Nel passato week end, prima di Pasqua, sono stati consegnati a 200 famiglie di Tolentino altrettanti buoni pasto per un importo di quasi 70 mila euro che possono essere spesi nei negozi e market che hanno aderito all’iniziativa, promossa in tutti i comuni per aiutare le famiglie in difficoltà a causa delle disposizioni per contenere il contagio da coronavirus.
I buoni spesa sono stati distribuiti a domicilio dei richiedenti, evitando file e uscite non necessarie, da alcuni componenti del Coc comunale con l'ausilio dei volontari del gruppo comunale della Protezione civile e di alcuni addetti alle mense scolastiche del Comune.
Con l'occasione ad ogni nucleo familiare sono stati consegnati alcuni dispositivi di sicurezza, 3 mascherine per ogni famiglia).
Le consegne sono state effettuate a domicilio con l'ausilio della Protezione civile, di alcuni addetti alle mense scolastiche del Comune di Tolentino e da alcuni componenti del COC.
"Ringrazio l’Ufficio Servizi Sociali e quanti si sono adoperati per consegnare prima di Pasqua i buoni spesa alle famiglie che avevano fatto richiesta – sottolinea il Sindaco Giuseppe Pezzanesi - In tempi ragionevoli, abbiamo organizzato questo importante servizio per aiutare le famiglie in difficoltà. Abbiamo cercato di evitare di far uscire le persone, predisponendo la presentazione della domanda sia on line che per via telefonica e abbiamo distribuito direttamente a casa i buoni, evitando così inutili rischi di contagio. Un ringraziamento anche a coloro che, coordinati dal Consigliere Mirco Mancini, hanno consegnato i buoni. Tutti abbiamo lavorato e ci siamo impegnati per consegnare tutto entro sabato mattina scorso, cercando di far trascorre una serena Pasqua a tutte le famiglie che purtroppo stanno attraversando un momento difficile".
A seguito della crisi sismica del 2016 è stato previsto che i Comuni coinvolti potessero assumere personale, strettamente necessario ad assicurare la piena funzionalità degli Uffici speciali per la ricostruzione, con forme contrattuali flessibili, in deroga ai vincoli di contenimento della spesa di personale.
La normativa prevede, inoltre, che tali assunzioni siano finanziate fino al termine dello stato di emergenza, attualmente stabilito al 31/12/2020.
Il Dipartimento della Protezione Civile ha, a suo tempo, determinato le risorse spettanti per il personale suddetto alle regioni coinvolte nella crisi sismica e ciascuna di esse ha poi ripartito tali risorse ai Comuni interessati, così che gli stessi non avessero problemi di bilancio.
Nel corso del tempo e in periodi diversi, quindi, il Comune ha assunto unità di personale che dovrebbero terminare il proprio servizio presso l'ente prima del termine previsto per la fine dello stato di emergenza, essendo stati assunti con contratti precedenti all'introduzione della deroga al termine di 36 mesi complessivi per i contratti a tempo determinato, introdotta, dal CCNL del 21/05/2018. La cessazione di tali unità di personale che ormai hanno acquisito competenze proprie per ciò che riguarda la complessa normativa sulla ricostruzione e conoscenze specifiche relative all'organizzazione e alle modalità di lavoro presso il Comune di Tolentino, procurerebbe notevoli problemi in relazione a un'attività indispensabile per la città e le numerose persone coinvolte;
L’amministrazione comunale, per tutti questi motivi intende proseguire nel rapporto di lavoro con gli otto dipendenti il cui contratto in scadenza prima del 31/12/2020 sarà prorogato fino al termine attualmente previsto per la fine dello stato di emergenza.
Due giovani di 19 e 23 anni beccati nel giorno di Pasqua, a Tolentino, mentre - in un parco cittadino - erano in attesa di "clienti" a cui spacciare hashish. È l'esito di un'operazione condotta - nel primo pomeriggio di ieri - dai poliziotti della Squadra Mobile di Macerata (agli ordini della D.ssa Maria Raffaela Abbate), in collaborazione con i Carabinieri del Reparto Operativo dei Carabinieri di Tolentino (agli ordini del Capitano Giacomo De Carlini).
Dopo un breve periodo di osservazione, i due sono stati sottoposti a controllo da parte dei poliziotti della Squadra Mobile. Da un primo controllo, il 19enne è stato trovato in possesso di “due palline” di hashish pronte per essere spacciate motivo per cui, con l’ausilio di una pattuglia dell’Arma nel frattempo giunta sul posto, sono stati entrambi condotti in caserma per piu’ accurati controlli.
Le successive perquisizioni, effettuate nelle rispettive abitazioni, hanno permesso di rinvenire e sequestrare altra sostanza stupefacente e materiale utilizzato per il confezionamento delle dosi.
In particolare, all’interno dell’abitazione del 19enne, sono state rinvenute altre 2 palline di marijuana e la somma di 560 euro, oltre ad alcuni sacchetti con all’interno tracce di marijuana e altri sacchetti parte dei quali utilizzati dagli spacciatori per il confezionamento di sostanza stupefacente.
