Un monito alle giovani generazioni perché non dimentico ma, anzi, si impegnino a coltivare i valori di libertà e democrazia per i quali i martiri di Chigiano e Valdiola diedero la propria vita. È quello che il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, è tornato a lanciare in occasione del 78esimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo di nuovo celebrato, dopo lo stop imposto dal Covid, sui luoghi di una delle stragi più dure e cruente della storia d’Italia.
L’Amministrazione comunale settempedana e la sezione Anpi “Cap. Salvatore Valerio” hanno accolto molte testimonianze al bivio di Chigiano proprio con la volontà di non dimenticare ora che una Medaglia d’oro al Valore Civile è stata riconosciuta alla città di San Severino Marche.
Alla commemorazione ufficiale insieme al sindaco Piermattei e alla presidente dell’Anpi locale, Donella Bellabarba, anche il presidente provinciale dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, Francesco Rocchetti, quello della sezione di Osimo, Niccolò Duranti, i rappresentanti della sezione di Tolentino, Matelica, Gagliole, le bandiere dell’Associazione Combattenti e Reduci, dell’Associazione Nazionale Arma di Cavalleria, quelli dell’Associazione Nazionale Carabinieri, diversi cittadini e poi le rappresentanze dell’Arma dei Carabinieri e della Polizia Locale, i volontari della Protezione Civile e della Croce Rossa Italiana. A prestare servizio anche il Corpo filarmonico bandistico “Francesco Adriani”.
“Il ponte di Chigiano, Valdiola e tutto il territorio del San Vicino, come i paesi qui intorno senza dimenticare San Severino, sono luoghi della memoria. Sono luoghi che bisogna frequentare, prendersene cura con i loro fantasmi per interrogarli sul futuro” – è intervenuta il presidente Anpi sezione capitano Salvatore Valerio, Donella Bellabarba, prima di ricordare il compianto Bruno Taborro, figura che spese tutta la sua vita perché rimanesse viva e significativa la memoria dei fatti del ‘44. “Si è speso - ha ricordato la Bellabarba - perché non si dimenticassero i Falistocco, i sacerdoti come don Lino Ciarlantini e tanti altri parroci che vennero incontro alle necessità dei partigiani come don Goffredo Mengacci, don Francesco Colcerasa, o don Otello Marcaccini.
Invece è ancora tutta da raccontare e studiare il ruolo fondamentale svolto dalle nostre donne, almeno 50 nel Battaglione Mario. Donne staffette, donne sarte come Nena Schiavetti, donne infermiere come Derna Calcabrini o combattenti come Lina Sabaz o gappiste come Annunziata Gentili o Maria Stefania Sigismondi. Oggi che la San Severino libera e democratica festeggia i suoi 78 anni, tanto impegno civile è stato coronato dal riconoscimento alla Città della Medaglia d’oro al Valore Civile e Bruno, che l’avrà saputo prima di tutti noi, avrà sorriso soddisfatto”.
Toccante anche l’intervento del giornalista, sociologo, storico e scrittore Alberto Pellegrino che, partendo dai nobili versi di Leonora della Genga, ha ricordato il ruolo delle donne sempre nella Resistenza, prima di concludere: “Dobbiamo essere uniti e decisi per non cadere nella trappola del “tutti colpevoli, nessuno colpevole”; dobbiamo difendere la memoria e i valori della Resistenza, dobbiamo trasmetterli ai più giovani”.
Una serie di fermimmagine di scena di vita e musica di una grande artista, ambasciatrice della canzone italiana nel mondo. La cantante Mafalda Minnozzi torna a raccontarsi: e lo fa a modo suo, con la magia che da sempre la contraddistingue e che tanta empatia suscita nel pubblico.
Grazie a un’idea del suo compagno e manager, Marco Bisconti, per tre serate – in programma martedì 12, martedì 19 e martedì 26 luglio – porterà sul palco alcune date extra del suo tour estivo dal titolo “Fotogrammi” che, fino a fine agosto in vari formati, attraverserà tutta l’Italia e sconfinerà, con due attesissime esibizioni, anche in Germania.
“Mi sento davvero a casa quando arrivo a San Severino Marche – confessa la cantante – E’ per questo che anche quest’estate ho deciso di esibirmi nella mia città con tre live dal titolo “Fotogrammi settempedani. Scene di vita e di musica” dove mi racconterò e racconterò un po’ di noi e della nostra comunità”.
Tre piccoli concerti destinati a platee di un centinaio di persone, con prenotazione obbligatoria presso la Pro Loco. Già scelte le location di questa nuova avventura: per la prima data il cortile di palazzo Servanzi, per le altre due il parco del Circolo ricreativo settempedano Acli.
