Cronaca

Ora solare, stanotte lancette indietro di un'ora

Ora solare, stanotte lancette indietro di un'ora

Stanotte, cioè tra il 29 e il 30 ottobre, bisogna ricordarsi portare le lancette dei nostri orologi indietro di un’ora: torna infatti l’ora solare. Le 3 di domenica mattina diventano le 2, facendo recuperare 60 minuti di sonno a tutti gli italiani. Nessun problema per smartphone, tablet e pc: si aggiornano autonomamente al passaggio dell’ora. Chi invece per controllare l'orario usa ancora orologi e sveglie deve ricordarsi di spostare le lancette indietro di un'ora.Il cambio dell'ora significa che al mattino vedremo la luce arrivare prima, ma la sera il buio arriverà prima.Il cambio dell'ora è la conseguenza dell'introduzione dell'ora legale, che avvenne per la prima volta in Gran Bretagna nel 1916. Lo scopo, allora come oggi, era quello di risparmiare corrente elettrica per l'illuminazione. Non a caso l'ora legale fu introdotta durante la Prima Guerra Mondiale, per ridurre i consumi civili durante lo sforzo bellico. L'Italia la introdusse per la prima volta nel 1916, imitando l'alleato britannico. Poi viene stabilito per legge dal 1966. Ma è solo 30 anni dopo, nel 1996, che il passaggio da ora legale a ora solare viene adeguato alle regole europee.L’ora legale farà ritorno nell'ultima settimana di marzo 2017.

29/10/2016 13:46
Terremoto, il fotoracconto dei luoghi più colpiti: tra i crolli e il senso di smarrimento degli sfollati

Terremoto, il fotoracconto dei luoghi più colpiti: tra i crolli e il senso di smarrimento degli sfollati

Sono le 19.10 di mercoledì 26 ottobre quando il centro Italia ripiomba nell'incubo del sisma a soli due mesi da quello del 24 agosto. Le prime scosse, quelle più intense, sono di magnitudo ML 5.4 e di magnitudo 5.9 alle ore 21.18 e hanno devastato i comuni di Castelsantangelo, Visso e Ussita.Dopo le prime violente scosse la Rete Sismica Nazionale dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) ha localizzato oltre mille eventi sismici. Tanti i paesi devastati, tra i quali anche Camerino, Muccia, Pievebovigliana, Caldarola, Pieve Torina, Serrapetrona, Castelraimondo. Siamo stati in alcuni dei luoghi più duramente colpiti, dove regna un'atmosfera di smarrimento e preoccupazione.Gli scatti di Camerino.Gli scatti di Visso.Le foto di Muccia e dei danni di un paese che non c'è più.Le foto dei danni riportati da Castelsantangelo sul Nera. (Foto di Guido Picchio) 

29/10/2016 13:23
Ospedale Unico, la città di Tolentino pronta per la candidatura

Ospedale Unico, la città di Tolentino pronta per la candidatura

Il Sindaco Giuseppe Pezzanesi, nel corso di una conferenza stampa, ha voluto condividere con gli assessori, i Consiglieri di Maggioranza e con il Consigliere di Minoranza Francesco Comi la proposta che intende presentare in questi giorni per la realizzazione del nuovo ospedale unico provinciale sul territorio del Comune di Tolentino."Nel corso dell’ ultimo mese – ha detto il Sindaco - abbiamo assistito alla presentazione ufficiale di candidature, da parte di diversi Comuni del maceratese, per l’individuazione di aree idonee alla realizzazione dell’Ospedale Unico di Area Vasta. Il Comune di Tolentino in posizione baricentrica rispetto a tutto il territorio provinciale, tanto per i Comuni della vallata del Chienti quanto per quella del Potenza, vanta una buona viabilità grazie alla presenza di quattro uscite della S.S. 77 (superstrada Civitanova Marche-Foligno), nonché brevi e percorribili collegamenti con le aree interne a ridosso dell’anconetano, del fabrianese e del fermano.Proprio nei pressi della superstrada, tra le due uscite di “Tolentino Zona Industriale” e “Tolentino Est”, è stata individuata un’ampia area, idonea alla candidatura di questa città a sede dell’Ospedale Unico di Area Vasta. La zona interessata comprende un’unica area, complessivamente estesa per circa quaranta ettari, sita a ridosso delle località Colmaggiore e Cisterna. E’ in parte di proprietà comunale ed in parte privata, i cui proprietari si sono detti disponibili alla cessione per pubblica utilità a favore del Comune.L'area presenta caratteristiche di pregevole valore, contraddistinte da una diffusa piantumazione che annovera fasce di boschi e macchie di varie specie alternate ad ampie superfici seminative-alborate. Ha un andamento pressoché pianeggiante lungo il latoprospiciente la viabilità, ed una sommità sub-pianeggiante con versanti generalmente poco acclivi. Ciò determina una condizione ideale dove poter far sorgere una struttura sanitaria immersa in un verde diffuso che può garantire una degenza nell'assoluta tranquillità, in un paesaggio le cui peculiarità sono più vicine a quello rurale che a quello urbanizzato. Tuttavia si colloca in un contesto periurbano, la cui posizione strategica permette di essere raggiunta comodamente attraverso la rete infrastrutturale già presente nel territorio tolentinate.Rispetto all’asse della Provincia di Macerata è mediana tra mare e monti, una posizione privilegiata che consente di evitare il totale congestionamento delle arterie stradali quando tutto il traffico proveniente dalle vicine Regioni dell’Umbria e del Lazio, grazie al completamento del recente tratto della Quadrilatero, confluirà verso le località balneari dell’Adriatico. Ulteriore beneficio è quello di essere adiacente ad una linea ferroviaria attiva; ad oggi importante collegamento su rotaia tra Civitanova Marche e Fabriano, il che permetterebbe di realizzare un’ulteriore stazione con fermate dedicate oltre alle attuali corse della RFI, o una metropolitana di superficie, che in maniera veloce ed efficace consentirebbe di collegare l'intero comprensorio. Non meno importante il fatto che l’area sorge proprio di fronte alla zona dell’avio superficie dove atterrano facilmente sia elicotteri che piccoli aerei"."La considerazione che ha portato quest’Amministrazione comunale ad inoltrare la questa proposta – ha precisato il Sindaco Pezzanesi - nasce dalla convinzione che vi siano tutti gli elementi necessari e richiesti affinché questa grande opera, attesa da decenni sia dai cittadini che dagli amministratori locali, presenti le garanzie di massima funzionalità, economicità ed efficienza tipiche di un’infrastruttura realizzata secondo i migliori criteri di edilizia moderna, altamente specializzata e scientificamente all’avanguardia, permettendo agli altri nosocomi del territorio di mantenere un ruolo di supporto socio–sanitario determinante, a garanzia della salute dei cittadini di tutto il territorio maceratese".Anche il Consigliere Francesco Comi ha valutato positivamente la proposta avanzata dal Sindaco Pezzanesi e si è detto d’accordo sull’ubicazione e sulla scelta dell’area che presenta diversi aspetti positivi per la realizzazione del nuovo ospedale unico.Sia il Sindaco che Comi si sono detti fiduciosi in una scelta rispettosa dei migliori criteri di valutazione, che non è dettata da principi campanilistici ma formulata con l’unico intento di essere realmente utili e a servizio dell’intero territorio maceratese.Proprio nei pressi della superstrada, tra le due uscite di “Tolentino Zona Industriale” e “Tolentino Est”, è stata individuata un’ampia area, idonea alla candidatura di questa città a sede dell’Ospedale Unico di Area Vasta  

