Dopo la marcia silenziosa che ha avuto come protagonisti docenti e studenti dell'Istituto "Filelfo" (leggi qui), si muove l'Amministrazione comunale di Tolentino. La Giunta Pezzanesi ha, infatti, deliberato lavori di asfaltatura nel piazzale e nelle corsie antistanti il piazzale dei locali dell'Ex Quadrilatero, in via Ficili, dove sono delocalizzate le classi dei licei classico e scientifico a seguito del sisma del 2016.
I lavori avranno un importo di 7 mila e 930 euro. "Il piazzale riveste un interesse pubblico" sottolinea una nota di Giunta, e dopo aver "sentito in merito il condominio per l’ottenimento dell’autorizzazione a procedere", si è "ritenuto necessario agire tempestivamente nella realizzazione dell'intervento al fine di eliminare situazioni di pericolo".
Incendio al Cosmari: danni nella zona dell’impianto di trattamento meccanico biologico dei rifiuti indifferenziati. Garantiti i servizi di raccolta.
L’incendio si è sviluppato nella notte di venerdì, per cause in corso di accertamento: ad essere coinvolto è stato il primo capannone dell’impianto di trattamento meccanico biologico dei rifiuti indifferenziati “TMB”, di fianco alla palazzina uffici. Le fiamme hanno interessato un nastro trasportatore, “fermo da qualche ora”, fanno sapere dal Cosmari.
Al momento dell’incendio “sono subito entrati in funzione l’impianto antincendio e l’allarme – aggiunge l’azienda in una nota -. Inoltre sono intervenuti gli operatori in servizio in quelle ore che oltre a chiamare i Vigili del Fuoco si sono adoperati per contenere le fiamme”. L’incendio è stato prontamente spento dai Vigili del Fuoco (guarda qui il nostro reportage al fianco dei pompieri).
I danni hanno interessato l’area del nastro trasportatore, la copertura del capannone e una cabina dell’impianto elettrico tanto che tutta la sede è rimasta senza energia elettrica. “Si conta di poter ripristinare il tutto nella tarda mattinata di oggi”, spiegano i vertici del Cosmari.
Sul posto sono intervenuti i Carabinieri di Tolentino, i sanitari del 118, la Polizia provinciale, i Carabinieri Forestali e i tecnici dell’Arpam a cui spetta il compito di valutare lo stato dei luoghi dal punto di vista ambientale.
Subito allertati sono accorsi alla sede del Cosmari il presidente e sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi, il direttore generale Giuseppe Giampaoli e il sindaco di Pollenza Mauro Romoli che hanno seguito costantemente, insieme al presidente della Provincia di Macerata Sandro Parcaroli collegato telefonicamente, l’evolversi della situazione.
Cosmari precisa che, malgrado questo incidente, il servizio di raccolta differenziata dei rifiuti verrà comunque garantito. Si stanno vagliando soluzioni atte a riattivare l’impianto “TMB” nel minor tempo possibile, evitando disservizi.
“Sono molto rammaricato per quanto accaduto – ha sottolineato il presidente Giuseppe Pezzanesi - perché tra l’altro non imputabile a nessuno, se non a una fatalità meccanica non riconducibile ad errore umano”.
“Un incidente avvenuto a poca distanza dall’altro che ci aveva scosso e ci aveva messo in difficoltà calcolando che il Cosmari svolge un lavoro enorme e fondamentale sotto l’aspetto ambientale, salutistico e per il decoro delle nostre città”, aggiunge Pezzanesi.
“Avremmo pensato e desiderato in questo clima pasquale a tutt’altro in confronto a quanto accaduto - precisa il sindaco tolentinate -. Grazie a tutti i sistemi di prevenzione perfettamente funzionanti il danno è molto contenuto e naturalmente ci fa pensare di poter ripristinare tutto in maniera perfetta”.
“Dopo questa ennesima battaglia contro la sorte voglio dire grazie, con tutto il cuore, essendo stato stanotte al loro fianco ai Vigili del Fuoco, ai dipendenti del Cosmari, al Direttore Giampaoli che anche in questa occasione è stato pronto ad intervenire. Ancora una volta abbiamo avuto testimonianza del nostro spirito di squadra e dell’attaccamento dei nostri dipendenti all’azienda. Quelli presenti si sono subito adoperati per contenere l’incendio e alcuni, appena appresa la notizia, hanno subito raggiunto la sede per rendersi utili”, conclude Pezzanesi.
Il risveglio del giorno dopo. Reportage esclusivo di Picchio News all'interno del capannone dei rifiuti indifferenziati del Cosmari, l'azienda di trattamento e smaltimento rifiuti della provincia di Macerata, interessato dall'incendio divampato questa notte (leggi qui).
Sul posto sono immediatamente intervenute le squadre dei Vigili del Fuoco provenienti da Tolentino, Macerata e Civitanova Marche, con 10 mezzi e 18 uomini, che hanno provveduto a spegnere l’incendio. Per riuscire a domare le fiamme, le operazioni si sono protratte per circa due ore, sebbene dei piccoli focolai si siano attivati anche successivamente.
Le attività di bonifica sono ancora in corso, tuttora presenti sul posto gli uomini del distaccamento di Tolentino dei Vigili del Fuoco, con l'ausilio di un'autoscala per effettuare verifiche dall'alto. Non si segnalano persone coinvolte. Intervenuti anche Carabinieri e 118. Si tratta del secondo rogo che ha interessato lo stabilimento, dopo quello che distrusse un intero capannone di 4.000 metri destinato alla lavorazione della carta, della plastica e dei metalli nel 2015.
