Entrano nell'Autogrill e lo saccheggiano indisturbati. È quanto è accaduto a Tolentino, all'interno dell'area di sosta in contrada Rancia, quando un gruppo di tifosi del Foggia di ritorno dalla partita della squadra con la Ternana è entrato per una sosta.
I tifosi, da quanto si vede nel video, sono entrati in Autogrill intorno alle 23.58 di martedì 17 aprile dove sono restati fino a mezzanotte e venti. La titolare racconta che i ragazzi, arrivati a bordo di due auto, sono entrati e usciti dall'Autogrill diverse volte con sacche e giubbotti pieni di roba prelevate dagli scaffali, dopo aver distratto con diversi escamotage la ragazza al bancone.
I giovani sono usciti senza pagare i prodotti ma non si sono accorti di essere nel frattempo ripresi dalle telecamere interne di videosorveglianza dell'esercizio commerciale.
Dall'Autogrill è stato rubato di tutto: importante il danno economico arrecato all'esercizio.
Non siamo per fortuna ai livelli di qualche anno fa, quando all'interno del fosso che scorre parallelo a Via Fermana furono rinvenuti addirittura dei frigoriferi, ma resta il fatto che dopo gli interventi straordinari di allargamento, taglio degli alberi e la costante opera di pulizia effettuata dall'amministrazione, c'è ancora chi lo utilizza per scaricare i rifiuti.
Basta infatti affacciarsi in qualche punto della via, per scorgere barattoli, vasi, sacchetti di plastica e calcinacci, che fanno bella mostra di se, sia nella scarpata che alla base del fosso. Non sono certamente in quantità tale da creare problemi allo scorrimento dell'acqua ma denotano comunque menefreghismo e assoluta mancanza di civiltà.
Sempre in tema di abbandono di rifiuti, segnaliamo inoltre, vicino al passaggio a livello di via Marche, un cuscino e alcune scatole di cartone, abbandonate qualche giorno fa tra i bidoni dell'umido e del vetro. Qualcuno probabilmente ha cambiato il corredo della propria camera e per disfarsi del vecchio cuscino e delle scatole di lenzuola, non ha trovato posto migliore buttarle a terra sopra il marciapiede.
La lotta all'abbandono dei rifiuti, quando non può contare sul senso civico delle persone, diventa una battaglia dura, se non impossibile, da vincere.
Ancora una notizia che riguarda studenti marchigiani in gita dopo quella di stamani (leggi qua l'articolo)del pullman multato perché viaggiava a velocità elevata.
Un pullman con a bordo una trentina di studenti ha preso fuoco in una galleria dell'A1, tra Savona e Spotorno. I vigili del fuoco hanno favorito l'allontanamento dal mezzo dei ragazzi e dell'autista mentre sopraggiungevano quattro ambulanze inviate dalla centrale operativa.
Polstrada ha temporaneamente chiuso il tratto autostradale per consentire l'arrivo dei mezzi di soccorso e anche il tratto in direzione opposta a causa del denso fumo. Stanno tutti bene i trenta studenti marchigiani dell'istituto di istruzione superiore "B. Padovano" di Senigallia che si trovavano a bordo del pullman. I ragazzi, impegnati in un viaggio di istruzione, sono stati accompagnati alla palestra della scuola media del Comune di Spotorno dove consumeranno il pranzo in attesa del mezzo sostitutivo che li riporterà a casa. Lievemente intossicati invece i due autisti, che sono stati trasportati in codice verde all'ospedale Santa Corona.
(Fonte Ansa)
Nel pomeriggio di ieri, con l’impiego di 20 uomini della Polizia di Stato, è stato effettuato un servizio anticrimine nel comune di Porto Recanati con particolare riguardo ai complessi residenziali River Village e Hotel House.
Nel corso delle operazioni, condotte anche con l’appoggio di un elicottero della Polizia di Stato, gli agenti hanno effettuato 17 perquisizioni nei confronti di pregiudicati orbitanti nel mondo della droga e 9 perquisizioni nei confronti di altrettanti appartamenti ubicati all’interno dell’Hotel House. Sono state inoltre identificate 45 persone e sottoposti a controllo 23 veicoli.