29/10/2016 12:46
Sciapichetti su sisma: "La situazione è sempre più grave"

Sciapichetti su sisma: "La situazione è sempre più grave"

"La situazione ogni ora che passa è sempre più grave. Una parte della provincia di Macerata che il sisma del 24 agosto aveva già provato, ora è in ginocchio, più di ogni altra volta".Lo dice all'ANSA l'assessore regionale alla Protezione civile Angelo Sciapichetti, secondo cui la priorità, adesso, e "la cosa più delicata", è convincere la popolazione a "lasciare momentaneamente il territorio, perché con il freddo non possiamo allestire tende, e per le casette ci vogliono i tempi tecnici" (ANSA).

29/10/2016 12:27
Varnelli, sede operativa di Muccia in attesa di verifiche post sisma

Varnelli, sede operativa di Muccia in attesa di verifiche post sisma

Anche la storica Distilleria Varnelli lancia un messaggio legato al terremoto. Sono parole di gratitudine, miste a preoccupazione e speranza quelle che si leggono sulla pagina Facebook della Distilleria Varnelli."A seguito del grave sisma che ha colpito l'alto maceratese, anche la nostra sede operativa di Muccia è in attesa di essere sottoposta alle necessarie verifiche di agibilità. Contiamo di ripartire entro pochissimo tempo con tutte le attività. Grazie per la vicinanza che da sempre ci dimostrate. Oggi desideriamo condividere con l'intera comunità, così gravemente provata in questi giorni, il calore della vostra solidarietà, della vostra comprensione e del vostro sostegno. Torneremo molto presto a gioire tutti insieme della meraviglia dei Monti Sibillini" In attesa di tornare ad essere pienamente operativi entro pochissimo tempo, la Distilleria ha deciso di lanciare un segnale che ribadisca la vitalità e la tenacia che da sempre contraddistinguono il nostro territorio. Si è così deciso che la finale della "Varnelli & BarTales cocktail competition", inizialmente prevista presso la sede di Muccia per lunedì 31 ottobre, è stata confermata individuando come nuova location l'hotel Cosmopolitan di Civitanova Marche. La decisione di rimanere nell'ambito della provincia di Macerata ha trovato supporto nella sensibilità espressa dai bartenders attesi da varie parti d'Italia, i quali hanno dimostrato immediata solidarietà rispetto all'obbiettivo di reagire con determinazione dinanzi alle criticità provocate dal sisma. Protagonista indiscusso del contest sarà il Varnelli anice secco speciale, unico e versatile, che diventa ingrediente distintivo nella moderna mixology. Tutti i concorrenti saranno chiamati ad utilizzare il Varnelli anice secco speciale nelle proprie preparazioni, rispondendo all'invito espresso dallo slogan identificativo del contest "Shall We Mix?"  

29/10/2016 12:20
Sisma, da stasera Palazzetto Fontescodella resta chiuso

Sisma, da stasera Palazzetto Fontescodella resta chiuso

La situazione terremoto a Macerata sta tornando alla normalità. Anche la notte scorsa è rimasto aperto il Palazzetto dello Sport, che ha ospitato una cinquantina di persone che hanno preferito non trascorrere la notte nelle loro case ma, considerato che la gente sta pian piano rientrando nelle case e cercando di tornare alla vita normale, da stasera il palazzetto di Fontescodella sarà chiuso.Rimangono disponibili le aree di sosta al Centro fiere a Villa Potenza, allo stadio Helvia Recina in Via dei Velini (con servizi igienici aperti), Valleverde a Piediripa,parcheggio Oasi in Zona Santa Lucia, zona industriale Sforzacosta.Il Comune fa sapere che sono stati comunque attivati dei numeri di emergenza cui rivolgersi in caso di necessità. Sono quello di Macerata Soccorso, sempre attivo giorno e notte, che risponde allo 3476601919 (attivo anche un fax 0733201377). L’altro numero che è possibile chiamare fino alle 20 è quello della Sala Operativa Integrata (SOI) che risponde allo 0733265130.

29/10/2016 11:06
San Severino, crollo al San Paolo blocca la stagione cinematografica

San Severino, crollo al San Paolo blocca la stagione cinematografica

Rinviata a data da destinarsi l'apertura della stagione cinematografica al San Paolo. La rassegna di film, promossa sempre da “i Teatri di Sanseverino”, in collaborazione con la direzione artistica dello stesso San Paolo, è stata bloccata dal crollo del controsoffitto della sala principale del cine-teatro. Presto i tecnici dovrebbero comunque riuscire a pianificare un intervento di ripristino.Il terremoto ha fatto rinviare a data da destinarsi, ma solo per ragioni di pubblica sicurezza e opportunità visto che il Feronia non ha riportato danni, l'atteso concerto della cantante Mafalda Minnozzi presente nel cartellone della nuova stagione de “i Teatri di Sanseverino”.L'appuntamento si sarebbe dovuto tenere domani (domenica  30 ottobre) al teatro Feronia, che dopo i controlli dei tecnici che hanno interessato anche il teatro Italia è stato comunque dichiarato agibile. Cantante e compositrice conosciuta come l’“ambasciatrice della musica italiana in Brasile”, Mafalda Minnozzi è cresciuta, da ragazzina, a San Severino Marche prima di volare a San Paolo. Alla città che l'ha adottata ha anche dedicato una memorabile video intervista (http://www.youtube.com/watch?v=EFlpR637b1k). Da tempo l'artista, che di recente ha portato in giro per il mondo il nuovo album dal titolo “eMPathia”, uscito poco dopo la raccolta dal titolo “Spritz”, è testimonial di San Severino nel mondo. Impegnata in tantissimi spettacoli al fianco del marito – manager, Marco Bisconti, non perde occasione per tornare spesso in città. A Natale aveva fatto ritorno per regalare un concerto gratuito ai nonnini della casa di riposo. E per la sua nuova esibizione live al Feronia aveva scelto di destinare l'incasso della serata, promossa con la collaborazione del Rotary Club, sempre in beneficenza. Se ne riparlerà nelle prossime settimane visto che l'artista ha già deciso di non cancellare l'evento.  

