La compagnia carabinieri di Camerino, a seguito di tempestive indagini, ha denunciato all’autorità giudiziaria cinque studenti i quali avevano aggredito un loro coetaneo, nella stessa giornata di ieri, provocandogli gravi lesioni. Serrati controlli anche nell'area del Sottocorte Village, dopo alcuni fatti di cronaca che hanno coinvolto il ritrovo della movida universitaria camerte
Nel corso del servizio al Sottocorte Village, per il quale sono state impiegate 6 pattuglie, sono stati controllati 18 veicoli e 25 persone. I militari del Nucleo Radiomobile hanno controllato un 19enne residente a Rovigo che deteneva 1,6 grammi di marjuana, il quale pertanto è stato segnalato al prefetto per uso personale di stupefacenti.
Gli stessi militari hanno anche deferito all’autorità giudiziaria un 23enne di Varese per guida in stato di ebbrezza alcolica, poiché è risultato positivo all’esame etilometrico con un tasso pari a 1,65 G/L. Si è proceduto anche al ritiro della patente di guida e al sequestro del mezzo.
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Trattore si sfrena e piomba in strada. È quanto avvenuto nel pomeriggio, intorno alle 16:30, sulla provinciale 43 "Mezzina", nel territorio comunale di Castel di Lama. Il mezzo agricolo, con rimorchio, era stato parcheggiato quando improvvisamente si è sfrenato ed è scivolato lungo la vigna. Al momento del fatto non c'era nessuno a bordo.
Al termine della sua corsa il trattore è finito sulla carreggiata della provinciale 43, in un momento in cui non transitava nessun veicolo, ostruendola completamente. Per provvedere alla rimozione è stato necessario l'intervento dei vigili del fuoco con l’ausilio dell’autogru. Nessun problema per la circolazione che è stata deviata sulla vecchia Mezzina. Sul posto i carabinieri della stazione di Castignano.
Nella serata di ieri, la “volante” del Commissariato di Civitanova Marche è intervenuta nell’abitazione di una donna di 69 anni poiché, visibilmente impaurita, si era accorta che il figlio 36enne, tossicodipendente e gravato da un provvedimento del Tribunale con divieto di avvicinarsi alla madre, era invece nei paraggi dell’immobile.
L’uomo è stato, infatti, rintracciato nelle immediate vicinanze e tratto in arresto poiché inottemperante alle prescrizioni imposte dal giudice. Il 36enne, soltanto una settimana fa, era stato denunciato per il reato di maltrattamenti in famiglia avendo procurato lesioni alla madre che in più di un’occasione aveva malmenato per ottenere del denaro per comprare droga.
Per questo motivo, a seguito della denuncia inoltrata all’autorità giudiziaria dal Commissariato di Civitanova Marche, gli era stato notificato il provvedimento di divieto di avvicinamento alla donna. Al termine dell’attività l’uomo è stato ristretto nel carcere di Ancona-Montacuto.
Rissa notturna in pieno centro a Civitanova Marche: il locale Commissariato di Polizia sta chiudendo il cerchio intorno ai responsabili. I fatti si riferiscono a quanto avvenuto nelle prime ore della mattinata di sabato scorso.
Le indagini si sono concentrate su un gruppo di 6/7 persone, di cui 4 già identificate, tutte giovanissime. I primi accertamenti erano partiti immediatamente, con gli agenti della "Volante" che hanno raccolto sul posto le testimonianze delle persone che avevano assistito alla contesa.
Da quanto ricostruito è emerso che molti dei presenti non avrebbero preso parte alla rissa, mentre i ragazzi individuati, avrebbero preso parte attiva allo scontro brandendo bottiglie di vetro e cinture.
Nella mischia fortunatamente nessuno ha riportato gravi lesioni anche grazie al tempestivo intervento dei poliziotti. Soltanto una delle due ragazze coinvolte ha richiesto l’intervento del personale sanitario, a seguito delle lesioni riportate. Tutti i soggetti individuati abitano a Civitanova Marche. Da quanto accertato, alcuni di essi si sarebbero già resi responsabili in passato di episodi analoghi.
