Profondo cordoglio a Tolentino per la prematura scomparsa di Stefano Romagnoli. Dipendente della Tod's, Romagnoli si è spento domenica pomeriggio all'ospedale di San Severino ad appena 57 anni.
Grande appassionato di calcio, in passato era stato dirigente del settore giovanile dell'Us Tolentino. Lascia la moglie Luana e i figli Valentina e Francesco, calciatore proprio del Tolentino.
La camera ardente è stata allestita nella casa funeraria Rossetti in via La Malfa a Tolentino. I funerali sono stati fissati per martedì 12 settembre alle pre 10 nella chiesa dello Spirito Santo.
Le forti piogge di oggi in provincia di Macerata hanno richiesto in più punti l'intervento dei vigili del fuoco. In particolare, personale e mezzi della sede di Macerata e del distaccamento di Civitanova sono intervenuti nel pomeriggio di oggi a Scossicci di Porto Recanati per allagamenti di alcuni garages e scantinati causati dalle forti piogge che hanno investito la zona dalle ore 13.30 creando disagi anche al campeggio Medusa.
L’intervento delle squadre dei Vigili del Fuoco è servito per il prosciugamento, la tutela e la messa in sicurezza dei luoghi e dei beni delle persone che avevano chiesto l'intervento.
I pompieri sono intervenuti con due campagnole che hanno trainato le motopompe e quattro unità operative.
Si è concluso con l’assoluzione con la formula più piena ai sensi dell’articolo 530 primo comma del codice di procedura penale “perché il fatto non sussiste” il processo aperto alla Corte di Assise di Ancona a carico di 64 imputati accusati di associazione a delinquere, favoreggiamento e sfruttamento dell’immigrazione clandestina e sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione.
I fatti contestati e riscontrati soltanto attraverso intercettazioni telefoniche, sarebbero avvenuti tra dicembre 2007 e aprile 2008.
Un processo che probabilmente non sarebbe mai neanche dovuto iniziare, vista la scarsità dell’impianto probatorio, confermata dall’assoluzione piena per tutti gli imputati.
Soddisfazione è stata espressa da tutte le persone coinvolte in questa maxi inchiesta e in particolare dal principale imputato, il tolentinate Stefano Mancini, ritenuto a capo dell’associazione a delinquere, assistito dall’avvocato Stefano Migliorelli.
In sede dibattimentale è stato lo stesso pubblico ministero a dichiarare che le indagini non avevano portato a prove supportanti l'imputazione, ipotizzando l’assoluzione per tutti e 64 gli imputati.
L’avvocato Migliorelli ha iniziato la discussione per i propri assistiti (Mancini ed altri 6 imputati) evidenziando come in realtà l’attività fosse assolutamente lecita in quanto l'ingresso in Italia delle ballerine viene controllato e autorizzato dai consolati italiani presso le nazioni di provenienza del personale artistico extracomunitario . L’ipotesi di reato formulata da più procure, quindi, risultava assolutamente infondata in quanto l’attività posta in essere era perfettamente conforme a quanto previsto dalla normativa nazionale.
A seguire l’avvocato De Minicis, segnatamente per il proprio assistito e cioè il commercialista sambenedettese Perotti, stigmatizzava l’attività persecutoria ultradecennale subita dallo stesso Perotti il cui telefono veniva intercettato addirittura durante le conversazioni con il proprio legale.
L’avvocato Tribocchi, invece, ha fatto rilevare come per il proprio assistito non si rilevasse agli atti alcunchè se non conversazioni telefoniche di legittima natura.
Gli altri legali, sulla stessa linea, hanno lamentato il nulla probatorio che però ha portato i propri assistiti alla sottoposizione a procedimento penale per oltre dieci con conseguenti preoccupazioni e l'umiliazione derivante da una avvilente e vergognosa gogna mediatica.
Va ricordato che la Corte di Assise di Ancona è organo giudiziario composto anche e in prevalenza da giudici popolari, i quali durante la discussione hanno evidentemente capito la gravità della situazione, giungendo unitamente ai giudici togati non ad una formula assolutoria per mancanza di prove, ma alla formula piena e inconfutabile perché il fatto non sussiste.