All’interno di una delle abitazioni, in uso ad un soggetto di origini pakistane di 36 anni, sono stati rinvenuti quattro flaconi di metadone e altre sostanze stupefacenti, un pugnale, alcune schede intestate in modo fittizio utilizzate per gestire l’attività di spaccio e la somma di alcune centinaia di euro sicuramente provento dello spaccio di stupefacenti da parte dell’uomo, nullafacente, pluripregiudicato soprattutto per reati connessi il traffico di droga. L’uomo è stato deferito all’A.G. per il reato ai fini dispaccio di sostanze stupefacenti.
Un altro soggetto di origini albanesi è stato trovato in possesso di una sim card intestata in modo fittizio, anche in questo caso sicuramente utilizzata per gestire l’attività di spaccio mentre un altro cittadino albanese è stato trovato in possesso di una patente di guida rilasciata dalle autorità albanesi risultata essere falsa.
Altri tre cittadini di origini pakistane sono stati trovati in possesso di hashish motivo per cui sono stati segnalati alla competente autorità giudiziaria.
All’interno di un pianerottolo è stato identificato un tossicodipendente residente in provincia di Teramo, pluripregiudicato per reati connessi all’uso di stupefacenti, che si era recato nel palazzo alla ricerca di droga. Il giovane, 29 anni, è stato rimpatriato con foglio di via obbligatorio con divieto di fare ritorno nel comune di Porto Recanati per tre anni.
Sfrecciava lungo la Civitanova - Foligno a velocità più alta del consentito. Fin qui nulla di strano, se non fosse che stiamo parlando di un autobus a due piani che trasportava ragazzi in gita scolastica. Quando la Polizia Stradale ha intimato l'alt, inoltre, é emerso che quel mezzo non aveva rispettato le disposizioni in materia di ore di riposo del conducente e che le dotazioni di sicurezza a bordo non erano in regola con quanto previsto dalla normativa. E' accaduto nel tardo pomeriggio di ieri, lungo la SS77, e la società di trasporti, ora, dovrà pagare una multa di oltre 1000 Euro.
E' il primo risultato dell'iniziativa della Polizia di Stato "Gite scolastiche in Sicurezza". Avviata in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca é stata voluta per rendere più sicuro il trasporto scolastico in occasione delle gite e dei viaggi d'istruzione. E proprio in questo periodo, in cui sono più numerosi i viaggi di istruzione, la Polizia Stradale di Macerata, diretta dal dott. Massimo Laliscia, sta dedicando la massima attenzione a questo delicatissimo settore del trasporto su strada e imprimendo massimo impulso ai relativi controlli. In particolare, gli Istituti Scolastici della provincia inviano alla Sezione Polizia Stradale le segnalazioni dei viaggi di istruzione programmati, con indicazione del percorso, degli orari di partenza e di ritorno, dell'azienda di noleggio con conducente e della targa dell'autobus che effettuerà il trasporto. Il personale della Polizia Stradale, attraverso le proprie banche dati, effettua specifici controlli finalizzati a verificare la regolarità documentale di tutti i veicoli che svolgono tale attività (revisione, assicurazione ed idoneità del veicolo al noleggio con conducente). Alle verifiche documentali, seguono controlli, su strada, prima della partenza, lungo l'itinerario e al dentro delle gite scolastiche, per verificare l'idoneità dei conducenti e delle dotazioni e gli equipaggiamenti di sicurezza degli autobus.
I carabinieri di Civitanova nel pomeriggio di giovedì hanno arrestato un uomo di 36 anni residente sempre a Civitanova a seguito di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Ancona.
L'uomo deve scontare una pena di 4 anni e 8 mesi di reclusione per episodi di spaccio commessi in provincia di Macerata fra l'aprile e l'ottobre del 2012.
L'arrestato, dopo le formalità di rito, è stato trasferito al carcere di Fermo a disposizione dell'autorità giudiziaria.
A Porto Recanati, invece, i carabinieri hanno denunciato a piede libero due persone. Si tratta di un tunisino di 31 anni, trovato in possesso di 3 grammi di hashish, e di un civitanovese di 36 anni che aveva con sè un grammo della stessa sostanza.
Brutta avventura per il consigliere comunale di Porto Recanati Salvatore Caruso. Hanno provato a rapinarlo, ma non avevano fatto i conti con il cane che stava portando a passeggio. Così due malviventi si sono dovuti dare alla fuga, rimediando uno un morso ad un polpaccio e l’altro un pugno.