Liberato stamattina, dopo il sopralluogo e l'intervento dei vigili del fuoco, il guado provvisorio del torrente Balbano di Cantiano (Pesaro Urbino) chiuso ieri sera a causa del tracimazione del corso d'acqua con conseguenti problemi di raggiungere la vicina frazione di Pian di Balbano: un nubifragio aveva fatto ingrossare il torrente poi tracimato sul guado, struttura provvisoria dopo i danni causati dall'alluvione del 2022, anche a causa di legname accumulato.
I vigili del fuoco hanno liberato il ponte e hanno consigliato al Comune, vista l'assenza di balaustre laterali di protezione, di transennare il guado per chi deve passare per una precauzione di sicurezza. Dopo le verifiche, la strada, fanno sapere i vigili del fuoco, è tornata percorribile, tutte le frazioni sono accessibili e la situazione non preoccupa.
Dopo la temporanea chiusura del guado sul Balbano, il Comune aveva predisposto anche una viabilità alternativa per raggiungere la frazione di Pian di Balbano. Ripristinata anche l'erogazione dell'acqua nelle zone limitrofe che era stata interrotta in quanto la condotta posizionata sul guado provvisorio era stata divelta. L'area in questione era stata isolata nella notte a causa dell'esondazione del torrente, in corrispondenza del ponte per la frazione Casella ed in zona Piana di Sterpeto, che ha riguardato anche il guado provvisorio ed eroso gli argini in diversi punti della strada costeggiante carreggiata. La struttura, era già stata interessata e messa fuori uso dall'alluvione del 2022.
Truffa finanziaria, amministratore di ditta denunciato per frode a danno di una pensionata. La Stazione carabinieri di Cingoli, a seguito di indagini scaturite da una querela, hanno denunciato all’autorità giudiziaria un uomo di 44 anni, residente ad Osimo, amministratore di una ditta di investimenti finanziari, per truffa ai danni di una donna di 65 anni.
L’indagato ha convinto la vittima ad investire una somma di 45.000 euro in un periodo di due anni, promettendole un interesse annuo del 40%. Dopo essersi accorta della truffa. La donna ha richiesto la restituzione del capitale investito, ma le sono stati restituiti solo 21.000 euro. I restanti 24.000 euro sono stati trasferiti dall’uomo su un conto corrente in Belgio, motivo per cui è stata sporta denuncia alle autorità competenti.
I militari del Nucleo Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Camerino hanno denunciato, invece, una giovane di 19 anni, sorpresa in stato di ebbrezza alla guida dell’autovettura. Durante un controllo stradale, la ragazza è stata sottoposta all'alcoltest evidenziando un tasso alcolemico di 1,42 g/l, ben oltre il limite consentito dalla legge. A seguito dell'accertamento gli operanti, hanno proceduto al ritiro immediato della patente di guida.
Denunciato per evasione e guida in stato di ebrezza un 39enne di Treia. Ieri mattina l’uomo è stato riconosciuto da una pattuglia del Nucleo Radiomobile della Compagnia carabinieri di Macerata mentre transitava in auto per le vie del capoluogo.
Nonostante il tentativo di fermarlo, lo stesso è riuscito a dileguarsi nel traffico e a tornare a casa prima dell'intervento diretto dei militari. L’uomo è stato dunque deferito all’autorità giudiziaria per evasione, avendo violato la misura della detenzione domiciliare, e per guida senza patente.
Arrestato, inoltre, un pregiudicato 60enne detenuto per reati contro il patrimonio. I militari della Stazione carabinieri di San Severino Marche hanno tratto in arresto l’uomo di 60 anni, in esecuzione di ordine di carcerazione emesso dalla Corte di Appello di Perugia.
L’uomo, condannato per numerosi reati contro il patrimonio commessi tra il 2006 e il 2011, dovrà espiare la pena di anni 1, mesi 3 mesi e giorni 20 giorni di reclusione. Dopo gli accertamenti di rito il condannato è stato trasferito presso la Casa di Reclusione Fermo.
Viola il divieto di avvicinamento impostogli dal Tribunale, arrestato a Macerata un pluripregiudicato 55enne. È quanto avvenuto nella tarda mattinata di martedì scorso, in un esercizio pubblico sito in via Don Bosco. Sul posto è immediatamente intervenuta una "Volante" della Polizia.