29/10/2016 10:47
Lo Sferisterio va in onda su Rai 5 con "Francesca da Rimini"

Lo Sferisterio va in onda su Rai 5 con "Francesca da Rimini"

Rai 5 ricorda Daniela Dessì. Il canale tematico che dedica ogni settimana degli appuntamenti all’opera lirica ha deciso di omaggiare il soprano scomparso lo scorso agosto, dopo una breve malattia.Ad aprire il ciclo sarà lo scenario dello Sferisterio. Infatti l’emittente ha scelto come prima opera da mandare in onda, martedì primo novembre alle 16.45, la Francesca di Rimini, andata in scena nel 2004, con la regia di Massimo Gasparon.Proprio allo Sferisterio, la Dessì doveva esibirsi lo scorso 11 agosto con lo spettacolo Medea, da Cherubini a Pasolini, con il ruolo da protagonista “cucito” su di lei. Annunciando problemi di salute a fine luglio e quindi rinunciando a tutti gli impegni di lavoro, il Macerata Opera Festival aveva successivamente chiamato Alexandra Deshorties.Daniela Dessì si è esibita più volte allo Sferisterio: prima del ruolo di Francesca nell’opera di Zandonai è stata Liù nella Turandot del 1996. Ha poi calcato il palco nel 2012 e 2013 con i concerti che hanno celebrato le figure di Giancarlo Del Monaco e Beniamino Gigli. 

29/10/2016 10:30
Muccia, "Siamo noi cittadini a gestire l'emergenza"

Muccia, "Siamo noi cittadini a gestire l'emergenza"

Muccia è un paese distrutto dal terremoto e profondamento segnato dal dolore e dalla preoccupazione di chi viveva lì prima del sisma del 26 ottobre e che ha deciso di restare. La piccola cittadina è stata dichiarata inagibile al 90% e, per il momento quello che si respira è un'atmosfera di totale caos."L'emergenza c'è qua come in tanti altri centri - dice Francesco Drago, residente a Muccia - lo sappiamo bene, ma Muccia è un paese che non esiste più e noi siamo stati abbandonati a noi stessi. So che è presto, sono passati solo due giorni dal sisma, ma qua è tutto autogestito: dalla mensa, alle sistemazioni per chi non ha più una casa dove dormire".I cittadini si sono rimboccati le maniche, dandosi da fare per restare in piedi e la macchina umanitaria è partita."Il ristorante "Il Cacciatore" è stato distrutto e Ruben, il cuoco - racconta ancora Francesco - ora sta cucinando per gli sfollati nella mensa allestita dal comune all'interno di uno dei container utilizzati dagli operai della Quadrilatero, gli stessi che sono stati messi a disposizione per ospitare gli sfollati"."La nostra non è una denuncia - conclude Francesco - ma ieri siamo stati noi, di nostra spontanea volontà a transennare delle zone che abbiamo ritenuto essere pericolose, mentre alle domande di sopralluoghi ancora non ci sono state risposte. Sono arrivati tre furgoncini della Protezione Civile di Bergamo, ma qua è ancora tutto completamente autogestito dalla cittadinanza".m 

29/10/2016 10:21
Sisma, Ceriscioli riceve telefonata da Mattarella

Sisma, Ceriscioli riceve telefonata da Mattarella

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha telefonato ieri al presidente delle Marche Luca Ceriscioli per informarsi personalmente sulla situazione delle popolazioni colpite dal terremoto e gli interventi adottati in questa prima fase dell'emergenza. La telefonata del Capo dello Stato, si apprende dallo staff del governatore, è arrivata mentre Ceriscioli stava facendo un sopralluogo con Fabrizio Curcio e Vasco Errani nei comuni terremotati del Maceratese."La Protezione civile ha agito bene tecnicamente ma è stata anche capace di accompagnare le comunità alla scelta migliore". Lo ha affermato a Radio Vaticana il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli. "C'era una doppia sfida: non solo portare subito soccorso, assistenza, verificare situazioni, ma anche convincere, insieme ai sindaci, i cittadini a fare la scelta della collocazione in una struttura d'accoglienza o un albergo piuttosto che il percorso delle tende che si fa normalmente - continua Ceriscioli - Siamo nei primi giorni d'inverno, le temperature sono molto rigide e non è stata una cosa banale riuscire a convincere i cittadini a optare direttamente per quello". Soddisfatto della collaborazione del Governo? ''Assolutamente sì'' risponde il presidente. "Il Governo - dice - è presente non solo simbolicamente e fisicamente come ha fatto ieri il premier, ed è molto importante, venendo a Camerino e nelle terre terremotate, ma anche proprio nella costruzione degli strumenti realizzati insieme'' (ANSA).