E’ quanto accaduto vicino al sottopasso che si trova nei pressi dell’Hotel House. Il consigliere comunale stava passeggiando con il suo cane, poco prima delle 23 di mercoledì, quando due stranieri lo hanno avvicinato. Neanche il tempo di capire cosa volessero che i due hanno iniziato a mettergli le mani addosso, tentando di raggiungere le tasche e intimandogli di consegnargli quanto di valore avesse addosso.
Ma non avevano fatto i conti con il cane, che non ha esitato un istante ad azzannare uno dei due ad una gamba. A quel punto, approfittando dell’effetto sorpresa, Caruso è riuscito a colpire l’altro rapinatore. Ai due malviventi non è rimasto altro da fare se non darsi alla fuga.
L’episodio è stato denunciato ai carabinieri, con Caruso che, nella colluttazione, ha riportato anche una contusione ad una mano.
Mai un arresto fu più semplice. E’ proprio il caso di dirlo per raccontare quanto avvenuto nei giorni scorsi a cavallo tra le Marche e l’Umbria. Talmente semplice da lasciare di sasso gli stessi agenti della Polfer che lo hanno eseguito.
Questi i fatti. Un ventiseienne nigeriano, che doveva raggiungere l’entroterra maceratese, scende dal treno proveniente da Roma alla stazione di Foligno. Dimentica sul vagone, però, il suo zainetto. Fin qui nulla di strano, con il ragazzo che si preoccupa immediatamente di contattare la Polfer per implorarli di recuperagli quanto lasciato su quel treno che, nel frattempo, aveva ripreso la marcia verso Fabriano.
Ed è proprio alla stazione di Fabriano che gli agenti si fanno trovare per recuperare lo zaino e riconsegnarlo a quel ragazzo, le cui telefonate si facevano però sempre più insistenti e preoccupate. Tanto da destare sospetti e indurre gli agenti a verificare il contenuto di quello zaino. E, sorpresa, all’interno c’era un contenitore con oltre 1kg di marijuana.
A quel punto è scattata l’imboscata, la Polfer si è rimessa in contatto con il ragazzo, comunicandogli il ritrovamento dello zaino e fissando la riconsegna per qualche ora più tardi, a Fabriano. Ma quando è arrivato, al posto dello zaino ha trovato le manette. Il ventiseienne è ora detenuto nel carcere di Monteacuto e, stando a quanto è dato sapere, quel giorno era diretto nell’entroterra Maceratese. Tanto che sono in corso accertamenti per capire quali riferimenti avesse sul territorio montano della provincia e se stesse andando a consegnare quel “prezioso” zaino proprio a qualche spacciatore della zona.
Ancora una scossa di terremoto nella zona di Muccia. L'evento si è registrato intorno alle 22.17. I primi dati parlano di una scossa di 3.1. Non si registrano danni o particolari problematiche, ma il terremoto è stato distinto chiaramente dalla popolazione in tutta la provincia. E' l'ennesimo episodio negli ultimi giorni.
Quasi tre etti di hashish nel portaoggetti dell'auto. I carabinieri del Reparto operativo di Macerata e della compagnia di Tolentino hanno arrestato a Tolentino due 30enni marocchini dopo averli seguiti nei loro spostamenti a bordo di una Golf. In macchina, i militari avevano notato Yasin e El Oumami, conosciuto come spacciatore. Al volante il connazionale Rida El Khalid. I carabinieri hanno seguito la vettura con i due a bordo, decidendo di bloccarla nella zona di via Nenni. EL Oumami era sceso in precedenza, ma raggiunto e fermato. Dalla perquisizione dell'auto la scoperta dello stupefacente, 296 grammi divisi in tre panetti, che ha fatto scattare l'arresto.
I vertici istituzionali e delle forze dell'ordine si sono riuniti oggi, nella caserma dei Carabinieri, nel tavolo tecnico dedicato alla pianificazione dell'attività di controllo del territorio. Il summit, su input del prefetto, è stato finalizzato a tirare un primo bilancio dei controlli svolti a Porto Recanati e a prevedere le future attività di monitoraggio, in particolare nelle aree più critiche indicare dal sindaco. La riunione ha preceduto il tavolo tecnico di coordinamento provinciale.