All'uomo, lo scorso mese di agosto, era stato applicato il braccialetto elettronico in forza di un provvedimento emesso dal Tribunale di Macerata per salvaguardare l'incolumità di una donna. Successivi accertamenti hanno permesso di appurare come l'allarme non sia stato ricevuto dalla sala operativa della Questura poiché la cittadina aveva lasciato a casa il dispositivo elettronico che avrebbe subito fatto scattare l’allerta, non appena il 55enne si fosse avvicinato.
L'uomo, non essendo in grado di fornire giustificazioni plausibili in merito all'accaduto, è stato ristretto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione.
Questa mattina, i membri di Ultima Generazione hanno imbrattato le pareti del tribunale di Ancona, in coincidenza del giorno di apertura del G7 Salute. I giovani, seduti davanti all’ingresso con i volti dipinti, hanno protestato contro le inondazioni e i disastri climatici, mostrando striscioni che chiedevano un “Fondo di riparazione contro i danni delle catastrofi climatiche”.
Cinque attivisti sono stati fermati e identificati dalla Digos, poi portati in Questura. La Divisione Polizia Anticrimine sta valutando la loro situazione per l’eventuale emissione di misure preventive.
Gli attivisti di “Ultima Generazione” hanno spiegato che si tratta di “un’azione di disobbedienza civile nonviolenta” per “denunciare l’ipocrisia dell’incontro dei Ministri della Salute dei Paesi del G7, in una città e in un territorio in cui la politica e le istituzioni sono conniventi da decenni con l’industria del fossile e del turismo delle crociere, causa di inquinamento dell’ambiente e di perdita della salute dei cittadini”. Durante la mattinata di oggi, si sono cosparsi di liquido nero, simbolo del petrolio, in riferimento alla raffineria Api di Falconara.
I manifestanti, seduti a terra, hanno srotolato uno striscione con la scritta Fondo Riparazione, chiedendo l’eliminazione dei Sussidi ambientalmente dannosi (Sad), la tassazione degli extra-profitti delle compagnie fossili, il taglio di stipendi, premi e benefit ai loro manager, e la riduzione delle spese politiche e militari. La polizia è intervenuta portando in Questura gli autori della protesta.
Maria Letizia, ricercatrice universitaria di 64 anni, come riporta l'Ansa, ha dichiarato: “Come l’eroina Stamira salvò Ancona dall’assedio nemico, oggi dobbiamo salvare Ancona dall’assedio delle grandi navi e dai veleni della raffineria Api. Da oggi Ancona è assediata anche dai Sette Grandi potenti della Terra, in una farsa in nome della salute che offende chi per la salute della popolazione si spende, denunciando il disastro di malattie e tumori che il porto e la raffineria portano a questa città”.
I carabinieri della Stazione di Porto Recanati hanno denunciato un pregiudicato 31enne originario dello Sri Lanka, residente in provincia di Ancona, per furto aggravato, poiché aveva asportato un capo di abbigliamento in un centro commerciale, dopo averne rimosso il dispositivo antitaccheggio.
Sul conto dell’indagato è stata anche eseguita la misura di prevenzione del Foglio di via Obbligatorio, con divieto di ritorno nel comune di Porto Recanati per la durata di un anno, emessa dal questore di Macerata a seguito di richiesta del locale comando stazione carabinieri. La merce rinvenuta è stata restituita alla responsabile del negozio.
I militari del Nucleo Radiomobile di Macerata hanno denunciato, inoltre, all’Autorità giudiziaria un pakistano di 22 anni, incensurato, per il reato di porto abusivo di oggetti atti a offendere. Nel corso di normale controllo, a bordo della sua autovettura è stata rinvenuta una mazza da baseball in metallo, della lunghezza di cm 75.
Pretendeva di essere visitato dai medici una seconda volta, nonostante fosse stato già curato per la stessa patologia il giorno precedente: denunciato dai carabinieri del nucleo radiomobile della Compagnia di Macerata un 49enne di origini pugliesi che ha seminato il caos al pronto soccorso dell'ospedale di Macerata lo scorso sabato (5 ottobre).
L’uomo si aggirava per gli ambienti del pronto soccorso, anche nelle aree dove l'accesso è vietato al pubblico, infastidendo medici, infermieri e gli altri pazienti. I militari hanno cercato di calmare l’individuo, invitandolo ad allontanarsi dalla struttura sanitaria, ma il 49enne - per tutta risposta - ha assunto un tono minaccioso, proferendo pesanti offese nei loro confronti.