La gioia liberatoria dell’imputato principale, rag. Stefano Mancini, è stata immensa: proprio Mancini venne indicato dalle testate giornalistiche locali come organizzatore e promotore dell’organizzazione, in quanto titolare di vari locali notturni che avrebbero basato la propria impresa su attività illecite. Il processo chiusosi oggi veniva addirittura da un procedimento iniziato a Terni nel dicembre del 2004, quando Mancini dovette subire la custodia cautelare ai domiciliari, salvo poi riconoscimento della verità e della sua innocenza dinanzi al Tribunale delle Libertà e alla Corte di Cassazione, anche all'epoca difeso dall'avv. Migliorelli.
Va sottolineato che l’assolzuione perché il fatto non sussiste apre la strada ad ipotesi risarcitorie che i difensori durante la discussione finale hanno di fatto rappresentato.
(nella foto l'avvocato Stefano Migliorelli con il presidente del Copasir Giacomo Stucchi)
Molte polemiche riguardo al tema migranti a Montecosaro. Malaisi, Sindaco del comune, fa sapere che è iniziato tutto a gennaio di quest'anno, quando c'è stato il primo contatto con la Prefettura in merito al tema dell'accoglienza migranti e gli è stata prospettata la possibilità di aderire al Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati.
Il sistema di protezione, definito con l'acronimo SPRAR, prevede l'impegno da parte del comune di ospitare un certo numero di profughi secondo un coefficiente stabilito dal Ministero di 3,27 per mille abitanti; si deve trovare loro un alloggio, gestirli tramite una cooperativa che il comune individuerà e con la quale si relazionerà, provvedere alla partecipare a corsi di italiano e, nei limiti del possibile, delle condizioni dei ragazzi e delle esigenze del comune ed infine trovargli delle applicazioni lavorative o fargli fare dei corsi da un artigiano o qualsiasi altra cosa sia possibile organizzare per loro. Il tutto va indicato in un progetto, il quale, poi, dovrà essere presentato al Prefetto.
Il sindaco ci tiene a precisare che il comune non è obbligato in alcun modo ad accettare lo SPRAR e può decidere liberamente se aderire o meno al sistema di protezione. Quali sono quindi gli scenari che si aprono nell'uno e nell'altro caso? Se l'amministrazione decide di non partecipare al programma, non è che il comune non riceverà profughi, potrebbe riceverne tutti quelli possibili oppure nessuno, in base al fatto che le cooperative trovino alloggi oppure no nel territorio.
Per spiegare meglio questo concetto Malaisi fa un esempio: "Mettiamo che io avessi deciso di non aderire allo SPRAR, cosa che altri sindaci hanno anche fatto, che cosa accadrebbe? Accadrebbe che quei 23 profughi non ce li mandano, il comune non si deve attivare e non dobbiamo fare niente. Però, sempre nel campo delle ipotesi, se una qualsiasi cooperativa a cui sono stati affidati 100 profughi, trovasse l'accordo con i proprietari di una struttura abbastanza grande presente nel territorio comunale, questi arriverebbero senza che io possa protestare, impedirlo o tantomeno gestire la cosa direttamente. Facendo invece l'accordo con la Prefettura, aderendo al Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati, il numero dei rifugiati ospitabili nel comune è stabilito dal famoso coefficiente e nessuno può pretendere di inviarcene altri.
Al momento si sta cercando di ultimare l'accordo con la Prefettura che, per essere ratificato completamente, ha bisogno che venga trovato l'alloggio per tutti. Ad oggi è stato individuato solamente il sito per ospitarne una parte, circa 10/12, nell'edificio di proprietà della Casa di Riposo, vicino all'incrocio dell'Annunziata e si sta cercando una sistemazione adeguata per i restanti.
Prosegue il sindaco Malaisi: "se io riesco ad attivare lo SPRAR, per l'impegno che il Ministero degli Interni si è preso, a Montecosaro, più di quel numero li non può arrivare ed anche se una cooperativa trovasse il posto per 500 persone, siccome il comune ha aderito all'accordo, ha accettato di prendere la quota che gli spetta e di gestirla secondo le norme che lo stato ci ha dato, più di quei 23 non si possono ospitare. Quando ho parlato con la Prefettura, ho ritenuto che fosse più responsabile e più sensato da parte mia, cercare di poter dire alla cittadinanza quanti profughi arriveranno nel nostro territorio, chi li gestirà, dove staranno e cosa faranno".