29/10/2016 09:49
Recanatese, domani è di nuovo derby con la fermana

Recanatese, domani è di nuovo derby con la fermana

La Recanatese, dopo la Civitanovese incontrata domenica scorsa al Tubaldi, è attesa da un nuovo derby. Al Bruno Recchioni di Fermo i giallorossi affrontano la Fermana, partita valevole per la 9^ di campionato.Da domenica tutte le gare iniziano alle 14:30 per il ritorno all’ora solare con le lancette dell’orologio che vanno spostate indietro di un’ora. Una cosa è certa, nel manto in erba naturale dello stadio fermano le motivazioni di entrambe le compagini saranno ai massimi livelli. La Fermana, reduce da due stop consecutivi con Monticelli e Agnonese, è alla ricerca della vittoria per riprendere la corsa che, dopo la 6^ giornata, aveva portato la formazione canarina ad un solo punto dalla vetta della classifica. A maggior ragione la Recanatese non può permettersi altri risultati all’infuori della vittoria.La formazione di Possanzini nelle ultime due gare con San Marino e Civitanovese ha evidenziato importanti progressi sul piano dell’atteggiamento, rispetto alle prime partite del campionato, ma la vittoria si fa attendere da sei settimane e non serve aggiungere altro per capire l’importanza di un successo per i giallorossi. Con la Civitanovese i giallorossi hanno dimostrato compattezza e carattere rimontando per due volte lo svantaggio e con un pizzico di cinismo in  più sotto porta ne poteva scaturire una vittoria, dando ovviamente merito alla Civitanovese che, a sua volta, ha creato diverse occasioni da rete, Per domenica Possanzini fa ancora i conti con l’infermeria.Non dovrebbe farcela il centrocampista Lauria, uscito durante l’ultima partita con la Civitanovese dopo uno scontro di gioco con un avversario. In dubbio capitan Patrizi, anche lui toccato duro domenica scorsa. Ancora assente il portiere Azzolini che sta recuperando da un infortunio muscolare patito nella trasferta a Vasto di quattro settimane fa. In compenso a centrocampo ritornano a disposizione Garcia e Senigagliesi. Stefano Belfiore di Parma è il direttore di gara designato per Fermana-Recanatese; il fischietto emiliano è alla sua seconda stagione in serie D, ha diretto 23 gare ma non ci sono precedenti nè con Fermana nè con Recanatese. Gli assistenti sono Andrea Cravotta di Città di Castello e Luca Di Sante Coaccioli di Foligno.

29/10/2016 09:24
Confindustria Marche, l’export del calzaturiero vale 4.4 milioni di euro

Confindustria Marche, l’export del calzaturiero vale 4.4 milioni di euro

La valigia è sempre pronta per gli imprenditori calzaturieri che cercano con la qualità dei prodotti di vendere paia di scarpe e di scoprire nuovi mercati. Sei mesi di fiere in giro per il mondo, sei mesi su cui i vertici di Assocalzaturifici, sia nazionali (Annarita Pilotti) che regionali (Giampietro Melchiorri per Fermo, Salina Ferretti per Macerata e Valentino Fenni per Ascoli Piceno), hanno discusso ieri, venerdì 28 ottobre, all’Hotel Cosmopolitan durante l’assemblea congiunta delle sezioni calzaturiere di Confindustria Marche. E l’hanno fatto partendo dai dati.“A livello nazionale – spiega la presidente di Assocalzaturifici, Annarita Pilotti – domina la parola stabilità. E non è poco, a fronte di un contesto economico e politico molto complesso. L’export del comparto calzaturiero dopo i primi sei mesi si è chiuso con un +4,9% e vale 4.4 milioni di euro. Purtroppo però quelli del nostro territorio non seguono questo andamento positivo, visto che il nostro distretto paga il suo essere manifatturiero, un settore più di altri legato ai consumi. Essendo calato il potere di acquisto in Italia e anche nel mondo, come Regione soffriamo più delle altre”.Durante l’incontro Salina Ferretti, vicepresidente di Assocalzaturifici e presidente della sezione calzaturieri di Confindustria Macerata, ha invitato gli imprenditori a essere protagonisti delle scelte associative: “L’11 novembre a Roma ci sarà una assemblea nazionale chiave. La presidente Pilotti ci ha chiesto di aderire in massa in modo da confrontarci e valutare miglioramenti. Dobbiamo restare uniti per trovare le migliori soluzioni anche in tema di investimenti: dobbiamo rafforzare la promozione sui mercati tradizionali come Europa e Usa, dando sostegno alle piccole imprese calzaturiere che rischiano altrimenti di essere escluse da un mercato che punta spesso sul prezzo”.Al suo fianco Giampietro Melchiorri, presidente di Confindustria Fermo: “Stiamo lottando per restare competitivi su un mercato sempre più attratto dal prezzo. Ma non possiamo essere competitivi sul prezzo. Per questo, anche a livello europeo, subiamo la nostra burocrazia e fiscalizzazione”.L’andamento del settore degli ultimi 15 anni vede un costante calo di imprese, passate dalle 2.400 di inizio millennio alle 1.655 di oggi. “A questo si aggiunge un aumento della cassa integrazione. Eppure, non ci fermiamo, forti della nostra qualità che ha bisogno di essere supportata dalla legislazioni, a cominciare dal riconoscimento in Europa del marchio made in Italy” ribadiscono i presidenti sottolineando l’impegno dell’associazione, anche attraverso incontri b2b come quello che a Civitanova pochi giorni fa ha riunito 80 imprese.Durante l’assemblea congiunta con le territoriali di Macerata e Ascoli si è affrontato il nodo mercati per le imprese marchigiane. Mercati a due velocità. “La Russia continua a perdere, inutile negarlo, ma sappiamo che è un mercato da non abbandonare perché fondamentale per più della metà dei nostri associati. Di contro, cresce con forza la Corea del Sud, +32% per 13.85 milioni di euro, e torna a camminare l’Ucraina, passata da 6.13 a 8.07 milioni di euro per un +31,6%”.Di fronte a questo quadro internazionale, durante l’assemblea che ha unito le territoriali, Melchiorri, assieme alla Ferretti, ha puntato con forza proprio su una parola: unità. “Soffriamo, ma dobbiamo guardare avanti. L’unione fa la forza. E lo dimostra l’incontro che abbiamo avuto in Regione il 27 ottobre con l’assessore Manuela Bora, che ringrazio. Assieme ad Annarita Pilotti, noi imprenditori di Confindustria abbiamo presentato compatti le nostre esigenze e soluzioni. E il risultato è già arrivato, con la Regione che viaggerà al nostro fianco verso il rinnovamento dell’Obuv. Se facciamo sistema, se portiamo le politiche nazionali e regionali a sostegno delle scelte di Assocalzaturifici raggiungeremo l’obiettivo: ritornare a crescere. Ma per farlo, bisogna stare insieme, fare sistema”.           