L'indagato è stato accompagnato in caserma per le formalità di rito, ma dopo essere uscito, invece di tornare a casa, si è recato nuovamente al pronto soccorso, assumendo sempre atteggiamenti irriguardosi e offensivi nei confronti di medici, personale di vigilanza e degli stessi militari del nucleo radiomobile, costretti a tornare sul posto. L'esagitato si è allontanato dal luogo di cura dopo essere stato sottoposto a un'ulteriore visita medica. È stato deferito all'autorità giudiziaria per il reato di oltraggio a pubblico ufficiale.
Incidente stradale mortale stamattina a Cantiano (Pesaro Pesaro). Nel terribile schianto, sulla statale 3 Via Flaminia", avvenuto intorno alle 7.30 in una semicurva all'uscita di una galleria, sono stati coinvolti tre mezzi (un'auto, un tir e un autocarro) e un uomo di 59 anni della provincia di Rimini, conducente dell'autocarro, è deceduto.
Dopo il sinistro, fa sapere Anas, la strada è stata temporaneamente chiusa da chilometro 219+900 al chilometro 224+450, in direzione Fano, all'altezza del territorio comunale di Cantiano.
Sul posto sono intervenuti, oltre a personale Anas, i sanitari del 118, i vigili del fuoco e la polizia stradale del distaccamento di Cagli. Sono ancora in corso gli accertamenti per ricostruire la dinamica dell'incidente: altre persone sarebbero rimaste ferite. Secondo le prime informazioni, due dei mezzi coinvolti viaggiavano verso Cagli, l'altro in direzione opposta verso Gubbio.
Oggi l’addio alla 28enne Giorgia Mercorelli, lutto cittadino a Caldarola. La giovane architetto si è spenta, ieri, dopo una malattia che non le ha lasciato scampo. Il sindaco, Giuseppe Fabbroni, ha proclamato il lutto cittadino per oggi 9 ottobre -giorno in cui saranno celebrate le esequie di Giorgia- “al fine di esprimere il cordoglio di tutta la comunità locale e i sentimenti di partecipazione al dolore dei familiari per la prematura e tragica perdita”.
La disposizione prevede che le bandiere, presenti nel Palazzo Comunale e negli altri edifici pubblici, siano esposte a mezz’asta per tutta la giornata in segno di lutto.
Si invitano, inoltre, gli esercizi commerciali, le imprese e le attività artigianali ad abbassare le serrande dalle ore 16:00 alle ore 17:00, durante la cerimonia funebre che avrà luogo nella Chiesa del Beato Francesco.
Nel prossimo Consiglio comunale verrà rispettato, altresì, un minuto di silenzio. Il lutto ha colpito anche la comunità di Serrapetrona, paese dove ha sede la Edilcasa Caccamo, l’azienda di famiglia della 28enne.
Continuano ad arrivare, inoltre, messaggi di cordoglio. Gli ultimi in ordine di tempo sono quelli espressi dall’Us Tolentino, società di cui la Edilcasa è tra gli sponsor, e l’Adus Caldarola Volley, squadra nella quale Giorgia ha militato in passato.“Ti vogliamo ricordare con i colori che hai indossato diversi anni fa, che il tuo sorriso riempia il cuore dei tuoi cari”, scrive il club di pallavolo.
Comunità di Caldarola in lutto per l'imprrovisa scomparsa di Giorgia Mercorelli, 28 anni. La giovane si è spenta a seguito dell'aggravarsi delle sue condizioni di salute, a causa di una malattia che non le ha lasciato scampo.
Laureata in Architettura all'Università di Pescara, Giorgia si era appena sposata lo scorso 10 agosto. La notizia della sua morte ha lasciato incredula la comunità di Caldarola, dove Giorgia viveva, e quella di Serrapetrona.
Qui, infatti, la mamma Giuliana svolge la professione di direttrice amministrativa dell'Edilcasa Caccamo, l'azienda di famiglia. “Per la nostra azienda oggi è un triste giorno - ha scritto la ditta in un post -. Il cielo ha accolto un angelo troppo presto. Il tuo sorriso e la tua luce rimarranno per sempre con noi”. Tanti i messaggi di cordoglio che in queste ore stanno giungendo alla famiglia. Vicinanza e dolore espressi anche dal Nuovo Oratorio Cristo Re di Caldarola: “Il direttivo, i soci, gli amici del Nocr sono vicini alle famiglie Mercorelli, Eustacchi e Donati in questo momento di indescrivibile dolore”.
