative vigenti. Inoltre, due stranieri erano privi del permesso di soggiorno pur avendo ricevuto autorizzazione a rimanere per un tempo determinato sul territorio nazionale.Oltre alle violazioni penali, per le quali ora i titolari dovranno rispondere davanti alla magistratura maceratese, l’azienda di Montecassiano è stata anche destinataria di una sanzione amministrativa di oltre 7.000 euro in quanto utilizzava due lavoratori “in nero”.Sono in corso ulteriori verifiche da parte dei militari dell’Ispettorato del Lavoro sulle posizioni contributive.
“Ci sono tracce di batteri potenzialmente pericolosi per la salute dell’uomo nelle vaschette di prosciutto cotto”.A lanciare l’allarme è la catena di supermercati Eurospin che ha ritirato dalla vendita il prosciutto cotto con il marchio ‘Portamivia’. “Chiediamo alla gentile clientela- si legge nel comunicato- di riportare al punto vendita di riferimento il prodotto ‘prosciutto cotto alta qualita’ italiano di Portamivia’ 120 grammi con scadenza minima il 3 aprile 2016. ll lotto indicato è stato ritirato per probabile presenza di listeria”. Il ritiro del prodotto, nello specifico, riguarda tutti i punti vendita di Emilia Romagna, Toscana, Marche e Umbria. L’azienda, infine, fa sapere che “il prodotto restituito verrà rimborsato o sostituito”.
Oltre alla Ford Fiesta rubata davanti alla chiesa di San Carlo (leggi l'articolo), ieri sera a Fontespina i malviventi hanno portato via un'altra macchina.E' sparita infatti a Civitanova una Peugeot 208 nera targata EW 402 TT. Anche in questo caso, al malcapitato proprietario non è rimasto altro da fare che lanciare un appello in rete a chiunque abbia notizie o veda l'auto. "Se qualcuno vedesse in giro questa macchina targata EW 402 TT non esitasse a contattarmi al numero 3881740183. Offro anche una ricompensa se la trovate. La macchina é proprio come quella nella foto una Peugeot 208 nera. Il gps l'ultima volta l'ha segnalata a Porto San Giorgio".
Ha fatto tutto da solo questo pomeriggio il conducente di una Range Rover che mentre percorreva la strada di frazione Pontelatrave, nel Comune di Camerino, all'altezza di una curva ha perso completamente il controllo del mezzo che è andato a finire in un campo limitrofo dopo essersi capovolto.Per puro caso, a quell'altezza il terreno è al livello della strada e l'auto non ha trovato l'ostacolo di alberi che avrebbero potuto risultare pericolosissimi. Fortunatamente, invece, la persona all'interno dell'auto se l'è cavata con qualche graffio e tanto spavento. L'auto, invece, ha subito danni ingenti.Sul posto, per i rilievi, gli agenti della Polizia Stradale.
Dopo Giuseppe Cerolini, anche il gestore del Caffè Venanzetti di Macerata, Marco Guzzini, ribadisce che per le attività del gruppo al centro di un'inchiesta della Finanza non cambia nulla."Il Caffè Venanzetti continua la sua attività regolarmente" sottolinea Guzzini "con l'entusiasmo e la passione che hanno consentito in questi mesi al locale di tornare a splendere di luce propria. Informiamo la nostra clientela che il Caffè Venanzetti resterà aperto tutti i giorni durante le festività pasquali con numerose sorprese che animeranno l'aperitivo cena. Resterà sempre aperto anche il ristorante di sushi nel meraviglioso scenario della sala Frau. Auguriamo a tutti i nostri clienti una Buona e Santa Pasqua, con la speranza di poter realizzare i sogni e i desideri che ognuno ha nella propria mente e nel cuore, cosi come sta accadendo a noi grazie al Caffè Venanzetti"
Sul nuovo sequestro effettuato dalla Guardia di Finanza alle attività riconducibili a Giuseppe Cerolini, interviene lo stesso Cerolini affermando che "In merito a quanto riportato da alcuni organi di stampa, precisiamo che tutti i locali del Gruppo Cerolini sono regolarmente aperti e stanno lavorando normalmente, in quanto nessun sigillo è stato apposto.In merito al nuovo sequestro, secondo me, è copia incolla di quello del 21 gennaio 2016, praticamente sono state sequestrate attività già precedentemente sottoposte a decreto di sequestro.Sono sicuro, alla luce dei fatti , che avanti al magistrato" continua ancora Giuseppe Cerolini "la vicenda si chiarirà positivamente per il sottoscritto: quando sarà celebrato il processo ne vedremo delle belle.Ho il massimo rispetto per la magistratura , e per esperienza personale, vista l'indagine sono sicuro di stravincere. Auguro Buona Pasqua a tutti i miei dipendenti, a tutti quelli che ne hanno bisogno, alla Guardia di Finanza, al Dott. Riccioni, nella mia vita ho avuto sempre il massimo rispetto per chi mi vuole bene e chi mi vuole male".