LEGGI ANCHE - INCENDIO COSMARI: PARLA IL PRESIDENTE GIUSEPPE PEZZANESI
Ancora in corso le indagini per ricostruire con esattezza come si siano originate le fiamme, ma - da quanto emerge - a prendere fuoco è stato un nastro trasportatore, con il materiale sovrastante. Le fiamme non hanno interessato il deposito dei rifiuti: la situazione appare, dunque, sotto controllo. Esclusi danni strutturali al capannone. Visibili dalle immagini e dal video allegati qui sotto i danni complessivi.
Un incendio è divampato questa sera poco dopo le 23 all'interno di uno dei capannoni del Cosmari di Tolentino. La coltre di fumo nero e fiamme alte è stata da subito visibile a chilometri di distanza. Sul luogo dell'incendio saranno al lavoro per tutta la notte 18 uomini dei Vigili del fuoco provenienti dai comandi di Tolentino, Macerata e Civitanova.
Dieci in totale i mezzi impegnati per tentare di arginare le fiamme, arrivate a sovrastare tutta l'area. Ricevuta la segnalazione, sono giunte sul posto anche un'ambulanza del 118 pronta ad intervenire nel caso di eventuali intossicazioni e una pattuglia dei carabinieri.
All'interno del capannone in cui si sono sviluppate le fiamme erano presenti materiali di riciclo, ma non è ancora chiaro se siano stati interessati dall'incendio. "La situazione è sotto il controllo degli uomini presenti sul posto, che sono riusciti ad arginare le fiamme e stanno adesso tentando di contenere la possibile estensione dell'incendio", affermano alcuni membri delle forze dell'ordine presenti sul luogo dell'incendio.
Non è ancora chiara la natura del rogo, sulla quale indagherà la magistratura. E' la seconda volta dal 2015 che gli impianti dell'azienda responsabile nel trattamento rifiuti sono interessati da un simile evento.
LEGGI ANCHE - INCENDIO COSMARI: PARLA IL PRESIDENTE GIUSEPPE PEZZANESIAggiornamento ore 1:20
Questo il post pubblicato sulla pagina Facebook del Comune di Pollenza a firma del sindaco Romoli: "In riferimento all'incendio sviluppatosi al Cosmari informo che sono arrivato sul posto un quarto d'ora fa, con me il presidente dell'azienda e sindaco di Tolentino Pezzanesi. I vigili del fuoco sono riusciti a domare l'incendio e la nube di fumo è ora scomparsa, a prendere fuoco sembra sia stato qualcosa inerente i nastri trasportatori del capannone dei rifiuti indifferenziati ed il sistema antincendio si è immediatamente attivato con lo spegnimento automatico.La situazione è sotto controllo ed il peggio è scongiurato, tuttavia da una prima vista anche se senza luce i danni sembrano importanti. Rassicuro la popolazione e sarà mia cura domattina presto contattare l'Arpam per capire come e se intendono muoversi per fare i rilievi ambientali del caso. Ovviamente terrò tutti prontamente aggiornati attraverso questo canale".
REPORTAGE ALL'INTERNO DEL CAPANNONE ANDATO IN FIAMME: LEGGI GLI ULTIMI AGGIORNAMENTI
Un grande successo di pubblico per l’evento “Una ricostruzione sostenibile: dalle parole ai cantieri”, dedicato alla ricostruzione sostenibile e organizzato da Green Building Council Italia con la collaborazione dell’amministrazione comunale di Tolentino, la Regione Marche e Rete Ferroviaria Italiana Spa.
Molti professionisti, cittadini e curiosi si sono affacciati per l’occasione ad assistere ai lavori, ascoltando i tanti relatori intervenuti, dall’ex ministro Pecoraro Scanio al commissario straordinario alla ricostruzione post Sisma 2016 Giovanni Legnini, il presidente del Green Building Council Italia Marco Mari, il Responsabile Ingegneria e Investimenti della Direzione Stazioni RFI Antonello Martino e degli altri relatori presenti.
“Siamo felici che Tolentino, sia negli interventi pubblici che privati, faccia da battistrada in Italia per una ricostruzione sostenibile – ha dichiarato il sindaco Giuseppe Pezzanesi -. Diversi edifici e infrastrutture in via di realizzazione nella nostra Città applicheranno i processi di rendicontazione previsti dai protocolli energetico-ambientali. Vogliamo lasciare in eredità ai cittadini di domani opere di qualità che, grazie alla ricostruzione, siano testimonianza della nostra storia e soprattutto della nostra cultura di preservazione e tutela del territorio, dei luoghi e dell’ambiente.”
Nel corso della conferenza che ha fatto il punto sull’operato del governo e delle amministrazioni locali in merito alla ricostruzione post sisma 2016, è stato mostrato come l’esempio tolentino possa segnare il passo non solo in Italia, ma anche all’estero in termini di efficienza energetica e sostenibilità. Un esempio per tutti quei comuni che si apprestano ad usare i fondi europei del programma Next Generation EU veicolati in Italia dal PNRR.
“La ricostruzione degli edifici e delle infrastrutture danneggiate dal sisma non è finalizzata solo a ricostruire, risarcire, restituire – ha spiegato nel suo intervento il commissario Giovanni Legnini -, ma è l’occasione per rinnovare, per cambiare in chiave qualitativamente superiore il patrimonio edilizio che è stato danneggiato. Quindi la sicurezza e la qualità ambientale dell’attività ricostruttiva costituisce per noi un obiettivo primario.