29/10/2016 07:44
Treia, riapre oggi la chiesa di San Filippo

Treia, riapre oggi la chiesa di San Filippo

Riapre oggi, sabato 29 ottobre, la Chiesa di San Filippo viene riaperta alla popolazione treiese e ai tanti fedeli che amano questo luogo di culto, con la prima S. Messa che verrà celebrata alle ore 19.00.I gravissimi eventi sismici iniziati il 24 agosto scorso hanno leso gravemente tutte le Chiese di Treia, rendendole inagibili; anche la bellissima Chiesa romanica di S. Michele, che aveva resistito alle prime scosse, è stata lesionata a seguito del nuovo grave sisma del 26 ottobre.L’unico edificio religioso che non ha subìto danni è la Chiesa non officiata di San Filippo, che si affaccia maestosa su Piazza della Repubblica, in una delle piazze pensili più belle d’Italia.Edificato nel XVIII secolo dai Filippini che lo dedicarono a San Filippo Neri, il tempio iniziò ad essere officiato il 26 maggio 1778, giorno della festa di San Filippo Neri, che già nell'anno 1626 figurava tra i patroni di Montecchio (antico nome di Treia).Il cardinale Grimaldi procurò alla chiesa quelli che un tempo erano beni preziosi: i corpi di quattro martiri cristiani, morti durante le prime persecuzioni: Aurelio, Valentino, Castoria, Venusta, importati direttamente dalle catacombe e posti sotto gli altari laterali.A spese della Congregazione furono poste, nelle nicchie alle pareti, otto statue che rappresentano i quattro evangelisti e i quattro maggiori dottori della chiesa latina, opere dello scultore romano Gioacchino Varlè. L’opera d’arte più pregevole conservata all’interno della chiesa è un Crocifisso ligneo del XV secolo, proveniente dalla Chiesa di San Marco (che un tempo si ergeva nella zona dell’Onglavina), raffigurante il “Cristo della pioggia”.A seguito della crisi sismica del 1997, la Chiesa di San Filippo subì danni tali da essere oggetto di un cospicuo intervento di risanamento; i lavori di restauro e consolidamento della Chiesa hanno comportato una spesa di importo complessivo di circa 2 miliardi di Lire, di cui 200 milioni di Lire a carico del bilancio comunale.Da tempo nella Chiesa di San Filippo, mai sconsacrata, non venivano officiate funzioni religiose; le ultime celebrazioni religiose risalgono alla metà degli anni Settanta. Ciononostante, la Chiesa non è stata mai abbandonata; al contrario ha ospitato iniziative molto belle, fra cui la recente mostra su Villa Spada, numerosi concerti ed eventi prestigiosi quali Symbola.Con la sua lunga e affascinante storia, la Chiesa di San Filippo oggi torna ad accogliere i fedeli treiesi che, a seguito del terremoto, hanno perso la possibilità di frequentare tutte le altre Chiese, fra cui la Cattedrale della SS. Annunziata e il Santuario del SS. Crocifisso, che hanno subìto ulteriori gravi danni.  

29/10/2016 06:15
Piscine Fontescodella, l'opposizione: "Ora si spieghi questo il ritardo"

Piscine Fontescodella, l'opposizione: "Ora si spieghi questo il ritardo"

La questione delle Piscine di Fontescodella tornano in Consiglio Comunale a Macerata. I consiglieri di opposizione Riccardo Scacchi, Andrea Marchiori e Paolo Renna hanno infatti presentato una interpellanza per conoscere i dettagli dell'operazione e per conoscere i provvedimenti che l'amministrazione metterà in atto circa la questione degli impianti natatori.I consiglieri, si legge nell'interpellanza, sottolineano come  nella campagna elettorale del 2015 il sindaco avesse dichiarato la piscina "cosa fatta" e chiedono i motivi dietro questo ritardo."Per quali motivi - si legge - essendo stata l’area degli interventi delimitata nel gennaio 2016, e perdurando nel periodo successivo la più assoluta inattività da parte dell’aggiudicataria, il Comune ha posto il proprio ultimatum soltanto a giugno 2016, allorchè erano già trascorsi ben 13 dei 19 mesi previsti nel contratto per l’ultimazione dell’opera?"Inoltre i consiglieri chiedono di sapere quali siano gli oneri e i costi complessivi sostenuti dall’Ente dall’inizio dell’iter procedimentale in questione sino a oggi"Vogliamo sapere se l’Avv. A Lucchetti del Foro di Ancona ha già proceduto in ordine alla risoluzione del contratto in questione e a formulare la richiesta di risarcimento danni e, in caso affermativo, relativamente a quest’ultimo aspetto, per quale importo, e con quali modalità la quantificazione del danno è stata eventualmente calcolata".Ci si chiede infine quale sia la prospettiva futura dell'impianto "dopo il decennale ritardo, gli ingenti costi sostenuti, gli innumerevoli formali impegni disattesi". 

28/10/2016 19:01
Vasco Errani a San Severino. Le richieste del sindaco Piermattei

