Bufera sulla serata con Fargetta alla Filarmonica, Buratti: "Da oggi il Maracuja è in vendita. Inutile investire su Macerata"
Cinque avvisi di garanzia. È così che è finito il party in piscina a La Filarmonica di Macerata del luglio scorso con il dj Fargetta. Nei guai anche lo storico disc jockey di Radio Deejay.
"Da questo momento il Maracuja è in vendita. Chiunque sia interessato può contattarmi. Non voglio avere più niente a che fare con chi amministra Macerata. Non è una resa sia chiaro, anzi ringrazio i maceratesi che in più di una occasione hanno dimostrato di apprezzare il lavoro che io e i miei collaboratori abbiamo svolto per cercare di tenere viva una città che sta morendo. Ma andare avanti in questo modo non è più possibile.
La vicenda Fargetta è diventata grottesca. Nello stesso giorno in cui cinque persone che avevano investito su un evento per Macerata, per fare in modo che anche d'estate ci fosse un'alternativa per i ragazzi consentendo loro di non spostarsi verso la costa, vengono messe alla gogna mediatica con nomi, cognomi, foto e quant'altro, viene arrestata una persona con 500 piante di marijuana e in questo caso il nome non viene fatto. Qualcuno mi può spiegare in base a quali criteri vengono fatte queste scelte?
Comunque, per tornare alla famigerata serata con Fargetta, era il quarto evento, l'ultimo della stagione. Insieme a Stefania Cittadini avevamo messo in piedi una serata capace di richiamare quasi 2000 persone alla piscina de La Filarmonica, chiedendo e ottenendo tutte le autorizzazioni necessarie. Se la nostra colpa è stata quella di aver cercato di far divertire i maceratesi, allora siamo colpevoli. Ma quello che ci viene contestato nei capi di imputazione è assolutamente fuori da qualsiasi logica. Addirittura c'è un indagato per aver sparato da una tettoia dei piccoli petardi di libera vendita (foto). Addirittura mi viene contestato di essere il titolare della Bpr Eventi, quando io in realtà sono un dipendente della Brp Eventi. Anche certa stampa quando riprende le notizie dovrebbe fare attenzione, perchè la Bpr Eventi non esiste... Esiste la Brp Eventi di cui il sottoscritto è un regolare dipendente.
Da cinque anni ho investito su Macerata, cercando di continuare a farla vivere, malgrado le scelte suicide dell'amministrazione. Basti pensare al flop di Capodanno per rendersi conto che il capoluogo è ormai diventato una città fantasma. A questo punto dico basta. Il mio lavoro riceve apprezzamenti un po' ovunque, mentre qui si cerca in tutti i modi di mettermi i bastoni fra le ruote. Allora vendo anche il Maracuja, perchè sarebbe folle pensare di continuare a investire su Macerata".
Per quanto riguarda gli avvisi di garanzia sono stati notificati dal sostituto procuratore Luigi Ortenzi al noto produttore discografico, agli organizzatori della festa e a un dipendente. Le accuse, contestate a vario titolo, vanno dall’apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo o trattenimento, ad accensioni ed esplosioni pericolose, false dichiarazioni sull’identità o su qualità personali proprie ed esercizio abusivo di una professione.
Ad essere contestata la festa in piscina dello scorso 16 luglio organizzata a La Filarmonica di Macerata. La serata, che aveva visto protagonista il dj Fargetta, è finita prima del previsto, con l’arrivo della polizia amministrativa.
Il Pm Ortenzi ha contestato al dj Mario Fargetta in qualità di artista/ospite che ha operato durante l’evento, a Stefania Cittadini, in qualità di titolare dell’autorizzazione regolarmente rilasciata dal Comune per lo svolgimento di attività rumorose con l’evento Dj-set nei locali della piscina Filarmonica e a Roberto Buratti, quale titolare della Brp eventi e organizzatore di fatto della serata, avrebbero posto in essere attività di discoteca senza avere le prescritte autorizzazioni. Buratti è accusato anche di false dichiarazioni sull’identità o su qualità personali proprie per aver affermato alla polizia di essere titolare della Brp eventi. Per i pubblici ufficiali la dichiarazione sarebbe stata falsa perché la ditta è intestata formalmente a un’altra persona.
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