Nella serata di ieri si sono verificati nuovi furti. I ladri questa volta sono andati a segno in tre abitazioni: due a Corridonia ed una a Sforzacosta.A Corridonia nel tardo pomeriggio ignoti mediante effrazione di porta e di finestra si sono introdotti in due abitazioni asportando da entrambi monili e in una anche due televisori per un totale di circa 6.000 euro di bottino. Indagano i carabinieri del nucleo radiomobile di Corridonia.Stessa dinamica a Sforzacosta: ignoti si sono introdotti in un'abitazione mediante effrazione di infissi. Qui i danni sono ancora da verificare.
Ancora un furto d'auto a Civitanova.La notte scorsa. di fronte alla chiesa di San Carlo a Fontespina è stata rubata una Ford Fiesta nera di proprietà di un giovane del posto.A dare la notizia è stato lo stesso proprietario con un appello su Facebook: "Dopo tanti sacrifici, dopo tanto lavoro per cercare di costruirti un futuro, tutto buttato nel cesso... ti svegli la mattina e ti accorgi che la tua auto é stata rubata... Non si può continuare così, la nostra cara "Citano" è diventata uno schifo dove devi aver paura anche a lasciare la macchina davanti casa. Se qualche buon anima vedesse in giro questa macchina targata DX646KM non esitasse a contattarmi al numero 3249952446 offro anche una ricompensa... La macchina é proprio come quella nella foto una Ford Fiesta nera, verti oscurati, qualche graffio, e un adesivo della DC nel paraurti posteriore a destra. Grazie"
Era in un bar a Fontespina di Civitanova l'artigiano di 58 anni, Giuseppe De Luca,del quale era stata denunciata la scomparsa dai familiari.La sua macchina è stata notata da un amico fuori dall'esercizio commerciale. Successivamente, l'uomo ha chiamato un amico, dicendo che aveva bisogno di restare per qualche tempo da solo.Le sue condizioni di salute sono buone. Ignoti al momento i motivi per il quale l'artigiano abbia deciso di allontanarsi da casa.
Sono partite le ricerche di Giuseppe De Luca, 58 anni, residente a Civitanova ma originario del sud.L'uomo da ieri non dà più notizie di sè e questa mattina i familiari hanno dato l'allarme. De Luca si è allontanato a bordo della sua auto.I vigili del fuoco di Civitanova e Macerata e i carabinieri stanno cercando il mezzo e di risalire a quale cella è stato agganciato per l'ultima volta il cellulare della persona scomparsa.
