Una giornata importante per la comunità di Sarnano: 15 opere d'arte, restaurate dopo il sisma del 2016, tornano finalmente a casa. La consegna ufficiale avverrà domani, venerdì 31 gennaio, alle 11 nelle sale della Pinacoteca (in allestimento) alla presenza della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata. Interverranno l'architetto Giovanni Issini, il dottor Pierluigi Moriconi, il responsabile del laboratorio di restauro e deposito presso la Mole Vanvitelliana e i restauratori dell'Icr.
Le opere saranno ospitate nella rinnovata Pinacoteca Comunale, situata nel cuore del centro storico, presso l'ex Convento di Santa Chiara. L’edificio, gravemente danneggiato dal sisma, è stato oggetto di un importante intervento di miglioramento sismico e funzionale, finanziato a livello regionale e concluso a dicembre 2024. I lavori hanno incluso la sostituzione del tetto, il consolidamento delle murature e il miglioramento degli impianti.
A Sarnano sono 18 le opere messe in salvo. Tra quelle riconsegnate spiccano quattro dipinti di Vincenzo Pagani che compongono il Polittico del Compianto e una preziosa tela di Pietro Procaccini, San Francesco delinea lo stemma del comune di Sarnano nella figura di un Serafino. Un'opera particolarmente significativa in occasione degli 800 anni dal Cantico delle Creature. I dipinti verranno collocati negli ambienti recentemente recuperati della Pinacoteca, in attesa di poter allestire la nuova collezione e renderla fruibile al pubblico.
"Siamo felici di riavere qui a Sarnano questo patrimonio inestimabile di opere, che dopo anni di restauro tornano nella disponibilità di questa comunità - dichiara il sindaco di Sarnano, Fabio Fantegrossi -. Torneranno a casa 15 delle 18 opere che erano state trasferite a seguito del sisma presso la Mole Vanvitelliana e che ci vengono restituite in questa nuova sede museale recentemente restaurata. Non resta che procedere ad un nuovo allestimento delle opere, per poi permetter a tutti di accedere a questa nuova Pinacoteca: una nuova bella pagina della ricostruzione e per il rilancio di questi territori".
"Il rientro in sede di queste opere rappresenta un momento molto importante per il nostro territorio e per la nostra Comunità - commenta Cristina Tartabini, vicesindaco e assessore alla Cultura del comune di Sarnano -. Oggi è un punto di ripartenza e di rinascita dopo le ferite del sisma e il segnale forte che si sta ritornando alla quotidianità e alla vitalità che caratterizza il nostro borgo e la comunità sarnanese che può finalmente riabbracciare veri e propri capolavori di grande valore storico e artistico".
"Le opere saranno collocate all'interno della nuova sede museale che è stata ristrutturata con i fondi sisma ancora in fase di allestimento e non può mancare un doveroso ringraziamento al commissario straordinario Guido Castelli per l'impegno e la vicinanza sempre mostrati verso la nostra Sarnano. Stiamo lavorando intensamente per donare a tutta la comunità ed ai tanti visitatori che frequentano Sarnano un luogo accogliente ed adeguato e per valorizzare al meglio questo nostro prezioso patrimonio storico-culturale che va attentamente preservato", conclude Tartabini.
La restituzione delle opere segna un ulteriore passo verso la completa ripresa del territorio sarnanese, restituendo alla comunità e ai visitatori un patrimonio di inestimabile valore storico e artistico.
L’Asd Gagliole C5 si impone per 6-3 sul Tre Torri Sarnano e torna subito al successo. Nella prima uscita casalinga del 2025 davanti al pubblico amico del “Pala Drago e Gentili”, con la Coppa Italia Marche appena vinta che campeggia all’ingresso della tribuna, i “galletti” hanno la meglio di un avversario ostico che li aveva costretti allo stop nel girone d’andata. I ragazzi di mister Mirko Rossini scendono in campo con caparbietà e determinazione, riuscendo a conquistare tre punti pesanti per la corsa play-off.
Primo tempo con i rossoblù che sbloccano subito il risultato grazie a Largoni, uno dei mattatori di serata. Il Gagliole tiene bene palla e Di Ronza, da uno spiovente arrivato da rimessa laterale, riesce al 14’ ad insaccare il raddoppio. Gli ospiti non ci stanno e reagiscono subito trovando la rete del 2-1 con El Hajj con cui si va al riposo lungo.
Ripresa con i rossoblù che provano a prendere il largo grazie all’uno-due piazzato da Largoni. Censori, come nel primo tempo, chiude la saracinesca in più di un’occasione e Massucci approfitta di un errore in disimpegno dei rossoblù per la rete del 4-2. Il match si mantiene in equilibrio poi Ferjani su rigore, atterrato da Censori, e Occhiuzzo con una rasoiata chirurgica portano il risultato sul 6-2. Gli ospiti hanno un ultimo sussulto con il portiere di movimento che porta al gol Soprano ma i “galletti” stringono i denti e chiudono sul meritato 6-3.
ASD GAGLIOLE C5 – TRE TORRI SARNANO 6-3 (2-1 pt)
ASD GAGLIOLE C5: Tamburrino, Di Ronza, Occhiuzzo, Pereira, Ocharan, Lo Giudice, Largoni, Casoli, Ferjani, Panella, Martin, Savi. All. Rossini
TRE TORRI SARNANO: Censori, De Angelis, Procaccini, Latini D., Torquati, Latini M., El Haji, Massucci, Pellizzari, Soprano, Fabrizi, Brocci. All. Monaldi
Arbitri: Del Dotto e Sabbouh di Fermo
Reti: 3’ Largoni, 14’ Di Ronza, 17’ El Hajj // 2’ st Largoni, 5’ st Largoni, 10’ st Massucci, 16’ st Ferjani (rig.), 17’ st Occhiuzzo, 17’ st Soprano
Note: Ammoniti Panella, Martin
Con l’apertura della stagione sciistica 2024/25, il comprensorio "Santa Maria Maddalena/Sassotetto" ha accolto un gran numero di appassionati di sci e famiglie, complice il meteo favorevole che ha richiamato numerosi visitatori.
A garantire la sicurezza e il pronto intervento sulle piste è stato il personale specializzato della Questura di Macerata, che ha operato senza interruzioni dalle ore 8:00 alle 17:00, offrendo un servizio essenziale sia per il rispetto delle regole di condotta da parte degli sciatori sia per le emergenze sanitarie.
Nonostante il clima di festa, la stagione ha registrato già 31 interventi di soccorso da parte della Polizia di Stato, chiamata a fronteggiare incidenti per lo più dovuti a cadute accidentali. Grazie alla prontezza degli agenti, i feriti sono stati rapidamente raggiunti e trasportati a valle utilizzando "toboga" (slitte specializzate per il soccorso, vedi immagine) o motoslitte. Tutti gli interventi sono stati svolti in collaborazione con il personale sanitario presente sul posto, assicurando cure immediate agli infortunati.
Il servizio, attivo ininterrottamente durante l’orario di apertura degli impianti (leggi qui), si è rivelato fondamentale non solo per il soccorso agli sciatori, ma anche per promuovere il rispetto delle regole di sicurezza sulle piste, garantendo a tutti una piacevole esperienza in montagna. Con l’inizio di questa stagione, la Polizia di Stato conferma il proprio impegno nel rendere le piste di Sassotetto un luogo sicuro e accogliente per sportivi e famiglie.
