Preoccupazione a San Severino per la scomparsa di un uomo di 51 anni del quale da lunedì non si hanno più notizie. Si tratta di Fabio Polimante: è stato visto l'ultima volta alla stazione di San Severino mentre saliva su un treno e da quel momento non ha più fatto ritorno a casa.
L'uomo è disoccupato e soffre di disturbi psichici.
L'ipotesi è quella di un allontanamento volontario ma al momento non se ne conoscono i motivi. Ha bisogno di cure: chiunque lo veda contatti questi numeri 0733/645552 - 338/1094748.
(Foto dal profilo Fb Sabina Polimante)
I carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Macerata, nella giornata di oggi, hanno dato esecuzione alla misura cautelare dell’obbligo di dimora, emessa dal Gip del tribunale di Macerata su richiesta della procura, nei confonti di un 21enne residente nel maceratese.
Il giovane, nella notte tra il 20 ed il 21 gennaio scorso, presso la discoteca “Babau” di Sforzacosta, per futili motivi, aveva accoltellato un coetaneo. Sul posto erano intervenuti i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile che avevano rintracciato l’autore e sequestrato il coltello.
Il ferito dapprima ricoverato, ha avuto una prognosi complessiva di 40 giorni.
Ora il giovane non si potrà allontanare dal Comune di residenza e non potrà uscire di casa la sera e la notte.
Investimento intorno alle 18 di questa sera a Potenza Picena in viale Trieste.
Per cause in corso di accertamento, una donna di 58 anni è stata travolta da un'auto. Subito soccorsa, viste le gravi condizioni in cui versava, è stata trasportata in eliambulanza a Torrette.
Non sarebbe in pericolo di vita. Per i rilievi, sul posto la polizia stradale.
Un grave e singolare incidente si è verificato intorno alle 16 di oggi a San Severino.
Per cause in corso di accertamento, una gomma è improvvisamente scoppiata nell'officina della Vipa srl in via Fratelli Acciaccaferri. Lo scoppio ha investito in pieno un uomo che si trovava nei paraggi. Il ferito è stato trasportato in ambulanza all'ospedale di San Severino: viste le sue condizioni, i sanitari ne hanno valutato prima il trasferimento a Torrette.
In un secondo momento, invece, si è deciso di trasportare il ferito all'ospedale di Camerino dove è stato ricoverato con politraumi, conseguenza dello scoppio della gomma.
I finanzieri del Nucleo Mobile della Compagnia di Macerata, hanno tratto in arresto un venticinquenne, residente a Civitanova Marche ma di origine straniera, per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio e proceduto al sequestro di 750 grammi di marijuana.
Decisiva, si è rivelata l’intensificazione del controllo economico del territorio, soprattutto in zone ritenute “più tranquille” dagli spacciatori.
Infatti, nel corso di un servizio di pattugliamento a Monte San Giusto, i finanzieri hanno intimato l'alt a un’autovettura condotta dal venticinquenne.
I militari hanno approfondito il controllo rinvenendo, all’interno del baule dell’autovettura, 750 grammi di marijuana essiccata, di cui 674 grammi erano contenuti in un secchio mentre la restante era contenuta in tre sacchetti di cellophane.
Lo stupefacente, verosimilmente destinato al “mercato” locale, è stato sottoposto a sequestro, mentre il responsabile è stato tratto in arresto e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Al termine di un’attività di indagine complessa e delicata, nel pomeriggio di ieri gli uomini della Squadra Mobile diretta dal Vice Questore Aggiunto dott. Alessandro Albini, hanno tratto in arresto un uomo di origini peruviane di 51 anni residente in provincia, che commetteva abusi sessuali sia sulla convivente, che sulla figlia 16enne.
Le indagini sono state avviate dopo la denuncia della donna, 45 anni, anch’essa di origini peruviane. I poliziotti attraverso l’escussione di numerosi testimoni, accertamenti e ricontri, hanno acquisito importanti elementi di prova a sostegno di quanto riferito dalle vittime.
Al termine dell’attività svolta dalla Polizia di Stato, la Procura della Repubblica di Macerata ha chiesto ed ottenuto dal Tribunale di Macerata l’Ordinanza di custodia Cautelare in carcere nei confronti dell’uomo, che però aveva fatto perdere le proprie tracce recandosi all’estero.
Gli agenti della Polizia di Stato, dopo averlo localizzato, sono riusciti a sapere che nella nottata serebbe rientrato in provincia. Pertanto i poliziotti della Squadra Mobile lo hanno atteso a Civitanova Marche, dove appena sceso dal pullman proveniente da Roma, verso le 3, lo hanno arrestato e condotto al Carcere di Ancona-Montacuto.
