Proseguono le operazioni della Polizia di Stato nell’ambito dei servizi denominati “Vento della Libertà” a Porto Recanati.
Sono stati svolti anche venerdì straordinari servizi di controllo del territorio presso l’Hotel House e il River Village. Nel corso di questi servizi, svolti da personale della Squadra Mobile coadiuvato dal Reparto Prevenzione Crimine e da una unità cinofila proveniente da Ancona, sono stati svolti numerosi controlli e l'identificazione degli occupanti degli stabili. Mentre gli agenti si accingevano a controllare una persona sospetta, un uomo, avvedendosi del pericolo di essere controllato, ha cercato di sottrarsi agli stessi dandosi alla fuga verso l’area di aperta campagna. A seguito di un breve inseguimento, un agente è riuscito a bloccare il soggetto e grazie al supporto della unità cinofila sono stati rinvenuti diversi grammi di hashish, la somma di circa 150 euro e un apparecchio cellulare. L'uomo, di nazionalità pakistana, già conosciuto alle Forze dell’Ordine, è stato denunciato per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nel corso dei servizi sono stati perquisiti due appartamenti in uso a pregiudicati e sottoposte a controllo 23 persone.
Nel pomeriggio di venerdì i militari del Comando Compagnia di Macerata hanno effettuato un controllo straordinario del territorio. In particolare il tema affrontato era la prevenzione e repressione di reati in materia ambientale, motivo per cui il servizio è stato svolto di concerto con i carabinieri forestali, specializzati in materia.
Nel corso delle attività, nella periferia di Macerata, i militari hanno effettuato un controllo in un capannone che, da un esame esterno, aveva fatto insorgere sospetti considerata la confusione che regnava nelle vicinanze e lo stato dei luoghi non certo immacolato. L’iniziale sospetto si è presto tramutato in realtà quando i militari, entrati nel capannone, hanno rinvenuto un considerevole quantitativo di pneumatici, elettrodomestici “datati” e pezzi di autovetture: un vero e proprio stoccaggio di materiali, considerati rifiuti, anche di natura speciale.
Il proprietario del capannone, un anziano di Macerata, conosciuto alle forze dell’ordine, è stato denunciato per attività non autorizzata di deposito di rifiuti. Il capannone ed il materiale sono stati sequestrati.
Gli accertamenti sono ancora in corso.
L'appello è stato lanciato anche su Facebook, nel tentativo di raggiungere il maggior numero di persone. Da qualche ora, infatti, a Scossicci di Porto Recanati si sono perse le tracce di una anziana. "Scomparsa nella zona Scossici, in Via Sirio, una signora di 92 anni - si legge nell'appello pubblicato sui sociale network - Alta circa 1,60 cm, indossava al momento dell scomparsa un completo a quadretti giallo blu. Chiunque l'abbia notata è pregato di segnalarlo alla Protezione Civile, Vigili Urbani o Carabinieri. Si ringrazia per la collaborazione".
Ha fatto tutto da solo l'uomo rimasto vittima questa mattina di un incidente nel territorio di Chiarino di Recanati.
L'uomo era alla guida della sua Apecar 50, quando per cause in corso di accertamento, ha perso il controllo del mezzo ed è finito fuori strada. Subito sono scattati i soccorsi e i sanitari del 118 hanno allertato l'eliambulanza con la quale il ferito è stato trasportato a Torrette. Non è in pericolo di vita.
I rilievi sul luogo del sinistro sono stati svolti dai carabinieri.
A Porto Recanati, intorno alle 14 di venerdì, durante un servizio dei carabinieri per contrastare la prostituzione e lo spaccio nella zona della pineta, i militari hanno rinvenuto un involucro contenente 7 grammi di eroina.
I carabinieri hanno predisposto un servizio di osservazione fino a tarda sera ma nessuno è arrivato a recupare l'involucro. Lo stupefacente è stato sequestrato e sono in corso indagini per identificare lo spacciatore
Sempre a Porto Recanati, a seguito di rilievi svolti dai carabinieri di Civitanova, è stata trovata una impronta digitale su di una cassa rubata all'interno di un esercizio commerciale nella notte fra il 6 e il 7 marzo scorsi. I militari del Ris hanno provveduto alla comparazione con le impronte presenti nella banca dati e l'impronta presente sulla cassa è risultata essere di un cittadino tunisino 26enne. Il giovane è stato denunciato per furto aggravato.