Si è svolto a Sarnano un convegno di grande rilevanza sociale, volto a presentare due importanti iniziative destinate a supportare le persone anziane e i loro caregiver: il progetto "UP – Servizi di Prossimità" e il "Caffè Alzheimer". L'evento, introdotto dal saluto del sindaco Fabio Fantegrossi, ha visto la partecipazione di numerose figure istituzionali e professionali impegnate nella cura e assistenza delle persone anziane fragili.
Nel suo intervento, il sindaco Fantegrossi ha sottolineato "come la promozione dell'inclusione sociale e del sostegno ai cittadini più vulnerabili sia una priorità per la comunità". Ha inoltre evidenziato l'importanza di progetti come "UP" e il "Caffè Alzheimer" come risposte concrete e dirette ai bisogni del territorio, in un momento storico in cui l'assistenza alle persone anziane è sempre più cruciale.
I relatori presenti hanno approfondito vari aspetti legati ai progetti. Giampiero Feliciotti, presidente dell'Unione Montana, ha parlato del ruolo dell'ente nel promuovere iniziative sociali innovative, mentre Valerio Valeriani, coordinatore dell’Ambito Territoriale Sociale 16, ha spiegato come i servizi sociali sul territorio siano organizzati per garantire un supporto capillare e personalizzato.
Un momento particolarmente significativo è stato quello dell'intervento di Gioele Petrelli, psicologo dell'AFam, che ha illustrato gli interventi specifici dedicati ai pazienti affetti da Alzheimer e al supporto psicologico per i loro familiari. Francesca Meccarelli, psicologa e coordinatrice del progetto "UP – Servizi di Prossimità", insieme a Marco Diamantini, ha descritto gli obiettivi e le modalità operative dell'iniziativa, che mira a offrire un aiuto concreto e vicino alle persone anziane e alle loro famiglie.
Il "Caffè Alzheimer", un altro punto focale dell'incontro, è stato presentato come uno spazio di incontro e supporto per i caregiver. In questo ambiente accogliente, i familiari possono confrontarsi, ricevere supporto emotivo e partecipare a attività mirate per i pazienti, che possono giovare di momenti di socializzazione e stimolazione cognitiva.
L'incontro ha rappresentato un'importante occasione per sensibilizzare la comunità locale sull'importanza di un welfare di prossimità, basato sulla collaborazione tra enti pubblici, associazioni e professionisti del settore. Grazie al lavoro di rete tra queste realtà, si punta a garantire .
Il 25 dicembre scorso è stato presentato il programma "Neve Sicura", promosso dalla Sassotetto Srl, con l'obiettivo di garantire la sicurezza degli sciatori sulle piste di Sassotetto durante la stagione invernale 2024-2025.
L'evento ha visto la partecipazione delle autorità locali e dei responsabili della sicurezza. Abbiamo ascoltato l'ispettore Giuseppe Tedeschi durante uno dei giorni più affollati di sciatori: "Siamo riusciti ad aprire ufficialmente il 26 dicembre la stagione. Ci saranno molti sciatori, sia famiglie che singoli, e dobbiamo garantire la sicurezza. Far rispettare il decalogo dello sciatore è fondamentale", ha dichiarato Tedeschi, che ha anche sottolineato l'importanza di anticipare gli interventi con un'adeguata messa in sicurezza delle piste.
Il servizio di soccorso, coordinato dalla Questura di Macerata, è stato attivato per intervenire rapidamente in caso di incidenti, che più frequentemente riguardano cadute, in particolare su ginocchia e spalle, e scontri tra sciatori. "Se si rispetta il decalogo, non dovrebbero esserci rischi di scontri. Da due anni l’assicurazione per danni a terzi è obbligatoria e il casco è obbligatorio fino ai 18 anni", ha aggiunto Tedeschi.
Umberto Antonelli, proprietario di Eurobuilding e azionista della Sassotetto srl, ha lodato il coordinamento tra le forze dell'ordine: "La sicurezza prima di tutto. Grazie al ministero, la polizia è presente ogni giorno a Baita Solaria. Un plauso al questore, a tutto il suo staff e agli agenti che operano qui". Il programma "Neve Sicura" si conferma un'importante iniziativa per assicurare un'esperienza sulla neve più sicura, tutelando la salute di tutti gli sciatori e offrendo un servizio di soccorso pronto a intervenire in ogni situazione.
Domenica 5 gennaio, l'affascinante Abbazia di Piobbico ha ospitato un evento speciale che ha toccato i cuori di tutti i presenti: un concerto dei "Pueri Cantores di Macerata", che ha offerto un repertorio di canti natalizi e della tradizione popolare.
L'Abbazia, immersa nel verde delle colline marchigiane, è un luogo di grande fascino e spiritualità, che ha accolto con il suo ambiente sereno e suggestivo la numerosa affluenza di pubblico. La struttura, risalente al XIII secolo, con il suo portico romanico e l’imponente facciata, ha rappresentato lo scenario ideale per un evento di grande valore culturale e sociale.
La sua atmosfera tranquilla e la bellezza del paesaggio circostante hanno contribuito a rendere ancora più magico il pomeriggio di festa. Il concerto, che ha visto protagonisti i giovani talenti del coro dei Pueri Cantores di Macerata, ha suscitato emozioni profonde tra i presenti, grazie all'intensità e alla dolcezza delle voci dei ragazzi, che hanno interpretato con grande maestria canti natalizi tradizionali e brani tipici delle festività.
La loro performance ha richiamato alla memoria la bellezza e la sacralità del Natale, ma anche la ricchezza della tradizione musicale locale, che affonda le radici nella cultura delle Marche.
A sorprendere e affascinare non è stata solo la qualità del concerto, ma anche la grande partecipazione della comunità. Oltre ai residenti di Piobbico, infatti, l'evento ha attratto persone provenienti anche da paesi vicini, a testimonianza del forte legame tra la musica, la tradizione e la voglia di vivere insieme momenti di condivisione.
La sala dell'Abbazia era gremita di volti sorridenti e di una calda atmosfera di festa che ha unito tutti in un'esperienza unica. Al termine del concerto, l'evento si è concluso in bellezza con un brindisi collettivo, simbolo di unione e di speranza per l'anno che sta per iniziare.
Un piccolo rinfresco, accompagnato da un caldo vin brulé, ha permesso a tutti i partecipanti di scambiarsi auguri e di concludere in serenità la splendida giornata di festa.
L'evento è stato un successo, non solo per la qualità musicale offerta dai Pueri Cantores, ma anche per la dimostrazione di come la cultura, la musica e la tradizione possano unire le persone, creare comunità e regalare emozioni che rimangono nel cuore.
"Sarnano dietro addirittura a Bolognola come rilevanza politica. Di nuovo chiusa domenica 5 gennaio la strada che dal valico della Maddalena va verso Pintura di Bolognola perché il sindaco di Sarnano Fantegrossi ha accettato che si facesse di nuovo il senso unico da Bolognola verso Sarnano". L'accusa proviene da Giacomino Piergentili, capogruppo della lista di minoranza "Insieme per Sarnano".
