Oltre l'80% delle strutture agricole e zootecniche delle zone terremotate marchigiane presenta danni che andranno certificati poi dai tecnici abilitati Aedes.
Il dato si riferisce alla metà delle 125 verifiche in corso, che hanno evidenziato l'urgenza di disporre di strutture di emergenza. I controlli si riferiscono alle sole segnalazioni finora pervenute dai Comuni, mentre appare evidente che il quadro complessivo delle devastazioni possa risultare maggiore.
I dati sono stati riferiti dalla vicepresidente e assessore all'Agricoltura Anna Casini che - al servizio decentrato Agricoltura di Macerata - ha riunito i componenti del Tavolo politico strategico del settore agricolo. Erano presenti i rappresentanti di Cia, Coldiretti, Confagricoltura, Copagri, Agci Marche, Legacoop Marche, Unici Marche, Confcooperative e Uecoop. "Abbiamo le risorse per ripartire, non svendiamo il bestiame a chi non si fa scrupoli di lucrare su un'emergenza. Tutto sarà ripristinato e l'entroterra non verrà abbandonato", ha detto Casini (ANSA).
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