Tragedia di Porto Recanati, al via il processo per Farah: i legali potrebbero richiedere il rito abbreviato
Questa mattina si è svolta la prima udienza del processo con rito direttissimo presso il Tribunale di Macerata che vede imputato Marouane Farah, il giovane marocchino che era alla guida dell'Audi A6 che la notte tra il 2 e il 3 marzo si è scontrata contro la Peuoget a bordo della quale viaggiavano Gianluca Carotti, Elisa Del Vicario e i loro die bambini. La coppia, nel tragico incidente avvenuto lungo la Statale Adriatica, all'altezza di Porto Recanati, ha perso la vita.
Farah dovrà rispondere di duplice omicidio stradale aggravato dall'assunzione di alcool e stupefacenti. Il giovane è assistito dagli avvocati Vando Scheggia ed Emanuele Senesi che hanno chiesto i termini a difesa: il Tribunale ha accolto la richiesta e rinviato il processo all'8 aprile. La difesa potrebbe chiedere il rito abbreviato, come ha dichiarato il legale Scheggia.
Presenti questa mattina anche i familiari delle due vittime che hanno preferito non rilasciare dichiarazioni in merito al processo. Sono comunque otto le parti civili che si sono costituite questa mattina al processo e le richieste di risarcimento superano i due milioni e mezzo di euro.
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