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Cronaca Civitanova Marche

Civitanova, portiere accusato di molestie sessuali da una condomina: assolto

Civitanova, portiere accusato di molestie sessuali da una condomina: assolto

Assolto perché "il fatto non sussiste". Si è conclusa così la vicenda che ha visto coinvolto, per tre anni, il portiere di un condominio di Civitanova Marche, Gianni Marucci, accusato da una condomina di molestie sessuali. Il tribunale di Macerata, questa mattina, ha giudicato l'uomo, difeso dagli avvocati Narciso Ricotta e Ilaria Soricetti, non colpevole per il reato in questione. I fatti risalgono al 2016 quando la donna ha denunciato il portiere del condominio nel quale viveva per molestie sessuali.

"Sono felice di ciò che è stato perché io, in tutti gli anni di lavoro, ho solo cercato di aiutare le persone che vivono nel palazzo - il commento di Marucci -. Ho vissuto tre anni di calvario e portare addosso un peso del genere, avendo anche una figlia, non è una cosa normale."

La donna, che non si è costituita parte civile nel processo, aveva riferito di essere stata palpeggiata dal portiere dopo che, sempre a dire della donna, l’aveva costretta contro il muro della sua abitazione. Nell’udienza odierna, fissata solo per la discussione del processo dopo la chiusura dell’istruttoria dibattimentale, lo stesso Pubblico Ministero ha ritenuto di dover chiedere una sentenza di assoluzione nei confronti dell’imputato, ritenendo che le dichiarazioni della signora che accusava l'uomo "fossero contraddittorie al punto di rivelare un contesto, in cui i fatti si sarebbero svolti decisamente in modo diverso da quello in cui si potrebbe ragionevolmente sospettare l’esistenza di un reato" spiega il legale Soricetti.

"Nell’udienza scorsa, quella del 14 maggio 2019, la querelante aveva parlato dell’esistenza di una profonda amicizia e intimità con l’imputato, continuata anche dopo i fatti per i quali la stessa aveva querelato il portiere, che sembrava ragionevole escludere qualunque addebito all’imputato, anche per le contraddizioni in cui la signora era incorsa durante l’audizioni e le precisazioni chieste dagli avvocati della difesa. Nella stessa udienza le dichiarazioni della signora erano state minate nella loro credibilità dagli altri testimoni" ha proseguito il legale.

Gli avvocati della difesa, dopo una breve discussione volta a evidenziare le contraddizioni più gravi emerse nel dibattimento hanno chiesto l’assoluzione. Il Tribunale, in composizione collegiale, ha assolto il portiere perché il fatto non costituisce reato.

(In foto l'avvocato Ilaria Soricetti)

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