Tolentino è il secondo comune in termine di entità del danno da sisma di 950 milioni di euro, seconda soltanto ad Amatrice. Sono stati emanati 480 decreti di concessione del contributo per altrettanti cantieri. Sono stati conclusi 266 cantieri, già definiti. Ma rimane da fare ancora molto.
La città ha una performance di presentazione dei progetti di ricostruzione di circa il 50% - ha concluso Legnini - ed è significativamente superiore alla media del territorio del cratere delle 4 regioni del Centro Italia. Il Totale degli interventi pubblici finanziati per il Comune di Tolentino è di quasi 70 milioni di € ai quali si aggiungono quasi 6 milioni di euro del Fondo complementare del PNRR.”
Rubano l'identità per ottenere prestiti. I Carabinieri di Tolentino e San Ginesio hanno individuato gli autori di due truffe. Un uomo (residente fuori regione) si era fatto ricaricare 170 euro su una carta Postepay promettendo l’invio di abbigliamento sportivo alla giovane vittima, mai recapitato. La carta è stata così sottoposta a sequestro preventivo. L’altra truffa è stata consumata utilizzando dati sensibili del denunciante, verosimilmente acquisiti dal portatile sottrattogli mesi addietro.
Con i dati personali della vittima, gli autori (residenti fuori regione) della truffa hanno stipulato on-line con un istituto finanziario contratti, firmati elettronicamente, ottenendo prestiti personali per 4500 euro complessivi. Il denaro, sottratto dal conto corrente del denunciante per il pagamento delle rate, è confluito in due diversi conti intestati ai soggetti denunciati, già noti alle forze dell’ordine per reati dello stesso tipo.
Ieri pomeriggio, inoltre, i militari della Stazione di Tolentino hanno dato esecuzione all’ordinanza del Tribunale di Sorveglianza di Ancona con la sottoposizione di un uomo al regime della detenzione domiciliare. L’uomo dovrà espiare la pena residua di 10 mesi, conseguente a una condanna per minaccia aggravata a un pubblico ufficiale.
Già condannato in passato per rapina e violenza privata oltre che per minaccia e diffamazione risalenti al 2015 e affidato in prova ai servizi sociale, l’uomo potrà espiare la pena permanendo all’interno della propria abitazione e rispettando una serie di prescrizioni (dovrà informare i Carabinieri per spostamenti sanitari o autorizzati, non potrà frequentare soggetti dediti ad attività illecite etc).
Una scossa di terremoto magnitudo 2.7, alla profondità di 10 chilometri, è stata registrata dai sismografi dell’Ingv nel pomeriggio di oggi nell'entroterra maceratese.
Secondo i dati dell'Istituto, il comune più vicino all'epicentro è quello di Caldarola, a una distanza di 3 chilometri. Il sisma è stato avvertito distintamente dalla popolazione residente e nei comuni limitrofi. Non si registrano danni a persone o cose.
Il Tolentino espugna Notaresco 1 a 2 e scavalca il Trastevere. Tantissime assenze per i cremisi (out per squalifica Bonacchi, Salvatelli e Miccoli ndr) che riescono comunque a ribaltare lo svantaggio accumulato nella prima frazione e conquistano la seconda posizione in classifica. Valenti trasforma l’unica occasione del primo tempo, controllato per il resto dai ragazzi di Mosconi, bravi a non demordere e a sorpassare il Notaresco sul finale.
LA CRONACA - Primo tempo con il Tolentino protagonista sin dai primi minuti, con la coppia Severini-Padovani subito pericolosa. Al 12’ Zammarchi si divora il gol del vantaggio sparando alto sopra la traversa a porta vuota. Il 'Tole' tiene il pallino del match e continua a minacciare i padroni di casa fino al 35’, quando per uno scivolone difensivo consente al Notaresco di passare in vantaggio: Valenti conclude in rete per l’1 a 0 su cui si va a riposo. Rammarico dei cremisi terminano la prima frazione in svantaggio dopo tre chiare occasioni da gol non sfruttate.
Nella ripresa i cremisi non tardano a reagire e al 5’ Severini insacca in porta un tiro dalla distanza, a seguito di schema su calcio piazzato. Tanto cuore da parte degli ospiti che continuano a spingere, senza riuscire però a conquistare il vantaggio.
Un grandissimo Fofana innesca a 7’ dalla fine l’azione del sorpasso: il pressing a tutta fascia dell'esterno tolentinate complica la ripartenza dei padroni di casa e il "baby" Prosperi è scaltro a capitalizzare in rete, fissando il punteggio sull’1 a 2 definitivo. La contemporanea sconfitta del Trastevere, a cui si aggiunge il pareggio della Recanatese, assicurano al Tolentino il secondo posto, a -5 dai leopardiani.
(Credit foto: Us Tolentino 1919)
Nasce il Design Terrae Festival, dal 23 giugno al 2 luglio al Castello della Rancia di Tolentino. Quando la narrazione contemporanea si fa ricca di contenuti, riflessioni, lo spazio da dedicarle deve farsi più vasto, permeabile alla pluralità, suscettibile alla bellezza.
È questo uno dei motivi che hanno portato l’associazione Design Terrae, nata per volontà dell’imprenditore e mecenate Franco Moschini, a voler sviluppare in un vero e proprio festival, quello che era nato l’estate scorsa come un evento di una serata, lo Spark.