Va fuoristrada con una imponente BMW X6, rompe le tubature dell'acqua, che invade la sede stradale, e scappa.
E' successo venerdì sera intorno alle 21.30 in contrada Redefosco. L'auto, per cause ancora da accertare, è sbandata e nell'urto è finita contro alcune tubature dell'acqua che si sono spaccate, facendo riversare l'acqua stessa lungo la strada. L'auto si è allontanata, ma sul posto sono intervenuti subito dopo i carabinieri per la messa in sicurezza della zona e per i necessari accertamenti.
I militari sono riusciti a risalire al proprietario della X6: un cittadino cinese residente a Montecosaro. L'auto risulta essere regolarmente assicurata. Sul luogo dell'incidente sono arrivati anche gli uomini del eprsonale dell'Astea per riparare le tubature rimaste lesionate nell'urto.
Un malore improvviso è la causa del decesso di Graziella Frattari, morta la notte scorsa a 64 anni nella sua abitazione di contrada Coste a Colmurano.
La donna era la moglie di Franco Mari, scomparso a causa di una terribile malattia circa sette anni fa: era stato per diversi anni vice presidente della BCC di Recanati e Colmurano.
La famiglia Mari è molto conosciuta sul territorio anche per l’attività con mezzi agricoli.
Sul posto intorno alle 3.30 sono intervenuti i sanitari del 118 che non hanno potuto far altro che constatare l'avvenuto decesso della signora Frattari. Lascia i figli Samuela, Talita e Stefano e la mamma Maria.
I funerali sono stati fissati per la giornata di domenica alle 16.30 nella chiesa parrocchiale di Colmurano.
Una donna di colore entra nel bar, si siede e inizia a leggere un libro a voce alta: il barista chiama i carabinieri, ma in realtà la donna stava solo leggendo la bibbia.
E' successo ieri pomeriggio a Civitanova in un bar di via Martiri di Belfiore. La donna, una signora nigeriana regolarmente residente in Italia e incensurata, è entrata nell'esercizio commerciale e ha iniziato a leggere a voce alta nella sua lingua il libro che teneva in mano. Il gestore, insospettito, ha chiamato i carabinieri che sono arrivati sul posto con due pattuglie.
La situazione si è presto risolta, quando la donna ha spiegato che stava solo leggendo la bibbia.
Inquietante episodio la notte scorsa a Porto Recanati sul lungomare Scarfiotti. Un uomo, infatti, è stato soccorso intorno all'una e mezza dopo essere stato trovato a terra sanguinante.
L'uomo ha raccontato ai carabinieri di essere stato malmenato da uno sconosciuto a causa della sua frequentazione con una donna. E' stato portato al pronto soccorso dell'ospedale di Civitanova, dove i sanitari lo hanno giudicato guaribili in dodici giorni. Indagini in corso per cercare di identificare l'aggressore
"Non ci sono prove di radicamento ma nuovi soggetti hanno provato ad infiltrarsi attraverso appalti pubblici legati alla ricostruzione del post sisma". Lo ha detto il Pg di Ancona Sergio Sottani intervenuto al convegno 'L'economia della mafia' organizzato dall'associazione Agende Rosse, fondata dal fratello del magistrato Paolo Borsellino. "Grazie all'intervento dei prefetti, che hanno adottato le interdittive antimafia, impedendo a tali società sospette di partecipare alle gare di appalto - ha aggiunto Sottani - sono stati fermati in tempo".
Il pg ha sottolineato l'importanza del protocollo tra Procure firmato nel novembre scorso per snellire i processi e intervenire nelle società in odore di mafia. "Sono state una decina le aziende sottoposte alla misura interdittiva dei prefetti di Macerata e Fermo. Stroncate sul nascere perché è stato impedito loro di partecipare agli appalti per il post sisma: soggetti nuovi, legati ad associazioni mafiose, che hanno provato ad inserirsi nell'economia locale". (Ansa)
Rapina una pizzeria minacciando il gestore con una bottiglia rotta, ma viene identificato poco dopo dai carabinieri e denunciato.
I fatti si sono verificati ieri sera a Tolentino, in una pizzzeria al taglio del centro. Un giovane, armato di un frammento di vetro ricavato da una bottiglia rotta, ha minacciato l'esercente facendosi consegnare l'incasso della serata pari a circa 50 euro.