I tre appuntamenti saranno arricchiti da interventi di ospiti settempedani legati alla vita culturale della città che integreranno gli incontri musicali di Mafalda. L’ospite della prima serata sarà Francesco Rapaccioni con un suo affascinante racconto fotografico sul Brasile. I nomi dei due ulteriori ospiti sono ancora segreti ma li scopriremo presto.
“L’idea di concerti a platea ridotta - spiega il sindaco, Rosa Piermattei, che insieme agli assessori al Turismo, Michela Pezzanesi, e alla Cultura, Vanna Bianconi, ha subito appoggiato l’iniziativa - è nata dal desiderio di Mafalda di promuovere la bellezza del nostro territorio oltre a quello di esaltare la dimensione acustica delle esibizioni, creando così un’atmosfera intimista per i suoi racconti musicali in cui sarà accompagnata dal chitarrista newyorkese Paul Ricci”.
Una grande anticipazione per il tour estivo “Fotogrammi” dove Mafalda canta la sua vita attraverso le canzoni e i compositori che l’hanno accompagnata e ispirata durante i suoi 35 anni di carriera.
Come nella pellicola di un film, fotogramma dopo fotogramma, l’artista costruisce sul palco la sua colonna sonora di forte impatto emotivo. É una sequenza narrativa confidenziale, in cui la platea empatizza naturalmente con l’artista in una sorta di alchimia che la rende partecipe e co-protagonista dello stesso film.
E cosí prendono musica e forma note e momenti magici: da “Nuovo Cinema Paradiso” di Ennio Morricone a Edith Piaf a “O Che Sarà” di Chico Buarque a Bruno Martino, da Cole Porter a “Via con Me” di Paolo Conte a “Águas de Março” a “L’appuntamento” di Erasmo e Roberto Carlos, Mafalda svelerà la sua irresistibile storia di verità, passione e amore per l’arte.
San Severino Blues, si parte con il concerto di Eric Gales in Largo Servanzi a San Severino Marche. L’appuntamento è per domenica 10 luglio, alle 21.30, con ingresso a 15 euro. Vincitore di tre Blues Music Award negli ultimi quattro anni: artista Blues Rock 2019 e 2020, Chitarrista dell’Anno 2022. L’ascesa mondiale di Eric Gales è inarrestabile e San Severino Blues ha voluto riportarlo dopo il successo del 2019 con un’esclusiva data ricavata tra il famoso festival olandese North Sea Jazz e il suo rientro negli USA.
Questo fenomeno mancino della sei corde è il chitarrista preferito di Carlos Santana, Dave Navarro e soprattutto di Joe Bonamassa, che ha prodotto e scritto con lui e Josh Smith, Crown, il nuovo disco di Gales, dove appaiono ospiti come James House, Tom Hambridge, Keb’ Mo’ e LaDonna Gales. Presenterà dal vivo quest’album composta da 16 tracce dove il genio strumentale e compositivo di Gales si muove con sapiente destrezza tra blues, rock, soul, R&B, funk e jazz. Ex bambino prodigio, con un contratto con la Elektra Records già a 16 anni e un disco inciso nel 2001 per MCA Records, Gales è diventato famoso per il suo incredibile talento chitarristico, capace di passare dal blues al rock attraverso contaminazioni psichedeliche e hard-rock ed improvvisi fraseggi jazz.
Alla carriera solista ha alternato ruoli da session man, suonando in tutto il mondo con nomi come Carlos Santana, Gary Clark Jr., Doyle Bramhall II, Eric Johnson, Beth Hart, Lauryn Hill, Gov’t Mule. Inevitabile il paragone con Jimi Hendrix, tant’è che ha partecipato al tribute tour Experience Hendrix con Mitch Mitchell, batterista del mitico chitarrista di Seattle. Eric Gales chitarra/voce, LaDonna Gales percussioni/voce, Jonathan Lovett tastiere, Cody Mansfield basso Nicholas Hayes batteria
“L’Asur sta lavorando alla riattivazione di posti letto Covid all’interno dell’ospedale civile “Bartolomeo Eustachio” di San Severino Marche. Si tratta di una scelta sulla quale l’Amministrazione comunale ha avuto modo di esprimere fortissime perplessità. Come sindaco ho apertamente fatto presente all’assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini, e al direttore generale dell’Asur Marche, dottoressa Nadia Storti, di non condividere assolutamente né i tempi né, ancora una volta, i modi”.