La Questura di Macerata nel corso degli ultimi mesi ha incrementato i controlli sul territorio al fine di prevenire e debellare forme di microcriminalità. In questa prospettiva il Ministero della Difesa ha autorizzato numerose operazioni di controllo utilizzando i reparti speciali e creando a tutti gli effetti delle task force per intervenire tempestivamente in caso di necessità. A Villa Potenza nel parcheggio antistante il centro fiere un posto di blocco diretto dal Commissario Capo dott. Sandro Tommasi è stato messo in atto nella mattinata di venerdì 25 marzo ed ha visto l’intervento di due volanti della Questura di Macerata, degli Uomini del Reparto Prevenzione Crimine “Umbria-Marche” provenienti da Perugia e del Reparto Cinofili antidroga di Ancona. L’operazione condotta a fini prettamente preventivi è stata svolta in totale sicurezza ed efficienza, senza provocare difficoltà al regolare flusso del traffico nè particolari disagi. Infatti, la segnaletica, posta a circa 100 metri dal blocco, canalizzava le autovetture in modo da effettuarne una prima selezione, bloccandone alcune per effettuare i controlli di routine e lasciandone defluire altre. La presenza del reparto cinofilo ha permesso all’occorrenza di intervenire in caso di sospetto trasporto di stupefacenti. Queste capillari operazioni territoriali rappresentano da una parte un efficace modo di contrastare il microcrimine e altre piccole forme di reato, ma è altresì un modo per dare sicurezza ai cittadini in un momento storico piuttosto delicato. I controlli sono proseguiti anche in altre zone della città, sempre con l'utilizzo delle unità cinofile. I risultati saranno resi noti al termine dell'operazione. https://www.youtube.com/watch?v=RYIjs5Rly48 (Foto Si.Sa)
La squadra della Guardia di Finanza di Macerata ha effettuato un maxi sequestro dei beni riconducibili alle aziende del gruppo Cerolini per frode fiscale. L’operazione ha visto impegnati congiuntamente il Nucleo di Polizia Tributaria di Macerata e la Compagnia di Civitanova Marche che, su disposizione del gip del Tribunale di Macerata, il dott. Potetti ed a seguito della richiesta della Procura della Repubblica di Macerata, hanno sottoposto a sequestro beni mobili ed immobili, tra cui un noto bar di Macerata, distributori stradali di carburanti, quote societarie, nonché locali commerciali e disponibilità bancarie. Il tutto per un valore complessivo delle imposte evase di 8 milioni e 300 mila euro nei confronti degli indagati Cerolini Giuseppe e Moldovan Cornel.Le indagini di polizia giudiziaria affiancate da parallela attività di polizia tributaria, svolte in sinergia dal Nucleo di Polizia Tributaria di Macerata e dalla Compagnia di Civitanova Marche, hanno consentito di giungere alla segnalazione di fatti costituenti reato alla Procura della Repubblica di Macerata nei confronti di 10 persone per i reati di associazione per delinquere finalizzata alla frode fiscale e in particolare all’emissione di fatture per operazioni inesistenti, alla dichiarazione dei redditi fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti falsi , alla omessa dichiarazione, all’occultamento o distruzione di scritture contabili, all’indebita compensazione.A cadere sotto la lente d’ingrandimento delle Fiamme Gialle sono state le imprese riconducibili a Cerolini Giuseppe, tra cui in particolare la EFFEMME Srl, società al cui interno si annoverano svariate attività commerciali: dalla gestione di punti di distribuzione di carburante alla gestione di noti locali bar e ristoranti. Tuttavia va precisato che questi ultimi proseguirnno regolarmente la loro attività con la sola differenza che la gestione sarà amministrata da un soggetto esterno nominato dal tribunale. Al momento quindi, non dovrebbero esserci ripercussioni particolari sulle decine di dipendenti del gruppo Cerolini.In precedenza, il 21 gennaio scorso, i Finanzieri del Comando Provinciale di Macerata avevano eseguito un primo decreto di sequestro per equivalente emesso dal GIP dott. Pannaggi, del Tribunale di Macerata, poi confermato dal locale Tribunale per il riesame, relativo ad altre e similari imputazioni per reati di emissione, utilizzazione di f.o.i., dichiarazione fraudolenta, per tributi evasi per oltre 13 milioni di euro.In quel caso le attività erano scaturite da verifiche fiscali avviate nei confronti di una