Nel mese di febbraio i militari della stazione di Mogliano e quelli del nucleo operativo della compagnia di Macerata, avevano tratto in arresto una coppia che gestiva un locale – bar a Mogliano, per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. Ai due erano stati infatti sequestrati alcuni grammi di cocaina, hashish e marijuana.
Durante i controlli i militari avevano sequestrato poi modeste quantità di stupefacenti ad alcuni giovani che frequentavano il locale rendendosi così conto che le “cessioni” avvenivano proprio nel bar durante l’attività.
Quanto rilevato ha indotto i militari a richiedere alla questura di Macerata un provvedimento di chiusura del locale che è stato immediatamente accolto.
Nella mattinata odierna i carabinieri di Mogliano hanno notificato il provvedimento ai titolari: il locale rimarrà infatti chiuso per 15 giorni.
Personale e mezzi del comando dei Vigili del Fuoco di Macerata sono intervenuti questa mattina verso le 7:33 circa, nel Comune di Montecassiano in via Fontanelle, per un incidente dove un’autovettura è finita nel campo adiacente la sede stradale.
L’intervento della squadra dei Vigili del Fuoco è valso alla messa in sicurezza del sito e dell’auto.
Il conducente è stato trasportato all’ospedale di Macerata per gli accertamenti di rito. Le condizioni non sono gravi.
Riceviamo e pubblichiamo da Biagio Liberati Slc Cgil Macerata ed Elisabetta Fossaroli, coordinatrice provinciale Slp Cisl Macerata
"Con rammarico apprendiamo dell’ennesimo atto criminoso perpetrato nei confronti dell’Ufficio Postale di Macerata 5, situato nel quartiere Colleverde.
Esprimiamo tutta la nostra solidarietà alle colleghe e ai colleghi coinvolti, agli utenti, che hanno vissuto in prima persona la drammaticità che una rapina rappresenta.
Ci preme altresì sottolineare, come le organizzazioni sindacali scriventi più volte in questi anni hanno portato all’attenzione aziendale la pericolosità dell’ubicazione di quello specifico ufficio, posto in una posizione nascosta e favorevole a tali attacchi criminosi.
Non per niente, in questi ultimi anni, almeno altri quattro eventi simili si sono succeduti nello stesso ufficio, un numero sproporzionatamente più alto se confrontato con la media provinciale e regionale. Crediamo pertanto che l’Azienda debba al più presto valutare una diversa ubicazione dell’ufficio stesso, sempre all’interno dello stesso quartiere - che necessita comunque di essere servito da Poste Italiane come finora è stato – al fine di rendere più sicuro lo svolgimento della prestazione lavorativa delle colleghe e dei colleghi ivi applicati, e per la sicurezza e la tutela dei cittadini.
Chiediamo con forza una soluzione a questa grave situazione oramai non più procrastinabile, ed in tempi rapidi".
Com’è noto, il 26 febbraio scorso, nel primo pomeriggio, un individuo aveva danneggiato la vetrata dell’ingresso della sede del GUS sita in Piazza Mazzini a Macerata contro la quale aveva scagliato delle pietre, episodio che aveva creato un certo allarme sociale.
Le immediate indagini condotte dagli uomini della DIGOS e dirette dal Procuratore Capo della Repubblica Giovanni Giorgio, effettuate con metodi tradizionali attraverso l’escussione di numerosi testimoni e l’acquisizione delle immagini registrate dalle telecamere installate nella zona dell’accaduto, hanno consentito una puntuale e precisa ricostruzione dell’azione criminosa e la successiva individuazione del responsabile.
L’attività di indagine proseguita per alcune settimane anche con l’ausilio della Polizia Scientifica, ha consentito altresì l’acquisizione di ulteriori elementi di riscontro alla luce dei quali è stato individuato l’autore del gesto criminoso. Nella giornata di ieri, su delega del Procuratore della Repubblica, gli uomini della DIGOS, diretta dal Vice Questore Aggiunto D.ssa Maria Nicoletta Pascucci, hanno effettuato una perquisizione all’interno dell’abitazione dell’indagato residente in città. Nel corso delle operazioni sono stati rinvenuti ulteriori oggetti pertinenti al reato commesso che sono stati sottoposti a sequestro.
Informato dei motivi dell’attività di Polizia, l’uomo, nullafacente, gravato da precedenti penali per reati in materia di stupefacenti, contro il patrimonio e la persona ha amesso le proprie responsabilità in ordine ai fatti riferendo di aver compiuto il gesto in un momento di diperazione poiché senza lavoro.
Nella serata di ieri gli agenti della “Volante” hanno arrestato un uomo di origini calabresi di 29 anni residente a Macerata, già pregiudicato per reati contro la persona e contro il patrimonio, in quanto colto in flagranza subito dopo aver picchiato violentemente la propria compagna 29enne.