All’interno di un comodino venivano rinvenute altre 2 “palline” di hashish e un trita tabacco (grinder), con all’interno evidenti tracce di sostanza stupefacente.
Durante la perquisizione, a riprova dell’attività di spaccio posta in essere, veniva rinvenuto un bilancino di precisione utilizzato per il peso e la suddivisione in dosi della sostanza stupefacente.
Anche all’interno dell’appartamento dell’altro giovane, un 23enne, è stata rinvenuta sostanza stupefacente e materiale atto alla confezione della stessa tra cui due bilancini di precisione, un grinder con all’interno residui di sostanza stupefacente del tipo marijuana nonché numerosi ritagli di plastica del tipo solitamente utilizzato dagli spacciatori per il confezionamento delle dosi e 6 bustine di The alla Cannabis.
I due giovani - entrambi residenti a Tolentino - sono stati denunciati alla Procura della Repubblica per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e multati in relazione alla vigente normativa in materia di coronavirus.
++ Aggiornamento ore 14:00 ++
L'attività è proseguita con una perquisizione domiciliare a Pollenza, dove è stato individuato un terzo correo, un giovane italiano di circa 24 anni già noto alle forze dell'ordine.
Presso la sua abitazione, i Carabinieri della compagnia di Tolentino e della Stazione di Pollenza, unitamente a personale della Questura di Macerata, hanno trovato un'altra piccola quantità di marijuana ed una pistola scacciacani modificata poiché privata del tappo rosso.
La pistola era già caricata con un proiettile a salve all'interno della camera di cartuccia.
Di fatto, quindi, al termine di questa attività congiunta le denunce totali sono 3: due per detenzione ai fini di spaccio ed una per porto abusivo d'arma, aggravato dalla modifica applicato sull'arma stessa. Tutto il materiale è stato posto sotto sequestro. La Polizia procede per lo stupefacente, mentre l'Arma procede per la pistola.
Un bel gesto quello del gruppo di amici che da diversi anni, nel centro storico di Tolentino, organizzano la “Cena del Vicinato” con l’intento di favorire l’aggregazione e i rapporti di amicizia tra persone che vivono nello stesso quartiere. Una serata dove si uniscono convivialità e divertimento alla quale partecipano sempre molti cittadini residenti nella parte più antica della Città.
Considerato il momento che tutti stiamo vivendo, Gionata Del Pupo, Fabio Montemarani, Roberto Cingolani, Michele Fabiani, Gionada Lippi, Vito Cinquepalmi e Diego Aloisi hanno pensato di utilizzare i fondi raccolti con la loro iniziativa per acquistare presidi di sicurezza che potessero essere utili ai volontari del Gruppo comunale di Protezione Civile.
Inoltre, hanno anche promosso la vendita di alcune bandiere tricolore con il messaggio “Insieme per Tolentino”. Con i proventi hanno incaricato la Pelletteria Maccari srl di Tolentino per la produzione di mascherine. Ne sono state acquistate 450 di 400 per adulti e 50 per bambini.
Una bella dimostrazione solidale di attenzione verso la Comunità che ha anche coinvolto un’azienda locale con una simbolica commessa che, comunque, ha offerto motivi di speranza.
Le mascherine sono state consegnate da Gionata Del Pupo, Fabio Montemarani, Roberto Cingolani, Michele Fabiani, Gionada Lippi, Vito Cinquepalmi e Diego Aloisi ai coordinatori della Protezione Civile Venanzio Picotti e Mirko Bibini, alla presenza del Sindaco Giuseppe Pezzanesi e di Duilio Bellini.
Il Rotary di Tolentino va avanti. Il club è impegnato a tutto campo nel supportare coloro che sono in prima linea nella battaglia contro il flagello del coronavirus. Proseguono le donazioni del club tolentinate, presieduto da Carla Passacantando, per far fronte all’emergenza codiv-19. Ieri sono state consegnate mascherine ffp2, quindi ad alta protezione, ai responsabili dell'Azienda servizi alla persona Civica assistenza Tolentino, ex casa di riposo. Erano presenti, Carla Passacantando, il presidente dell'Asp Civica assistenza di Tolentino Giorgio Sbaraglia, il direttore Simone Ricci, la coordinatrice Katia Torresi e la segretaria Sara Lorenzetti. L'altro pomeriggio, invece, sono state donate mascherine alla Protezione civile di Tolentino per far fronte all'emergenza ai container dove vivono coloro che hanno perso la casa in seguito al sisma del 2016. Domenica, inoltre, al Punto di primo intervento dell'ospedale di Tolentino sono stati consegnati sfigmomanometri, apparecchi elettronici per misurare la pressione arteriosa, che facilitano il lavoro degli operatori sanitari e diminuiscono il rischio di contagio. Diverse mattine fa sono state donate tute monouso per gli operatori della Casa di riposo comunale di Treia, mentre il giorno precedente occhiali protettivi. Quest'ultima consegna è stata fatta alla Protezione civile comunale di Treia che ha poi recapitato il materiale alla Casa di riposo di via dei Mille.