Così il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, anticipa in una nota la netta contrarietà e si dichiara pronta a protestare, a nome di tutta la comunità settempedana, contro quello che insieme all’assessore comunale alla Sanità, Jacopo Orlandani, il sindaco definisce “l’ennesimo atto di forza da parte di chi dovrebbe ascoltare i territori”.
Una decisione, quella dell’Asur, che non è stata ancora resa nota pubblicamente ma che, secondo Piermattei, “sarà quasi sicuramente come sempre calata dall’alto. Il nostro sarebbe il primo ed unico nosocomio – spiega il sindaco – a aprire un reparto Covid in tutta l’Area Vasta 3 quando a Civitanova Marche, ad esempio, ancora esiste un Covid Hospital che però resterebbe chiuso”.
“Il nostro ospedale – prosegue il primo cittadino - non può essere sfruttato solo nel momento del bisogno se ci sono strutture deputate, ad esempio, all’emergenza Covid. Già abbiamo dato la nostra disponibilità una prima volta, come era giusto perché ci trovavamo in una emergenza di tutt’altra portata, mettendo a disposizione posti letto ma poi, va ricordato, il Covid è entrato in tutta la struttura e ne abbiamo pagato le conseguenze. Non sono stati fatti investimenti, negli ultimi mesi, che garantirebbero i percorsi sporco pulito e questo risulta grave e preoccupante”.
“La sanità regionale ha già più di un conto in sospeso con il nostro territorio – ricorda ancora la Piermattei, che elenca una serie di situazioni – Aspettiamo che sia nominata un pediatra che rimpiazzi una professionista andata in pensione: al momento ci sono più di 400 bambini senza un medico loro dedicato. Attendiamo che si proceda al potenziamento sia dell’oculistica che della week surgery.
Nonostante le promesse dopo il pensionamento della Ferretti non è stato ancora aperto lo Iom, il 118 registra la carenza di dottori e infermieri. Il nostro primo punto di intervento, nonostante abbia più accessi di altre strutture ospedaliere con il pronto soccorso, è carente di specialisti”.
“E ancora, in radiologia ci sono macchinari che attendono da tempo di essere sostituiti. Per l’Hospice si è in attesa di nomina di un primario, attualmente sono stati dati 6 mesi di proroga al dottor Giorgetti che è andato in pensione. I locali del Cup risultano chiusi addirittura dai primi giorni dell'emergenza terremoto 2016 e non sono stati mai ripristinati. Concludo, ma non che l’argomento abbia meno importanza – sottolinea il primo cittadino settempedano – ricordando che la Determina dirigenziale Asur Marche 742 del 31/12/2019 con la quale sono state declassate tre Unità dipartimentali semplici deve ancora essere revocata e al momento risulta ancora solo sospesa”.
“L’azione di protesta sarebbe solo all’inizio. Il sindaco Piermattei, infatti, spiega ancora: “Nei prossimi giorni incontreremo i comitati e le associazioni settempedane e non, per valutare insieme la situazione dell’ospedale Bartolomeo Eustachio”.
Il Comando della Polizia Locale del Comune di San Severino Marche ha aumentato, negli ultimi sei mesi, le attività di verifica e controllo al fine di contrastare lo spiacevolissimo fenomeno dell’abbandono dei rifiuti e delle deiezioni canine.
“Quella che intendiamo portare avanti – spiega l’assessore alla Polizia Locale, Jacopo Orlandani – è un’azione di civiltà che ha come intento quello di far cambiare l’atteggiamento, sicuramente sbagliato, di alcuni cittadini che, seppure non in maggioranza, si comportano in modo errato contravvenendo a regole elementari come il rispetto del calendario e degli orari di conferimento dei rifiuti del servizio porta a porta e non osservando la raccolta degli escrementi dei cani. Un atteggiamento, quest’ultimo, che in alcune zone della città sta diventando piuttosto serio. Assurdo poi è il comportamento di chi abbandona gli ingombranti in prossimità di cassonetti quando come Amministrazione stiamo facendo sforzi importanti per aprire l’isola ecologica tutti i giorni proprio per venire incontro alle esigenze della collettività”.
La Polizia Locale da gennaio 2022 ad oggi ha messo in piedi una serie di controlli mirati, che hanno interessato il centro cittadino ma anche le frazioni di campagna del vasto territorio comunale, utilizzando anche personale in borghese appositamente dedicato e facendo ricorso ai sistemi di videosorveglianza oltre che a delle fototrappole posizionate in alcuni punti strategici.
