Tre famiglie sfollate a Paterno: il comitato di contrada chiede l'utilizzo dei locali della ex Comunità Incontro
Nella tragedia ci confermiamo come un popolo solidale e pronto ad aiutare il prossimo. A Tolentino il comitato di contrada Paterno, Regnano, Colle Redentore e Sant’Angelo e il comitato del controllo del vicinato si sono riuniti per cercare soluzioni alle situazioni critiche.
Lunedì scorso nell’assemblea dei due comitati, con tutti i componenti presenti, è stata avanzata l’ipotesi di utilizzare l’edificio ex “Comunità Incontro”, e successivamente Comunità educativa per minori Glatad del colle Redentore, come sistemazione delle persone terremotate del comune di Tolentino o dei comuni limitrofi, vista la situazione disastrosa post sisma e la carenza di strutture per accogliere le persone e le famiglie in difficoltà.
"Soltanto in questa contrada" spiega la presidente del comitato di contrada Graziella Antonelli "ci sono tre famiglie, con bambini piccoli, costrette a trovare soluzioni di emergenza perché hanno l’abitazione lesionata. Sembra sciocco, in questo momento non utilizzare una struttura destinata ai minori ma da tempo abbandonata".
Toccati da tanta sofferenza e disagio tutti i soci del comitato hanno sottoscritto con entusiasmo questa proposta e hanno deciso di richiedere tale utilizzo a monsignor Nazzareno Marconi, vescovo di Macerata, e alla presidente della Croce Rossa di Macerata Rosaria Del Balzo Ruiti affinché ci sia la possibilità di offrire un tetto sicuro e una struttura accogliente a chi non ne ha.
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