La 28enne lascia il marito Ettore, i genitori Giuliana e Giuseppe e il fratello Paolo. I funerali si terranno domani, alle 16, nella chiesa del Beato Francesco a Caldarola.
Intorno alle 15 del pomeriggio, il solaio di un'abitazione sita al civico 7 di Via Maffeo Pantaleoni, a Macerata, è crollato improvvisamente, creando momenti di forte apprensione tra i residenti della zona, adiacente all'Arena Sferisterio. Il secondo piano dell’edificio, attualmente in ristrutturazione, è collassato sul primo, fortunatamente senza causare feriti, poiché al momento del crollo nessuno si trovava all'interno dell'abitazione.
Sul posto sono intervenuti immediatamente i vigili del fuoco, che stanno mettendo in sicurezza l'area per evitare ulteriori cedimenti, e la polizia locale, che ha provveduto a delimitare la zona per consentire le operazioni di messa in sicurezza e per effettuare i rilievi necessari. La strada è stata temporaneamente ridotta a una corsia.
Identificate 94 persone ed elevate tre sanzioni amministrative per violazioni alle norme del codice della strada: è il risultato dei controlli effettuati nel fine settimana dai carabinieri del Comando provinciale di Macerata.
Nello specifico, i militari della stazione di Treia e del nucleo radiomobile di Macerata, hanno intercettato e controllato un’apecar che trasportava alcuni sedili di un'autovettura Smart. Il conducente del mezzo, un 39enne del luogo, già noto ai militari, è stato denunciato alla competente autorità giudiziaria per ricettazione, poiché i sedili sono risultati provento di furto, perpetrato poco prima, e restituiti al legittimo proprietario.
Inoltre il treiese è stato anche denunciato per guida senza patente poiché revocata. Si trova ai domiciliari come da ordinanza del Tribunale di Sorveglianza di Ancona, dovendo espiare la pena di 6 mesi di reclusione per il reato di guida con patente revocata, commesso nel 2020 e reiterato nel biennio.
Infine, il nucleo radiomobile della Compagnia di Macerata ha deferito all'autorità giudiziaria due persone, una donna di Cingoli e un uomo di Macerata, per guida in stato di ebbrezza alcolica, risultati entrambi positivi all’accertamento etilometrico, rispettivamente con un tasso alcolico pari a 1,83 g/l (oltre tre volte superiore al limite di legge, ndr) e 1,34 g/l (quasi tre volte superiore al limite di legge, ndr). Ad entrambi è stata ritirata la patente di guida.
Operazione della Guardia di Finanza di Civitanova Marche a contrasto dell'evasione fiscale e contributiva nel settore dei villaggi turistici. Scoperta frode per oltre 1,7milioni di euro: denunciati alla competente autorità giudiziaria i titolari di 3 ditte individuali e sequestrati 11 autoveicoli nonché disponibilità finanziarie giacenti su conti correnti.
IL FATTO - Le Fiamme Gialle hanno approfondito la posizione di una ditta individuale operante nel settore dei villaggi turistici, connotata da rilevanti indici di pericolosità fiscale evidenziati dall'attività d'intelligence svolta attraverso l’incrocio delle evidenze emerse dalla consultazione delle banche dati in uso al Corpo.
Le indagini condotte dalle Fiamme Gialle hanno permesso di svelare una frode fiscale e contributiva per oltre 1,7 milioni di euro, corrispondente al valore della base imponibile sottratta a tassazione, posta in essere dall'impresa, avvalendosi dell'illecita somministrazione di manodopera fornita da due ulteriori aziende operanti nel territorio maceratese.
I militari hanno constatato che la ditta civitanovese utilizzava lavoratori formalmente assunti da due imprese maceratesi e mascherava il pagamento degli stipendi con fittizie prestazioni di servizi documentate da fatture per operazioni inesistenti per oltre 1,5 milioni di euro. Avvalendosi di tale meccanismo fraudolento le imprese somministratrici non hanno provveduto al versamento delle ritenute fiscali e previdenziali, determinando così una notevole evasione d’imposta e contributiva.