In particolare la “Volante” è intervenuta verso le ore 20.30 di ieri a seguito delle numerose chiamate giunte al 113 con cui veniva segnalata una violenta lite tra i due conviventi. All’arrivo degli agenti, la donna era riuscita a chiudersi a casa impedendo l’ingresso dell’uomo che furibondo, dopo averla ripetutamente picchiata, cercava di entrare all’interno dell’abitazione.
Mentre gli agenti di una “Volante” bloccavano l’uomo allontanandolo dall’ingresso dell’appartamento, gli operatori di una seconda “Volante” hanno soccorso la donna la quale, rassicurata dalla presenza della Polizia, ha aperto la porta lasciando entrare gli agenti. Viste le condizioni in cui versava, gli operatori hanno fatto giungere sul posto un’ambulanza che l'ha accompagnata al pronto Soccorso La donna infatti, in lacrime ed in preda al terrore, presentava numerosi segni delle percosse ricevute.
I sanitari hanno proceduto agli accertamenti di rito e alle medicazioni necessarie.
Dai primi riscontri, è emerso che già in passato l’uomo era solito tenere un comportamento violento nei confronti della ragazza la quale veniva spesso picchiata per futili motivi, vessata e soggiogata psicologicamente in vari modi. Inoltre le veniva impedito di uscire di casa, fare semplici acquisti e addirittura mantenere contatti con suoi conoscenti.
Per quanto sopra l’uomo, è stato tratto in arresto, è successivamente ristretto presso il carcere di Ancona-Montacuto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Nella tarda mattinata di oggi a Macerata, due malviventi, un uomo e una donna travisati da sciarpe e cappelli e armati di una pistola e un taglierino, hanno preso d'assalto l'ufficio postale in via Lorenzoni.
Si sono introdotti all'interno dei locali dell'ufficio e, mentre uno puntava una pistola nel confronti di un dipendente, l'altro ha sottratto del denaro dalle casse per l'ammontare di circa 400/500 euro e sono poi scappati dall'uscita posteriore in via Romagnoli.
Nel momento del fatto all’interno dell’Ufficio postale, oltre agli impiegati, era presente un solo cliente.
Sul posto è intervenuta la polizia scientifica.
I carabinieri di Appignano hanno denunciato un soggetto 40enne della zona per simulazione di reato.
L’uomo aveva denunciato ai militari il furto della propria auto, ma i carabinieri hanno avuto dubbi sulla veridicità delle dichiarazioni e, approfondendo i controlli, hanno scoperto che l’auto era stata rinvenuta in provincia di Benevento dai carabinieri, con i documenti del denunciante all’interno e nelle immediate vicinanze numerosi cavi elettrici recisi.
Il 40enne, di fronte ai fatti, ha ammesso di aver dato in prestito il mezzo ad un soggetto campano. Proseguono gli accertamenti per verificare ogni movimento della vettura.
I carabinieri della Compagnia di Macerata hanno effettuato durante il fine settimana controlli mirati finalizzati sia al rispetto della circolazione stradale, al fine di evitare le cosiddette “stragi del sabato sera” sia a contrastare lo spaccio di stupefacenti.
I militari del Nucleo Radiomobile hanno denunciato un giovane 28enne della provincia di Macerata. L’uomo, alla guida della propria autovettura, non si è fermato all’alt dei militari. Inseguito e bloccato, il 28enne mostrava chiari segni di ebbrezza alcolica confermata anche dai risultati ottenuti con l’etilometro. Il giovane è stato anche multato per non essersi fermato all'alt e per eccesso di velocità.
I carabinieri di Cingoli, invece, durante l'attività di prevenzione e repressione di reati in materia di droghe, hanno sequestrato due modeste dosi di cocaina trovate in possesso di un soggetto 40enne della zona. L’uomo è stato segnalato quale assuntore alla prefettura.
Analogamente, i militari della Stazione di Apiro, hanno segnalato alla prefettura per uso personale di droga un giovane 20enne della zona trovato in possesso di 7 grammi di “marijuana”.
Due auto sono rimaste bloccate dopo l'innalzamento dell'acqua del fiume Asola, in Via Cristoforo Colombo. È quanto accaduto stanotte a causa di una mareggiata notturna.
Ad intervenite, questa mattina intorno alle 9, i vigili del fuoco che hanno recuperato le due autovetture, che a causa dell’ostruzione della Foce del Fiume dovuta al deposito sabbioso a seguito di una mareggiata notturna, erano rimaste isolate sulla Foce stessa. Tramite un escavatore è stato poi ripristinato l’argine della foce con il conseguente deflusso naturale dell’acqua.
Si sono ritrovati in via Spalato, davanti all'appartamento dell'orrore dove Pamela Mastropietro è stata uccisa, per pregare e ricordare la sua memoria.