La prima consegna del sodalizio tolentinate risale a circa un mese fa e ha riguardato la donazione di tute monouso antistatiche per i medici dell'ospedale di Camerino, individuato come centro territoriale per il Codiv-19. Nei prossimi giorni seguiranno, sempre da parte del Rotary di Tolentino, nuove consegne di altro materiale alla Croce Rossa di Tolentino e alle strutture del comprensorio, di Treia, San Severino Marche e Gagliole. «Il Rotary di Tolentino – afferma Carla Passacantando – continua nella sua azione di solidarietà, sviluppando diversi service, cercando di rispondere alle richieste della comunità». Il sodalizio tolentinate, infine, contribuisce alla raccolta fondi avviata dal Rotary Distretto 2090 che comprende le regioni Marche, Umbria, Abruzzo, Molise.
Il Sindaco Giuseppe Pezzanesi informa sulla situazione Covid-19 a Tolentino.
"Ad oggi sabato 11 aprile 2020 i positivi sono 23. A questi si aggiungono 20 persone che sono in quarantena.Ci raccomandiamo, ancora una volta di avere pazienza e di restare a casa –sottolinea il Sindaco Pezzanesi – dobbiamo evitare possibili rischi di contagio e quindi dobbiamo rispettare le disposizioni per contenere la diffusione del Covid"
Dietrofront del Comune di Tolentino, annullata la Processione del Venerdì Santo inizialmente programmata, ovviamente in forma ridotta. A spiegare la motivazione del perché sia stata annullata è stato il sindaco Giuseppe Pezzanesi.
“L’intenzione di organizzare la Processione del Venerdì Santo, oltre che con una partecipazione limitatissima del clero, di un rappresentante di Polizia Locale, Croce Rossa Italiana, degli operatori sanitari e Gruppo comunale di Protezione Civile era scaturita dal desiderio di ringraziare, proprio con la loro diretta partecipazione, tutte quello persone che, ogni giorno, sono in prima linea per combattere una difficile battaglia, ha spiegato il primo cittadino.
Non pochi eletti ma, rispettate tutte le dovute prescrizioni di sicurezza, una processione altamente simbolica e significativa con una benedizione finale su tutta la città.
Siccome la Pasqua, soprattutto in un momento così difficile, deve permeare un clima di Pace e proprio per questo, di fronte alle perplessità di alcuni, abbiamo, tranquillamente, deciso di annullarla, per non turbare gli animi di tutti. Ci dispiace, quindi, informare che la simbolica Processione del Venerdì Santo, nei crismi della sicurezza, è stata annullata".
Il Sindaco Pezzanesi e gli Assessori Luconi e Colosi comunicano che tra il 14 e il 17 aprile 2020, il Comune di Tolentino provvederà al pagamento del contributo per l’autonoma sistemazione – CAS relativo ai mesi di febbraio e marzo 2020.
“Come nelle precedenti occasioni – fanno sapere - si informa che laddove si registrano ritardi, questi stessi sono dovuti a una attenta verifica degli aventi diritto e delle mutate situazioni relative ai sopralluoghi degli edifici. Ad esempio vanno valutate le reali situazioni degli stabili a seguito dei sopralluoghi Aedes, l’avvenuto decesso o il trasferimento in altro comune dell’avente diritto o la revoca dell’inagibilità.
Si ricorda che ci sono importanti novità in materia di contributo per l’autonoma sistemazione (CAS) di chi ha la propria abitazione inagibile a causa del sisma del 2016.
Pertanto i nuclei familiari beneficiari del CAS devono provvedere, se non ancora fatto, a presentare al Comune una nuova dichiarazione firmata da tutti i componenti entro il prossimo 17 maggio 2020”.
Le dichiarazioni sono diverse, a seconda che si tratti dei proprietari delle abitazioni danneggiate (modello A); degli affittuari (modello D); di chi intenda acquistare una nuova casa (modello C) o di chi si trova presso strutture ricettive (modello B).
Le dichiarazioni devono essere compilate sui modelli a disposizione all’Ufficio Servizio Sociale e consegnate a mano allo stesso Ufficio Servizi Sociali del Comune di Tolentino in piazza Martiri di Montalto, oppure spedite a: Comune di Tolentino – 62029 Tolentino (MC), o inviate via PEC all’indirizzo comune.tolentino.mc@legalmail.it allegando copia di documento di riconoscimento di tutti i componenti maggiorenni del nucleo familiare.
La Direzione dei Superstore Coal di Civitanova Marche e Maxi Coal di Tolentino, in questo particolare momento, ha deciso di raddoppiare il bonus governativo per i propri dipendenti.
"Con un piccolo gesto – affermano dalla Direzione Giuliano Passarini e Raniera Sopranzetti – vogliamo ringraziare le nostre maestranze per il lavoro svolto nonostante il momento di tensione, ansie e paure. Nessuno si è tirato indietro garantendo un buon livello di servizio e di rifornimento merce sempre costante".