società operante nel commercio all’ingrosso di calzature e accessori (MANGUSTA Srl amministrata da Cardinali Antonio) ed erano proseguite nei confronti di altre società operanti nei settori del pellame, della plastica, della distribuzione di carburanti e di locali nel settore ristorazione (RAF 28 Srl amministrata da Cardinali Antonio, MAT.P. Srl amministrata da Guerra Raffaele, D.P.R. di Secchiari Roberta), che si erano concluse con la constatazione di numerose violazioni fiscali e penali tributarie e addebito di tributi evasi di svariate decine di milioni di euro.Le indagini di polizia giudiziaria e le pertinenti verifiche fiscali, da cui scaturiscono entrambi i decreti di sequestri emessi dal GIP del Tribunale di Macerata, (di cui il primo, come detto, già confermato dal Tribunale per il riesame di Macerata) hanno supportato la tesi accusatoria, fatta propria dalla Procura della Repubblica – allo stato ritenuta fondata su adeguati indizi di reità da parte dei giudici delle indagini preliminari – secondo cui sarebbe stato architettato un sistema organizzato di società, aventi lo scopo di frodare il fisco, attraverso l’ uso illecito di fatture per operazioni commerciali inesistenti e rispetto a cui Cerolini Giuseppe ricoprirebbe un ruolo primario, quale effettivo amministratore di molte delle società controllate.Il lavoro investigativo delle Fiamme Gialle, pur ostacolato dalla frammentarietà della documentazione contabile distrutta o occultata, sinora reperita presso le aziende ispezionate, ha consentito di ricostruire sia l’impianto contabile che i reali volumi d’affari conseguiti, con l’individuazione dei i soggetti, che si reputa abbiano emesso e/o ricevuto le contestate fatture false.Risolutiva, per l’esatta ricostruzione del sistema di frode utilizzato, si è dimostrata la particolare attenzione rivolta dai verificatori ai mezzi di pagamento. È stato, così, appurato che il tipico flusso finanziario, necessario per regolarizzare le posizioni debitorie derivanti dalla ricezione delle fatture di acquisto, veniva sistematicamente di fatto annullato attraverso cessioni “pro-soluto” di crediti precostituiti con fatture false.Sulla base di quanto sinora accertato, detto modus operandi, basato essenzialmente sul massiccio ricorso all’emissione e/o utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, con costituzione di falsi crediti IVA, ha consentito agli indagati di operare soprattutto illegittime compensazioni (sia verticali che orizzontali) con debiti d’imposta, permettendo così di ottenere illecitamente, di fatto per il Cerolini, in via primari, risparmi fiscali di rilevante entità. Come ulteriore conseguenza, tale pratica illecita ha determinato anche, per le aziende coinvolte, la possibilità di realizzare politiche commerciali, basate su transazioni a prezzi indebitamente concorrenziali.Le indagini svolte hanno consentito di segnalare alla Procura della Repubblica di Macerata complessivamente 10 persone - ritenute responsabili, a vario titolo, di reati tributari -, nonché, soprattutto, di ottenere il sequestro preventivo, anche per equivalente, di somme di danaro, beni mobili ed immobili e quote societarie, fino alla concorrenza delle imposte evase, allo stato di rilevantissimo importo ed in vista della confisca delle stesse, a beneficio dell’Erario.Di conseguenza, il GIP del Tribunale di Macerata, accogliendo la richiesta formulata dal competente sostituto procuratore con l’assenso del Procuratore della Repubblica, ha emesso un decreto di sequestro preventivo, ai fini della confisca per equivalente della somma evasa, sino alla concorrenza di un controvalore complessivo pari ad oltre 8.300.000 euro, costituito da beni mobili ed immobili riconducibili agli indagati.L’esecuzione del provvedimento, ha portato al sequestro di: disponibilità finanziarie, 11 beni immobili (8 fabbricati e 3 terreni), 9 società di capitali e 1 ditta individuale comprensive delle seguenti unità locali: 1 negozi di calzature, 1 macelleria, 1 pizzeria, 6 ristoranti, 5 bar, 4 distributori stradali, 1 centro estetico, 16 veicoli. Tra i beni sequestrati, si annoverano società riconducibili all’indagato Cerolini Giuseppe che sono state raggiunte dal vincolo cautelare secondo il principio del sequestro per equivalente.In particolare, sono state coinvolte nella procedura di sequestro le seguenti