Corinaldo: Indagini sulla doppia serata. Problemi seri per la discoteca
Niente nuove buone nuove, recitava il vecchio adagio. Purtroppo in questa storia, di nuove, ne abbiamo ogni minuto.
E’ di ieri il video, divenuto virale, di un ragazzo reduce dalla serata alla lanterna azzurra, teatro della triste vicenda di cronaca dove hanno trovato la morte 5 ragazzini ed una giovane mamma, che raccontava quello che aveva vissuto e sollevava alcuni dubbi (trovi il video qui) circa la presenza del trapper alla serata
Il contenuti del video erano allarmanti, ma altresì piuttosto fondati tanto che, come riporta il Messaggero, gli inquirenti hanno trovato giusto dover approfondire la cosa ed hanno aperto un’indagine conoscitiva circa l’accaduto.
Al momento, quello che si sa è che nella serata c’erano due eventi, uno alla Lanterna Azzurra di Corinaldo ed uno all’Altro mondo di Rimini, a 90 km circa da Corinaldo. L’evento di Corinaldo avrebbe avuto inizio alle ore 21.05 mentre l’evento di Rimini sarebbe iniziato alla mezzanotte come si puo apprendere dalle comunicazioni ufficiali.
Si sa che il trapper era in piena esibizione a Rimini alle ore 00.20 e sappiamo che prima di quell’ora il trapper non era stato a Corinaldo. Sappiamo anche che alle 00.40, l’artista era stato annunciato sul palco, quando il gas urticante ha seminato il panico
I gestori del locale Riminese dicono che l’artista abbia iniziato la serata alla mezzanotte circa, come da programma, ed abbia fatto uno spettacolo di una mezz’ora. Verso l’una meno un quarto sarebbe partito alla volta di Corinaldo dove sarebbe dovuto arrivare dopo un ora data la distanza, ma si è subito fermato apprendendo la notizia della tragedia.
Si sa che per i due eventi erano stati stampati biglietti di prevendita identici per foggia e colore, ad eccezione del nome della discoteca. Si sa che questi biglietti numerati e con la dicitura Prevendita, sarebbero serviti da contromarca da cambiare in cassa al momento dell’acquisto. Entrambi non riportavano l’orario ne la natura dell’evento (concerto o djset)
Questo è quanto sappiamo
Su questi fatti stanno indagando gli investigatori, per capire se e quando l’artista avrebbe raggiunto la sala e se agli avventori erano stati comunicati realmente gli orari e la caratteristica della serata. In pratica si vuole capire se sia stato venduto un evento diverso ai clienti, che erano gia innervositi del ritardo dell’artista atteso alle 22 ma che nella realtà non sarebbe potuto arrivare prima delle 2, ben 4 ore piu tardi
I piu innervositi, per la verità erano i tanti genitori che avevano accompagnato i loro bambini, di 15, 14, 16 anni, ma anche di 10 o 9. Bambini che mai avrebbero partecipato ad un evento che sarebbe iniziato alle 2 di notte.
Ma gli investigatori stanno anche cercando di capire quanto questi comportamenti ed i ritardi possano aver influito sulla tragedia avvenuta, un filone che vive parallelamente alle altre piste battute.
Interesse per le persone presenti che sembra ormai certo fossero in numero molto maggiore al limite dell'agibilità. Sembrerebbero 600 i biglietti a fronte di 500 posti. Ma proprio nelle ore scorse si sono susseguite testimonianze, acquisite dalle autorità, di bambini entrati prenotando tavoli senza che fosse staccata la contromarca d'ingresso. Risulterebbe infatti che sia stata prassi comune che un pr passasse all'esterno del locale incassando i compensi e rilasciando braccialetti gialli validi per l'accesso e l'uscita. In realtà le vendita dei biglietti erano in corso da giorni, con vendite anche nelle scuole come riporta il corriere, e tramite i famosi braccialetti o dei cartoncini. A questo si riferiscono le molte testimonianze, come ad esempio quella di Alessandra, di Morro d’Alba, mamma di una quindicenne che è «entrata senza comperare il biglietto, ma prenotando un tavolo. Fuori del locale un pierre è passato a riscuotere i pagamenti, poi ha consegnato un braccialetto giallo per l’ingresso e un tagliando per la consumazione. Senza marchi, controlli, niente».
Sotto la lente anche le autorizzazioni per i grandi eventi perché sembra che la discoteca, pur sapendo l’importanza dell’evento, non abbia fatto le necessarie comunicazioni alle autorità come previsto per legge.
Una storia difficile e complicata che fa da sfondo ad una tragedia immane iin cui 5 giovanissime vite si sono spente insieme all'estremo sacrificio di una madre che ha difeso la sua bimba fino all'ultimo
Una storia ancora intricata, di cui faranno il punto gli inquirenti nella conferenza stampa del pomeriggio
Commenti