"Dietro la mascherina ci sono i sorrisi dei nostri straordinari dipendenti che, con professionalità, abnegazione e passione, malgrado i rischi, non hanno esitato a mettersi a disposizione per garantire gli orari di apertura dei nostri supermercati con l’intento di fornire servizi di qualità e capaci di rispondere alle esigenze dei nostri clienti - proseguono i direttori - . E per questo abbiamo decisi di premiarli. Perché anche loro, in prima linea, al pari di altre categorie, non hanno esitato un attimo, rimanendo al proprio posto di lavoro".
"Insieme, come in una famiglia, ogni giorno, siamo dietro il bancone o nelle corsie dei negozi, uniti e disponibili, con l’intento non solo di far trovare la merce che serve ai nostri acquirenti ma soprattutto di donare un sorriso o una parola gentile che possano essere di ausilio per tutti coloro che - concludono Passarini e Sopranzetti -, come noi, stanno vivendo questo momento con la certezza che ce la faremo, quanto prima, a tornare alla normalità".
I poliambulatori di Tolentino Salute e Benessere incrementeranno la loro attività non appena trascorse le festività pasquali.
Le sedi di Tolentino e Civitanova Marche continuano, quindi, ad offrire i loro servizi, limitati nelle ultime settimane all'attività professionale ostetrico-ginecologica ed ecografica, anche in questa fase di emergenza nazionale andando anche ad ampliare la già vasta offerta medico-specialistica con l'inserimento in organico di nuovi professionisti.
“Continuiamo a tenere aperte le strutture per rispondere ai bisogni di salute dei cittadini” spiega l'amministratore, dott. Daniele Pinciaroli, aggiungendo “È per noi un impegno sociale verso i nostri pazienti. E un impegno anche verso i pronto soccorso e gli ospedali, concentrati nell'emergenza. Ringraziamo il nostro personale interno, infermieri e medici per la loro disponibilità in questo momento di particolare difficoltà.
Dobbiamo sottolineare, in modo particolare, che gli ambulatori e le aree comuni delle strutture di Tsb hanno a disposizione di medici, personale e pazienti tutti i dispositivi di protezione individuale utili a garantire la massima sicurezza, nel rispetto dei tempi previsti e delle distanze che la legge impone di osservare”.“Nessuna delle aree specialistiche trattate dai professionisti di Tsb” precisa il direttore sanitario, dott. Danilo Compagnucci “prevede la diagnosi o la cura di pazienti che in qualche maniera possano essere contagiosi: parliamo di ginecologia, cardiologia, medicina dello sport, endocrinologia. ortopedia, dietologia, fisiatria. Uno sforzo simile è possibile solo grazie alla disponibilità di professionisti che adottano e fanno adottare ogni sicurezza contro il contagio da Coronavirus”.
È, quindi, possibile, prenotare visite specialistiche o chiedere tutte le informazioni di cui si ha necessità ai centralini TSB di Tolentino e Civitanova Marche ai numeri 0733 968227 o 0733 776123
Gli agenti della Polizia Locale della Città di Tolentino hanno donato i loro compensi straordinari per i controlli per il corona virus al comitato locale della Croce Rossa
“Tra tanta sofferenza, un gesto davvero unico che certamente ci dà il buon esempio e ci riempie il cuore di gioia, oltre ad offrire un’ulteriore occasione per riflettere. Eravamo a conoscenza della professionalità e delle doti umane degli agenti del corpo di Polizia Locale della Città di Tolentino – sottolinea il Sindaco Giuseppe Pezzanesi – ma ora abbiamo l’ennesima dimostrazione del loro “buon cuore”.
Infatti da quando siamo in periodo emergenziale a causa del Covid-19, la Polizia Locale ha, sia di giorno che di notte, instancabilmente, effettuato servizi su tutto il territorio comunale di competenza, molti dei quali straordinari, per prevenire e anche sanzionare comportamenti non rispettosi delle disposizioni emanate con lo scopo di contenere il rischio di contagio.
Uomini e donne che, mettendo a repentaglio la propria salute, hanno effettuato controlli sia sulla strada che presso gli esercizi commerciali.
In poco più di un mese sono state controllate 1.357 persone di cui 62 sono state segnalate all’autorità competente (1 anche per reati che nulla avevano a che fare con il Covid-19). Inoltre sono stati controllati 76 esercizi commerciali, anche più volte, tra cui negozi e supermarket, sempre per verificare il rispetto delle norme anti coronavirus. A questi vanno aggiunti i controlli con il sistema OCR e i servizi di controllo sugli autobus urbani ed extraurbani e i controlli presso la Stazione Ferroviaria”.
Coordinati dal Comandante, Commissario David Rocchetti, gli agenti Ispettore Francesco Lancioni, Ispettore Maurizio Domizi, Sov.te Capo Fabio Sciamanna, Sov.te Capo Maria Paola Orizi, Sov.te Capo Stefania Giombetti, Sov.te Capo Simone Santecchia, Sov.te Lucia Leoni, Sov.te Alessio Altieri, Ass.te Giorgio Aringoli, Ass.te Manuela Cencioni,
Agente Claudio Gentile hanno deciso, di loro spontanea volontà di donare i compensi previsti e erogati dallo Stato proprio per effettuate i servizi di controllo, in beneficenza.