imprese: Cerolini S.r.l., con sede in Roma, esercente l’attività di ristorazione con somministrazione; Cerolini Gestione e Commercio S.r.l., con sede in Civitanova Marche (MC), esercente l’attività di ristorazione con somministrazione; E.G. S.r.l., con sede in Civitanova Marche (MC), esercente ‘attività di commercio all’ingrosso di altre macchine e attrezzature; Sole S.r.l., con sede in Montemurlo (PO,) esercente l’attività di commercio all’ingrosso di calzature e accessori; Verardo Group S.r.l., con sede in Monte San Giusto (MC), esercente l’attività di commercio all’ingrosso di cuoio e pelli.Rientrano nella gestione delle aziende sequestrate anche una caffetteria sita nel centro storico di Macerata e vari locali (ristoranti e bar), presenti sulla costa nonché le società (MEG Srl e Cerolini Srl) che detengono la proprietà della società di calcio dilettantistica della Civitanovese.Le attività di sequestro hanno interessato le province di Macerata, Ancona, Fermo, Foggia, Firenze, Prato, Crotone, Roma, Terni, Ravenna e Chieti.Ancora una volta, il sequestro per equivalente si dimostra uno degli strumenti più efficaci per il contrasto all’evasione fiscale.A Macerata, la Guardia di Finanza e la Procura della Repubblica hanno da tempo condiviso-d’intesa con la competente Agenzia delle Entrate - un collaudato modello investigativo che, in presenza di reati tributari, porta a chiedere alla competente autorità giudiziaria del Tribunale l’adozione di sequestri preventivi di danaro e di beni, in misura equivalente all’evasione fiscale perpetrata ed in vista della acquisizione all’Erario – in caso di sentenza di condanna – di tutto il profitto illecito , conseguito a seguito delle frodi fiscali contestate.Sinora sono stati posti in essere provvedimenti di sequestro preventivo, correlati a reati tributari, per importi rilevantissimi.
Nella giornata di ieri, come in tutta la regione Marche, la provincia di Macerata è stata interessata da intense e prolungate precipitazioni che hanno determinato situazioni di criticità su tutto il territorio. Le precipitazioni rilevate hanno indicato valori tra i 70 e i 90 mm di pioggia caduta nell’arco di 24 ore. La zona montana è stata contestualmente interessata da nevicate con spessori del manto che hanno oscillato tra i 20-40 cm. Tutto ciò ha determinato eventi di piena dell’intero reticolo idrografico ed in particolare le portate del F. Chienti sono state influenzate anche dai forzosi rilasci della diga Le Grazie che ha immesso nell’alveo fluviale quantitativi di circa 110 metri cubi di acqua al secondo. I fiumi Chienti e Potenza hanno esondato nei tratti medio-vallivi in più punti. Esondazioni estese sono state provocate anche dal T. Monocchia e dal T. Asola.Nel comune di Morrovalle si è avuta la situazione più critica a causa dello straripamento del T. Trodica che, insieme ad altri corsi minori, ha comportato l’allagamento di diversi nuclei abitati.La rete stradale provinciale è stata tutta interessata in maniera più o meno intensa; la superstrada SS77 in prossimità del cavalcavia dell’autostrada A/14 è stata chiusa al transito dalle prime ore della giornata fino a tarda serata. Diverse strade provinciali sono state chiuse temporaneamente al transito in quanto impercorribili a causa di allagamenti, colate di fango, frane o caduta di alberi. La Provincia è immediatamente intervenuta sulla rete viaria di propria competenza ripristinando con immediatezza le condizioni di sicurezza e transitabilità su tutte le strade a rischio. Lungo il fiume Potenza, in corrispondenza della località Chiarino, nel comune di Recanati, è stato eseguito un pronto intervento idraulico per ovviare ad una intensa erosione fluviale che minacciava opere pubbliche e proprietà private. Il Presidente della Provincia, intervenuto sin dalle prime ore dell’alba di ieri, ha disposto l’apertura della SOI provinciale (Sala Operativa Integrata) per monitorare gli eventi in corso. Successivamente, vista la situazione, ha provveduto a convocare il Comitato Provinciale di Protezione Civile per concordare con tutte le Istituzioni interessate le azioni da intraprendere nell’immediato. In tale riunione il Presidente Pettinari ha proposto di chiedere alla Regione Marche il riconoscimento dello stato di emergenza per il territorio provinciale i cui danni ammonterebbero a diversi milioni di euro.