"Una decisione a parer nostro politicamente ed economicamente inaccettabile. In questo modo, come è già successo, il flusso turistico mattiniero passa da Fiastra e Bolognola e non da Sarnano. A pagarne le conseguenze gli esercizi commerciali della nostra città, perché solitamente chi sale in montagna si ferma in paese per acquistare panini o per un caffè mentre attende di noleggiare l’attrezzatura da sci", sottolinea in una nota Piergentili.
"Il flusso di fine giornata a scendere non porta nulla a Sarnano perché gli esercizi commerciali sono chiusi ed inoltre la gente, ormai stanca della giornata in montagna, rientra a casa", prosegue il consigliere di minoranza che rincara la dose: "Il sindaco ha affermato anche che oggi purtroppo c’era vento e non si poteva sciare: assolutamente inesatto, perché se il gestore degli impianti avesse permesso a tutti di sciare a Sassotetto (sia nella sciovia "La Faggeta" che nel tapis roulant) sicuramente molti turisti avrebbero apprezzato".
Un'amministrazione politicamente scellerata ed incapace di approfittare della presenza straordinaria di neve in questo periodo (non accadeva da anni che ci fosse neve a Natale) e a pagarne le conseguenze sono Sarnano e Sassotetto. Domenica nella nostra frazione sono giunte parecchie persone, ma i bagni pubblici erano agibili? C'era un punto ristoro per le famiglie o era tutto chiuso ed abbandonato? Che immagine di Sarnano sta dando l’amministrazione Fantegrossi a chi arriva a Sassotetto? Inoltre, chi ha la casa a Sassotetto non ha gli stessi diritti di chi abita a Sarnano di avere servizi adeguati, oltre alla possibilità di sciare senza dover prendere l’auto? Chiediamo all'amministrazione Fantegrossi chiarezza su tutto questo", conclude in una nota Piergentili.
La mostra fotografica "Sarnano e dintorni", recentemente esposta di nuovo al pubblico dopo 45 anni, offre un’opportunità unica per scoprire la storia del borgo marchigiano attraverso le immagini che ne hanno raccontato la vita. L’iniziativa è stata fortemente voluta dal consigliere con delega al turismo del Comune di Sarnano, Giorgio Eleuteri, che ha deciso di rendere di nuovo fruibile una collezione di fotografie storiche, restaurata e presentata in una nuova veste.
"Questa è una mostra che venne proposta dall’Azienda di Cura Soggiorno di Sarnano. Abbiamo avuto questa idea di chiedere ai sarnanesi negativi o piccole foto di avvenimenti passati. Le abbiamo fatte poi riprodurre a Macerata dallo studio Morichetti, che ce le ha stampate in carta color seppia", ha spiegato Eleuteri, raccontando le origini del progetto. L’idea di raccogliere immagini storiche vide partecipe la comunità, che ha collaborato con entusiasmo a questa riscoperta della memoria collettiva.
"Questa mostra era stata proposta 45 anni fa, poi non è stata più visibile al pubblico. Adesso che sono entrato in amministrazione ho voluto renderla di nuovo visibile", ha aggiunto Eleuteri, sottolineando l’importanza di mantenere vivo il legame con il passato del paese.
Le fotografie, che formano una collezione di ben 250 immagini, sono state suddivise in 13 gruppi tematici che spaziano dai panorami mozzafiato del territorio sarnanese agli aspetti della vita sociale, dagli avvenimenti storici alle gite e le escursioni che caratterizzavano il paese in passato. "È la vita di Sarnano", ha dichiarato Eleuteri, evidenziando come la mostra racconti in modo completo e coinvolgente la storia della comunità locale. "Chi viene rimane colpito. È una collezione importante, che è formata da 250 fotografie. Ora ne abbiamo esposte 200. Ma se decideremo di trasformare la mostra da temporanea a permanente cercheremo di inserirle tutte", ha aggiunto.
Tra le fotografie esposte, alcune sono particolarmente suggestive. "La foto più antica risale al 1900 e mostra piazza della libertà, la piazza centrale del paese. L’abbiamo scelta come foto rappresentativa della mostra", ha detto Eleuteri, riferendosi a uno degli scatti che meglio sintetizzano l’essenza del paese. Altre immagini emozionano per la loro capacità di catturare momenti di grande partecipazione popolare, come il carnevale dei bambini, che in un’edizione passata ha visto la partecipazione anche del celebre Mago Zurlì. Ma una delle fotografie più straordinarie della collezione riguarda un evento che ha segnato la memoria storica di Sarnano: "Le foto più suggestive sono quelle che rappresentano la nevicata più abbondante degli ultimi 100 anni, nel 1929. Attraverso le foto è possibile vedere quanta neve è caduta nel paese".
La mostra è aperta fino al 6 gennaio, con l’obiettivo di permettere a tutti i sarnanesi, agli ex abitanti del borgo e ai visitatori che scelgono Sarnano come meta durante le vacanze natalizie di immergersi nella storia locale. "Vogliamo che la mostra sia visibile a tutti, per far conoscere la nostra storia e far rivivere ai più anziani i ricordi di un tempo, mentre i più giovani potranno apprezzare il fascino di un Sarnano che non c'è più", ha concluso Eleuteri, concludendo con un invito aperto a scoprire o riscoprire il borgo attraverso gli occhi del passato.
Un’iniziativa che si conferma come un ponte tra generazioni, un’occasione per rafforzare l’identità di Sarnano e per valorizzare un patrimonio storico e culturale che è patrimonio di tutti.