Vasco Errani a San Severino. Le richieste del sindaco Piermattei

“Il terremoto ha reso ancor più fragili le nostre vite e scosso le nostre comunità. Abbiamo bisogno di dare aiuto e assistenza alla popolazione, ma anche fiducia e speranza nelle istituzioni. Lunga, anzi lunghissima, è la conta dei danni ma oggi mi sento di chiederle di esserci vicino nel sistemare le case e nell’aiutarmi a trasmettere anzitutto tranquillità. E’ per questo che vorrei domandarle rassicurazioni sul futuro della mia comunità. I settempedani sono tenaci, ci metteranno del loro, ma dobbiamo aiutarli a ricostruire”.Queste le parole con le quali il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha ricevuto nella sala del Consiglio del Municipio, il commissario straordinario del Governo per la ricostruzione nei territori colpiti dal terremoto, Vasco Errani, accompagnato dal presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, e dall’assessore regionale alla Protezione Civile, Angelo Sciapichetti. Una riunione operativa svoltasi a porte chiuse alla quale hanno preso parte solo gli staff, la Giunta comunale e, unici ospiti invitati, il sindaco di Matelica, Alessandro Delpriori, e l’arcivescovo di Camerino – San Severino Marche, monsignor Francesco Giovanni Brugnaro.“Il nostro Comune – ha esordito il primo cittadino settempedano - è uno dei più grandi della regione Marche. Ha un’estensione di 195 chilometri quadrati, conta più di 13mila abitanti. L’ultima delle tantissime frazioni di cui è composto dista dal capoluogo più di mezz’ora di macchina che diventa un’ora fra l’andare ed il tornare. Le chiedo di tenere in mente questo numero per ogni decisione che riguarderà San Severino Marche perché in questa emergenza questo numero ci ha veramente ossessionato. La notte del sisma ho fatto il giro di molte frazioni e, giunta l’alba, mi sono accorta che non avevo ancora finito di arrivare dappertutto”.Al centro del confronto anzitutto l’emergenza terremoto con le mille e più istanze di sopralluogo (esattamente 1.025) presentate al Coc, il Centro Operativo Comunale, dopo il sisma del 24 agosto. “Due mesi dopo, con lo sciame del 26 ottobre, le richieste sono raddoppiate in due giorni e ci siamo ritrovati con 350 persone da sistemare perché senza un tetto sotto il quale trascorrere la notte. Abbiamo subito attivato ben tre Centri d’accoglienza e garantito un pasto e un alloggio di fortuna ma la nostra comunità, che è fatta di tanta gente che sa arrangiarsi e ha addirittura trascorso le prime ore in auto senza domandare nulla alle istituzioni, si è trovata a vivere un’esperienza che neanche in occasione del sisma del 1997 si era trovava a vivere. La conta dei danni ogni giorno aumenta. Ci sono interi rioni dove avremo tantissime case, anche intere palazzine, che saranno dichiarate inagibili o che richiederanno dei provvedimenti seri per il loro recupero. Ma questo è anzitutto un terremoto che ha messo paura e lacerato gli animi visto il perdurare di forti scosse. La gente ha paura, ha tanta paura – ha più volte sottolineato il sindaco, lanciato un appello – La paura delle persone mi fa chiedere un intervento per accelerare il progetto di avere una nuova scuola che sostituisca il plesso “Luzio” nonostante sia sempre risultato agibile nelle verifiche fino ad oggi effettuate. Abbiamo un progetto di adeguamento della vecchia scuola, ma forse ci costerà meno realizzarne una nuova. Nel mentre ci stiamo portando avanti e abbiamo già identificato un’area nel nostro Piano regolatore generale per dare vita a un nuovo edificio. E poi il nostro secondo appello è per la difesa delle istituzioni oggi esistenti. A partire dal nostro ospedale di cui chiediamo l’immediata riparazione delle stanze chiuse. Cogliamo l’occasione per ricordare a Ceriscioli di dare più posti letto al “Bartolomeo Eustachio” per far sì che possano essere attivati tutti i servizi promessi in una delibera di Giunta regionale. Ricordo a tutti che ci siamo candidati quale realtà di riferimento per la realizzazione di un nuovo presidio unico di Area Vasta. San Severino è una realtà baricentrica rispetto a tutto l’entroterra, questo terremoto ci ha insegnato l’importanza di ciò. Infine – ha aggiunto il sindaco Piermattei - chiediamo l’aiuto del commissario per il terremoto per risollevare le sorti delle nostre attività produttive. Le nostre produzioni, specializzate prevalentemente nella lavorazione del marmo e della graniglia, hanno subito danni ingenti. Ho dovuto dichiarare l’inagibilità parziale di alcuni capannoni che danno lavoro a tante famiglie. Ci sono poi i danni alle attività turistiche, tutti gli agriturismi, le country house, i bed & breakfast presenti nel nostro territorio hanno registrato la disdetta di ogni prenotazione. E, da ultimo ma non per importanza, ci sono i danni provocati dal sisma al settore agricolo, settore di punta dell’economia settempedana. Le aziende del territorio ci segnalano danni gravi e diffusi che non riusciamo ancora a quantificare perché in un solo giorno, fra richieste di sopralluoghi da parte di aziende e semplici cittadini, ne abbiamo raccolte più di 500. Ci sono stati crolli di fienili, lesioni a stalle e strutture da cui le aziende traggono il loro sostentamento”.Come molti sindaci alle prese con il terremoto il primo cittadino settempedano ha da ultimo ricordato al commissario Errani la necessità di avere più tecnici a disposizione per la conta e la verifica dei danni: “Su mille istanze raccolte a seguito del sisma del 24 agosto siamo riusciti a compilare, perché ci è stata inviata una sola squadra in queste settimane, solo 17 schede Aedes da cui dipendono aiuti e finanziamenti. Di questo passo – ha concluso il sindaco, Rosa Piermattei - visti anche i danni provocati dal nuovo terremoto, iniziato il 26 ottobre, non arriveremo mai. E i danni veri sono quelli di queste ore, con scosse continue e molto forti che hanno distrutto anche il nostro patrimonio ecclesiastico e tanti cimiteri rurali”. 

28/10/2016 18:10
San Severino, immenso cordoglio per la scomparsa di Liana Lippi

San Severino, immenso cordoglio per la scomparsa di Liana Lippi

Ha destato profondo cordoglio, a San Severino Marche, la notizia della scomparsa della professoressa Liana Lippi, 72 anni, già Soprintendente ai Beni Architettonici e Paesaggistici delle Marche.Il sindaco, Rosa Piermattei, la ricorda come “una persona straordinaria che univa competenza e passione e che ha sempre dimostrato un profondo attaccamento per il territorio teso a valorizzare gli aspetti culturali ma anche a favorire, e promuovere, restauri che lasciassero ai posteri il segno della civiltà passata. Ne sono esempio le tante mostre realizzate a San Severino Marche da quella sui fratelli Salimbeni, a quelle su Lorenzo d’Alessandro e Bernardino di Mariotto. Mostre che hanno contribuito a far conoscere pittori di San Severino prima relegati a una élite di studiosi e, soprattutto, hanno consentito di restaurare affreschi ancora presenti nelle chiese settempedane. A queste si aggiungono le importanti mostre sul Barocco e su Filippo Bigioli. Avevo conosciuto la professoressa Lippi solo di recente ma ne avevo apprezzato immediatamente le qualità e, in particolare, il suo essere una persona di immediata comunicatività. Straordinario il suo rapporto con Vittorio Sgarbi e quello che, insieme al noto critico d’arte, ha fatto per la città”.In passato, a partire dal maggio 1990, la professoressa Lippi aveva avuto anche importanti incarichi amministrativi ricoprendo i ruoli di consigliere comunale, poi assessore e di vice sindaco.Anche il presidente della Fondazione Salimbeni per le Arti Figurative, Stefano Papetti, unitamente al consiglio direttivo, all'assemblea dei soci e a tutti i membri della giuria del Premio Salimbeni, si è unito per ricordare in queste ore “l'impegno per la tutela e la valorizzazione del patrimonio artistico e paesaggistico regionale da parte della professoressa Liana Lippi”.