Complessivamente sono stati individuati 37 cittadini. Le verifiche hanno portato ad elevare 27 verbali per l’errato conferimento dei rifiuti, 10 per l’abbandono delle deiezioni dei cani e 2 per malgoverno di animali. Nel mese di giugno, il proprietario di un cane è stato denunciato all’autorità giudiziaria anche per disturbo alla quiete pubblica.
“Il vistoso incremento delle sanzioni, che vanno da 25 a 500 euro - afferma il comandante della Polizia Locale, il sostituto commissario Adriano Bizzarri - è frutto di un costante lavoro di squadra degli agenti del Comando. Il ruolo che svolgiamo, vaperò detto, è quello di educazione anzitutto del cittadino. In questo contesto la sanzione appare come l’ultima ratio. Solo un cambio d’atteggiamento da parte di alcuni potrà migliorare quelli che sono gli indicatori di una convivenza civile condivisi da tutti. Il nostro impegno sarà costante e verrà anche rafforzato visto che abbiamo deciso di dedicare a questo tipo di problematiche le attività di una squadra specializzata che, di fatto, si dedicherà principalmente a questo”.
Emergenza siccità, il fiume Potenza ormai è ai minimi storici. Secondo il monitoraggio svolto dai volontari del gruppo comunale di Protezione Civile della Città di San Severino Marche per conto del Centro funzionale per la meteorologia, l’idrologia e la sismologia presso il Dipartimento per le politiche integrate di sicurezza e per la Protezione Civile della Regione Marche, negli ultimi 7 anni il livello del fiume sarebbe sceso di ben 24 centimetri.
Le letture dell’asta idrometrica, effettuate sotto il ponte di via Varsavia, una settimana fa indicavano un’altezza di appena 40 centimetri. Due centimetri in meno rispetto lo stesso giorno, il 30 giugno, dello scorso anno, 8 centimetri in meno rispetto al 2020, 16 centimetri in meno rispetto al 2019 e al 2017, quando l’acqua all’asta misurava 56 centimetri. Il calo più evidente quello con il raffronto con l’estate 2016 quando i centimetri d’acqua sull’alveo del Potenza erano ben 64.
“Come gruppo comunale di Protezione Civile – spiega il coordinatore Dino Marinelli – periodicamente, con cadenza puntuale, svolgiamo le misurazioni delle acque del fiume nello stesso punto e nelle stesse giornate. Abbiamo una situazione dettagliata settimana per settimana, mese per mese e anno per anno. Tutti questi dati finiscono nella rete Mir, la rete meteo idropluviometrica regionale, che consente di avere un quadro completo sulla porta dei fiumi, sugli effetti delle piogge e di altri tipi di precipitazioni e sull’andamento delle stagioni”.
Ormai in secca da settimane, anche il Potenza è osservato speciale. Le sue acque servono per alimentare le centrali ma servono, soprattutto, per l’agricoltura, settore per il quale la crisi è davvero profonda. La mancanza d’acqua a San Severino Marche ha visto il sindaco, Rosa Piermattei, firmare un’Ordinanza destinata a cercare di contenere i consumi, almeno di quella distribuita dall’acquedotto.
Un provvedimento che ha fatto subito il giro d’Italia e che è stato preso ad esempio da altri primi cittadini e da altre Amministrazioni locali. Con l’Ordinanza, almeno fino al 15 ottobre, viene vietato l’impiego di acqua potabile per le seguenti attività: lavaggio di cortili e piazzali, lavaggio domestico di veicoli a motore, riempimento di piscine private e vasche da giardino, ornamentali e simili, innaffiamento giardini, innaffiamento orti, ad esclusione delle ore notturne (dalle ore 22 alle ore 06).
Con la stessa, poi, si invitano tutti ad adottare utili accorgimenti finalizzati al risparmio idrico, tra cui il controllo periodico dei contatori per escludere la presenza di perdite occulte, l’installazione di dispositivi frangigetto, la limitazione della ricarica degli sciacquoni, l’invito a non utilizzare acqua corrente per il lavaggio di stoviglie e verdure, ma solo per il loro risciacquo, l’invito a utilizzare l’acqua di lavaggio di frutta e verdura per innaffiare le piante e quello a riutilizzare l’acqua di cottura della pasta per il lavaggio manuale delle stoviglie.
Poi anche l’invito a impiegare lavastoviglie e lavatrici solo a pieno carico, a preferire la doccia al bagno, a non far scorrere in modo continuo l’acqua del rubinetto durante il lavaggio dei denti o la rasatura della barba.
La città di San Severino Marche ha preso parte alla Festa dei presidi Nati per Leggere e Nati per la Musica della provincia di Macerata ospitata, nei giorni scorsi, nella straordinaria cornice dell’Abbadia di Fiastra.