Dal 23 giugno al 2 luglio infatti, il Castello della Rancia ospiterà il Design Terrae Festival, kermesse organizzata dall’associazione omonima e patrocinata dal Comune di Tolentino.
"Dopo il successo dello scorso anno con l’evento Spark tenutosi presso l’anfiteatro romano di Urbisaglia, - racconta il direttore artistico Carlo De Mattia - quest’anno lanciamo il Design Terrae Festival".
"Un calendario ricco di appuntamenti: incontri, eventi, spettacoli e allestimenti diversi, - continua De Mattia - rivolti a un pubblico variegato ma accomunato dal voler vivere momenti stimolanti e di confronto. Condivideremo il 'bello, buono e ben fatto' dei nostri territori, veri e propri valori fondativi dell’associazione, con chi intende contribuire a promuoverli e a farli evolvere".
L’inaugurazione sarà proprio nel segno di Spark, (letteralmente “scintilla” ndr.) da cui si genera luce, calore, azione. In una sola location, il Castello della Rancia per l’appunto, luogo capace di attraversare i tempi, si aprirà un ricco ventaglio di possibilità, tra le quali anche l’appuntamento indipendente del TEDXMacerata.
La macchina organizzativa è già in moto per mettere a punto il calendario e ultimare il programma, un percorso a più voci tra ospiti illustri, artisti e personaggi del territorio che verrà svelato prossimamente.
Intanto sul sito dell’associazione è stata pubblicata una call per aprire le porte del festival ai tanti giovani del territorio che vogliano dare il proprio contributo volontario all’interno di un contenitore stimolante tanto per spunti di riflessione quanto per occasioni di crescita. Per candidarsi basterà compilare il modulo e inviarlo a info@designterrae.it.
Torna a Tolentino la tradizionale processione del 'Venerdì Santo'. La partenza è prevista, dalle 20:30, alla Concattedrale di San Catervo e il percorso si snoderà lungo il seguente itinerario: viale Cesare Battisti, piazzale Europa, viale Giacomo Matteotti, via Arnaldo Lucentini, viale Giovanni Benadduci, piazzale Europa, piazza dell’Unità, via Ferdinando Tambroni, via Annibale Parisani, piazza Martiri di Montalto, via Francesco Filelfo, piazza della Libertà, corso Giuseppe Garibaldi e viale Cesare Battisti.
I preparativi della Processione avverranno in viale Cesare Battisti nello slargo antistante i civici 16 e 18. Pertanto sarà necessario mantenere lo spazio libero dai veicoli e inoltre, durante lo svolgimento sarà necessario apportare modifiche momentanee all’ordinaria circolazione veicolare nelle vie ricomprese nell’itinerario della processione.
Il Comando di Polizia Locale ha emesso un'ordinanza valida dalle 14 alle 24 del 15 aprile, per cui si dispone il divieto di sosta, con rimozione forzata di tutti i veicoli, nel largo antistante i civici 16 e 18 di viale Cesare Battisti.
Inoltre si dispone che, durante lo svolgimento della Processione, il Comando di Polizia Locale possa apportare le necessarie modificazioni alle ordinarie condizioni di circolazione veicolare, in relazione allo spostamento del corteo.
Insegnanti e studenti in marcia uno al fianco dell'altro per far valere i propri diritti. Si è svolta questa mattina la manifestazione che ha visto come protagonisti i ragazzi e il corpo docente dell'istituto di Istruzione Superiore "Francesco Filelfo". Insieme hanno camminato dall'attuale sede provvisoria dei licei al luogo dove dovrebbe sorgere il nuovo 'Campus scolastico'.
Un modo per far sentire, in accostamento ossimorico, la propria voce, a sei anni di distanza dagli eventi sismici dell'ottobre 2016 che hanno reso inagibile la vecchia sede dei licei classico, coreutico e scientifico in via Tambroni, nel centro storico. Da allora le attività didattiche si tengono, per quanto riguarda il classico e lo scientifico, in via Ficili, nella zona commerciale Rancia, in locali ritenuti inadeguati sotto molti punti di vista.
Sul fronte della sicurezza, dei servizi igienici, della socializzazione tra studenti per via dell'assenza di atrii o cortili adibiti alla ricreazione e sul fronte dei trasporti pubblici ("inadeguati a livello comunale che interprovinciale", denunciano i professori), con orari delle navette che "costringono ad adattare l’orario scolastico riducendolo di 40 minuti al giorno". "Al pomeriggio, poi, non è possibile svolgere attività didattica per assenza totale di mezzi di trasporto", viene aggiunto.
I continui rinvii per la costruzione del nuovo 'Campus scolastico', la cui inaugurazione - lamentano i docenti - "è prevista non prima di 4/5 anni", peggiorano le cose. Il rischio concreto paventato è quello della sopravvivenza della scuola stessa. "Ora basta" è il coro che si alza forte, non si vuole vivere un altro ciclo scolastico all'interno dei capannoni della zona commerciale.
È stato richiesto, pertanto, un trasferimento immediato delle classi presenti nel plesso dei licei in via Ficili in una sede più consona dell'attuale e che la formazione delle classi stesse avvenga in deroga alla normativa attuale persistendo lo stato di emergenza post sisma.
Al fianco di studenti e docenti ha marciato quest'oggi anche l'inviata di "Striscia La Notizia" Chiara Squaglia, che si occuperà del caso in un servizio che verrà presto trasmesso nella storica trasmissione di Canale Cinque. Presenti anche le sigle sindacali ed una rappresentanza delle altre scuole cittadine, con una delegazione del "Divini" settempedano.