Un gruppo di maceratesi si è riunito stamattina all'indomani dell'episodio che aveva visto sparire i fiori commemorativi posizionati davanti l'appartamento dove Oseghale, indagato per l'omicidio della ragazza, viveva. I cittadini hanno riposizionato i fiori e recitato una preghiera per sottolineare la volontà di non dimenticare l'orrore e la violenza che ha visto vittima una ragazza di soli 18 anni.
Uno striscione recita: "Pamela Mastropietro perdona il cinismo e l'indifferenza dei maceratesi". E proprio per combattare quel cinismo e quell'indifferenza il gesto di raccoglimento di questa mattina.
Finisce fuori strada con l'auto, trentenne viene trasportata all'ospedale con l'eliambulanza.
È accaduto stamattina intorno alle 11 ad Appignano, in zona Villa Verdefiore. L'auto, con a bordo una donna di trent'anni è finita fuori strada probabilmente a causa della pioggia. La trentenne, soccorsa dai sanitari del 118 è stata trasportata all'ospedale Torrette di Ancona con l'eliambulanza e sarebbe grave.
Sul posto oltre al 118 anche i vigili del fuoco
(servizio in aggiornamento)
Intensa l’attività di prevenzione attuata dalla Divisione Anticrimine con l’adozione di provvedimenti adottati nei confronti di elementi ritenuti pericolosi per la sicurezza pubblica.
Quattro sono stati i provvedimenti di avviso orale emessi dal Questore di Macerata rispettivamente nei confronti di un soggetto di Civitanova Marche presso la cui abitazione erano state rinvenute armi e nei confronti di tre soggetti un 34enne e un 59enne residenti in provincia di Ancona e un 41enne residente nella provincia maceratese, i quali nel corso dei servizi di prevenzione contro i fenomeni legati allo spaccio, erano stati identificati a Porto Recanati nei dintorni dell’Hotel House ove si erano recati per acquistare stupefacenti.
Tutti i predetti soggetti sono stati formalmente invitati a tenere una condotta conforme alla legge, con l’avvertenza che in caso contrario potranno essere proposti per l’applicazione di una più gravosa misura di prevenzione prevista dalla legge.
La Divisione Anticrimine ha emesso anche due provvedimenti di rimpatrio con foglio di via obbligatorio nei confronti di due pericolosi pregiudicati gravati da numerosi precedenti di Polizia per reati contro la persona, detenzione di armi e di stupefacenti. I predetti, che sicuramente si trovavano in zona per compiere furti in appartamento, sono stati individuati e identificati dagli agenti della “Volante” che hanno provveduto al loro accompagnamento in ufficio. I due in forza del provvedimento emesso dal Questure di Macerata, non potranno fare rientro a Civitanova marche per un periodo di tre anni.
Occupa abusivamente un appartamento a Macerata e viene denunciato dalla polizia. È quanto accaduto nei giorni scorsi dopo che, il pomeriggio del 15 marzo scorso, il proprietario di un appartamento dichiarato inagibile a seguito del sisma, ha segnalato al 113 di essersi accorto che all’interno della sua proprietà era entrata abusivamente una persona.
Sul posto gli agenti della “Volante” hanno rintracciato un cittadino extracomunitario il quale, alla vista dei poliziotti, nel tentativo di sottrarsi al controllo ha colpito gli operatori tentando subito dopo di scavalcare la rete metallica di recinzione dello stabile per darsi alla fuga. Subito fermato, l’uomo è stato accompagnato in questura ed identificato per un 45enne di origini nigeriane, clandestino, in Italia senza fissa dimora, colpito da un ordine di espulsione emesso dalla Questura di Taranto nel 2016 al quale non risulta aver mai ottemperato.
Lo stesso è stato deferito all’autorità giudiziaria per l’occupazione abusiva dell’appartamento, per resistenza a pubblico ufficiale, rifiuto di fornire le proprie generalità ed accompagnato successivamente presso l’Ufficio Immigrazione per l’espulsione dal territorio nazionale.
Nove patenti ritirate nella notte. Otto uomini e una donna sono stati infatti sorpresi, nella notte tra sabato 17 e domenica 18 marzo, ubriachi alla guida. I controlli sono stati effettuati nei pressi di un locale di Sforzacosta (ex Arcobaleno). Sette delle persone risultate positivi all’alcool, avevano un tasso alcolemico superiore allo 0,80 mg e in alcuni casi oltre 1,5 mg.
Tre persone sono risultati positivi al drug-test. In particolare, una donna e un uomo di fascia superiore ai 32 anni sono risultati posistivi all’uso di cannabinoidi e cocaina, mentre un giovane di fascia di età tra 23/27 anni è risultato positivo all’assunzione di anfetamine. Per tutti è scattata la denuncia con ritiro della patente di guida.
I controlli sono stati effettuati da due pattuglie della stradale e da un camper appositamente attrezzato per effettuare gli accertamenti sanitari sull’assunzione di sostanze stupefacenti.