Il presidio settempedano è stato il primo a nascere, nel Maceratese, grazie all’iniziativa delle pediatre Floriana Pasquali Coluzzi e Lucia Tubaldi che hanno poi coinvolto la biblioteca comunale “Francesco Antolisei” e l’Amministrazione locale nei tanti progetti e nelle numerosissime iniziative. L’associazione Sognalibro, ovvero il presidio NpL e NpM di San Severino Marche, ha ricevuto una doppia targa di riconoscimento.
A ritirarla è stata Alberta Ricottini de "Il Sognalibro", gruppo di volontari di ogni età che promuovono le finalità del programma Nati per Leggere e Nati per la Musica e la lettura ad alta voce a bambini, ragazzi e adulti. Grazie all’attività del sodalizio a San Severino Marche il libro e l’ascolto sono divenute chiavi di crescita sociale e patrimonio di tutta la comunità tanto che la città ha deciso di partecipare all’assegnazione del riconoscimento “Città che legge”.
Il lavoro delle api e quello dell’apicoltore, emblema dello stretto legame tra uomo e natura, raccontato in un libro dal titolo “Le api e i cinque sensi” che l’autrice, Elena Angelucci, apicoltrice di Forlì, ha presentato a San Severino Marche.
L’iniziativa è stata ospitata presso l’azienda agricola Bartoccioni Gian Palma ed è stata promossa in collaborazione con l’Agriapicoltura di Emanuele Agrifoglio. Alla presentazione ha preso parte anche il sindaco della Città di San Severino Marche, Rosa Piermattei.
Gli "Ospiti della Form" è il progetto che apre il programma estivo della stagione sinfonica Musicainsieme dell’Orchestra Filarmonica Marchigiana. Un doppio appuntamento nel cortile del Palazzo Vescovile di San Severino Marche domani (3 luglio) e sabato (16 luglio), in collaborazione con l’amministrazione comunale.
Si inizia con il Glissando Vocal Ensemble che si esibisce alle 21:30, nel concerto "Voci in libertà". Il gruppo, con cui la Form collabora da alcuni anni, è composto da cantanti che frequentano da molto tempo la musica vocale, dalla lirica alla polifonia, e che vogliono esplorare il vasto repertorio della musica vocale a cappella nelle sue declinazioni jazz, pop e swing, eseguito senza accompagnamento musicale.
Si parte dalla canzone "Luce" di Elisa, scritta dalla cantautrice con il contributo di Zucchero Fornaciari e con la quale ha vinto l’edizione 2001 del Festival di Sanremo, fino ad arrivare a "Bohemian Rapsody" dei Queen di Freddy Mercury.
In mezzo brani di Astor Piazzola, Anders Edenroth, Paul Simon, George Shearing, Elvis Presley, Brian Wilson, Tony Asher, Eden Ahbez, Earth, Wind and Fire, Barry, Robbin, Maurice Gibb, Lionel B Richie, Mercer/Kosma e Fabio Concato.
Il Glissando Vocal Ensemble è formato da Cristina Picozzi (soprano), Paola Chinellato (mezzo soprano), Giovanna Salvucci (contralto), Christian Crescimbeni (tenore), Gian Marco Gasparrini (baritono), Massimiliano Fiorani (basso). Il progetto "Gli Ospiti della Form" torna poi il 16 luglio, con il concerto From Bach to Klezmer. Sul palco il duo Massimo Mazzoni, sassofono, e Christian Riganelli, fisarmonica.
Il comune di San Severino Marche ha affidato all’impresa settempedana Folgore, specializzata nel campo dell’igiene ambientale, disinfestazione, derattizzazione e disinfezione, una campagna di intervento che verrà effettuata martedì 5 e mercoledì 6 luglio in orari notturni, a partire dall'una di notte, sia nel capoluogo che nelle frazioni.
Durante gli interventi i cittadini sono invitati a osservare alcune semplici regole: chiudere le finestre, ricoverare all’interno delle abitazioni gli animali domestici. La disinfestazione non verrà effettuata in prossimità di orti, giardini o coltivazioni. Per cause di forza maggiore (condizioni atmosferiche non idonee) gli interventi potranno essere eseguiti in date successive.
I monasteri e i conventi della città di San Severino Marche finiscono in un dépliant ma, soprattutto, diventano meta di un interessante itinerario da percorrere anche a piedi.