Medici, notai, commercialisti, avvocati. Un elenco che, riferito a Macerata, fa tornare alla memoria l’inchiesta di qualche giorno fa di RaiNews, che ha raccontato di una ragazza finita in un giro di sesso, droga e malavita proprio nel cuore del capoluogo di provincia. Ma medici, notai, commercialisti e avvocati, per chi ha buona memoria, è un elenco che segue lo stesso ordine e tocca gli stessi punti delle dichiarazioni rilasciate, ormai qualche anno fa, da Nino Lo Giudice.
Un boss della Ndrangheta, noto nell’ambiente della criminalità con il soprannome de “Il nano”, che a Macerata ha vissuto sotto protezione, prima di far perdere le proprie tracce. E il racconto della ragazza intervistata da RaiNews ha fatto inevitabilmente tornare alla luce le dichiarazioni di Lo Giudice, passate nel dimenticatoio e archiviate come non credibili. In un memoriale fatto recapitare ad alcune testate giornalistiche calabresi, il pentito aveva riportato le confidenze di un detenuto secondo cui a Macerata insisterebbe una potente e pericolosa organizzazione che fa riferimento alla massoneria, ma che gestisce anche attività criminali. Nel memoriale faceva anche un elenco di nomi e, in particolare, di professioni.
All'epoca quelle dichiarazioni furono motivo anche di un'inchiesta da parte della Procura della Repubblica di Macerata, poi archiviata.
Controlli a 360 gradi da parte della “Volante” e del reparto prevenzione Crimine di Perugia nella giornata di mercoledì a Macerata. Nel corso dei servizi, finalizzati anche al contrasto del degrado urbano e dell’illegalità in genere sono state identificate 85 persone e sottoposti a controllo 63 veicoli.
Tra le persone controllate un cittadino di origini nigeriane rintracciato nel centro storico intento alla vendita di chincaglierie varie. L’uomo, in regola con le norme sul soggiorno in Italia, è stato contravvenzionato poiché sprovvisto di licenza per la vendita di merce in modo itinerante mentre la merce è stata posta in sequestro.
Nel tardo pomeriggio di ieri è stato accompagnato in Questura per identificazione un altro cittadino di origini nigeriane sprovvisto di documenti che dopo le verifiche del caso è stato espulso dal territorio nazionale. Nelle prime ore della mattinata la “Volante” è intervenuta presso i giardini Diaz ove era stata segnalata la presenza di due cittadini extracomunitari che molestavano i passanti. Sul posto sono stati rintracciati due extracomunitari di cui uno originario del Gambia e l’altro della Nuova Guinea entrambi in regola con le norme relative al soggiorno in Italia. Nei confronti del cittadino del Gambia, in evidente stato di ebbrezza alcolica, gli agenti hanno elevato un verbale di contestazione amministrativa per ubriachezza in luogo pubblico.
Nella tarda mattinata di sabato scorso, nel corso dei servizi straordinari di controllo del territorio attuati in occasione del mercato settimanale, in piazza XX Settembre, gli agenti del Commissariato di Civitanova Marche hanno rincorso e bloccato una donna 22enne di etnia nomade, pluripregiudicata per reati contro il patrimonio.
La giovane era infatti la responsabile di un furto con destrezza messo a segno ai danni venditore ambulante. Il commerciante, dopo essersi sentito frugare nella tasca dei pantaloni che indossava, si era avveduto che una ragazza di etnia nomade era riuscita ad asportargli due banconote da 100 euro. L'uomo, accortosi dell'accaduto, si è messo a urlare richiamando l’attenzione degli agenti di Polizia che hanno rincorso tra le bancarelle l’autrice del furto, raggiunta e fermata poco dopo. Il denaro sottratto è stato recuperato e restituito al proprietario mentre la donna è stata denunciata per furto aggravato.
Inoltre, nella serata di mercoledì, nel corso di un controllo di una vettura con a bordo 3 individui sospetti, è stato fermato un cittadino tunisino di 20 anni, clandestino, in quanto sprovvisto di titolo di soggiorno sul territorio nazionale, già con precedenti penali per reati contro il patrimonio. Il giovane dopo essere stato condotto negli uffici del Commissariato di Polizia è stato espulso dal territorio nazionale.
