Si torna a parlare del raggiro del falso incidente stradale subito dal famigliare.
Questa volta gli episodi sono avvenuti ad Urbisaglia e a Belforte del Chienti. Il primo caso ha visto come vittima un pensionato di 86 anni, che verso le 12 di ieri riceveva una telefonata da parte di un sedicente avvocato, il quale lo informava che suo figlio era stato vittima di un incidente stradale, con l’auto da lui guidata mancante di assicurazione.
Poi il solito copione, con il legale che prospettava come soluzione il pagamento di una somma di denaro che di lì a poco un suo collaboratore sarebbe passato a ritirare presso l’abitazione dell’anziano, cosa successa poco dopo, con la consegna da parte dell'uomo di alcuni oggetti in oro in mancanza della somma pattuita.
Nel secondo caso la vittima truffata è stata una signora di 55 anni, con una tecnica ancora più particolare.
In questo caso il falso avvocato per essere più convincente la convinceva a chiamare un numero telefonico, al quale rispondeva un falso maresciallo il quale le confermava come suo figlio si trovasse nella caserma dei carabinieri di Macerata per essere interrogato e che la questione si sarebbe risolta mediante pagamento di 2.400 euro.
Il "maresciallo" invitava quindi la donna a consegnare il denaro all’avvocato che si sarebbe presentato da lei di lì a qualche minuto. Puntualmente successo, con la donna in preda all'ansia che consegnava allo sconosciuto soltanto 600 euro e un orologio d’oro, che era tutto quanto aveva al momento.
I carabinieri raccomandano in questi casi di chiamare immediatamente il 112 e di non seguire mai le indicazioni fornite da chiunque telefoni o si presenti a casa con pretesti di qualsiasi genere.
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