Hanno scelto di donare i soldi al comitato locale della Croce Rossa, con l’intento di essere di aiuto ai volontari che, in questo particolare periodo, stanno svolgendo un importante quanto indispensabile servizio a favore di tutta la comunità ed in particolare delle persone malate.
Il Comandante David Rocchetti ha consegnato alla Presidente della Croce Rossa, Comitato di Tolentino, Monica Scalzini, 1.120 euro che ha ringraziato commossa per il gesto.
“Tutti insieme e in maniera unanime e spontanea – precisa Rocchetti – abbiamo deciso di donare i nostri indennizzi straordinari, messi a disposizione, per i controlli sul territorio per contenere la diffusione del Covid-19. È un piccolo gesto che vuole testimoniare il nostra attaccamento alla Città di Tolentino e che vuole essere da esempio per altri che potranno fare altrettanto, aiutando organizzazioni solidali, come la Croce Rossa, che in maniera assolutamente volontaristica è al fianco – del resto come noi – di chi soffre e si trova in difficoltà. Il nostro compito – ricorda il Comandante – è quello di far rispettare le norme e i regolamenti comunali, di prevenire e di aiutare i cittadini, percependone bisogni e necessità e solo come ultima ratio di sanzionare eventuali comportamenti sbagliati. A tal proposito abbiamo scritto al Premier Conte per veder riconosciuto il nostro status di agenti di pubblica sicurezza e per veder valorizzato il nostro operato e di tutti i nostri colleghi italiani.
Noi capiamo che è sempre più difficile stare a casa ma è altrettanto vero che non possiamo vanificare tutto il lavoro fatto finora. Invitiamo ad uscire solo se necessario e a rispettare le semplici regole che non ci fanno rischiare di contagiare e/o di essere contagiati a nostra volta. Se venite fermati per un controllo – raccomanda Rocchetti – non serve innervosirsi o rispondere male. Dovete capire che è un controllo che viene fatto per il bene di tutti e per garantire la salute pubblica. Basta collaborare”.
Ricorrono oggi, 9 aprile, i 699 anni dalla morte a Thane, in India, del frate minore francescano Tommaso da Tolentino. Per celebrare la ricorrenza proponiamo l'articolo scritto dal prof. Paolo Cicconofri, autore insieme a Carlo Vurachi e con la partecipazione fattiva di Franco Casadidio, del libro "Tommaso da Tolentino, storia di un francescano".
Si tratta della presentazione sintetica di quanto sarà contenuto nel libro che sarà pubblicato tra il prossimo autunno e l'inizio dell'inverno, dedicato alla figura del "Beato Tommaso".
In preparazione delle manifestazioni per celebrare i 700 anni nel 2021, nascerà a Tolentino un comitato che si occuperà di farsi promotore delle iniziative che porteranno alla celebrazione di questa particolare ricorrenza.
Di seguito l'articolo integrale a firma del prof. Paolo Cicconofri:
"È l'alba del 9 aprile del 1321. A Thane, in India, si conclude con il martirio l'avventura terrena del Frate Minore Tommaso da Tolentino.
Ed è davvero un'avventura la sua vita, perché il martirio pone fine a un'esistenza intensa e attiva come poche, da Francescano rigoroso e coerente in anni complessi e terribili; gli anni di Filippo IV il bello, di Celestino V, di Bonifacio VIII, dello scioglimento dell’Ordine dei Templari, della fine dei regni crociati in Terra Santa, di Giovanni XXII (quello de Il nome della rosa) per citare solo alcuni dei protagonisti e degli eventi.
Tommaso compare nella storia nel 1273, mentre si sta preparando il secondo Concilio di Lione, indetto dal Papa Gregorio X per il maggio 1274, quando giovane frate diciottenne si schiera in difesa della povertà assoluta nell'aspro confronto teologico e dottrinale che attraversa la Chiesa di Roma e l'ordine dei Frati Minori.
Confronto che poi nelle Marche diventa scontro anche per la presenza tra i rigoristi di frati prestigiosi come, Corrado da Offida, Pietro da Treia e Pietro da Fossombrone, il futuro Angelo Clareno.
Terminato il Concilio egli, insieme ad alcuni confratelli, resta fermo nelle sue opinioni e, mostrando grande “zelo per l’altissima povertà” e per la Regola che proviene da Cristo, a differenza degli altri frati, applica con rigore anche ciò che San Francesco aveva prescritto nel suo Testamento. Tommaso paga questa sua coerenza: i suoi confratelli lo condannano e lo imprigionano una prima volta per alcuni mesi nel 1275, poi, nel 1280, a vita, quasi sicuramente nei sotterranei del Convento di Forano di Appignano.
Dieci anni il nuovo Ministro Generale dei Frati Minori, Raimondo Gauffridi, dopo una diligente inchiesta, esprime il suo biasimo per i superiori della Provincia Marchigiana e lo fa liberare insieme a tutti i condannati, dicendo: «Volesse il cielo che noi tutti e tutto l’ordine fossimo considerati colpevoli di questo delitto!».