Sono stati così denunciati a piede libero alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata i titolari delle tre ditte individuali coinvolte nella frode per i reati di somministrazione ed utilizzo illecito di manodopera, dichiarazione fraudolenta mediante l'utilizzo di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti ed emissione di fatture per operazioni inesistenti.
Inoltre, il Gip presso il Tribunale di Macerata, condividendo l’ipotesi delittuosa delineata dai finanzieri nonché su richiesta della Procura della Repubblica di Macerata, ha da ultimo disposto il sequestro preventivo finalizzato alla confisca, anche nella forma per equivalente, del profitto del reato fino alla concorrenza dell’imposta evasa, pari a circa 900.000 euro.
Le Fiamme Gialle hanno, pertanto, sottoposto a sequestro disponibilità finanziarie giacenti su due dei conti correnti degli indagati oltre a cautelare 11 autoveicoli riconducibili al titolare della ditta civitanovese. Si evidenzia che il procedimento penale verte ancora nella fase delle indagini preliminari e che la responsabilità degli indagati sarà definitivamente accertata solo qualora intervenga la sentenza irrevocabile di condanna.
Va ai domiciliari Tiziano Lovisolo, il 24enne originario delle Marche - per la precisione di Monteprandone - arrestato sabato nel corso degli scontri avvenuti alla manifestazione in favore della Palestina a Roma. Lo ha deciso il giudice per le direttissime che ha convalidato l'arresto a carico del giovane, accusato di lesioni gravi e resistenza a pubblico ufficiale.
Per lui la Procura aveva sollecitato il carcere. Secondo quanto appreso Lovisolo, difeso dall'avvocato Caterina Calia, si era recato alla manifestazione assieme alla fidanzata palestinese. Il 24enne, da poco laureatosi in scienze politiche all'università di Perugia, è stato bloccato durante i tafferugli avvenuti nella zona della Piramide Cestia. A lui vengono contestate lesioni che superano i trenta giorni di prognosi per avere sferrato calci e pugni durante i tafferugli in cui un agente ha riportato la frattura del bacino.
Nel corso dell'udienza - come riportato da Ansa - l'indagato ha fatto dichiarazioni respingendo le accuse. "Quando ho visto che la situazione stava degenerando - ha detto - ho tentato di uscire dalla manifestazione ma i varchi erano chiusi. Quindi mi sono trovato nei tafferugli e sono stato anche malmenato dalle forze dell'ordine ma non ho aggredito nessuno".
(Credit foto: Ansa)
I carabinieri della Stazione di Civitanova Marche hanno arrestato un 38enne pakistano, irregolare sul territorio italiano, disoccupato, e domiciliato nella stessa città rivierasca.
Il provvedimento, emesso dal Tribunale di Macerata per resistenza a pubblico ufficiale commessa a Porto Recanati nel 2018, è stato eseguito a carico dello straniero che è stato rintracciato per le vie del centro dai militari.
L’arrestato è stato condotto, dopo le formalità di rito, presso il carcere di Fermo dove sconterà 2 mesi e 20 giorni di reclusione.
I carabinieri della Stazione di Montecosaro hanno notificato e sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria due uomini, un 40enne residente a Monte Urano e un 47enne di Porto San Giorgio , poiché ritenuti responsabili, in concorso, di due furti perpetrati a febbraio del 2024 ai danni di distributori di carburanti ubicati nella stessa Montecosaro e nella vicina Morrovalle.
Il provvedimento, emesso dal GIP del Tribunale di Macerata, è scaturito dalle risultanze delle indagini svolte dai militari di Montecosaro che sono giunti all’identificazione dei due uomini.
La stazione di Ascoli Piceno del Soccorso Alpino e Speleologico è intervenuta oggi pomeriggio intorno alle 17.45 in Loc. Forca di Presta in supporto all’elicottero Icaro 02 attivato per un biker caduto con sospetto trauma cranico.
La squadra del CNSAS giunta sul posto, ha coadiuvato nelle operazioni di imbarellamento e trasporto della barella. L’equipe sanitaria di Icaro 02 ha preso in carico il paziente che è stato successivamente elitrasportato presso l’ospedale di Ancona.
Sul posto i sanitari della Croce Verde ed i Vigili del Fuoco