Era ricercato, ma non aveva mai smesso di vivere di reati. Ma, ieri, é finito nella rete dei carabinieri di Civitanova Marche, che sono riusciti a mettergli le manette e a sequestrare circa 200 grammi di cocaina oltre a una pistola con matricola abrasa e perfettamente funzionante. Così gli uomini del tenente Giannella e del maggiore Marinelli hanno arrestato un tunisino di 28 anni, domiciliato a Porto Sant'Elpidio ma, di fatto, senza fissa dimora. Si era fatto ospitare nella casa di Civitanova Marche, risultata in locazione ad una ballerina romena, ed é qui che i carabinieri lo hanno sorpreso. Uno dei militari ha anche riportato lesioni lievi a seguito della colluttazione con il ventottenne.
L'operazione é stata descritta questa mattina nel corso di una conferenza stampa. I carabinieri avevano avuto notizia della presenza del ricercato all'interno di un'appartamento del centro di Civitanova Marche e procedevano al controllo. Ma alla vista dei militari dell'Arma l'uomo tentava di fuggire da una porta-finestra laterale, venendo prontamente bloccato, dopo una breve colluttazione. Un carabiniere ha riportato delle leggere escoriazioni al volto e contusioni alla spalla. A carico dell'uomo, identificato in A.K, 28enne Tunisino, domiciliato a Porto Sant'Elpidio (FM) ma di fatto senza fissa dimora, era pendente il decreto di fermo di indiziato di delitto per spaccio di stupefacenti, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Fermo. Era, dunque, ricercato e in data 18 gennaio scorso, fermato alla guida di un'autovettura presso il casello autostradale di Civitanova Marche, prima di essere sottoposto a perquisizione riusciva a strattonare gli agenti e darsi repentinamente alla fuga.
All'interno dell'auto, nascosti abilmente nel sedile del conducente, in quell'occasione erano stati rinvenuti tre involucri da 1 Kg ognuno di eroina. Anche in quest'occasione, l'arrestato aveva provato a fuggire e durante la corsa aveva tentato di disfarsi di uno zainetto che conteneva un borsello che racchiudeva una pistola Beretta cal 9 modello 92/FS con matricola abrasa, due caricatori e 23 colpi. Inoltre veniva trovato in possesso di due documenti di nazionalità francese riproducenti la sua foto ma con nominativo diverso. La contestuale perquisizione domiciliare dell'abitazione permetteva di rintracciare l'affittuaria identificata in M.S.E, 32enne romena, ballerina domiciliata a Civitanova Marche, nonchè convivente dell'uomo. Inoltre, all'interno di un barattolo di riso, nascosto sul davanzale di una piccola finestra, sono stati rinvenuti due involucri per un peso totale di 207 grammi di cocaina. Pertanto, al termine degli accertamenti, il 28enne, oltre al decreto di fermo, é stato arrestato anche per resistenza a pubblico ufficiale, ricettazione e possesso di arma clandestina, uso di atti falsi validi per l'espatrio e detenzione di sostanze stupefacenti in concorso. Arrestata anche la per detenzione di sostanze stupefacenti in concorso. I due sono stati trasferiti in carcere, l'uomo a Monteacuto, la donna a Pesaro.
Dall'inizio dell'anno, il comando provinciale dei Carabinieri ha arrestato oltre 90 persone e ne ha denunciate 600 a piede libero. Quasi il 50% degli arresti é per reati legati alle sostanze stupefacenti.
Sta raggiungendo numeri da capogiro, quello che, purtroppo, sta diventando un fenomeno criminale di massa: la cosiddetta sextorsion. Non si contano più, infatti, le segnalazioni online e i fatti di cronaca che riguardano questo tipo di ricatto che viene effettuato attraverso l’adescamento e il coinvolgimento di ignari utenti della rete che diventano vittime, loro malgrado di tentativi o vere e proprie estorsioni di denaro o favori sessuali. E a fronte della miriade di denunce ricevute dall’autorità, vi è la certezza che altrettante vittime preferiscano il silenzio per vergogna e per non far sapere che si è caduti nella trappola.
