Il mistero degli sms solidali di Capodanno: a chi finiscono i soldi?
La serata di ieri, organizzata da Mediaset a Civitanova e trasmessa in diretta su Canale 5, è stata l'occasione per raccogliere fondi tramite l'ormai "famigerato" sistema degli sms solidali.
E, come sempre capita per il gran cuore degli italiani, in tanti hanno risposto all'appello, inviando l'sms con il quale si donavano due euro ufficialmente a favore delle popolazioni colpite dal terremoto. Ma, con grande sorpresa, nel momento in cui veniva inviato il messaggio, compariva una risposta che recitava "Mediafriends ti ringrazia per il sostegno ai progetti di Fabbrica del Sorriso contro i tumori infantili". Che, ci mancherebbe, sarebbe anche questa una nobilissima causa. Ma assolutamente non inerente lo scopo per il quale si pensava di donare.
La Onlus MediaFriends si è scusata con gli utenti, affermando che l'sms di risposta non sarebbe stato aggiornato dagli operatori telefonici. La raccolta, infatti, sarebbe comunque per la causa sponsorizzata e non per i tumori. Resta il fatto che, anche stavolta, dopo le tante polemiche seguite alla raccolta via sms per il terremoto de L'Aquila, questo sistema di fare beneficenza non ha funzionato come avrebbe dovuto. E, francamente, dispiace anche doverne parlare.
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