Davanti alla sede in cui dovrebbe sorgere il nuovo 'Campus scolastico', tappa finale della marcia, gli studenti hanno apposto una pila di mattoncini, uno col nome di ogni indirizzo scolastico cittadino, a dimostrare la loro unità: Liceo Classico, Liceo Scientifico, Liceo Coreutico, Liceo Scienze Applicate, Istituto Tecnico-Economico, Ipsia Renzo Frau.
LEGGI ANCHE - LA POSIZIONE DEL SINDACO PEZZANESI: "PROTESTA INOPPORTUNA"
I Riformisti Tolentino, che alle prossime elezioni appoggiano il candidato Sindaco Mauro Sclavi e tra le cui fila è presente anche l’ex direttrice della Biblioteca Filelfica, Ombretta Cosatti, rispondono in merito alle affermazioni della vicesindaco di Tolentino circa la situazione della Biblioteca comunale (leggi qui).
“Si prende atto del fatto che solo dopo sei anni e a due mesi dalle elezioni amministrative, la vicesindaco Luconi se ne esca con la questione della Biblioteca. Dopo un lunghissimo e assordante silenzio l’amministrazione sembra interessarsi all’espletamento di procedure necessarie per l'individuazione di locali adatti ad accogliere l’importante patrimonio librario in sale che siano fruibili”, afferma in una nota il portavoce dei Riformisti Diego Aloisi.
“La candidata del centrodestra tiene a precisare che questi anni di chiusura ‘non sono stati voluti o causati da lassismo’, invece si ritiene che proprio di questo si sia trattato, oltre che di totale noncuranza nell'individuazione di locali adatti alla fruizione temporanea. Crediamo infatti che la cosiddetta ‘sala di lettura’ allestita presso l’ex centrale elettrica, non rispecchi affatto la vera funzione di una Biblioteca pubblica. In questi sei anni si sarebbe potuta trovare una soluzione alternativa e ottimale, cercando un locale nel centro storico di Tolentino”.
“La vicesindaco Luconi – continua Aloisi - dimostra inoltre di non avere ancora le idee chiare su dove portare il prezioso materiale custodito nella struttura terremotata, il che desta preoccupazione e sgomento per il pregevole e raro fondo antico e archivistico”. “Si nota altresì una certa incompetenza riguardo alla tutela e alla valorizzazione del suddetto patrimonio".
"Tale inconsapevolezza si manifesta ancora di più quando si legge che si dovrà procedere alla catalogazione di trentamila volumi della parte moderna, ignorando che tali volumi sono già catalogati e classificati con lo schema Dewey e presenti nell'Opac (Online public access catalogue) del Servizio Bibliotecario Nazionale (SBN)”.
“Non dimentichiamo, inoltre, che la struttura a tutt'oggi è del tutto priva di personale dedicato indispensabile nelle prossime operazioni di trasferimento. La vicesindaco afferma infine che si provvederà ad eliminare ‘le pubblicazioni che non si usano più, per rendere la biblioteca più aggiornata e all'avanguardia’.
Al che viene spontanea una domanda, prosegue l’esponente dei Riformisti: chi e con quale metodologia si deciderà? Sommessamente si ricorda che il concetto di biblioteca, anche nel senso etimologico del termine, non esisterebbe se venissero eliminate le pubblicazioni che non si usano più”.
“Si parla poi di ‘implementazione delle opere di Biumor’ e per ‘implementazione’ forse la vicesindaco intende l'esposizione di alcune opere dall'ala inagibile del Museo presso la sala ‘Mari’, ma implementare le raccolte di un museo è un'altra cosa che neanche lontanamente si è pensato di fare, perché impegnati a disperdere ogni risorsa per la cultura in iniziative del tutto estemporanee che nulla hanno lasciato alla crescita culturale della città e alle opportunità per le giovani generazioni”.
La scarpa da tennis trasformata in pista d'atletica e pavimentazione per parchi giochi cerca finanziamenti per la realizzazione del suo primo impianto di proprietà per l'upcycling, salvare oggetti destinati ai rifiuti, che sorgerà a Tolentino e che farà da apripista a dieci strutture da inaugurare entro il 2026.
È partita su CrowdFundMe - unica piattaforma di Crowdinvesting (Equity Crowdfunding, Real Estate Crowdfunding e Corporate Debt) quotata a Piazza Affari - la campagna di equity crowdfunding della società benefit di Riccione (Rimini) Eso Recycling, nata dall'esperienza ventennale di ESO e specializzata in trasporto, riciclo e "rivitalizzazione" dei rifiuti.
Nel 2021, la società ha ottenuto ricavi per circa 165mila euro (dato delle vendite proforma che considera i ricavi del perimetro esosport acquisito in licenza), senza avere ancora l'impianto di trasformazione, attraverso la vendita dei servizi di raccolta e la commercializzazione di prodotti realizzati da fornitori terzi.
Numeri in probabile crescita con l'imminente nascita del primo impianto di upcycling di proprietà. Eso Recycling a dicembre è risultata aggiudicataria - al primo posto per graduatoria - di un contributo di 100mila euro erogato dalla Regione Marche e dedicato alle start up innovative. I fondi raccolti nella campagna di equity crowdfunding serviranno per l'acquisto di macchinari e attrezzature destinati al primo impianto di Tolentino, l'ottimizzazione dei processi produttivi e investimenti in ricerca e sviluppo, allo scopo di trovare ulteriori soluzioni applicative della materia prima seconda ottenuta
Ancora una bella vittoria per Fabio Santecchia, il giovanissimo centauro tolentinate che in sella alla sua moto ha vinto la gara disputata sul circuito di Montalto delle Marche e valevole per il Trofeo Marche Uisp.