Il 28 settembre 2024 ha preso il via una serie di eventi significativi dedicati alla cultura, alla parità di genere e alla riflessione sulle tematiche sociali più urgenti della contemporaneità. Il progetto GeneriAMO Cultura, promosso dal Comune di Sarnano, con il contributo e patrocinio della Commissione delle Pari Opportunità della Regione Marche, ha come obiettivo quello di stimolare la partecipazione attiva della comunità attraverso incontri, tavole rotonde e spettacoli, tutti orientati a favorire un dialogo costruttivo sul tema della parità di genere.La serie di eventi, svolta tra ottobre e dicembre, ha visto un inizio molto partecipato e ricco di spunti di riflessione, segno del forte interesse che tali tematiche suscitano. Ogni incontro rappresenta un'opportunità per approfondire la discussione, ascoltare esperti e protagonisti del mondo della cultura, delle forze dell'ordine e delle istituzioni, ed esplorare come la parità di genere influenzi diversi ambiti della vita quotidiana.Un Programma Ricco di ContenutiSabato 26 ottobre 2024: Tavola Rotonda al Palazzo Comunale di Sarnano, dalle 17:00 alle 19:00. Durante questo appuntamento, il pubblico ha avuto l'opportunità di ascoltare due voci autorevoli: Debora Angeletti e Stefania Santucci, che hanno discusso della parità di genere nel mondo dell'arte. L'evento è stato arricchito dalla presentazione delle opere del maestro Paul Albert Dari, autore della mostra "Spirito", che ha offerto al pubblico un'esperienza visiva di grande intensità, riflettendo sulla condizione umana e sulle sue sfumature.Sabato 9 novembre 2024: L'incontro si è svolto alla sala Consiliare del comune di Sarnano, dalle 17:00 alle 19:00, con un focus sulle tematiche legate alla sicurezza, alla legalità e al ruolo delle donne nelle forze dell'ordine. Hanno partecipato Fausta Casagrande, già funzionario della Questura di Ancona, Elisa Gentili, funzionario della squadra mobile della Questura di Ancona, e Giulia Maggi, comandante della Compagnia Carabinieri di Tolentino. Il dibattito è stato arricchito da un intrattenimento musicale con il maestro Angelo Casagrande ed il maestro Jhonny che hanno accompagnato i partecipanti in una riflessione profonda sui temi trattati.Sabato 16 novembre 2024: Un altro importante incontro svoltosi alle Terme di Sarnano, dalle 17:00 alle 19:00, con la partecipazione di Anna Maria Farabbi e Tiziana Buonfiglio, hanno offerto il loro contributo in una Tavola Rotonda sul tema del benessere e dell'inclusività. Il pomeriggio è proseguito con uno spettacolo danzante dal titolo "Oltre il silenzio" a cura della Scuola Affinity Dance, un momento emozionante che esplorerà attraverso il linguaggio del corpo la forza della comunicazione non verbale.Sabato 28 dicembre 2024: L'evento finale alla sala Consiliare del comune di Sarnano dalle 16:30 alle 18:30, ha visto protagonista Suor Carla Vendetti e suor Lucia, che hanno condividiso la loro testimonianza personale in un incontro carico di significato. La conclusione della serie di eventi è stata affidata a uno spettacolo teatrale dal titolo "Voce danza e musica", con la partecipazione della danzatrice Ilaria Battaglioni e dell'attore David Scocco, un'esperienza che fonderà la danza, la musica e la recitazione in un atto di celebrazione della vita e delle esperienze individuali.Un elemento fondamentale nella riuscita di ogni incontro è la presenza della moderatrice Solidea Vitali, che con la sua esperienza e la sua capacità di guidare il dibattito, ha arricchito gli eventi con uno stile coinvolgente e attento, favorendo l'interazione tra i partecipanti e stimolando riflessioni profonde. La sua figura ha svolto un ruolo centrale nel mantenere il focus sui temi trattati, permettendo di esplorare le sfumature delle questioni relative alla parità di genere in modo articolato e inclusivo.GeneriAMO Cultura non è solo una serie di appuntamenti, ma vuole essere un progetto annuale, con cadenza a ottobre e novembre, che ha lo scopo di promuovere il confronto e la crescita culturale su temi di grande attualità. Ogni anno, gli incontri saranno un'occasione per affrontare nuove sfide e tematiche, coinvolgendo un pubblico sempre più vasto e partecipativo.GeneriAMO Cultura è un progetto che ha come obiettivo quello di sensibilizzare e informare la cittadinanza su tematiche legate alla parità di genere. Il progetto intende creare uno spazio di confronto, approfondimento e riflessione, dove i partecipanti possano chiarire dubbi, porre domande e prendere spunti per una maggiore consapevolezza su temi cruciali come l'uguaglianza, i diritti e le opportunità per tutti i generi. Attraverso incontri, dibattiti e attività culturali, GeneriAMO Cultura mira a stimolare un cambiamento positivo nella comunità, favorendo la costruzione di una società più inclusiva e rispettosa delle diversità.
La proposta della giunta regionale di accorpare l'Istituto Comprensivo Simone De Magistris di Caldarola con l’Omnicomprensivo Frau-Leopardi di Sarnano, avanzata per il prossimo anno scolastico, continua a suscitare forti proteste. Dopo la mobilitazione dei sindaci dei cinque Comuni serviti dal De Magistris, che hanno chiesto alla Regione di rinviare la decisione, anche i docenti e gli organi collegiali dell'Istituto si sono espressi in maniera unanime contro l’accorpamento.
Nella giornata di ieri, si sono svolti il Collegio dei Docenti e il Consiglio d'Istituto del De Magistris, durante i quali sono state approvate due delibere inviate alla Prima Commissione Consiliare Istruzione, al presidente della Commissione, al governatore Francesco Acquaroli e all’assessore regionale Chiara Biondi. Entrambi gli organi hanno sottolineato con forza la loro contrarietà alla proposta di unire l'Istituto di Caldarola con quello di Sarnano, evidenziando le problematiche logistiche e organizzative che deriverebbero dall’accorpamento.
Le obiezioni sono simili a quelle sollevate dai cinque sindaci dei Comuni di Caldarola, Belforte del Chienti, Camporotondo, Cessapalombo e Serrapetrona, che hanno evidenziato la difficoltà di gestire un istituto così vasto, con 17 plessi distribuiti su 11 Comuni diversi e su tre ordini di scuola. A queste difficoltà logistiche si aggiungerebbero anche gravi problemi di gestione del personale e dell’offerta formativa. Inoltre, gli organi scolastici hanno sottolineato l'impatto negativo che tale riorganizzazione avrebbe sulle famiglie, in particolare per quanto riguarda i disagi nei trasporti tra i diversi plessi situati in un'area montuosa.
Il rischio che l’accorpamento possa danneggiare ulteriormente il territorio già segnato dagli effetti del sisma è stato anche un punto centrale della discussione. Gli organi collegiali hanno sottolineato che la riorganizzazione "potrebbe impoverire ancora di più una comunità che sta cercando di risollevarsi dalle difficoltà economiche e sociali derivanti dal terremoto".
In risposta alla proposta regionale, il sindaco di Caldarola, Giuseppe Fabbroni, ha inviato un appello ai colleghi dei Comuni che fanno parte dell'Omnicomprensivo Frau-Leopardi di Sarnano, invitandoli a valutare la situazione e, se lo ritengono opportuno, a prendere una posizione chiara contro l'accorpamento.
Una folla di visitatori ha affollato le vie del borgo di Sarnano nella giornata di domenica 29 dicembre per il ritorno del presepe vivente, una delle tradizioni più amate della cittadina. L'evento, organizzato dal Comune di Sarnano, è stato riproposto dopo una lunga pausa: fino a sei anni fa era curato da un apposito comitato, ma la pandemia aveva imposto uno stop forzato.
La nuova amministrazione, guidata dal sindaco Fabio Fantegrossi, ha deciso di rilanciare questa iniziativa storica all'interno del calendario natalizio “Sarnano una meraviglia di Natale”, con il consigliere comunale delegato al turismo, Giorgio Eleuteri, in prima linea nella programmazione.
Domenica, il presepe vivente ha trasformato le vie del borgo in uno scenario d'altri tempi, coinvolgendo numerosi sarnanesi nei panni dei personaggi tradizionali della Natività. Fabbri, artigiani e pastori hanno animato botteghe ricreate nei vicoli, mentre la presenza di animali come cavalli e pecorelle, oltre al bue e all'asinello, ha reso l'atmosfera ancora più suggestiva, regalando emozioni e magia ai visitatori. A rendere il tutto ancor più magico, la neve sui Monti Sibillini ha fatto da spettacolare cornice naturale alla rappresentazione, incantando residenti e visitatori.
Questo appuntamento è solo uno dei tanti eventi del ricco programma natalizio sarnanese, che vedrà questa sera il proprio appuntamento clou con il “Capodanno in piazza”, una festa pensata per tutte le età. L'intrattenimento inizierà alle 17:30 con il clown Red Penny, che coinvolgerà i più piccoli con animazioni, truccabimbi e sculture di palloncini, e continuerà con Mr. Magic, che stupirà il pubblico con i suoi numeri di magia e illusionismo.
