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Giocano a pallone e vengono assaliti dalle zecche: due bambini e un adulto finiscono al pronto soccorso

Giocano a pallone e vengono assaliti dalle zecche: due bambini e un adulto finiscono al pronto soccorso

"Secondo voi è possibile andare nel campo sportivo comunale sotto casa con i propri figli per dare due calci ad un pallone ed essere letteralmente assaliti da decine di zecche?”. Questa la domanda che Alberto Mobili, residente a Civitanova Alta, padre di due bambini di 5 e 11 anni, ha rivolto alle autorità sanitarie effettuando, questa mattina, una segnalazione apposita rispetto a quanto accadutogli poche ore prima.

“Ieri sera, domenica 24 luglio, poco dopo le 19, abbiamo deciso con i miei figli di raggiungere il grande campo da calcio di Civitanova Alta per trascorre un po' di tempo in allegria. Dopo neppure dieci minuti, ho iniziato ad avvertire un fastidioso prurito alle gambe. Istintivamente, mi sono grattato per cercare sollievo. Ho, quindi, guardato la mia mano ed ho visto tracce di sangue”. Alberto si è preoccupato ed ha abbassato lo sguardo. Con sua grandissima sorpresa ha visto, su entrambe le gambe, “almeno una quindicina di zecche. Le ho riconosciute subito”, racconta. “Ho chiamato i miei figli ed ho guardato le loro gambe. Anche loro avvertivano un forte prurito per via delle zecche che li avevano assaliti. Per fortuna, a differenza di me, avevano i calzettoni da calcio alti e, quindi, le zecche avevano avuto più difficoltà ad assalirli. Comunque, ne avevano sulle gambe almeno una decina ciascuno”.

Il padre di famiglia, insieme ai suoi due bambini, è salito in auto immediatamente. E si è recato al Pronto soccorso dell’ospedale di Civitanova. “I medici ci hanno visitato, confermato che si trattava di zecche, ed iniziato a togliercele con delle pinzette o, nel mio caso, utilizzando l’ago di una siringa. Il mio istinto, infatti, è stato quello di fare da solo, ma inconsapevolmente ho peggiorato la situazione. I sanitari mi hanno detto, infatti, che se non tolte con le pinzette, si rischia che la testa si possa spezzare ed infettare la ferita”. Alla fine, le operazioni mediche sono durate oltre un’ora. “Dopo siamo andati tutti e tre dalla guardia medica per iniziare la profilassi antibiotica che durerà una settimana”. Questa mattina, intorno alle 12, Alberto Mobili ha fatto la segnalazione all’Asur di Civitanova. “Grazie per aver trascurato la disinfestazione. Il risultato è questo, proprio un bel biglietto da visita turistico”, conclude amaramente il post sulla propria pagina Facebook.

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