Immediatamente è stato dato l'allarme e le indagini avviate dai militari della Compagnia Carabinieri di Tolentino, grazie alla conoscenza del territorio e delle persone, hanno consentito di individuare in poco tempo l'autore della rapina. Si tratta di un minore del posto, di origini straniere ma da diverso tempo residente in Italia col suo nucleo familiare. Il giovane è stato denunciato all'autorità giudiziaria minorile.
Ha scelto di farla finita lasciandosi cadere nel vuoto. Così una donna di Treia di 69 anni, G.M., è morta all'alba di oggi, nella zona dell'ospedale.
Non ci sono dubbi di sorta sul fatto che si sia trattato di un gesto volontario: la donna, infatti, da qualche tempo era vittima di profonde crisi depressive che l'hanno indotta a compiere l'estremo gesto.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri e i sanitari del 118 che, però, non hanno potuto far altro che constatare l'avvenuto decesso della donna.
Tanta paura, ma fortunatamente nulla di grave per una donna che la notte scorsa, intorno all'una e un quarto, ha perso il controllo della sua auto ed è andata a schiantarsi contro un palo della luce.
L'incidente si è verificato lungo la strada che collega Macerata a Piediripa. La donna è stata immediatamente soccorsa e sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 che l'hanno portata in ospedale per accertamenti: non è grave. I rilievi sono stati svolti dai carabinieri di Macerata.
Incendio venerdì sera intorno alle 23.35 in contrada Le Grazie a Tolentino. Le fiamme si sono sviluppate in via Piersanti Mattarellaall'interno di un capanno agricolo in legno di circa 50 metri quadrati.
Il capanno era adibito a ricovero per animali che in parte sono stati salvati: una ventina di capi avicoli sono invece morti. Le fiamme hanno interessato anche un altro capanno limitrofo. Secondo i primi rilievi, l'incendio sarebbe riconducibile ad una causa elettrica.
Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco per procedere allo spegnimento e alla messa in sicurezza del luogo, insieme ai carabinieri di Belforte del Chienti.
I carabinieri di Montelupone hanno denunciato un italiano di 70 anni per detenzione illegale di munizioni e armi da taglio, omessa denuncia del luogo di possesso e negligenza nella tenuta.
In seguito a controlli amministrativi è risultato avere 34 proiettili per pistola in più di quelli dichiarati e una baionetta tedesca non denunciata. Parti delle armi regolarmente in possesso sono risultate essere in un'altra abitazione rispetto a quella prevista e la pistola con caricatore inserito è stata trovata sotto il cuscino della camera da letto. Mentre un fucile a pompa era in una cassapanca della cucina. Sequestrate le armi.
Scontro frontale tra due auto avvenuto questo pomeriggio, alle ore 15:40 circa, nel comune di Apiro, all'altezza dell'incrocio Borgo Trento.
I conducenti ed i trasportati, in tutto quattro persone, sono stati condotti all’ospedale di Macerata, all’ospedale di Jesi ed a quello di Ancona.
Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco per mettere in sicurezza i due veicoli, i sanitari del 118 e i Carabinieri della locale Stazione
Si è punta il piede con l'ago di una siringa abbandonata sulla spiaggia. Ora è stata sottoposta alla profilassi di rito tramite il medico di base, la ragazza di 15 anni vittima dell'episodio che si è verificato ieri sulla spiaggia di uno stabilimento balneare di Porto Recanati. Oggi la madre della giovane ha sporto denuncia ai carabinieri che hanno subito avviato degli accertamenti, mentre il titolare dello stabilimento balneare è stato invitato a bonificare il tratto di spiaggia che interessa lo stabilimento stesso.
Come noto, nella giornata di ieri la Squadra Mobile di Macerata ha provveduto a dare esecuzione ai decreti di sequestro preventivo emessi dall’A.G. nei confronti di due negozi, così detti Grow-Shop ubicati a Macerata successivamente chiusi con provvedimento del Questore di Macerata Antonio Pignataro ai sensi dell’Art. 100 t.u.l.p.s. Le operazioni di polizia giudiziaria sono state estese anche ad Ancona con l’ausilio del personale della Squadra Mobile locale. Nel corso dell’operazione condotta ad Ancona, con riferimento all’esercizio commerciale in via 29 Settembre, gli investigatori hanno accertato che all’interno dell’esercizio era presente un uomo, Alfonso Nicosia, classe 1967. E' stato sequestrato un ingente quantitativo di prodotti del tipo “cannabis light”. In particolare sono state rinvenute complessivamente 666 confezioni della cosiddetta “cannabis light”, nonchè 24 piante di marijuana in avanzato stato di crescita oltre a 20 buste di cellophane contenenti sostanza stupefacente del tipo marijuana per un peso complessivo di kilogrammi 13,150.