Nell'accordo che si sta mettendo in piedi con la cooperativa che gestirà l'accoglienza dei profughi, il sindaco afferma che tutto o gran parte di quello che servirà a queste persone per vivere, deve essere acquistato a Montecosaro. Probabilmente si creeranno anche un paio di posti di lavoro, perché ci sarà bisogno di personale per le diverse esigenze e la richiesta che è stata fatta alla cooperativa è che le persone da assumere possano essere indicate dal comune o comunque del posto. Tra le figure che potrebbero essere necessarie, ci sarà probabilmente quella di un educatore, perché l'intenzione è di tenere occupati questi ragazzi, organizzandogli la giornata, senza lasciarli abbandonati a loro stessi, senza sapere come passare il tempo.
Al momento si stanno facendo dei lavori di adeguamento nella struttura di cui abbiamo parlato, a cura della cooperativa con i fondi che lo stato ha destinato per questo scopo ed una volta terminati, ci sarà l'ingresso dei primi profughi. Tra l'altro, ci dice il sindaco, la cooperativa pagherà un "buon" affitto alla Casa di Riposo per quell'edificio che era abbandonato da un paio di anni. Nel frattempo si sta cercando, con qualche difficoltà, una sistemazione per i restanti per completare nel migliore dei modi l'accoglienza a queste persone.
Le Fiamme Gialle della Tenenza di Camerino, nell’ambito dell’attività di controllo finalizzata alla verifica del corretto assolvimento degli obblighi imposti dalla normativa sul lavoro e sulla sicurezza dei luoghi di lavoro, hanno sottoposto a sequestro un Centro Commerciale a Muccia gravato da un provvedimento di inagibilità.
Nell’ambito dell’attività di controllo finalizzata alla verifica del regolare assolvimento degli obblighi imposti dalla normativa sul lavoro e sulla sicurezza dei luoghi di lavoro, i finanzieri delle Tenenza di Camerino hanno constatato che un supermercato, posto all’interno di un Centro Commerciale, benché gravato da un’Ordinanza del Sindaco che ne dichiarava l’inagibilità totale con categoria “E” (la più grave), determinata dagli eventi sismici dello scorso anno, era in realtà rimasto aperto al pubblico con dipendenti al lavoro e clienti intenti ad effettuare acquisti.
I finanzieri, si sono insospettiti dalle luci accese che si intravedevano dall’esterno e dal continuo andirivieni di persone che accedevano al supermercato da un ingresso laterale secondario, mentre le altre attività poste all’interno del Centro Commerciale risultavano chiuse e trasferite all’esterno dello stabile inagibile.
In base all’Ordinanza, la struttura era soggetta a divieto di utilizzo per i proprietari, per gli occupanti a qualunque titolo nonché per chiunque vi potesse accedere, sino al perdurare delle condizioni rilevate e comunque fino alla sua messa in sicurezza mediante l’esecuzione di tutte le opere necessarie.
Pertanto, al fine di garantire la sicurezza e l’incolumità pubblica, l’intero immobile, di complessivi 900 mq., è stato evacuato e posto sotto sequestro, convalidato dal P.M., mentre gli amministratori dell’attività commerciale ed il proprietario dello stabile venivano denunciati alla competente Autorità Giudiziaria per l’inosservanza del provvedimento dell’Autorità.
L’operazione evidenzia il costante presidio della Guardia di Finanza, su tutto il territorio, a tutela della sicurezza e dell’incolumità pubblica.
Il terremoto di magnitudo 3,9 registrato alle 21:58 nell'Aquilano, con epicentro a Scurcola Marsicana, non ha alcun legame né con la sequenza che si è attivata il 24 agosto 2016 né con la struttura relativa al sisma de L'Aquila del 6 aprile 2009: "sicuramente si è attivata un'altra struttura", ha detto all'ANSA il presidente dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), Carlo Doglioni. "Questo terremoto - ha proseguito - è avvenuto in una zona a Sud di Campotosto e vicinissima ad Avezzano, sede del terremoto del 1915: una delle zona più sismiche d'Italia". Al momento è stata registrata una replica di magnitudo 1,8 e "nei prossimi giorni seguiremo la situazione con la massima attenzione per capire se si tratta di una sequenza oppure di due 2 eventi isolati".
Primo giorno di scuola rimandato ad Avezzano (L'Aquila) dopo la scossa di 3.9 avvertita in città con epicentro nel territorio di Scurcola Marsicana. Il sindaco di Avezzano, Gabriele De Angelis, su Facebook, annuncia di aver firmato "a scopo precauzionale, un' ordinanza per la sospensione delle attività didattiche delle scuole di Avezzano di ogni ordine e grado per domani lunedì 11 settembre, al fine di poter effettuare una immediata verifica degli edifici alla luce della scossa avvertita questa sera in città". (Ansa)
E' stata individuata dai carabinieri la donna che questa mattina, alla guida di una Passat, avrebbe investito un gruppo di ciclisti a Civitanova Marche ferendone gravemente uno. E' una romena di 26 anni, ballerina nei locali della zona, che probabilmente questa mattina stava tornando da uno dei night in cui si esibisce. La donna era stata fermata per un controllo già qualche giorno fa.