Tommaso parte missionario - siamo nel 1290 - con altri Francescani per il Regno di Cilicia, munito di lettere per il Re Aitone II.
Questi, che ammira i Francescani fino a vestirne l'abito, ne verifica il valore e la fedeltà alla Regola e nel 1292 gli affida importanti missioni diplomatiche presso il Papa e presso i Re di Francia e di Inghilterra.
Nel 1303 dalla Cilicia Tommaso si sposta a Tabriz, capitale della Tartaria persiana. Di lì torna in Europa nel 1307 e porta a Poitiers, sede papale di Clemente V, le lettere inviate in Europa dal Vescovo Francescano di Pechino Giovanni da Montecorvino.
Svolge la sua attività di Missionario in Persia fino al dicembre del 1320, quando parte alla volta della Cina, per raggiungere il suo Vescovo.
La morte, cui va incontro insieme ai suoi tre compagni - Jacopo da Padova, Demetrio da Tbilisi e Pietro da Siena - interrompe tragicamente quest'ultimo viaggio.
Qualche anno dopo Odorico da Pordenone ne trasla in Cina i resti e, inserendo nella sua Relatio il lungo racconto dei "Martiri di Tana" e dei miracoli da loro compiuti di cui è testimone, ne assicura una fama che durerà nei secoli.
Probabilmente nel 1350, il mercante pisano Giovannino di Ugolino da Pisa entra in possesso di una reliquia di Tommaso e la porta con sè in Italia. Tra la fine degli anni’50 e gli anni ’60 del trecento, la reliquia viene poi fatta arrivare a Tolentino dove verrà conservata nella Chiesa del convento di San Francesco quello in cui il giovane Tommaso si era formato ed era diventato Frate.
Nella chiesa gli viene dedicata una cappella dove verrà conservato, prima in un Reliquiario dorato in legno, poi dal 1725 in un reliquiario d’argento, il capo del Beato Tommaso.
Dal 1816 la reliquia verrà conservata nella Basilica Cattedrale di San Catervo.
La gloria del martirio e la reliquia favoriscono la nascita di una precoce tradizione iconografica, di una memoria ininterrotta e di un culto spontaneo, che viene sancito nel 1894 dalla beatificazione di Tommaso con decreto di Papa Leone XIII.
Vent'anni dopo, nel 1914, il culto del Beato Tommaso viene inserito alla data del 9 di aprile nel calendario liturgico della Diocesi di Tolentino e nei calendari liturgici dell'Arcidiocesi di Goa e della Diocesi di Damão in India, dove la memoria dei quattro Frati Minori era sopravvissuta per secoli e dove una chiesa era stata fondata nel luogo dove i martiri erano stati processati e dove l'11 aprile era stato ucciso il giovane frate Pietro da Siena.
Tra Tolentino e la lontana città di Thane si stabilisce così un legame, che, reso più forte dalla comune presenza di reliquie del Beato, si manifesta con la visita, nel 1964, del Vescovo di Macerata e Tolentino a Thane nei luoghi del martirio, e, nel novembre del 1965, con il pellegrinaggio dei Vescovi Indiani guidati dall’Arcivescovo di Bombay Cardinale Gracias, a Tolentino.
Oggi, a un anno dal compimento del settimo centenario del 9 aprile 1321, è pronto per le stampe un libro - Tommaso da Tolentino, storia di un francescano - in cui gli autori, Paolo Cicconofri e Carlo Vurachi, con la partecipazione fattiva di Franco Casadidio, ripercorrono la vicenda terrena di Tommaso e ricostruiscono la storia della memoria e del culto tra Italia e India, con l’augurio che il ricordo della tenace determinazione di questo santo concittadino sia di aiuto ai Tolentinati per superare le difficoltà del presente".
Mastri Pellettieri di Tolentino consorzio fra imprese, in collaborazione con Federmoda CNA, ha attivato la produzione di mascherine chirurgiche, ad uso pubblico, svolgendo attività di approvvigionamento materiali e taglio degli stessi e ha invitato a collaborare le aziende del territorio per effettuare la cucitura e alcune hanno risposto in maniera positiva. Le mascherine dopo essere state preparate, vengono cucite dalle maestranze delle aziende pellettiere che hanno aderito, per poi tornare al Consorzio per le ultime fasi di confezionamento.
I dispositivi vengono igienizzati prima di essere consegnate per la vendita che avviene direttamente presso la sede del Consorzio in via G.Rossini num.5 a Tolentino sia in quantitativi importanti che per i singoli cittadini.
Il Sindaco Giuseppe Pezzanesi ha informato tramite un comunicato ufficiale la situazione Covid-19 a Tolentino
"Ad oggi mercoledì 8 aprile 2020 questi sono i dati ufficiali: i casi positivi sono 18 ai quali si aggiungono 30 persone che sono in quarantena - sottolinea il primo cittadino di Tolentino-. Come sempre invitiamo tutti a restare a casa, a prestare la massima attenzione per evitare situazioni di contagio e rispettare tutte le disposizioni per contenere la diffusione del Covid"
"Sono del Comune, mi hanno incaricato di consegnare le mascherine". Questa la telefonata che una signora anziana e pensionata di Tolentino ha ricevuto in mattinata da un numero anonimo.