La proposta, pensata e realizzata nell’ambito di un progetto di alternanza scuola lavoro dalle studentesse e dagli studenti dell’Istituto paritario “Bambin Gesù” Liceo Linguistico e Scienze Umane, ha ricevuto subito il patrocinio del comune di San Severino Marche e della Pro Loco settempedana.
Nel dépliant sono illustrati i vari monasteri e conventi presenti nel territorio e, in particolare, nella zona di Castello al Monte: il monastero di San Lorenzo in Doliolo, il monastero di Santa Chiara, quello Santuario del Santisimo Salvatore in Colpersito, il monastero di Santa Caterina, l’istituto delle Suore Convittrici Bambin Gesù, il santuario di Santa Maria dei Lumi, il monastero di San Pacifico e il santuario di Santa Maria del Glorioso.
Le studentesse e gli studenti del “Bambin Gesù” hanno percorso l’itinerario prima di proporlo e arricchirlo con fotografie e con la raccolta e lo studio di materiale storico. Successivamente hanno proceduto alla creazione e alla impaginazione del depliant cogliendo i suggerimenti tecnici dati dagli esperti negli incontri tenuti dalla professoressa Benedetta Fraticelli della Pro Loco e dalla grafica Pamela Natalini della Hexagon Group.
Con il dépliant le studentesse e studenti hanno voluto proporre un nuovo itinerario culturale e religioso a tutti gli amanti dei luoghi del silenzio. Una copia dello stesso si può ritirare in Pro Loco. Ragazze e ragazzi sono stati guidati dai docenti Shura Oyarce Yuzzelli, Letizia Falconi, Maria Vittoria Cipolletti, Silvia Paparelli e Mauro Fammilume.
Questi, invece, i nomi degli studenti che hanno preso parte al progetto: Arianna Acerbi, Matilde Allegretto, Selena Cosoiu, Manuela Gavrilescu, Lucrezia Moretti, Tommaso Pallotto, Paolo Pesaresi, Giovanni Ranciaro, Sara Rapaccioni, Ludovico Vico, Alessandro Cicconetti, Maria Cicconetti, Hoda Fetahy, Federico Meuli, Edoardo Piantoni e Vittoria Ricci.
Compra su Facebook biglietti per il concerto di Vasco Rossi, ma viene truffato. Si è conclusa oggi l’indagine dei carabinieri della Stazione di Tolentino che ha consentito di denunciare all’autorità giudiziaria un uomo residente a Napoli per truffa ai danni di un giovane del posto.
Il fatto risale al 15 giugno scorso, quanto il ragazzo ha denunciato di essere stato raggirato e indotto a effettuare dei bonifici per un importo di 460 euro. Intenzionato ad acquistare due biglietti per il concerto di Vasco Rossi che si è tenuto ad Ancona, ormai esauriti, si era affidato al gruppo Facebook “Biglietti Vasco Rossi” e, tramite Messenger, aveva concordato ed eseguito il bonifico di 170 euro, su un conto corrente lituano intestato a una donna, S.P.
Allo stesso modo il giovane, su un altro profilo Facebook, aveva preso il contatto telefonico di un uomo con il quale aveva concordato l’invio di altri quattro biglietti per la cifra di 290 euro, questa volta su un conto corrente intestato ad un uomo, A.M.
Dopo qualche giorno dall’invio del denaro, la vittima ha cominciato a reclamare quanto acquistato alla donna, che ha subito bannato il contatto. Avendo ormai compreso di essere stato truffato, utilizzando un altro telefono, il ragazzo ha tentato un'altra richiesta di biglietti con la stessa modalità. A questo punto la sedicente signora, S.P., ha confermato la possibilità di ottenere biglietti e ha fornito lo stesso iban e lo stesso nominativo maschile, A.M., della seconda truffa.
Contattato l’uomo sull’utenza telefonica fornita per l’invio dei 4 biglietti già pagati, il ragazzo è stato insultato e minacciato. Le indagini dei carabinieri, eseguite tramite accertamenti sui social, analisi delle utenze telefoniche e verifiche presso istituti di credito, ha consentito di risalire a un soggetto originario di Napoli con numerosi precedenti specifici. L’uomo è stato denunciato e dovrà rispondere del reato di truffa e delle minacce e ingiurie rivolte alla vittima.
L’impegno dei carabinieri è proseguito anche sul fronte della circolazione stradale. Nello scorso weekend, i militari della Stazione di San Severino Marche hanno sottoposto a controllo - mediante etilometro - un uomo di origini straniere trovato alla guida con tasso superiore a 1 gr/l (livello oltre due volte superiore ai limiti di legge). Il conducente è stato denunciato per guida sotto l’influenza dell’alcol, mentre un secondo giovane è stato sanzionato a livello amministrativo. Per entrambi è scattato il ritiro del titolo di guida.
Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha emesso una specifica ordinanza, in seguito alla comunicazione dell’Aato 3 relativa alla necessità di contenere i consumi di acqua distribuita dall’acquedotto e limitare gli usi non strettamente legati al fabbisogno idropotabile, con esplicito divieto di utilizzo della stessa per usi impropri, considerate le condizioni meteorologiche attuali.
Con decorrenza immediata e fino al 15 ottobre 2022, e comunque fino all’adozione di successivo atto di revoca formale del provvedimento, con il provvedimento viene vietato l’impiego di acqua potabile per le seguenti attività: lavaggio di cortili e piazzali, lavaggio domestico di veicoli a motore, riempimento di piscine private e vasche da giardino, ornamentali e simili; innaffiamento giardini, innaffiamento orti, a esclusione delle ore notturne (dalle 22 alle 6).
Con la stessa ordinanza il primo cittadino settempedano invita ad adottare ogni utile accorgimento finalizzato al risparmio idrico, tra cui: “controllare periodicamente il contatore dell’acqua e verificare che non registri consumi quando tutti i rubinetti sono chiusi, evidenziando l’eventuale presenza di perdite occulte, riparare prontamente perdite, anche minime, da rubinetti, sciacquoni, installare su tutti i rubinetti dispositivi frangigetto, che consentono di risparmiare risorsa idrica pur disponendo di un flusso di agevole impiego, limitare per quanto possibile la ricarica degli sciacquoni, sottraendo volume al serbatoio”.
“Non utilizzare acqua corrente per il lavaggio di stoviglie e verdure, ma solo per il loro risciacquo, utilizzare l’acqua di lavaggio di frutta e verdura per innaffiare le piante, utilizzare l’acqua di cottura della pasta per il lavaggio manuale delle stoviglie, impiegare lavastoviglie e lavatrici solo a pieno carico, preferire la doccia al bagno, avendo cura in particolare di non far scorrere acqua mentre ci si insapona, non far scorrere in modo continuo l’acqua del rubinetto durante il lavaggio dei denti o la rasatura della barba”.
Il corpo di Polizia Municipale è incaricato della vigilanza sulla regolare esecuzione dell’Ordinanza e potrà essere a tal fine coadiuvato dal personale del gestore Assem SpA appositamente incaricato. I contravventori saranno puniti con la sanzione pecuniaria amministrativa fino a 500 euro.
Mentre sono tuttora in corso le indagini per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti, è stata eseguita in via ufficiale l’autopsia sul corpo di Grimaldo Palomino Loayza, l’operaio di 54 anni morto mercoledì 22 giugno a seguito di un tragico incidente sul lavoro. L’uomo si trovava infatti ad effettuare un intervento di pulizia dell’impianto fotovoltaico dell’azienda Choncimer di San Severino, quando è improvvisamente scivolato dal tetto e precipitato da un’altezza di 15 metri (leggi qui).
Nella giornata di ieri, il medico legale Roberto Scendoni – su ordine del sostituto procuratore Rosanna Buccini – ha rilevato, a seguito dell’esame autoptico, numerose e gravi fratture alla schiena, al costato e agli arti sul cadavere di Loayza, che gli sono stati fatali: rimane esclusa la possibilità di un malore come causa primigenia dell’incidente, non essendo emerse tracce di problemi al cuore e/o al cervello. Si attendono i risultati del tossicologico.
Carabinieri e ispettori del Servizio prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro indagano anche sul legale rappresentante della ditta di concimi Rocchetta, per omicidio colposo nei confronti. Nel frattempo, la salma di Loayza è stata restituita ai congiunti, in attesa del funerale che si svolgerà sabato alle ore 16 presso la chiesa di Santa Croce. Il 54enne lascia quattro figli, la ex moglie e un’altra compagna.
Torna l’appuntamento con “Borghi Aperti”, evento presentato dall’associazione Noi Marche nell’ambito di un più ampio progetto per la promozione turistica nato con la finalità di realizzare una rete di Comuni volta a migliorare l’accoglienza, l’informazione e il prodotto turistico di diversi territori marchigiani.
La città di San Severino Marche domenica 18 settembre ospiterà l’ultimo appuntamento della rassegna proponendo un tour alla scoperta dei cortili nascosti. La partecipazione all’iniziativa, patrocinata dal Comune, è gratuita. Sul sito dell’associazione, www.noimarche.it, è possibile trovare altre info e scoprire lo spazio dedicato proprio a San Severino Marche, “città tra le più suggestive della regione”.
