Porto Recanati, litiga con i genitori e appicca un incendio in un loro appartamento: donna in manette
Litiga con i genitori e con la sorella, poi appicca un incendio in un appartamento di loro proprietà. È quanto avvenuto nella notte del 2 giugno a Porto Recanati.
IL FATTO – Tutto ha avvio, quando i carabinieri di Porto Recanati, guidati dal Luogotenente C.S. Giuseppino Carbonari, intervengono presso una struttura ricettiva nel centro cittadino, su richiesta di numerosi cittadini che avevano segnalato una violenta discussione.
Qui i militari accertano come A.G., una quarantenne portorecanatese, dopo aver avuto una violenta discussione con i genitori e la sorella, fosse scappata.
Al momento dell’arrivo dei carabinieri sul posto era già presente la guardia medica comunale che stava prestando le cure ai familiari della donna.
Nella stessa notte, i militari sono intervenuti in un’altra via del centro cittadino di Porto Recanati in quanto la quarantenne, fatto accesso in un appartamento di proprietà dei genitori, aveva appiccato un incendio che, grazie al tempestivo intervento dei Vigili del Fuoco di Civitanova Marche, ha procurato soltanto lievi danni all’immobile.
L’autrice dei fatti è stata immediatamente rintracciata dai militari e condotta negli Uffici della Stazione Carabinieri.
A seguito dei successivi accertamenti è stata tratta in arresto per i reati di maltrattamenti in famiglia, incendio ed estorsione.
La donna è stata poi condotta presso la Casa Circondariale di Teramo dove si trova a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Macerata. Le indagini sono dirette dal Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Macerata, dott.sa Margherita Brunelli.
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