Attraverso una serie di riscontri incrociati i militari sono risaliti a lei. La 26enne abita in un condominio a Porto Sant'Elpidio (Fermo), dov'è stata trovata parcheggiata l'auto con evidenti segni dell'incidente. Quando i carabinieri hanno suonato al campanello del suo appartamento, la giovane ha ammesso di essere stata lei alla guida dell'auto investitrice.
E' stata denunciata a piede libero per lesioni colpose, omissione di soccorsi e fuga dopo l'incidente.
(fonte Ansa)
Nella tarda serata di ieri, sabato 9 settembre, intorno alle ore 23.30, mentre era in corso la terza edizione del Premio Ravera, la polizia locale ha ricevuto una richiesta di intervento in zona Sticchi, dove proprio lo stesso pomeriggio, come tutti gli anni in occasione delle festività dedicate a San Nicola, aveva aperto il luna park.
Per cause in corso di accertamento, si è verificato un incidente che ha coinvolto diverse persone. In particolare, nei pressi della giostra dei Seggiolini Volanti, che ruota velocemente facendo volare in alto le sedute che vi sono appese, si è verificato un sinistro. All’improvviso un seggiolino ha agganciato la corda del palo del sostegno dove viene fissato il fiocco da prendere al volo, per aggiudicarsi un giro gratuito.
Il palo, generalmente fissato ad una base metallica, è caduto rovinosamente sul pubblico presente, ferendo quattro ragazzi e ragazze, tutti minorenni e residenti a Tolentino. E’ subito intervenuto il 118. Il medico e i sanitari che erano a bordo dell’autombulanza hanno immediatamente curato sul posto le persone coinvolte e colpite dal palo che nel frattempo sono state anche raggiunte dai genitori. Fortunatamente, per tutti, solo qualche lieve escoriazione e contusione e un po’ di spavento.
A seguito dell’incidente le attrazioni del luna park hanno cessato spontaneamente le loro attività e gli agenti della Polizia Locale, coordinati dal Comandante David Rocchetti, anche lui accorso sul posto con la pattuglia, hanno effettuato i rilievi ed hanno avviato le indagini che proseguiranno anche nei prossimi giorni. L’accaduto sarà segnalato all’autorità competente. Sul luogo dell’incidente anche i Carabinieri di Tolentino.
Durante la notte tra sabato 9 e domenica 10 settembre sono state ritirate 7 patenti per guida in stato di ebbrezza.
Sottoposti a controllo decine di automobilisti sette di loro, tra i quali tre donne, sono risultati positivi all'alcool test
I controlli sono stati effettuati nell'ambito dei servizi di prevenzione delle cosiddette "stragi del sabato sera" dalla Polizia Stradale che, con l'impiego di due pattuglie, hanno operato nella zona di Civitanova Marche.
Un gruppo di sei-sette ciclisti è stato falciato questa mattina intorno alle 8:30 a Civitanova Marche da una Passat di colore scuro e con targa straniera.
L'investitore non si è fermato a prestare soccorso ed è ricercato dai carabinieri. L'auto ha centrato tre ciclisti, di cui uno è rimasto ferito gravemente ed è stato ricoverato in prognosi riservata nell'ospedale regionale di Torrette, ad Ancona. Gli altri due sono stati portati al pronto soccorso dell'ospedale di Civitanova Marche per escoriazioni. I carabinieri, guidati dal maggiore Enzo Marinelli, hanno fermato tre auto con caratteristiche simili alla Passat, ma non vi hanno trovato tracce dell'incidente. Contano di risalire al pirata della strada attraverso le telecamere sia comunali che private posizionate lungo il percorso. Il gruppetto di ciclisti stava scendendo da Civitanova Alta verso il porto.
I carabinieri di Civitanova Marche, guidati dal maggiore Enzo Marinelli, hanno fermato tre auto con caratteristiche simili alla Passat, ma non vi hanno trovato tracce dell'incidente. Gli investigatori contano di risalire al pirata della strada attraverso le telecamere sia comunali che private posizionate lungo il percorso. Il gruppetto di ciclisti stava scendendo da Civitanova Alta verso il porto. Il ferito, un uomo di 61 anni, è stato intanto intubato e stabilizzato. Le sue condizioni restano gravi. (Ansa)
Gravissimo incidente intorno alle 17.30 di questo pomeriggio lungo la strada che collega Sarnano a Sassotetto.