28/10/2016 17:54
Sisma, incontro tra Errani e sindaci dei comuni colpiti: "Sappiamo quali sono le priorità"

Sisma, incontro tra Errani e sindaci dei comuni colpiti: "Sappiamo quali sono le priorità"

Incontro a Caldarola, nel tardo pomeriggio di oggi, tra Errani, Curcio, Ceriscioli, Sciapichetti, Spuri e Pettinari con i sindaci dei comuni di Caldarola, Camporotondo, Serrapetrona, Cessapalombo, Belforte e ancora San Ginesio e Castelraimondo.Un incontro cordiale e diretto nel corso del quale si è parlato dei problemi dei vari comuni e delle rispettive situazioni. Sindaci e autorità hanno parlato innanzitutto delle azioni prioritarie da mettere in atto in questo momento di emergenza. Tra queste, priorità assoluta è la messa in sicurezza delle situazioni più pericolose come campanili e cornicioni.Contemporaneamente è di prioritaria importanza la sistemazione in alloggi sicuri della popolazione evacuata. Nel corso dell'incontro si è ricordato che per gli sfollati non c'è altra soluzione in questo momento autonoma sistemazione o alberghi.Un incontro cordiale, ma chiarificatore di quelle che sono le priorità di tecnici e amministratori.

28/10/2016 16:51
Tolentino, 400 richieste di controlli agli edifici

Tolentino, 400 richieste di controlli agli edifici

A Tolentino si stanno continuando ad effettuare i sopralluoghi negli edifici privati e pubblici, anche da parte dei tecnici del Dicomac inviati dal Ministero e facenti parte della Protezione Civile nazionale. Sotto esame i danni strutturali agli edifici che possono avere effettivi problemi di agibilità.Continuano ad essere registrate le domande di richiesta di sopralluoghi. Dopo il terremoto del 24 agosto a Tolentino erano da visionare ben 2.594 abitazioni. Dopo la scossa del 26 ottobre, in soli due giorni si sono aggiunte altre 400 richieste di controlli. Per rispondere in maniera celere a tutte le istanze, specie quelle più difficili, sono state organizzate diverse squadre con tecnici abilitati che stanno effettuando continui controlli, girando per la città senza sosta. Utilizzati anche dei droni che montano telecamere speciali in grado di verificare lo stato degli edifici anche in punti non facilmente raggiungibili.Nel tardo pomeriggio di venerdì 28 ottobre sono stati dichiarati inagibili tre condomini in via Proietti, ai numeri civici 6, 8 e 10. Infatti sono stati riscontrati gravi danni in 12 appartamenti per cui 26 persone sono state sistemate in strutture alberghiere e appartamenti. La situazione è seguita e monitorata continuamente dall’Ufficio Servizi Sociali.Attualmente sono chiuse al traffico Traversa Filelfo, via Mestica, via Valporro, via San Catervo, ultimo tratto, via Nazario Sauro, via Sparaciari, via dell’Orfanatrofio per pericolo di crollo e per garantire la pubblica incolumità. Stabilita l’inversione di marcia in via Filippo Corridoni essendo chiuso il primo tratto per il pericolo di crollo di una lapide dalla facciata della chiesa dei Sacconi.In via Valporro si sta lavorando per la messa in sicurezza di un’antica torretta. Rimane chiuso il Palazzo comunale di piazza della Libertà, con gli uffici trasferiti nella palazzina dell’Ufficio Tecnico in quanto la situazione delle mura perimetrali del Comune si è aggravata ulteriormente.A seguito del sopralluogo dei tecnici del Dicomac è stata emessa una ordinanza per la chiusura parziale dell’ospedale SS Salvatore. Si comunica che il Punto di Primo Intervento rimarrà in funzione h24 fino a data da destinarsi, contrariamente a quanto stabilito dal piano di riorganizzazione in ospedale di comunità del nosocomio tolentinate che doveva scattare il prossimo 3 novembre con l’apertura del punto di primo soccorso solo per 12 ore al giorno. Aperti e funzionanti tutti gli ambulatori.Dopo le opportune verifiche anche da parte del Dicomac confermata la piena agibilità della Casa di Riposo Porcelli.In queste ore si stanno programmando opere di messa in sicurezza delle facciate della Basilica di San Nicola, di Porta Marina, di Palazzo Sangallo e di Palazzo Parisani – Bezzi. Messa in sicurezza a terra per il Palazzo comunale in piazza della Libertà. Inoltre verrà anche effettuata una operazione per la stabilizzazione dei merli del Castello della Rancia. Tutti questi edifici storici sono stati oggetto di importanti aggravamenti della già compromessa situazione di stabilità.Restano chiuse al pubblico e al culto, a seguito dei danni riportati, la Concattedrale di San Catervo, il complesso monumentale della Basilica di San Nicola, le chiese del Sacro Cuore (Sacconi), Santa Maria della Tempesta, SS Crocifisso, del Redentore, Paterno e Regnano. Sono perfettamente agibili le parrocchie dello Spirito Santo e della Sacra Famiglia. Si comunica che la Comunità Agostiniana ha deciso di officiare le funzioni nel salone medioevale, accessibile da via Bezzi. Le Messe si terranno sabato 29 ottobre alle ore 18.30 mentre domenica 30 ottobre verranno celebrate alle ore 8, 10.30, 11.30, 18.30.Come annunciato le scuole di ogni ordine e grado presenti sul territorio comunale rimarranno chiuse, in via precauzionale e per l’effettuazione di ulteriori controlli e verifiche, fino al prossimo 2 novembre. Le lezioni riprenderanno normalmente giovedì 3 novembre 2016. Si conferma che non sono stati accertati danni strutturali.Per la terza notte consecutiva sono attivi tre punti di prima accoglienza. Tutti i cittadini possono recarsi: nella tensostruttura degli impianti sportivi della zona Sticchi, ingresso dal campo di calcio Ciommei, nelle vicinanze della piscina comunale. A disposizione 130 brandine; nella palestra della scuola King, piazzale Ugo La Malfa, dove sono stati allestiti 70 posti letto; nei locali della chiesa dello Spirito Santo, in via Brodolini dove sono a disposizione 40 brandine. Resta inteso che chi decide di usufruire di questi punti di accoglienza deve portare con se cuscini, coperte o sacchi a pelo. Chi è dotato di brandine o letti da campeggio può tranquillamente portarli e usarli. Predisposto anche, per le situazioni più gravi, un servizio mensa di cui nella serata del 27 ottobre hanno usufruito oltre 40 persone. Predisposto in tutti i punti di prima accoglienza anche un servizio straordinario di pulizia dei servizi igienici anche se qualche soggetto poco civile, nella notte scorsa, ha creato problemi nei bagni della scuola King.