Dalle 20:00, spazio alla comicità di Piero Massimo Macchini con lo spettacolo “Radical Grezzo”, seguito alle 21:30 dalla musica della Paolo Petrini's Band, che proporrà i grandi successi italiani di ieri e di oggi. A partire dalle 23:00, sarà la volta di Multiradio, con la voce di Giusi Minnozzi e il dj set di Alessio Beat, che accompagneranno il pubblico verso il nuovo anno con un mix travolgente di hit anni '70, '80 e '90 .
Sarnano si conferma così una delle mete più vivaci del territorio per le festività, capace di unire tradizione e divertimento in un'atmosfera unica.
(Photo Credit: Luca Tambella)
"Perché andare a Cortina quando nelle Marche abbiamo Sassotetto?" È una domanda che molti si sono posti questa domenica, tra una discesa sulle piste e uno spritz alla Baita Solaria, il cuore pulsante dell'area sciistica di Sassotetto. La montagna marchigiana non ha nulla da invidiare alle più rinomate località sciistiche del nord Italia, come Cortina, e offre un mix perfetto di natura, sport, relax e divertimento, tutto a portata di mano.
La Baita Solaria, situata a pochi passi dagli impianti sciistici, è stata la meta ideale per chi, dopo una mattinata sulle piste, ha voluto concedersi un po' di sole e un meritato riposo. L’atmosfera accogliente della baita è stata arricchita da un evento speciale: Quota 1400 Aria di Felicità, che ha trasformato la giornata in una vera e propria festa. Il pranzo spettacolo, accompagnato dalle performance musicali di Oriano e Alessandrino e dal dj set di Licio Movimenti Notturni, ha reso l’ambiente ancora più vivace, con la Baita che si è riempita di sorrisi sia all’interno che all’esterno, sotto il cielo azzurro di una splendida domenica di dicembre.
Una grande soddisfazione anche per Umberto Antonelli, proprietario di Eurobuilding, azionista di Sassotetto Srl, che si è detto entusiasta per l'avvio della stagione invernale: “Siamo veramente felici di queste giornate splendide, con questo bel manto nevoso. Era qualche anno che aspettavamo la neve per Natale, Capodanno e l’Epifania, e quest’anno ci ripaga di tanti sacrifici e investimenti per tenere il comprensorio sempre al massimo splendore”.
Ma a Sassotetto non è solo sci. Il comprensorio è infatti pensato per offrire un'esperienza a 360 gradi. Passeggiate sulla neve, ottima ristorazione, ma anche tanto divertimento. Antonelli ha sottolineato l’importanza della musica, che non deve mai mancare in montagna: “Chi viene in montagna deve riuscire a liberarsi da tutti gli impegni e le preoccupazioni dei giorni lavorativi e stare tranquilli, sereni e rilassati. E noi vogliamo che tutto questo sia parte della nostra offerta”.
La Baita Solaria si prepara anche per l’attesissimo cenone di Capodanno, con una promessa che lascia ben sperare tutti gli appassionati: “Fare un Capodanno con la neve è straordinario. Le baite sono al completo e abbiamo ottimi riscontri. Il comprensorio è straordinario, con delle bellissime piste che così tirate a lucido non le troviamo nemmeno nelle migliori località sciistiche del nord. Complimenti a tutti”.
Ma le sorprese non finiscono qui: Antonelli ha annunciato che, già dal prossimo anno, il comprensorio di Sassotetto offrirà novità entusiasmanti. “Avremo due impianti nuovi e stiamo lavorando su una grande impresa turistica 365 giorni all’anno, oltre a una bellissima spa in baita. Sono previsti investimenti importanti per rendere Sassotetto la Cortina delle Marche”.
Con queste prospettive, non c'è davvero motivo di guardare altrove: Sassotetto è pronto a diventare una delle principali destinazioni sciistiche e turistiche delle Marche, offrendo una montagna che è anche un luogo di svago, relax e, soprattutto, felicità.
La stagione invernale si apre nel migliore dei modi a Sassotetto, che ha accolto appassionati e famiglie per la prima domenica sulla neve, in una giornata resa perfetta da un sole splendente e una neve compatta, ideale per sciare. Dopo l’apertura ufficiale avvenuta il 26 dicembre, le piste del comprensorio sono state prese d’assalto da sportivi e amatori giunti da tutta la regione e oltre.
Tra i visitatori, numerosi provenivano dalle province di Macerata, Ancona e Fermo, ma anche dall’Umbria, confermando il richiamo di Sassotetto come una meta privilegiata per gli amanti della montagna e degli sport invernali.
Le piste hanno ospitato un pubblico eterogeneo: dai professionisti che hanno sfruttato la giornata per un allenamento ad alta quota, ai principianti, entusiasti di muovere i primi passi sulla neve. Non sono mancati gruppi di amici e famiglie, che hanno approfittato del clima favorevole per trascorrere una domenica all’insegna del divertimento e del relax.
A rendere l'esperienza ancora più unica è stata la chiarezza del cielo, che permetteva agli sciatori di scorgere il mare all'orizzonte. Un panorama mozzafiato che ha regalato momenti di pura meraviglia a tutti coloro che hanno scelto Sassotetto per la loro prima avventura invernale della stagione.
Complice una grande organizzazione, Sassotetto si conferma un punto di riferimento per gli sport invernali nel centro Italia, offrendo servizi e condizioni impeccabili per chiunque desideri godere della magia della montagna.
Se il buongiorno si vede dal mattino, questa stagione si prospetta memorabile per tutti gli amanti dello sci e delle attività sulla neve.
Questa mattina, presso Baita Solaria a Sassotetto, si è svolto l’evento “Neve sicura”, promosso dalla Sassotetto Srl. Durante l'evento è stato presentato il servizio di sicurezza e soccorso attivato presso la stazione sciistica di Sassotetto, coordinato dalla Questura di Macerata.
Con l'inizio della stagione sciistica, è tornata operativa l’attività della Polizia di Stato, che svolge un ruolo fondamentale nel controllo del rispetto delle regole per la sicurezza dei turisti, mantenendo un costante presidio del comprensorio appenninico. Gli obiettivi sono molteplici: tutelare gli sciatori e affiancarli con attività di prevenzione a rischi e infortuni, oltre a fornire un primo soccorso tempestivo. Tutto il personale specializzato della polizia presente a Sarnano Sassotetto è stato formato presso la Scuola Alpina della Polizia di Stato di Moena.
Questa mattina, il dirigente dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, Emanuele Ciccarelli, insieme all’isp. Dimitri Montecchiari e al vice ispettore Bocchi Michele, ha presenziato all’apertura dell’ufficio di Polizia deputato al soccorso piste. Questa attività sarà coordinata dal vice ispettore Tedeschi Giuseppe in collaborazione con personale di un’altra Questura.
Con l'arrivo dei primi fiocchi di neve sui Monti Sibillini, la magia dell'inverno si riaccende, e la Baita Solaria di Sassotetto diventa il cuore pulsante della stagione fredda. Dopo una calorosa inaugurazione il 1° dicembre, la baita è pronta a regalare emozioni con una ricca programmazione che promette divertimento, musica e gastronomia per tutti.
Il prossimo appuntamento imperdibile è fissato per domenica 8 dicembre con "Quota 1400 Aria di felicità", una festa che promette di scaldare l’atmosfera anche in mezzo alla neve. Dalle 12:30, il pranzo spettacolo sarà allietato dalle performance musicali di Oriano e Alessandrino, un’occasione per scatenarsi in pista e vivere un pomeriggio spensierato tra amici e famiglia.
