L'ex ente fiera di Civitanova trasformato in un dormitorio e ricettacolo dello spaccio: tre arresti - FOTO
Task force dei carabinieri del Comando provinciale di Macerata che ieri hanno svolto un servizio straordinario di controllo del territorio sulla sicurezza.
Fra i risultati più significati, quello messo a segno a Civitanova, presso l’ex ente fiera, nella zona del lungomare sud. La struttura, in completo stato di abbandono, è risultato luogo di rifugio per stranieri e non senza dimora. Scene incredibili quelle che si sono trovati davanti i militari: condizioni igienico-sanitarie che definire precarie è più che un eufemismo.
Ma oltre a essere diventata un dormitorio, la struttura è risultata anche essere centrale dello spaccio. Infatti, i carabinieri durante l'operazione hanno arrestato tre tunisini clandestini colti in flagranza mentre stava confezionando 16 dosi di eroina. I militari hanno anche sequestrato un bilancino di precisione e sostanze da taglio. Alla vista dei militari, i tre hanno provato a reagire ed è nata una violenta colluttazione che, però, è durata poco: i tunisini sono stati ammanettati e portati in caserma. Il terzetto è stato anche denunciato per inosservanza alle norme sul soggiorno degli stranieri e, ovviamente, per resistenza a pubblico ufficiale.
Va anche sottolineato che i tre, in un primo momento, ormai senza via di uscita in quanto i carabinieri avevano circondato l'edificio e bloccato ogni via di fuga, hanno cercato di nascondersi in un vero e proprio bunker ricavato all'interno della enorme struttura e praticamente inaccessibile. Malgrado tutto, i militari, non senza sforzo, sono riusciti a prenderli lo stesso.
Complessivamente i carabinieri hanno controllato 30 obiettivi (internet point, money transfer, strutture ricettive, terminal) e 3 autobus. Controllati anche alcuni centri di aggregazione di soggetti potenzialmente vicini all'estremismo islamico. Complessivamente sono state identificate 300 persone, di cui oltre la metà stranieri, controllati 119 veicoli e perquisite dieci persone. Per l'operazione sono stati impiegati 80 carabinieri e 35 mezzi del Comando provinciale dei carabinieri. L'operazione è stata coordinata dal tenente colonnello Leonardo Bertini e dal capitano Enzo Marinelli.
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