Un vero e proprio tentativo di truffa, come già avvenuto in altri comuni, in quanto l'Amministrazione comunale di Tolentino non ha aderito a questo genere di iniziativa e nessun incaricato né volontario della Protezione Civile va in giro casa per casa per consegnare dispositivi di protezione.
La signora, fortunatamente, non ha abboccato alla trappola ma ha immediatamente interrotto la telefonata e chiamato i carabinieri per far luce sulla questione.
Nel territorio della giurisdizione della Compagnia di Tolentino non sono ancora avvenuti fatti del genere e questo risulta essere il primo, ma non è detto che sia l'unico.
L'Arma sta svolgendo i dovuti accertamenti.
C'è il primo guarito da coronavirus nel comune di Tolentino. A comunicarlo è il sindaco Giuseppe Pezzanesi nell'aggiornamento odierno, che segnala anche l'aumento dei casi positivi: ora sono 17, mentre scendono a 28 le persone in quarantena.
"Continuiamo a mantenere alta l’attenzione e restiamo a casa - dice Pezzanesi -. Rispettiamo tutte le semplici disposizioni che ci evitano il rischio di contagio".
Anche a Porto Recanati si registra la prima guarigione a fronte di una situazione generale che vede stabilità sostanziale nel numero di persone contagiate (22, di cui 6 ricoverati).
Stesso dicasi per la diffusione del coronavirus a Recanati dove i casi positivi sono 53 e 45 le persone in quarantena preventiva. "Richiede grande attenzione la situazione all'interno della Casa di Riposo - sottolinea, però, il sindaco Antonio Bravi -, dove dopo il caso di un'ospite ricoverata all'Ospedale di Civitanova e risultata positiva al Covid-19, non si conosce ancora ufficialmente il risultato dei tamponi eseguiti nei giorni scorsi a tutti gli operatori e a parte degli ospiti, ma in via informale si apprende che tra gli ospiti ci sarebbero alcuni altri casi di positività. I responsabili degli IRCER stanno facendo di tutto per affrontare in modo adeguato la situazione e a tale scopo stanno anche cercando nuovo personale sia infermieristico che medico per assicurare un supporto all'organico esistente".
A Civitanova Marche i numeri indicano complessivamente 73 casi positivi e 80 persone in isolamento domiciliare. "La situazione è abbastanza stabile, ma guai ad abbassare la guardia - commenta il sindaco Ciarapica -. La strada da fare è ancora lunga e servono ancora più impegno e responsabilità per non vanificare gli sforzi finora fatti. Continuiamo a rispettare le regole".
"Ho ritenuto di non dover far entrare gli ispettori in quanto non erano in grado di provare il loro stato di salute riguardo il Covid-19 (bisogna effettuare il tampone giornaliero che attesti la negatività alla malattia) e inoltre non erano dotati di dispositivi di sicurezza classici (tuta e calzari) necessari a evitare possibili situazioni di contagio". Il sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi replica alle critiche piovute sull'Amministrazione comunale da parte del Comitato 30 Ottobre, a seguito del mancato ingresso degli ispettori dell'Asur presso il Villaggio Container.
"Quindi, volendo realmente proteggere gli ospiti di quella struttura, chiunque avrebbe condiviso la mia doverosa decisione. Nella stessa mattinata - segnala il sindaco - ho diffidato, scrivendo una pec al Presidente della Regione Marche e al Direttore di Area Vasta 3, chiunque volesse per qualche motivo entrare in area container senza i dovuti accorgimenti. Decisione presa proprio per scongiurare pericoli di contagio".
Per salvaguardare la salute di chi vive nei container ma anche per regolamentare ulteriormente gli accessi, recentemente, l’Amministrazione comunale ha provveduto a recintare tutta l’area, a video-sorvegliarla e a mettere un solo cancello di ingresso e uscita con zona controllo sotto il servizio vigilanza.
Inoltre sono state intensificate le operazioni di pulizia e di sanificazione ed è stato disposto un ulteriore controllo, all’interno della struttura, con personale dedicato al distanziamento sociale degli ospiti anche e soprattutto nelle ore dei pasti.
"Va ricordato - aggiunge Pezzanesi - che le persone che vivono all’interno del Villaggio Container, esclusa una parte che ha perso la casa a seguito del sisma del 2016, hanno scelto autonomamente di restare nella struttura per motivi logistici e di lavoro. Non esiste alcuna permanenza forzata".
"E poi diciamoci anche la verità: alzi la mano chi farebbe entrare persone estranee, in questi giorni, all’interno di casa propria, senza essere sicuro dello stato di salute dei propri interlocutori?" conclude il sindaco.
Sono circa 200 le domande giunte finora all’Ufficio Servizi Sociali per usufruire dei buoni spesa nominali emessi dal Comune di Tolentino a favore di soggetti in difficoltà economica per effetto dell’emergenza COVID-19, per l’acquisto di prodotti alimentari e per l’igiene della persona e della casa e di beni di prima necessità.
