È morto Vincenzo Galiè: aveva scoperto la città di Truentum
È morto Vincenzo Galiè, l'abate parroco della parrocchia di S. Bartolomeo di Campofilone che aveva scoperto per primo l'esatta localizzazione della città romana di Truentum (leggi qua l'intervista). Don Vincenzo era ricoverato da circa un anno all'Istituto Santo Stefano di Porto Potenza Picena in seguito alle conseguenze di un'ischemia celebrale avuta alla fine del 2016.
Parroco a Campofilone negli ultimi anni, Don Galiè era stato per 30 anni a Montecanepino di Potenza Picena e Cappellano dell'Istituto in cui era ricoverato, ed è questo il motivo per cui i funerali si svolgeranno a Porto Potenza e saranno presieduti dal nuovo arcivescovo di Fermo.
Cultore di storia locale marchigiana, soprattutto dei periodi romano e medievale, attraverso documenti di archivio, testimonianze di storici, ricerca di testi archeologici ed uso del georadar Galiè ha cercato di ubicare città, villaggi, anfiteatri romani e castelli medievali.
Tanti i messaggi di cordoglio di conoscenti, amici e colleghi che lo stimavano per la sua umanità oltre che per la sua cultura.
"Osteggiato, ridicolizzato e completamente ignorato - scrive Carlo Gentili - da un ottuso, "piccolo" mondo accademico, istituzionale ed universitario marchigiano, con i suoi 85 libri è l’innovatore della topografia antica. Quanto doveva essergli riconosciuto in vita, sarà lucente e sfolgorante dopo la sua morte e verrà salutato come il piu’ innovativo e geniale ricercatore, innovatore e scopritore della realta archeologica del mondo romano. Con il suo metodo originalissimo, lo studioso ha localizzato sulla mappa nove città romane sepolte dal terreno (Veregra, Ricina, Pollentia, Interamnia, Cluana, Colonia, Truentum …), quattro anfiteatri, un porto, e due templi. Nonostante le città siano ancora sepolte, lo stesso Galiè ha provveduto ad utilizzare a proprie spese le ricerche al GeoRadar che, leggendo il terreno fino a 5 metri di profondità, hanno confermato la presenza delle antiche realtà romane sotto il terreno. Basta scavare. E’ lo scopritore di Truentum. Un onore essergli stato amico in vita, essere messo al corrente di tutte le sue nuove scoperte, cercando di confortarlo dei pesanti, incredibili, assurdi silenzi del mondo accademico che non voleva comprendere la sua genialità"
A dare notizia della sua scomparsa, nella serata di ieri, è stato Don Andrea Bezzini, ex parroco di Potenza Picena (ora a Montecosaro) che nel proprio profilo social ha scritto: "Poco fa il carissimo don Vincenzo è passato da questo mondo al Padre; il pesante Calvario personale che aveva iniziato poco più di un anno fa si è concluso in maniera abbastanza improvvisa all'inizio di questa Quaresima che per lui è già diventata Pasqua, partecipazione all'eternità del Risorto. In pochi istanti si sono riaffacciati alla mente i tanti momenti trascorsi in sua compagnia a Campofilone, Montecanepino e Porto Potenza sempre piacevoli per il suo senso critico, la battuta pronta, il profondo senso dell'ironia che sapeva cogliere nel descrivere avvenimenti e persone. A questo si aggiungeva il suo carattere battagliero che sfoderava soprattutto quando si trattava di difendere le sue ricerche archeologiche, forte di una competenza non comune in questo campo. Poi all'improvviso, pochi giorni prima del Natale 2016, la sua vita è stata improvvisamente stravolta e il malore che non lo ha ucciso lo ha reso però completamente incapace di fare tutto quello a cui si dedicava prima. Il suo carattere gli ha impedito di abbattersi, anche la settimana scorsa l'ho visto sorridente ma, ripensando la sua vicenda, mi tornano in mente flash di Vangelo: "tenetevi pronti perché non sapete ... chi di voi per quanto si sforzi può aggiungere un'ora sola alla propria vita? ... Stolto, questa notte stessa ti sarà richiesta la tua vita", parole che non mi incutono tristezza, al contrario mi riportano alla realtà della nostra esistenza, mi liberano dalla presunzione delle false sicurezze e mi ricordano che l'unica certezza che non tramonta è lui, il Signore! Tutto il resto, per quanto ci piaccia, ci faccia stare bene e ci renda felici può cessare in un istante. Ciao Don Vincenzo, grazie, arrivederci"".
Come abbiamo detto, i funerali saranno presieduti dall'arcivescovo di Fermo e si svolgeranno lunedì mattina alle 10 a Porto Potenza.
Qua l'intervista a Don Vincenzo Galiè.
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