Civitanova, società assicurativa abusiva e frode al fisco per 200 mila euro: due denunciati
Operazione dei Finanzieri della Compagnia di Civitanova Marche nei confronti di una Srls: due denunciati. Dall’approfondimento di segnalazioni per operazioni sospette pervenute dall’Unità di Informazione Finanziaria della Banca d’Italia e dall’analisi della documentazione contabile acquisita nel corso di approfondimenti fiscali, è stato accertata l’esercizio di attività di intermediazione assicurativa abusiva ed in evasione d’imposta da parte di una Srls, sprovvista delle prescritte autorizzazioni dell’Istituto per la vigilanza sulle Assicurazioni. Contestato anche il reato di autoriciclaggio per aver reinvestito oltre 50mila euro nell'acquisto di tre vetture aziendali.
I militari della Compagnia di Civitanova Marche hanno approfondito la posizione di una società a responsabilità limitata semplificata, esercente nella città costiera, che operava nell'ambito dell'intermediazione e consulenza nel settore delle assicurazioni, oggetto di numerose segnalazioni per operazioni sospette pervenute dall’Unità di Informazione Finanziaria della Banca d’Italia peraltro risultante aver presentato dichiarazioni dei redditi ed IVA, a partire dall’anno 2016, con dati evidentemente incoerenti rispetto alle movimentazioni finanziarie poste in essere ed oggetto delle suindicate segnalazioni.
Dalla disamina del contenuto degli alert trasmessi, le Fiamme Gialle hanno potuto rilevare, sotto il costante coordinamento della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata, diretta dal dottor Claudio Rastrelli, come i due soggetti succedutisi nella carica di legale rappresentante abbiano di fatto condotto attività di intermediazione assicurativa abusiva, sprovvisti delle prescritte autorizzazioni dell’IVass, l’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni.
Inoltre, alla luce del reinvestimento del profitto del reato di abusivismo assicurativo, nell’acquisto di tre autovetture aziendali per l’esercizio dell’attività d’impresa, i due soggetti sono stati,inoltre, segnalati per il reato di autoriciclaggio per la somma di 51.900 euro pari all’importo dei veicoli acquistati.
I Finanzieri hanno anche ricostruito la base imponibile sottratta a tassazione da parte della Srls, ammontante complessivamente ad oltre 196.000 euro segnalandola alla competente Direzione Provinciale dell’Agenzia delle Entrate per l’emissione del conseguente atto di accertamento.
Commenti