Avevano messo a segno uno dei loro colpi anche a Potenza Picena, facendo saltare il bancomat dell'Unicredit di Porto Potenza, il 20 gennaio scorso. Ora i Carabinieri della Compagnia di Larino, con la collaborazione della Compagnia di Civitanova Marche per la fase investigativa, hanno dato esecuzione a 3 misure cautelari in carcere, emesse dal Gip di Larino, nei confronti di tre pregiudicati di nazionalità italiana, responsabili in concorso di tentata rapina e furto aggravato ai danni di bancomat e detenzione di materiale esplosivo.
L’attività investigativa condotta dai Carabinieri di Larino è partita a seguito del furto perpretato il 7 gennaio 2018 a San Giuliano di Puglia (CB) alla locale agenzia della BCC ove, con la tecnica della cd “Marmotta” , era stato fatto esplodere il bancomat. Si tratta di un parallelepipedo in ferro riempito di polvere pirica, delle esatte dimensioni delle aperture, che veniva inserito con l'aiuto di un palanco all'interno del bancomat per poi innescare e la deflagrazione.“
Le indagini poi si sono incrociate con quelle della Compagnia di Civitanova Marche per il furto, con la stessa tecnica, al Bancomat della filiale della Banca Unicredit di Porto Potenza Picena (MC), avvenuto il 20 gennaio 2018.
Gli arrestati sono anche responsabili del furto al Bancomat della filiale delle Poste di Bonefro (CB) del 27 gennaio 2018. In quell’occasione venne arrestato il basista della banda, in flagranza di reato di favoreggiamento personale, presso la propria azienda agricola sita in Rotello (CB), dove furono sequestrate due auto utilizzate per i sopralluoghi.
Le indagini comunque non sono concluse, sopratutto per verificare se il gruppo avesse un basista anche nella provincia Maceratese.
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