28/10/2016 16:22
Pioraco, il vice sindaco Matteo Cicconi replica alle polemiche

Pioraco, il vice sindaco Matteo Cicconi replica alle polemiche

“Innanzitutto mi sento di esprimere un ringraziamento non di maniera, ai pochi dipendenti comunali che con impagabile spirito di servizio stanno ininterrottamente lavorando, assieme a noi amministratori, a causa dell’emergenza terremoto per attenuare il più possibile il disagio dei tanti cittadini.Allo stesso modo ringrazio i volontari della Protezione Civile che operativamente e mettendo pure a rischio la loro personale incolumità, hanno reso possibile l’allestimento di emergenza del Palazzetto dello Sport, affinché sfollati e cittadini, comprensibilmente impauriti dalla terribile sequenza sismica, potessero trovare un primo ricovero sicuro ed accogliente ai loro bisogni.” Così esordisce in una nota il vice sindaco di Pioraco Matteo Cicconi. “Apprendo pur tuttavia, con tutta l’amarezza possibile, che questa tristissima occasione è stata motivo di polemiche a me incomprensibili e dalle quali, d’ora in avanti mi sottrarrò per non distogliere energie a compiti ben più gravosi che non il parlare facile. Mi limito solo a segnalare – continua il neo presidente dell’Unione Montana – che Pioraco, a causa dei gravissimi danni subìti, in particolare dallo stabilimento Fedrigoni, risulta inserito nella prima fascia dei comuni danneggiati. Che, proprio ieri, su mia precisa segnalazione, il presidente Pettinari e l’assessore regionale Sciapichetti, sono venuti personalmente a parlare con il direttore generale delle Fedrigoni, ing. Agostinello, così da accelerare ogni procedura burocratica affinché i lavoratori possano tornare a operare in una fabbrica rinnovata, prima possibile.  Segnalo, inoltre, che a distanza di solo due giorni e grazie allo spirito collaborativo di molti, già si stanno trovando abitazioni per collocare quanti hanno avuto danni alle loro case. Con discrezione, senza clamore e senza nessuna enfasi: come, d’altra parte, richiederebbero le circostanze in casi drammatici come questi.Porte aperte, al contrario, a chi volesse contribuire, in pieno spirito di fattiva ed utile collaborazione anche per dar modo ai pochi impiegati comunali ed ai volontari della locale Protezione Civile di poter usufruire – conclude la nota – di qualche ora di meritato riposo."

28/10/2016 15:31
Macerata - Taicang, un incontro per promuovere le aziende locali

Macerata - Taicang, un incontro per promuovere le aziende locali

Gli scambi commerciali tra Macerata e Taicang, la città cinese con cui da gennaio la città di Macerata ha avviato una serie di relazioni internazionali, oggi sono stati al centro di un incontro promosso da Exit, azienda speciale della Camera di commercio, nella sala consiglio dell’ente camerale insieme alle aziende del territorio. Hanno incontrato Sue Su, presidente della viaSoccer LLC, società che cura i rapporti tra le due città, con cui sono stati toccati i temi dell’impatto che la relazione può avere nell’economia e nella crescita del territorio.Presenti all’incontro il sindaco Romano Carancini, gli assessori alla Scuola e al Turismo, allo Sport e alle Attività produttive rispettivamente Stefania Monteverde, Alferio Canesin e Paola Casoni, il vice presidente della Camera di commercio Francesco Fucili, il presidente dei Giovani imprenditori Simona Reschini e il vice presidente di Exit, azienda speciale della Camera di commercio, Andrea Passacantando."E’ una grande opportunità per il territorio maceratese – ha detto il sindaco Romano Carancini salutando tutti gli intervenuti  -  per concorrere allo sviluppo di tutte le nostre imprese attraverso la commercializzazione delle nostre eccellenze di qualità. Abbiamo aperto un canale molto concreto che ora dobbiamo percorrere insieme per il benessere di tutti"."La storia di amicizia in soli dieci mesi ha prodotto  grandi risultati – ha detto l'assessore Monteverde -  la firma del patto di amicizia a Taicang a gennaio, oltre 20 responsabili del governo di Taicang in visita nel  nostro territorio, 25 bambini sono venuti a Macerata per i campus estivi sul calcio, altri 25 per frequentare campus sulla cultura con il Liceo artistico e quello Linguistico della nostra città, 15 studenti del Liceo linguistico di Macerata hanno fatto un viaggio studio a Taicang a settembre e ora tutte le scuole medie maceratesi partecipano a un progetto interculturale con quelle della città cinese.  Sul fronte sportivo, grazie alla società viaSoccer,  in 10 mesi gli scambi tra le due realtà  hanno permesso la formazione di 70 allenatori. In maniera molto concreta abbiamo creato una rete di relazioni. Ora la prossima sfida è il turismo, un’opportunità per la cultura e per l’economia".Andrea Passacantando e Simona Reschini hanno presentato le occasioni di investimento per le imprese e le aziende in un territorio molto ricco e appassionato di made in Italy.Su Sue, responsabile per il progetto per il governo di Taicang, ha presentato le cifre dello sviluppo di Taicang, un’opportunità grazie alla politica fondata su innovazione, sviluppo sostenibile e qualità. Le aziende, ha detto, hanno l’occasione di vendere i loro prodotti in un centro commerciale specializzato in made in Italy e ha sottolineato come in Cina sia in crescita una classe media che è interessata al made  in Macerata che comprende bei prodotti, cultura, musica e arte, buon cibo e  qualità della vita.Un focus specifico è stato dedicato al turismo con un invito specifico rivolto ai proprietari di hotel, agriturismi e fattorie. La sfida per il territorio maceratese, è stato detto, è qualificare la capacità ricettiva perché ci sono milioni di cinesi che desiderano fare un viaggio nel made in Italy e le Marche sono il meglio della qualità del nostro Paese e possono offrire un’esperienza gratificante.  

28/10/2016 15:18
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