Come ormai avviene ad ogni competizione Fabio ha vinto le due manche, conducendo entrambe le gare. Ancora una bella soddisfazione per i colori del Moto Club Tolentino per cui corre Fabio e per i suoi sponsor Accessauto Vagni e Cosci Claudio. La prossima gara, dopo Pasqua, verrà disputata sul circuito di Sassofeltrio.
Profondo cordoglio a Tolentino per la scomparsa di Giulio Pistacchi. L'uomo si è spento nella notte di domenica, all'età di 73 anni, dopo una lunga malattia.
Conosciutissimo e stimato in tutta la città per essere stato uno dei titolari dell'omonimo bar pasticceria in Corso Garibaldi, insieme al fratello Lanfranco, Giulio lascia la moglie Laila, ed i figli Barbara con Fabio e Marco con Sara.
I funerali si svolgeranno martedì 12 aprile, alle 10, nella Chiesa dello Spirito Santo, muovendo dalla casa funeraria Rossetti dove è stata allestita la camera ardente, in via La Malfa.
«La storica struttura di Palazzo Fidi sarà sistemata con una parte dei 47 milioni di euro previsti dal piano, ma in attesa che il cuore della città torni allo splendore precedente le scosse del 2016, ci impegniamo a portare avanti il lavoro di ricerca e sistemazione di uno spazio temporaneo». Così, la candidata sindaca del centrodestra Silvia Luconi, riguardo la ricostruzione della Biblioteca Filelfica di Tolentino.
«Saremmo ipocriti - ammette - se nascondessimo che la ricostruzione durerà anni e che, nel frattempo, dovremmo spostare i libri della Biblioteca Filelfica in spazi adeguati per via dei lavori a Palazzo Fidi. Tanto vale trovare sale che siano fruibili da tutti».
La candidata chiarisce il lavoro che l’attuale Amministrazione, sotto la supervisione dell’Assessore alla Cultura Silvia Tatò, sta portando avanti. «L’Ufficio Tecnico, di concerto con l’Ufficio Cultura, sta lavorando per l’espletamento delle procedure necessarie per l’individuazione dei locali. Dovendo ricorrere ai privati, la normativa ci impone determinati passaggi, come quello del bando.
Insieme ai tecnici abbiamo visionato alcuni luoghi, sia in centro storico sia fuori le mura, con l’obiettivo di individuare diverse possibilità che possano essere condivise dalla Soprintendenza. Da questo punto di partenza, il Comune può lavorare all’individuazione del posto più adatto tramite una procedura pubblica che possa mettere in luce ulteriori luoghi».
La candidata del Centrodestra ci tiene a specificare che il confronto con i tecnici della Soprintendenza ha evidenziato come questi anni di chiusura non sono stati voluti o causati da lassismo, ma dall’effettiva problematica della mancanza di spazi idonei.
«Abbiamo convenuto che è impossibile racchiuderla tutta in un unico luogo - dice Silvia Luconi - , a meno che non ci si diriga in contrada Pace e, anche se quello sarà il luogo del nuovo Campus scolastico, riteniamo che sia importante mantenere in centro storico un bene culturale di tale rilevanza. È doveroso ammettere però che il centro storico, attualmente interessato da una massiccia ricostruzione, non ha possibilità univoche per ospitare la Biblioteca».
Questo problema è stato riscontrato anche dalla Soprintendenza che ha compreso alla perfezione la questione e ha condiviso con noi un percorso a step. «Per prima cosa - annuncia la candidata . si dovrà pensare allo spostamento del fondo antico, che è formato da testi che vanno dal ‘500 all’800 e che al momento è sistemato in scatole di cartone al piano terra, numerate e corredate da un elenco, che vanno ricollocate il prima possibile in scaffali adeguati in un ambiente idoneo alla loro conservazione.
Successivamente bisogna catalogare tutta la parte moderna composta da circa 30mila volumi, eliminando le pubblicazioni che non si usano più. Questo lavoro - precisa - sarà utile anche a rendere la Biblioteca più aggiornata e all’avanguardia. Infine si potrà trasferire una parte di libri nell’attuale sala lettura situata alla ex centrale del Ponte del Diavolo, modificando gli spazi e integrandoli con maggiori strutture».
Importante parlare di tempi. «Per il trasferimento del fondo antico la soprintendenza ha previsto un periodo che varia dagli otto mesi a un anno. Solo dopo si potrà procedere con la parte moderna». La candidata non può non dare rilievo all’impegno dell’Assessore alla Cultura Silvia Tatò che, con la sua consueta attenzione e dedizione, si è prodigata affinché i lavori possano procedere speditamente.
«I lavori per gli spostamenti e la sistemazione temporanea dei testi - dice dice Silvia Luconi - comporteranno un impegno di spesa importante da parte del Comune, ma non ci siamo mai sottratti ad investimenti nell’ambito della cultura. Ne sono esempi la mostra temporanea in via Parisani, dove abbiamo voluto rendere visibili gli arredi più importanti di Palazzo Parisani-Bezzi; la mostra di San Nicola, dove abbiamo reso fruibili alcune tra le opere più belle del santuario; l’implementazione delle opere del Biumor, resa possibile con l’adeguamento degli spazi per rendere visibili quelle che si trovavano nella parte inagibile di Palazzo Sangallo.