Dato il carattere di urgenza, eccezionalità e temporaneità della misura nazionale, il servizio può essere attivato attraverso compilazione online o domanda inoltrata via mail su casella di posta al seguente indirizzo: romina.caponi@comune.tolentino.mc.it o, esclusivamente per chi fosse sprovvisto di strumenti informatici, chiamando direttamente i numeri 0733/901321 – 323.
Alla domanda va allegato il documento di identità anche in formato foto.
Tutta la documentazione è consultabile e scaricabile sul sito del Comune di Tolentino (home page – prima notizia) www.comune.tolentino.mc.it
La distribuzione dei buoni agli aventi diritto sarà fatta in formato elettronico e, solo qualora si fosse sprovvisti di supporti informatici, per la consegna degli eventuali buoni cartacei verranno utilizzate le procedure già attivate per l’emergenza Covid-19 anche in relazione alla spesa a domicilio.
L’esercizio commerciale in cui potrà essere speso sarà determinato per ciascun beneficiario sulla base del criterio di prossimità.
Possono presentare domanda i cittadini residenti che si trovano nelle seguenti situazioni di bisogno derivanti dall’emergenza Coronavirus, con il seguente ordine di priorità:
i nuclei familiari o persone sole, già a carico del Servizio Sociale per situazioni di criticità, fragilità, multiproblematicità, disabilità, minori, patologie, non beneficiari di forme di sostegno economico quali: Reddito di Cittadinanza, pensione di cittadinanza, contributo per l’affitto, Naspi, cassa integrazione ordinaria, cassa integrazione straordinaria, cassa integrazione in deroga, oppure che usufruiscono di prestazioni non significative dal punto di vista del reddito;
nuclei familiari monoreddito il cui titolare ha richiesto trattamento di sostegno al reddito o il datore di lavoro ha richiesto ammissione di trattamento di sostegno del reddito, ai sensi del D.L. 18/2020, o il datore di lavoro abbia sospeso e/o ridotto l’orario di lavoro per cause non riconducibili a responsabilità del lavoratore;
persone segnalate dalle Associazioni del Terzo Settore che si occupano di contrasto alla povertà;
persone in difficoltà economica, anche momentanea, a causa dell’emergenza Coronavirus.
Entità dei buoni spesa:
€ 150,00 per nucleo monofamiliare
€ 250,00 per nucleo di due persone adulte
€ 100,00 per ogni figlio minore fino ad un massimo di € 600,00 a famiglia
Il primo termine per la valutazione delle domande è venerdì 10 aprile e, successivamente, il venerdì di ogni settimana fino a esaurimento delle risorse disponibili, fatta salva la possibilità di integrazione di dette risorse con fondi del bilancio comunale, laddove possibile.
L’Amministrazione comunale di Tolentino, in accordo e su proposta dell’Assessorato ai Servizi Sociali, promuove una raccolta fondi a sostegno delle iniziative volte a sostenere i progetti promossi con l’intento di contrastare il diffondersi del Covid-19 e di sostenere tutte le famiglie in difficoltà proprio a causa della quarantena disposta contro il coronavirus.
Le donazioni possono essere fatte direttamente sul conto corrente del Comune di Tolentino iban IT67B0311169201000000014002 – causale “Donazioni Covid-19”.
"Alla luce di quanto affermato dai colleghi Sindaci di Civitanova Marche e Camerino, convenendo che alla luce di quanto di tragico sta accadendo e che ha visto il sacrificio con la predisposizione per i malati di Covid 19 sia della strutture di Civitanova Marche che di Camerino - esorisce il sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi - è fuori luogo o perlomeno incomprensibilmente precipitoso accelerare la pratica della costruzione dell'Ospedale Unico alla Pieve di Macerata, dal momento in cui, proprio questa pandemia ha dimostrato, seppur ve ne fosse ancora bisogno, come è quanto siano risultate fondamentali le strutture periferiche del sistema sanitario, alcune delle quali debilitate o chiuse.ì"
Inoltre sottolinea: "Il Covid 19 dice chiaramente ai nostri Amministratori Regionali e Nazionali di quanto ci sia bisogno di investire sulla Sanità pubblica e quanto la stessa con le sue strutture possa e debba essere presente e funzionale nei territori tutti, anche quelli demograficamente meno importanti.
"Ci sarà la indubbia necessità di diffondere ospedali efficienti e presidi medici sui territori e predisporre come nel caso del costruendo Ospedale di Tolentino - continua Pezzanesi -non solo tutti i servizi eccellenti che c’erano prima, con la assoluta permanenza del Punto di Primo Intervento, ma anche la predisposizione impiantistica a poter trasformare all'occorrenza i 50-70 posti letto di lungodegenza e riabilitazione a centro di rianimazione con tutti gli impianti già predisposti - e conclude affermando- Insomma una Sanità ancora più forte e più presente sul territorio come bene imprescindibile dell'umanità e delle nostre popolazioni"