Una persona a bordo della sua moto ha perso il controllo del mezzo ed è finita fuori strada. Sono stati subito allertati i soccorsi e il ferito, viste le gravi condizioni in cui versava, è stato trasportato all'ospedale regionale di Torrette in eliambulanza. La prognosi è riservata.
(In aggiornamento)
I carabinieri della Stazione di Corridonia hanno denunciato un giovane della zona per possesso di stupefacenti.
I militari, durante un servizio mirato alla repressione dell’uso e del commercio di droghe, hanno eseguito controlli a Corridonia. Nella rete dei militari è incappato un giovane 19enne che deteneva 20 grammi di marijuana e alcuni di hashish oltre al materiale per confezionarla.
La droga è stata sequestrata. Non si escludono sviluppi.
Vandali in azione all'istituto comprensivo "Mestica" in via dei Sibillini a Macerata.
La struttura, inagibile al seguito del terremoto dello scorso anno, è stata oggetto delle attenzioni dei vandali che, una volta entrati, si sono accaniti sui banchi e sulle apparecchiature informatiche, oltre ad imbrattare i muri con scritte e disegni. A scoprire l'accaduto sono stati alcuni addetti che questa mattina si erano recati nella scuola proprio per prendere il materiale ancora utilizzabile e trasferirlo nella nuova sede dove gli studenti fra una settimana inizieranno il nuovo anno scolastico.
Dell'accaduto è stata informata la polizia che si è recata sul posto per cercare elementi utili a identificare i vandali. Difficile ipotizzare quando il fatto si sia verificato, in quanto potrebbe risalire anche a diverse settimane fa.
Si è spento all’età di 99 anni Vincenzo Tomassini, uno dei fondatori dell’associazione culturale ricreativa “La Tavolozza” di San Severino Marche. Nel 2007 aveva ricevuto il titolo di “Artista dell’anno” dall’Amministrazione comunale settempedana che, in diverse occasioni, ha patrocinato e ospitato l’esposizione delle sue opere. L’ultima personale, dal titolo “Il paesaggio nell’arte”, aveva riscosso successo di pubblico e critica ed era stata ospitata, nel 2011, nella sala degli Stemmi del Municipio.
Conosciuto per la sua straordinaria passione dimostrata in tanti anni dedicati alla pittura e per le sue opere conosciute e apprezzate anche in campo nazionale, Tomassini era nato a Fermo il 23 maggio del 1918. Per tanti anni aveva lavorato in banca poi, una volta andato in pensione, si era dedicato alla pittura, per lui una vera passione. All’attivo aveva decine di “personali”, centinaia di mostre collettive che gli avevano fatto vincere pure diversi premi.
I funerali si svolgeranno domani (sabato 9 settembre) alle ore 9,30 nella struttura provvisoria della Parrocchia di San Severino Vescovo – Opera “Don Orione”.
Il sindaco, Rosa Piermattei, e l’assessore comunale alla Cultura, Vanna Bianconi, hanno espresso ai familiari le più sentite condoglianze a nome della comunità locale.
Due giovani stranieri, un macedone di 25 anni e un marocchino di 27, entrambi residenti a Tolentino, disoccupati e con precedenti di polizia, sono stati denunciati a piede libero dai carabinieri della Compagnia di Tolentino per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Questa mattina i militari, nell'ambito di un'indagine volta al contrasto dello spaccio di droga, su delega della Procura di Macerata hanno svolto le perquisizioni domiciliari a casa dei due stranieri dove sono stati trovati complessivamente 5 grammi di cocaina suddivisa in dosi, 850 euro in contanti, un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento dello stupefacente e sostanze da taglio.
I carabinieri hanno informato l'autorità giudiziaria competente.
La risolutezza di un 71enne di Tolentino ha evitato che questa mattina si concretizzasse l'ennesima truffa ai danni degli anziani.
L'uomo è stato fermato intorno alle 10.40 di questa mattina mentre passeggiava in via Murat da un giovane straniero dell'età apparente di circa 35 anni.
Il giovane gli ha raccontato di aver necessità urgente di 3000 euro che doveva consegnare a un notaio di Tolentino, promettendo che se glieli avesse prestato li avrebbe restituiti poco dopo.