«Abbiamo arricchito l’offerta del Castello della Rancia - aggiunge - , dove attualmente c’è il Museo del Mesolitico che abbiamo deciso di esporre dopo i ritrovamenti durante gli scavi per la costruzione del Campus. Infine abbiamo restaurato il Museo Archeologico. Tutto questo - conclude la candidata - sotto la supervisione dell’Assessore Silvia Tatò che, in soli due anni e mezzo, ha individuato i problemi legati al suo settore e ha lavorato per risolverli. La Biblioteca è solo uno dei suoi impegni».
Dopo il bruciante passo falso interno contro il Fano, il Tolentino ritrova il successo nel fortino di casa del "Della Vittoria". La formazione cremisi si è imposta per 2-1 nel derby marchigiano contro il Castelfidardo, valevole per la ventottesima giornata del girone F di Serie D, davanti a una buona cornice di pubblico. Decisiva la rete di Bartoli, arrivata all'ultimo respiro. Tre punti che consolidano il terzo posto in classifica del Tolentino.
Mister Mosconi è costretto, in extremis, a rinunciare a Mengani, sostituito sulla fascia destra da Stefoni. Partita dagli alti contenuti fisici nei primi dieci minuti di gioco, con numerosi contrasti in mezzo al campo. Nessuno tira indietro la gamba.
L'episodio che sblocca il risultato arriva al 19', sugli sviluppi di corner. Dopo una serie di rimpalli, la sfera arriva sui piedi del liberissimo Capezzani che, con un piattone facile facile, batte l'estremo difensore fidardense. Nell'occasione, da segnalare le vibranti poteste degli ospiti per una possibile posizione di fuorigioco del centrocampista cremisi.
Un minuto più tardi il Tolentino potrebbe anche raddoppiare, ma Zammarchi spara alto su sponda aerea di capitan Padovani, da ottima posizione. Al 27' l'occasione buona è per Stefoni che calcia a lato su cross tagliato di Severini. Cinque minuti dopo ancora Zammarchi minaccioso di testa, con palla deviata e di poco alta sopra la traversa.
Il Castelfidardo si fa minaccioso al 39', ma il tentativo di incornata di Braconi è troppo centrale per impensierire Bucosse. Al termine di cinque minuti di recupero, assegnati a seguito di un infortunio a Salvatelli (rimasto in campo con vistosa fasciatura alla testa sino all'intervallo), si va al riposo sull'uno a zero.
Al rientro dagli spogliatoi la prima occasione capita sui piedi di Severini: la sua volée non inquadra la porta. Rispetto alla prima frazione, i ritmi sono molto più spezzati. Al 63' Padovani avrebbe sui piedi il 2-0 ma calcia con poca convinzione su visionario cross di Severini.
Al 74' è Demalja, con un miracolo, a dire no a Miccoli. Il Castelfidardo prova a riversarsi in avanti alla ricerca del pari, ma con poche idee. Bucosse non viene praticamente mai impensierito, se non in pieno recupero. Al 92' è Marcelli a trovare l'angolino con una conclusione da applausi dal limite dell'area.
La vittoria sembra sfumata per il Tolentino e invece a fare impazzire di gioia i supporter cremisi al 94' è Bartoli, bravo a insaccare la sfera in spaccata sugli sviluppi di un calcio di punizione. A sancire un successo cruciale è il triplice fischio del direttore di gara.
“I 16 appartamenti consegnati con 9 mesi di ritardo, quelli di via Proietti non prima del 2025. Per qualcuno il significato della parola emergenza non è chiaro”. Sono le parole di Flavia Giombetti, presidente del comitato 30 ottobre, riguardo l’inaugurazione delle palazzine per i terremotati che si è svolta questa mattina a Tolentino.
Giombetti poi si rivolge direttamente al sindaco Pezzanesi: “Non commento il solito monologo del primo cittadino che è riuscito anche oggi a denigrare i giovani, asserendo che ‘si abituano a stare sul divano, ad essere pagati senza fare niente, a non cercare lavoro” e sempre con l’iPhone in mano Si abitua i giovani a protestare per niente”, chissà se il riferimento era alla protesta dei ragazzi dei licei di Tolentino che nella stessa ora stavano manifestando, in assoluto silenzio e compostezza, nei confronti della mancata realizzazione del tanto decantato Campus scolastico, che forse sarà realizzato non prima del 2025/26”, dichiara la presidente del comitato 30 ottobre”.
Giombetti, nella nota, cita inoltre un altro intervento del sindaco Giuseppe Pezzanesi nel corso dell’inaugurazione e un riferimento ad una servizio televisivo “effettuato nel 2020 (e non nel 2017 come erroneamente da lui dichiarato) su via 8 marzo”, che il primo cittadino ha definito in questo modo: ‘un signore che è venuto qui e c’era l’erba, urlava come un ossesso sul servizio quindi una rete nazionale che non ha pensato minimamente di sentire il sindaco perché magari non erano ancora cominciati i lavori quali potevano essere stati i problemi è venuto credo su commissione e ha urlato come un lupo di notte dicendo qui dovevano sorgere le case questa è via 8 marzo vedete non c’è nulla’.
“Caro sindaco, forse lei dimentica che nel 2020 erano già passati 3 anni dall’evento sismico che ha messo in mezzo alla strada migliaia di tolentinati, 3 anni nei quali la disperazione di non avere più una casa per queste famiglie è stato un dramma atroce, non giustificabile con un ‘aumento del capitale immobiliare della cittadina’0, come da lei più volte sostenuto.