Considerato l’importante quantitativo di sostanza stupefacente rinvenuto e sequestrato, il titolare del negozio è stato tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio della ingente quantità.
A Macerata poi, in via Tommaso Lauri n.24, è stata accertata l’apertura dell'esercizio da parte di un dipendente. A seguito della perquisizione all’interno dell’esercizio commerciale, sono state rinvenute 17 confezioni contenenti sostanza stupefacente, risultata hashish (indicato commercialmente “hash”) dal peso complessivo di 33 grammi, 47 confezioni di sostanza stupefacente del tipo marijuana per un totale di 94 grammi, nonchè ulteriori confezioni di infiorescenze pari a 10 grammi circa.
Inoltre, in via Cluentina 26/c, è stata accertata infine l’apertura dell’esercizio commerciale da parte di un dipendente. All’interno dell’esercizio commerciale sono state rinvenute 48 confezioni di sostanza stupefacente del tipo marijuana per un peso complessivo di 96 grammi circa.
La sostanza stupefacente sequestrata potrebbe fruttare sul mercato centinaia di migliaia di euro.
Durante il turno pomeridiano del 20 giugno u.s. una pattuglia dipendente della Polizia Stradale nel corso di un servizio di vigilanza stradale nel centro abitato di Trodica di Morrovalle ha intimato l’alt ad un’auto Audi A/4 S.W che anziché fermarsi si è dileguata, dandosi alla fuga.
Gli operatori presa la targa, dopo alcuni minuti di ricerche nelle vicinanze, hanno notato due uomini di origine pachistana, poi di seguito identificati, che si stavano allontanndo a piedi, lasciando la vettura prima menzionata parcheggiata in un piazzale.
Fermati, sono stati fatti gli accertamenti di rito, dai quali è emerso che uno degli uomini, K.S. proprietario e conducente dall’Audi, era sprovvisto della patente di guida, che sul veicolo gravava già un fermo amministrativo di mesi 3 e che lo stesso ero sprovvisto della copertura assicurativa R.C.A. Da accertamenti è anche risultato che lo stesso cittadino pachistano era stato deferito in precedenza all’autorità giudiziaria per aver tentato di ottenere la patente di guida in maniera fraudolenta.
Sequestrato mezzo chilo di marijuana. È accaduto ieri sera nell'ambito di uno dei servizi finalizzati al contrasto dello spaccio di sostanze di stupefacenti, presso la Stazione Ferroviaria di Porto Potenza Picena dove sono state controllate le persone presenti all’interno dello scalo ferroviario e di alcuni viaggiatori appena scesi dal treno proveniente dalla Puglia. Nella circostanza, sono stati identificati tre giovani i quali, alla vista degli agenti, hanno subito mostrato segni di nervosismo e insofferenza verso gli operatori di Polizia.
Uno di questi infatti, 21 anni, residente in provincia di Ancona è stato trovato in possesso di mezzo chilo di marijuana che aveva nascosto dentro allo zaino oltre ad un altro involucro contenente alcuni grammi, che è stato rinvenuto all’interno degli slip.
Il giovane, con precedenti anche per reati in materia di stupefacenti, è stato immediatamente tratto in arresto e dopo gli atti di rito ristretto presso il carcere di Ancona-Montacuto. Le indagini condotte successivamente, hanno permesso di trovare riscontri circa il coinvolgimento di altri due soggetti che erano in compagnia dell’arrestato, un ragazzo di 24 anni di origini pugliesi e una ragazza di 20 anni residente in questa provincia, che sono stati entrambi denunciati per lo stesso reato commesso in concorso con l’arrestato. I giovani provengono dalla Puglia dove con ogni probabilità avevano acquistato la sostanza stupefacente, sicuramente destinata a rifornire il mercato locale.