La programmazione continua domenica 15 dicembre con un evento speciale dedicato al grande maestro Ennio Morricone: "Quella volta che Ennio mi raccontò", uno spettacolo emozionante che unisce aneddoti, musica e danza. Stefano Masciarelli e il fisarmonicista Diego Trivellini omaggeranno la vita e le opere del compositore, regalando un viaggio nelle sue celebri colonne sonore. A seguire, la festa proseguirà con il dj set Licio Movimenti Notturni, per una giornata che combina in maniera ottimale cultura e divertimento.
Le celebrazioni natalizie della Baita Solaria raggiungeranno il loro apice con due appuntamenti tradizionali: la Vigilia in Baita la sera del 24 dicembre e il Pranzo di Natale il 25 dicembre. E per chiudere in bellezza, non mancherà il Capodanno in alta quota, un’occasione per salutare il 2024 in un’atmosfera magica e coinvolgente. Per scoprire tutti i dettagli sugli eventi e prenotare, basta seguire i canali social della Baita Solaria. Quest’inverno, la magia dei Sibillini e il calore della Baita Solaria si uniscono per regalare emozioni indimenticabili.
Musica, dolci natalizi e l’accensione del grande albero di Natale in piazza della Libertà e delle luminarie dislocate in tutto il paese. A Sarnano, sabato pomeriggio,30 novembre, si è inaugurato il Natale sarnanese e l’apertura della pista di pattinaggio su ghiaccio che la sera di Santo Stefano ospiterà la consueta “Tombola”, a cura della Associazione Turistica Pro-Sarnano. Con l’occasione il sindaco Fabio Fantegrossi ha ringraziato pubblicamente per il grande impegno dimostrato in questi 42 anni di attività la titolare del negozio Euforia, Giuseppina Orlandi, che chiude i battenti.
“Con la Mistrafunki Street Band e l’accensione delle luminarie diamo il via al ricco calendario di manifestazioni ed eventi che abbiamo pensato per questo Natale – commenta il sindaco di Sarnano Fabio Fantegrossi -. Un ringraziamento va a tutti coloro che hanno lavorato per mettere a punto una proposta con tanti eventi pensati per grandi e piccoli, conferme e tante novità come il Capodanno in piazza”.
Il nutrito e variegato calendario degli eventi che animeranno il borgo medievale di Sarnano, le vie e le piazze del centro, fino al parco giochi di Viale Benedetto Costa, include circa 15 appuntamenti tra conferme, ritorni e grandi novità, oltre ad alcuni spettacoli destinati ai bambini.
“Per il Natale di quest’anno abbiamo messo a punto un calendario che prevede alcune conferme degli eventi di successo che sono diventati ormai una tradizione e alcune interessanti novità – ha commentato Giorgio Eleuteri, delegato al turismo del Comune di Sarnano -. Il paese è pronto ad accogliere famiglie, bambini e turisti per trascorrere delle festività piene di appuntamenti e momenti da passare insieme”.
Tra gli eventi che si riconfermano quest’anno ci saranno il “Concerto di Capodanno” della Monti Azzurri New Band e la 18^ edizione della “Corsa di Babbo Natale” proposta dalla Atletica Avis Sarnano.
Le tante novità porteranno al ritorno del “Presepe Vivente” nel borgo medievale, la “Mostra Fotografica Retrospettiva SARNANO” una serie di 200 fotografie stampate alla fine degli anni ’70 dall’allora Azienda di Soggiorno, utilizzando i negativi gentilmente concessi dai Sarnanesi, e la “Tombolissima di Capodanno”, con un ricco montepremi di €. 2.100,00, proposta dalla Associazione Sportiva S.S., preceduta da uno divertente spettacolo di magia, giocoleria, ventriloquismo e illusionismo “Alice e il Mago”.
Da non perdere il tanto atteso “Capodanno in piazza”, affidato alla neo Associazione 6.5, che prenderà il via nel pomeriggio del 31 Dicembre nella centralissima Piazza della Libertà, allestita con Drink Point e Area Food con posti a sedere, dove si esibiranno, in rapida successione, Clown Penny per la gioia dei Bimbi, Mister Magic con magia ed illusionismo, Piero Massimo Macchini, Notte Italia Paolo Petrini con i più grandi successi di ieri e di oggi, Multiradio DJ Set Giusi Minnozzi/Alessio Beat 70/80/90 e Multiradio Dj Set Giusi Minnozzi/DJ DOK, l’arrivo del “Santa Claus Bus” che sosterà per l’intera giornata di venerdì 27 dicembre in Piazza della Libertà, la Mostra “Il Natale di Una Volta” – Tradizioni e Folklore Sarnanesi” allestita presso la Pinacoteca Comunale a cura dell’Associazione l’Ospite, dove farà bella mostra di sé l’ultra centenario “Lotto Reale” gioco tradizionale natalizio sarnanese.
Il Natale sarnanese avrà anche tanti appuntamenti pensati per i più piccoli: si comincia domenica 15 dicembre con “Il Segreto di Babbo Natale” spettacolo di narrazione con attori e pupazzi, si prosegue con la “Posta per Babbo Natale” la domenica successiva e si chiude il giorno della Befana con “Chi cerca Trova” Caccia al Tesoro con indovinelli, filastrocche. A completare il tutto gli eventi Memorie in Scena “Il Teatro di Sarnano attraverso le generazioni” a cura del Circolo di Piazza Alta, il “Concerto dei Pueri Cantores” presso la suggestiva Abbazia di Piobbico e “Regalart – Natale dentro le Mura” – Viaggio nel cuore del Centro Storico tra artisti, artigiani, colori e profumi del Natale, per scoprire il regalo unico e speciale da mettere sotto l’albero.
La minoranza del comune di Sarnano, "Insieme per Sarnano" attraverso la voce del consigliere Giacomo Piergentili, solleva dei dubbi sulla gestione delle terme di Sarnano: "Che un'amministrazione comunale faccia la propaganda del proprio operato è nella logica delle cose; quando però dalla propaganda si passa alla mistificazione della realtà significa che si vuole esclusivamente coprire le proprie mancanze stravolgendo i fatti per carpire la buon fede del lettore. È quello che è successo con le dichiarazioni rilasciate dal sindaco Fantegrossi in merito all'assemblea dei soci della Sarnano Terzo Millennio Srl svoltasi lo scorso 12 novembre".
"Leggendo le parole del sindaco sembra quasi che l'assemblea dei soci si sia espressa su un nuovo piano occupazionale inteso come base di un piano di sviluppo futuro della società termale. - continua Piergentili - La realtà è invece ben diversa. È vero che l'assemblea della STM ha affrontato il problema occupazionale, ma quello che viene taciuto ad arte è che la necessità di questa discussione è scaturita dal fatto che dal 2018 al 2021 la società termale ha effettuato un consistente numero di assunzioni a tempo indeterminato senza svolgere alcuna procedura di selezione pubblica prevista dalla legge, ma a chiamata diretta, circostanza che rende tali assunzioni insanabilmente nulle per legge (altro che "rilievi formali" come riferito dal sindaco). In base alla normativa vigente, tale problematica (che va sicuramente risolta a tutela dei dipendenti che sono le vittime incolpevoli di chi li aveva assunti non rispettando le regole) avrebbe dovuto essere affrontata dall'assemblea dei soci della STM solo a seguito della emanazione da parte del Comune di Sarnano, quale socio di maggioranza, di apposite linee di indirizzo da adottare tramite una delibera di Consiglio Comunale, ma tale delibera non è stata mai adottata dall'amministrazione Fantegrossi, e sfidiamo chiunque a dimostrare il contrario".