A ricordarci costantemente di prestare la massima attenzione ai messaggi che riceviamo da sconosciuti e che ci propongono allettanti conversazioni che diventano via via sempre più “piccanti” è la Polizia di Stato sulla sua pagina Facebook “Commissariato di PS On Line – Italia”. Proprio ieri la Polizia Postale ha pubblicato un post con tanto di screenshot di uno dei messaggi tipo che possono giungere sulle nostre messaggerie istantanee come Messenger di Facebook da parte di contatti ignoti e che ci propongono chat erotiche. Solitamente si presentano con immagini carpite da altri profili di belle ragazze o ragazzi e che proprio per questo diventano ancor più allettanti. Ovviamente, si tratta di malintenzionati di ogni tipo che nascondono la loro vera identità dietro profili virtuali quasi sempre falsi e il cui unico scopo è quello di estorcerci del denaro o prestazioni sessuali.
L’unico modo di evitare di cadere nella trappola, come ricorda la Polizia Postale, è quello di non rispondere mai o attivare le nostre cam quando riceviamo messaggi di questo tipo da parte di sconosciuti. E se purtroppo si è incappati nel tranello e quindi nel ricatto, è sempre opportuno provvedere a sporgere prontamente denuncia all’autorità giudiziaria che, è bene ricordare, ha sempre un obbligo di riservatezza nei confronti delle vittime di reati e quindi anche in questo particolare tipo di estorsione.
Due arresti per spaccio di stupefacenti. È accaduto oggi, nel tardo pomeriggio di oggi, a Civitanova dove i Carabinieri del posto hanno proceduto all’arresto di due persone appunto, tra cui un ricercato trovato in possesso di un’arma clandestina, per detenzione di sostanze stupefacenti.
Prevista per domani una conferenza stampa nel corso della quale i Carabinieri illustreranno i dettagli dell’operazione.
I finanzieri del Nucleo Mobile della Compagnia di Macerata, hanno tratto in arresto un ventinovenne maceratese, per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio e proceduto al sequestro di oltre 2 Kg di marijuana.
Fondamentale, si è rivelata l’intensificazione del controllo economico su tutto il territorio provinciale, soprattutto in zone ritenute “più tranquille” dagli spacciatori.
Infatti, nel corso di un servizio di pattugliamento a Piediripa di Macerata, i finanzieri hanno intimato il fermo all'auto condotta dal ventinovenne.
Date le circostanze di luogo e di tempo, i militari hanno approfondito il controllo, rinvenendo, all’interno del mezzo 2,129 Kg di marijuana essiccata contenuta in involucri di plastica termosaldata.
Lo stupefacente, verosimilmente destinato al “mercato” locale, è stato sottoposto a sequestro, mentre il responsabile è stato tratto in arresto e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
L’operazione di servizio conferma il costante impegno della Guardia di Finanza a contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, in difesa della salute pubblica.
Dopo quasi tre mesi i familiari di Pamela Mastropietro potranno riavere la salma della giovane uccisa e fatta a pezzi lo scorso 31 gennaio. È arrivato infatti il nulla osta alla sepoltura da parte della Procura che ha disposto il dissequestro della salma.
La cerimonia, con molta probabilità si svolgera nella chiesa di Ognissanti sulla Via Appia e Pamela sarà sepolta al Verano, come disposto dal comune di Roma lo scorso febbraio. Non c'è però ancora una data: i funerali sarebbero, infatti, dovuti essere celebrati sabato prossimo 21 aprile, data in cui si celebra il Natale di Roma e proprio per questo motivo spostati a data da destinarsi. La nuova data sarà resa nota nelle prossime ore.
Il trasferimento del feretro nella Capitale, a quanto appreso, dovrebbe essere a carico di un'impresa di onoranze funebri di Macerata che si è offerta gratuitamente.
Incidente intorno alle 13 in via Maffeo Pantaleoni a Macerata.
Una donna percorrendo la strada che da via della Pace porta verso lo Sferisterio ha perso il controllo dell'auto e, invadendo la corsia opposta, ha investito un ragazzo di 17 anni prima di schiantarsi contro un muretto.
Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco, l'automedica, la polizia locale e i sanitari del 118.
Il 17enne è stato trasportato al pronto soccorso di Macerata per gli accertamenti del caso. Nell'impatto, l'auto ha rotto anche alcune conduttore dell'Apm, tanto che per le operazioni di ripristino tutta la zona è stata transennata.