La cassiera del supermarket di Macerata: "Ho visto Pamela e Oseghale fare normalmente la spesa"
Pamela Mastropietro sarebbe stata vista in compagnia di Oseghale mentre i due facevano la spesa. Una nuova testimonianza arriverebbe da una dipendente di un supermarket di Macerata. La donna avrebbe visto Pamela insieme ad Oseghale il giorno del delitto nel supermercato mentre facevano degli acquisti in tutta normalità.
Quella della cassiera non è però la sola nuova testimonianza. Un altro testimone si aggiunge infatti all'inchiesta della Procura di Macerata e la testimonianza viene da un'impiegata della biglietteria della stazione di Macerata. La donna ha raccontato alla trasmissione "Chi l'ha visto" di ricordare perfettamente la ragazza bionda "che trascinava il trolley" che la mattina del 30 gennaio si è presentata allo sportello chiedendo un biglietto per Roma. Il treno era appena partito e la ragazza andò via. La testimonianza della donna si incrocia perfettamente con quella del tassista che, a metà mattinata del 30, prese a bordo Pamela alla stazione e la portò ai giardini Diaz.
Intanto, viene esclusa definitivamente l'overdose come causa della morte. Pamela è stata uccisa. Brutalmente. Come, perché e da quante persone ancora non è dato sapere, ma certamente gli scenari che si aprono ora sono ben diversi dal panico per l'improvvisa morte di una 18enne per eroina sulla quale si interroga lo zio di Pamela, Marco Valerio che ai microfini della trasmissione "Quarto Grado" ricorda la nipote come una giovane generosa e innamorata della vita. Marco Valerio conclude il suo intervento chiedendosi come mai la ragazza non è stata fermata da nessuno della comunità "Pars" alla quale era stata affidata dato che: "Il buonsenso vorrebbe questo dato che la madre l'aveva affidata a loro".
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