"Proviamo a fare chiarezza, partiamo dalla situazione dei lavoratori dello stabilimento, quella più delicata e che più dovrebbe interessare tutte le parti. I contratti di alcuni dei dipendenti delle Terme sono purtroppo nulli per legge e dovevano essere risolti prima possibile, come suggeriva l'avvocato del Comune Gerardo Pizzirusso. Essendo per legge “nulli” non sono necessarie sentenze di tribunale per dichiararli tali e devono essere cessati nel più breve tempo possibile - prosegue il consigliere di minoranza -. L'assemblea dei soci invece, su proposta del consigliere di maggioranza con delega alle Terme Stefano Battaglioni, senza nessuna determinazione assunta dal consiglio comunale, che è l'unico organo preposto a dare indirizzi sulla gestione delle società partecipate dal Comune e quindi si presume di sua iniziativa personale, ha chiesto la proroga dei 7 contratti illegittimi, che dovevano essere cessati prima possibile, fino al giorno 31 dicembre. Si tratta di una grave irregolarità che potrebbe inficiare la validità delle decisioni assunte e creare gravi presupposti all' azienda Sarnano Terzo Millennio stessa. Ribadiamo come gruppo consiliare che occorre mettere in piedi un piano industriale per capire come determinare il piano delle assunzioni raffrontandolo ai parametri dei costi del personale in rapporto al fatturato; infatti il bilancio della STM non può sostenere un costo dei dipendenti che, come quello dello scorso anno, è altissimo ed oltre il 52%".
"La società termale ha bisogno di una guida imprenditoriale basata su principi economici e finanziari e non più su criteri politici di parte, altrimenti sarà la fine della Sarnano Terzo Millennio. Sarnano non può permettersi di perdere la più importante realtà economica ancora esistente sul territorio - puntualizza ancora Piergentili -. Dunque, ancora un comportamento raffazzonato ed approssimativo da parte della maggioranza che potrebbe anche mettere a rischio la stessa validità della delibera come abbiamo detto adottata dall'assemblea della STM, incoerente rispetto a quanto previsto nell'ordine del giorno inviato a tutti i soci".
"Del resto sulle Terme la mistificazione portata avanti dall'amministrazione Fantegrossi è ormai palese - attacca Piergentili -: da luglio il sindaco ha più volte dichiarato sulla stampa ed in Consiglio Comunale che era ormai prossima la nomina del nuovo CDA, ma nonostante l'amministratore unico Coppari avesse rassegnato le dimissioni già a maggio, rimanendo ancora in carica in regime di "prorogatio", ad oggi la maggioranza non ha ancora nominato il nuovo organo amministrativo della società termale. Addirittura la maggioranza ha operato in aperta violazione della delibera di Consiglio Comunale n. 51 del 7 ottobre scorso dove, su proposta del gruppo 'Insieme per Sarnano', sono stati votati all'unanimità gli indirizzo per il rinnovo dell'organo amministrativo della STM. Ebbene, dopo tale delibera l'amministrazione comunale avrebbe dovuto chiedere l'immediata convocazione dell'assemblea dei soci mettendo all'ordine del giorno il rinnovo del CDA: invece nell'assemblea del 12 novembre tale punto non è stato inserito e sembra che l'indicazione in tal senso sia venuta proprio dall'amministrazione Fantegrossi, in spregio a quanto deciso dal Consiglio Comunale che rappresenta il massimo organo rappresentativo di tutti i cittadini sarnanesi".
"In buona sostanza, a quasi sei mesi dall'insediamento dell'amministrazione Fantegrossi, sulle terme di Sarnano tante parole, ma nessun fatto. Non è stato nominato il nuovo CDA che dovrà redigere il nuovo piano economico-finanziario della società (che a questo punto non sappiamo quando vedrà la luce) sulla base degli indirizzi forniti dall'amministrazione comunale, ma nemmeno tali indirizzi (al pari di quelli sulle assunzioni) sono stati deliberati dall'amministrazione comunale. In pratica siamo rimasti alle foto ed agli slogan della campagna elettorale di CambiAmo Sarnano, quando si voleva far credere che si avessero le soluzioni per tutti gli annosi problemi delle terme di Sarnano", conclude il consigliere di minoranza.
L'assemblea dei soci della Società, Sarnano Terzo millennio, si è riunita in data 12 novembre per deliberare l'adozione di misure idonee alla dotazione di personale, al fine di garantire la continuità e l'efficienza delle attività svolte dall'ente. L'incontro ha avuto luogo in un clima di grande partecipazione, con una votazione quasi unanime a favore della decisione che ha visto solo poche astensioni da parte dei soci.
Il punto centrale della discussione ha riguardato le procedure di assunzione adottate negli anni passati, alcune delle quali erano state oggetto di rilievi formali. L'Assemblea, tuttavia, ha ribadito la propria determinazione a superare le polemiche emerse in passato e ad adottare fin da subito tutte le procedure necessarie a garantire la dotazione di personale, nel pieno rispetto delle normative vigenti.
Il sindaco di Sarnano, Fabio Fantegrossi, ha commentato l'esito della seduta sottolineando l'importanza di voltare pagina e di concentrarsi esclusivamente sugli interessi della Società e del territorio. «Il voto di oggi rappresenta un passo fondamentale per il futuro della nostra comunità – ha dichiarato Fantegrossi. – Abbiamo deciso di mettere da parte le polemiche per concentrarci sulla crescita e sullo sviluppo. La Società è fondamentale per l’economia del nostro territorio e per i Comuni limitrofi, e quindi è essenziale che possa contare sulle risorse umane adeguate per portare avanti la propria missione».
Il sindaco ha poi ribadito che la scelta dell'Assemblea mira a garantire la stabilità occupazionale e a dare fiducia alle persone e alle famiglie che da anni sono impegnate nella Società. «In un momento storico in cui molte aree interne del nostro Paese affrontano difficoltà economiche e occupazionali, questa decisione rappresenta un segnale concreto di fiducia, un’opportunità per la nostra comunità e per tutti coloro che lavorano con impegno e professionalità».
L’Assemblea ha anche sottolineato il ruolo strategico della Società nel garantire servizi essenziali per la popolazione di Sarnano e dei Comuni limitrofi, elementi cruciali per il benessere e lo sviluppo del territorio. Il Comune di Sarnano, in qualità di socio di maggioranza, sta lavorando per favorire l’attuazione di un progetto di sviluppo che prevede, tra l’altro, l'assunzione di nuove risorse professionali, garantendo così l’adeguamento dell’organico alle necessità di una gestione sempre più efficiente.
«Questo è solo l'inizio di un percorso di crescita – ha concluso il primo cittadino Fantegrossi. – Continueremo a lavorare per rafforzare la nostra Società, con l’obiettivo di renderla ancora più efficace e al servizio dei cittadini, e con la consapevolezza che ogni passo fatto oggi contribuirà a un futuro migliore per tutti noi».