L'anziano ha capito subito che si trattava di una truffa e ha detto al giovane che sarebbe andato in banca a prendere i soldi, mentre in realtà è andato al Comando di polizia locale in piazza della Libertà a denunciare il fatto. Gli agenti hanno subito informato i carabinieri e insieme si sono messi alla caccia del truffatore che, però, ha fatto perdere le proprie tracce.
Nonostante la capillare azione di sensibilizzazione, continuano a registrarsi casi in cui abili truffatori o ladri, qualificandosi come appartenenti alla Guardia di Finanza, riescano a derubare anziani, come nel recentissimo episodio accaduto a Potenza Picena, dove falsi finanzieri sono riusciti a sottrarre furtivamente oro e tessere bancomat.
I due ladri, in questo caso, si erano presentati in abiti borghesi asserendo di essere finanzieri incaricati di svolgere un controllo fiscale, riuscendo, così, ad entrare in casa e, eludendo l’attenzione dell’anziano, a mettere a segno l’intento criminoso.
In casi come questi o quando si ha il minimo sospetto, la raccomandazione è una sola: prima di far entrare in casa o in attività commerciali sconosciuti che si qualifichino come appartenenti della Guardia di Finanza, chiedere l’esibizione del tesserino di riconoscimento, verificando nominativi e Reparto di appartenenza anche telefonando al numero “117”.
E' questo il modo più sicuro per evitare che falsi finanzieri possano compiere i loro misfatti.
La Guardia di Finanza di Macerata ribadisce la propria vicinanza ai cittadini ed invita a chiamare il numero di pubblica utilità “117”, attivo 24 ore su 24, in qualunque caso ci sia il minimo sospetto di truffe.
Un uomo di 58 anni di Monte San Giusto è stato segnalato alla procura della Repubblica di Macerata dai carabinieri della locale Stazione per l’ipotesi di incendio colposo.
Nella tarda mattinata di oggi, il 58enne stava pulendo il suo terreno e bruciando sterpaglie. Ad un tratto non è riuscito a contenere le fiamme che, complice anche il vento, si sono subito propagate non lontane dalle abitazioni, interessando il vicino campo non coltivato per circa un ettaro.
Per le operazioni di spegnimento sono intervenuti i vigili del fuoco di Macerata e Civitanova Marche. Nessuno è rimasto ferito.
La Polizia municipale di Civitanova questa mattina ha eseguito controlli in due zone della città. Nella prima mattinata la pattuglia dei vigili, coordinata dal comandante Sirio Vignoni, si è recata nella zona Aurora, dove più volte i commercianti hanno richiesto di contrastare la presenza di carovane Rom e ridurre il degrado. Dopo i controlli, una persona è stata condotta al Commissariato per le verifiche.
I vigili, unitamente agli agenti del Commissariato locale, hanno poi proseguito l'azione di controllo nella zona dietro l'area Ceccotti, dove gli operai dell'Ufficio Ambiente comunale hanno portato a termine l'operazione di bonifica e pulizia richiesta dai residenti.
L'assessore alla Sicurezza Giuseppe Cognigni, presente durante le operazioni di bonifica ambientale, dopo essersi confrontato con il dirigente Vignoni, si è intrattenuto con alcuni residenti per comunicare che è stato contattato il curatore fallimentare, responsabile del decoro e della pulizia di quell'area che è privata, per sollecitare interventi frequenti di pulizia e la messa in sicurezza, allo scopo di minimizzare il disagio dovuto alla presenza di bivacchi di nomadi e tossicodipendenti.
Grande paura a Chiesanuova di Treia: verso le 18.30 di questo pomeriggio è stato avvertito un grande botto, forse un grosso petardo o una bomba carta.
Il boato è stato avvertito tra via Giovanni XXIII e via San Patrizio, a 500 metri dal centro abitato, esattamente nell’ex Consorzio agrario. Un fumo bianco misto a polvere si è sollevato dal perimetro dello stesso stabile ormai ridotto in rovine. Grande paura dei residenti, corsi subito fuori dalle proprie abitazioni per capire cosa stesse succedendo.
Sul posto oltre ai vigili urbani di Treia sono intervenuti i vigili del fuoco di Macerata che hanno scavalcato la recinzione per il sopralluogo, in quanto l’edificio da anni presenta gran parte del tetto crollato ed è ormai più che fatiscente. Sarà ora compito delle autorità competenti a verificare oltre l’accaduto, anche il destino di questa struttura, ormai utile solo a ratti, serpi e piccioni.