Un uomo di 38 anni, M.A., si trova ricoverato all'ospedale regionale di Torrette a seguito di un incidente stradale verificatosi questo pomeriggio intorno alle 17.15 lungo la strada che da Piediripa porta verso Macerata, all'altezza dell'ampia curva non distante dal distaccamento dell'Università di Macerata.Per cause ancora in corso di accertamento da parte degli agenti della Polizia Municipale di Macerata, sono entrati in collisione uno scooter e una Ford Ka. Ad avere la peggio è stato il centauro che, nell'urto, è stato sbalzato pesantemente sull'asfalto. A destare le preoccupazioni maggiori ai sanitari del 118 intervenuti sul posto, sono state le condizioni di una gamba dell'uomo, tanto che sul posto è atterrata l'eliambulanza con la quale il ferito è stato trasportato ad Ancona. Non dovrebbe comunque essere in pericolo di vita.
Spettacolare incidente, fortunatamente senza gravi conseguenze, questo pomeriggio intorno alle 16 in località Varco lungo la strada che collega Porto Potenza e Potenza Picena.Nell'abbordare una curva, un uomo ha perso il controllo della sua auto, una Fiat Croma che è terminata fuori strada, finendo fra la vegetazione che costeggia la carreggiata. Qualche graffio per il conducente, mentre l'auto ha riportato seri danni. All'origine del sinistro c'è un precedente contatto con una Ford Fiesta all'incrocio: una delle due auto non avrebbe rispettato lo stop e, inevitabilmente, hanno finito per toccarsi.Sul posto la Polizia Stradale.
Ladri, vandali, chiamateli pure come volete. Di certo, si è arrivati ormai ad un punto dove non ci si ferma più di fronte a nulla.Lasciano sgomenti le immagini della telecamera di sicurezza della tabaccheria Islamorada di Civitanova, vicinissima a corso Umberto I, dove nelle notti scorse c'è stato qualcuno che ha rubato un vaso ornamentale che si trovava all'esterno. Ignoti, a bordo di un'auto che sembra essere una Bmw, si sono fermati davanti alla tabaccheria. Una persona è scesa e repentinamente ha preso il vaso, è risalita in macchina e se n'è andata come se nulla fosse.A parte il danno, resta lo sconcerto per il gesto, sintetizzato dal commento del titolare della tabaccheria: "Cossora ce se porta via pure le mutanne..."
I Carabinieri della stazione di Pollenza, insieme ai colleghi del nucleo radiomobile di Macerata, nel pomeriggio di ieri hanno arrestato un uomo, trentenne di origini campane, da anni residente a Macerata.L’uomo è stato condannato a una pena di due anni per vari reati, tra i quali rapine e resistenza a pubblico ufficiale. Aspettandosi probabilmente l’esecuzione delle sentenze alla vista dei militari ha tentato di fuggire. Prontamente bloccato non ha opposto ulteriore resistenza.Ora si trova nel carcere di Camerino a disposizione della Magistratura maceratese.