Concludendo, la riunione dell'Assemblea dei Soci non solo ha affrontato questioni cruciali per il funzionamento della Società, ma ha anche riaffermato la volontà di guardare al futuro con determinazione e unità, dando valore a tutte le professionalità che, nel corso degli anni, hanno contribuito al successo dell’ente, e ponendo le basi per un ulteriore sviluppo economico e sociale della regione.
La prima nevicata della stagione ha fatto il suo ingresso sull'Appennino marchigiano, coprendo di bianco le vette di Sassotetto, frazione di Sarnano. Oggi, verso le 16, la webcam di Santa Maria Maddalena ha immortalato il fenomeno, con la perturbazione che ha portato neve al sito sciistico, aprendo ufficialmente la stagione invernale nella zona. Imbiancato anche il versante di Pintura di Bolognola, il Monte Prata e Castelsantangelo sul Nera.
Questa ondata di freddo, causata da una sciabolata artica, continuerà a colpire la regione anche domani, portando un abbassamento delle temperature e possibilità di nuove nevicate. Tuttavia, gli esperti meteo prevedono che già nel fine settimana le temperature inizieranno a risalire, dando una pausa momentanea al freddo intenso.
Con l'arrivo della neve, le stazioni sciistiche dell'Appennino marchigiano sono pronte ad accogliere gli amanti degli sport invernali, ma chi si aspetta un inverno rigido dovrà attendere ancora: la breve ondata di freddo si esaurirà rapidamente, lasciando spazio a condizioni più miti.
Dopo un lungo periodo di restauro e ristrutturazioni, il 27 luglio di quest’anno, l’Abbadia di Piobbico, a Sarnano, ha riaperto le sue porte al pubblico, consacrando così una rinascita post-sisma. Un momento significativo non solo per la comunità locale, ma anche per chi è guidato dalla passione esplorativa, o più semplicemente dalla curiosità esperienziale, per la storia e la spiritualità di questi luoghi, intrisi da un avvicendarsi secolare di passaggi e vicende umane. Pertanto, accompagnati dall’aria pungente di novembre, cogliendo l’occasione dello spettacolo cromatico che solo la stagione autunnale sa donare, abbiamo deciso di visitare questo luogo. Qui, nella vallata lambita dal torrente Tennacola e da un altro piccolo corso d’acqua, circondata dalle montagne e dal sottofondo cadenzato delle ghiande che, in questo periodo dell’anno, si staccano dalle querce risuonando nette sul terreno umido, si staglia l’Abbadia, in tutto il suo fascino.
Un luogo che parla di secoli di storia, di fede e di tradizioni, ma che è anche, e soprattutto, un crocevia tra natura, arte e misticismo. L’istituzione di questo edificio sacro è attestata già nell’XI secolo con il nome di Santa Maria inter rivora; infatti, come scritto sopra, questa porzione di terreno è lambita da due corsi d’acqua. Oggi, la Chiesa figura con un assetto molto diverso, più volte rimaneggiato, rispetto a quello originario di stampo romanico. Varcata la soglia, lo sguardo è subito rapito dal ciclo di affreschi quattro-cinquecenteschi che costellano la zona absidale e la parete destra della navata, raffiguranti i più noti episodi cristologici e le vite dei santi. L'abbazia, purtroppo, ha subito gravi danni a causa dei terremoti del 1998 e del 2016, ma grazie agli interventi di restauro è oggi tornata a risplendere.
In questa cornice, abbiamo avuto l'opportunità di incontrare la vicesindaca di Sarnano, Cristina Tartabini, che ci ha accompagnati nella scoperta di questa storia millenaria: “L’Abbadia di Piobbico è tornata fruibile al pubblico il 27 luglio di quest’anno, dopo la ristrutturazione e il restauro post sisma. Questa Chiesa è la più antica istituzione del territorio ed è una chiesa benedettina. In origine si chiamava Santa Maria inter rivora in quanto posizionata tra due torrenti; tra il 1400 e 1500 è stata dedicata a San Biagio, protettore dei lavoratori della lana. Nella zona, in quel periodo, c’era un importante nucleo di lavoratori della lana che arrivava fino a Roma. Abbiamo anche studi che attestano la presenza del cosiddetto ‘panno Sarnano’".
L’Abbadia, dunque, non è solo un luogo di culto ma anche un testimone di una tradizione artigianale che si legava strettamente all’economia del territorio. Nel periodo medievale, i benedettini esercitavano un forte controllo sulla zona, detentori di vasti possedimenti che arrivavano fino a Corridonia, all’epoca Montolmo. La chiesa, però, non è solo il simbolo di una religiosità profonda ma anche il punto di partenza per la nascita della comunità di Sarnano. “Gli abati benedettini – continua Tartabini – avevano vasti possedimenti e un forte controllo, e il 1° giugno 1265, con la nascita del Comune di Sarnano, si trasferirono dalla Chiesa di Piobbico, fondando la nuova comunità di Santa Maria tra le Mura”.
Questa scelta segnò il trasferimento della comunità monastica e la fondazione di un nuovo centro abitato che, nel tempo, divenne l’attuale Sarnano. Un altro interessante aspetto riguarda le dimensioni originarie dell’Abbadia: “Possiamo anche dire – afferma la vicesindaco – che l’Abbazia in origine era molto più ampia, anche raddoppiata rispetto a quella che è ora”. Oggi, pur nella sua veste più contenuta, l’Abbadia continua a essere un luogo di culto: ogni domenica viene celebrata la Santa Messa e, come sottolineato dalla Tartabini, l’amministrazione comunale ha in programma di ampliare la fruibilità del sito attraverso la realizzazione di percorsi che colleghino l’Abbadia alla montagna e al centro storico di Sarnano.
Sempre sulla scia del sacro, Sarnano non è solo custode di questa meraviglia architettonica e religiosa, ma è anche un luogo ricco di storia francescana. Il passaggio di Francesco d’Assisi nel territorio sarnanese è testimoniato dagli "Actus Beati Francisci et sociorum ejus" ovvero i "Fioretti di San Francesco”, la cui autorialità è fatta risalire a Ugolino da Montegiorgio, che sembra aver vissuto in queste terre. Nei ‘Fioretti’, situata nella valle del Fiastra in direzione dei Sibillini, viene citata la località di Roccabruna, dove i potenti signori di Brunforte, nonostante l’appartenenza alla fazione ghibellina, costruirono un piccolo convento in cui pare abbia soggiornato per un periodo Francesco d’Assisi e i suoi compagni. Oggi l’ex convento è di proprietà privata ed è noto con il nome di San Francesco di Valcajano.
Altro segno del passaggio francescano è rappresentato dal monumento situato nella piazza alta del Comune il quale richiama l’episodio per cui San Francesco, al fine di acquietare la perenne lite fra i Signori di Brunforte e la nascente Comunanza di Sarnano, propose come segno di pace il Serafino, l’Angelo a sei ali, diventato poi lo stemma della città. Un’ iconografia araldica che è un esempio unico in tutta Italia.
La riapertura dell’Abbadia di Piobbico non rappresenta solo un restauro materiale, ma una rinascita spirituale e culturale che restituisce al territorio un pezzo importante della sua identità. Con i suoi affreschi, il suo silenzio trascendentale, pregno di sapienza storica, è un invito a conoscere un patrimonio che si offre come prezioso portale su un tempo da riscoprire, da proseguire.