Servivano tetti, ‘anche di legno’, sulla testa di queste persone fin da subito, non parole e promesse. Questa amministrazione non è stata in grado di affrontare, sul momento, una così importante emergenza abitativa, scegliendo di sopperire alle Sae con operazioni immobiliari a lungo termine e non per mettere al riparo i propri cittadini fin da subito”.
Giombetti conclude: “il primo cronoprogramma che lei ha comunicato alla popolazione prevedeva la consegna degli appartamenti entro il mese di giugno 2020 e nel successivo cronoprogramma, la fine dei lavori per questi 16 appartamenti era stata prevista per aprile 2021, scadenza anche qui non rispettata (ulteriori 9 mesi di ritardo).
Infine in merito alle case popolari terremotate di via Don Minzoni il direttore dell’Erap Di Ruscio ha comunicato che i 6 appartamenti saranno consegnati nel prossimo mese di luglio, mentre quelli di via Proietti non prima del 2025. Queste scadenze dovrebbero far riflettere sul significato della parola “emergenza” che, a quanto sembra, non è ben chiara a tutti”.
È in arrivo a Tolentino il "Panza - Marca Beer Fest", festival della birra artigianale made in Marche. Saranno presenti 12 tra i migliori birrifici della Regione, per una degustazione di oltre 50 birre tra Ipa, Bitter, Golden Ale, Sour e Lager.
Nella magnifica cornice del Castello La Rancia di Tolentino, sabato 16 aprile alle 10:30, si apre il ponte levatoio per una giornata ricca di attività in compagnia dei birrifici Babylon, Birracruda, Birrificio dei Castelli, Birraformante, Godog, Malaripe, Mastio, MC77, Mukkeller, Oltremondo, Resina e Styles.
Oltre ad assaggiare le migliori birre prodotte da un settore brassicolo come quello regionale in forte crescita, guidati dai loro produttori, ci saranno corsi e degustazioni guidate, a partire dalle 12, ad opera di Carlo Cleri (referente Slow Food Marche). Ma anche il primo torneo di freccette “La Rancia”, a firma dell’ASD Freccette Marche - Il Picchio.
Ad accompagnare musicalmente la giornata tre band “ad alta fermentazione”: si inizia alle 15 con The Rootworkers, formazione che viaggia alle radici della musica nera; proseguono i Cheap Tequila alle 18, per un happy-hour all’insegna del blues più graffiante; e poi ancora il rock ‘n’ roll di Mecò e il Clan, dalle 21.30, ad accompagnare i visitatori tra riarrangiamenti di classici del rock al meglio della musica tradizionale italiana.
A chiudere il set DJ Nooz, tra elettronica e dub, per tornare a vivere la notte. Per tutta la giornata saranno disponibili le gustose carni di Let’s Meat e i primi on the road di Laila - Non Solo Pasta. L’apertura degli stand è prevista dalle 10:30. Biglietti d’ingresso a partire da 10 euro, comprensivi di bicchiere serigrafato e due consumazioni.
Oggi, presso la scuola Lucatelli di Tolentino, i Carabinieri hanno partecipato ad un incontro con circa 100 studenti delle cinque classi di prima media. L’appuntamento con i ragazzi, richiesto dalla Dirigente scolastica, dottoressa, Mara Amico e dall’insegnante Lucia Petrini, è inserito nel più ampio progetto del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri avente ad oggetto la cultura della legalità, portato avanti dal Comando Provinciale di Macerata di concerto e sposando le iniziative intraprese sul sentito settore dalla Prefettura.
Auspicando di poter dare un contributo, a fianco di famiglie e insegnanti, allo sviluppo di una coscienza sociale fondata sul rispetto e la condivisione delle regole e delle leggi, i Carabinieri, nei mesi scorsi, sono entrati in numerose scuole del territorio (si sono tenuti incontri con gli studenti dell’IPsia Frau di Tolentino, Sarnano e San Ginesio; dell’Istituto Comprensivo Tacchi Venturi e dell’IITS Eustachio Divini di San Severino Marche, con le studentesse del liceo coreutico e con i ragazzi della scuola media Don Bosco di Tolentino) per parlare con ragazzi e bambini (oltre 500) di tante tematiche - quali educazione alla legalità ambientale, sicurezza stradale, sostanze stupefacenti, i rischi connessi al mondo virtuale – o per descrivere la struttura e i compiti dell’Arma dei Carabinieri anche nei settori di specialità.
Venerdì mattina il Comandante di Compagnia si è rivolto alla attentissima platea di giovani studenti per parlare, in particolare, di bullismo, cyberbullismo e pericoli della rete. Sono stati toccati temi, come l’uso consapevole dei social e della rete internet, che hanno visto una partecipazione attiva dei giovani presenti, che hanno posto numerose domande e hanno mostrato grande interesse e maturità nell’interfacciarsi su temi tanto delicati.
Dalla riflessione sulle conseguenze negative per il futuro di taluni comportamenti irresponsabili sono emersi la coscienza e il desiderio dei giovani cittadini di domani di crescere in una società fatta di regole condivise a tutela di tutti in cui, per qualsiasi bisogno, da ragazzi responsabili e partecipi già da oggi, è sempre possibile rivolgersi alle Istituzioni, alle famiglie, agli insegnanti e naturalmente ai Carabinieri.