Minore preso insieme alla nomade arrestata per furto a Macerata scappa dalla comunità: ritrovato a Civitanova
I carabinieri lo hanno trovato a Civitanova, in un'area dove sono soliti sostare i camper dei nomadi: il 13enne trovato in compagnia della donna arrestata per furto la sera di Pasqua dai carabinieri di Macerata proprio non ne voleva sapere di rimanere nella comunità alla quale era stato affidato in attesa che venissero rintracciati i genitori ed era scappato.
Il ragazzino, anche lui di origini rom, la sera di Pasqua si trovava in compagnia della donna che si era introdotta in un appartamento di Macerata per mettere a segno un furto. Nella circostanza il ragazzo, che non aveva apparenti legami con la malvivente, era stato affidato ad una comunità di Macerata in attesa di rintracciare i genitori.
Ma il tredicenne, evidentemente insofferente visto il suo spirito “libero”, era scappato dalla comunità stessa la mattina di Pasquetta ed era stato rintracciato nel centro maceratese dai militari della Compagnia di Macerata che lo avevano nuovamente affidato alla struttura.
Ma il ragazzino proprio non ne voleva sapere di essere trattenuto in attesa del rintraccio dei parenti, rintraccio reso ancor più difficoltoso visto lo stile di vita “nomade”. Così, erano state diramate le ricerche ed allertate tutte le Compagnie della zona.
Nella serata di ieri, i carabinieri della Compagnia di Macerata e quelli di Civitanova lo hanno individuato in un’area dove sostavano camper di nomadi in quella cittadina. Insieme a lui anche una persona che ha asserito di essere il padre. Dopo le necessarie verifiche il minore è stato affidato al genitore.
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