Erede di una storia millenaria e scrigno d’arte, cultura e tradizioni di valore inestimabile, muovendo i primi passi dall’ area archeologica, passando per l’incantevole Piazza del Popolo, fin su al borgo antico di Castello a Monte, la città offre ad ogni angolo un gioiello da scoprire. E oltre la città? Il territorio, la natura, il paesaggio, la faggeta secolare della Riserva Naturale del Monte Canfaito e del Monte San Vicino, il borgo di Elcito, le numerosissime rocche, i castelli e ancora e ancora... e poi… i meravigliosi panorami, che spaziano dai Sibillini all’Adriatico. Arte, cultura, natura, sport, divertimento, relax, buon cibo, buon vino, saranno gli ingredienti per un soggiorno lungo o breve.
Noi Marche per promuovere il territorio settempedano propone percorsi a piedi o in bici. Tra i primi rientra l’itinerario “Fascinoso” che parte da Piazza del Popolo per poi proseguire lungo le pittoresche vie del centro del centro storico fino a raggiungere il suggestivo borgo medievale di Castello a Monte. Il percorso è particolarmente adatto per chi ama passeggiare tra bellezze artistiche e natura, lungo il tragitto si aprono alla vista scorci inaspettati e meravigliosi panorami.
Per gli amanti del bike, invece, vengono suggeriti i percorsi (https://www.noimarche.it/it/cicloturismo/bike-san-severino/12.html?gid=12) San Severino in Mtb, San Severino Marche e i suoi castelli e San Severino Marche e le colline di Pitino con tanto di tracce Gpx, suggerimenti per bike hotel, guide cicloturistiche, noleggio bici, officine e ricambi.
Le telecamere della nuova edizione della trasmissione televisiva Bell’Italia in Viaggio, condotta da Fabio Troiano e che va in onda ogni domenica alle ore 14 su La7, hanno fatto visita al MAReC, il Museo dell’Arte Recuperata, allestito nel palazzo Vescovile di San Severino Marche.
La trasmissione, emanazione del mensile di turismo “Bell’Italia”, racconta le eccellenze del nostro Paese attraverso la sua bellezza paesaggistica, culturale e artistica. Nelle varie puntate del palinsesto si incrociano territori e culture diverse che rappresentano la vera ricchezza della nostra amata penisola. La puntata con la visita al MAReC andrà in onda domenica 17 luglio.
Il conduttore Fabio Troiano, che è anche sceneggiatore e attore e che è divenuto un volto noto grazie alle fiction Le stagioni del cuore, Ris Delitti imperfetti, Squadra antimafia e i film L’uomo della fortuna, Santa Maradona, Nati due volte e Upside Down; ha incontrato la direttrice del museo, Barbara Mastrocola, e dialogato a lungo sul significato e sui contenuti della straordinaria esposizione che raccoglie le opere salvate dalle chiese dell’Arcidiocesi di Camerino – San Severino Marche salvate dopo le scosse di terremoto del 2016.
Ben 70 capolavori disposti su 13 sale nella struttura del riaperto palazzo Vescovile, dove hanno sede depositi e spazi per il restauro in cui sono custoditi ben 2.500 oggetti sacri tra quadri, sculture, crocifissi, paramenti e molto altro ancora.
"Una bellissima vetrina per la nostra città, per il MAReC, per la nostra comunità e per le nostre zone così duramente colpite ma che attendono di risollevarsi anche grazie a canali importanti quali il turismo, la cultura, la messa a disposizione e la fruizione di capolavori che tutti ci invidiano" spiega il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei che con l’occasione è tornata di nuovo a ringraziare l’arcivescovo monsignor Francesco Massara per l’apertura del Museo dedicato proprio all’arte recuperata.
Serata da applausi nella suggestiva cornice di Piazza Del Popolo per l’esibizione musicale del Piccolo Coro dell’Antoniano “Mariele Ventre”, diretto da Sabrina Simoni. Il luogo, simbolo della città di San Severino Marche, ha accolto un pubblico speciale fatto di bambini e famiglie, riuscendo a regalare più di un’ora di emozioni con canzoni entrate ormai nella testa di tutti.
Nel bis finale sul palco anche la giovanissima artista settempedana Nicole Marzaroli che, a soli 5 anni d’età, ha sfiorato la vittoria della 60° edizione del festival. Con lei pure un’altra promettente voce marchigiana, quella di Anita Bartolomei di Belforte del Chienti che, ad 8 anni, si è aggiudicata la 63° edizione della rassegna canora dedicata ai più piccoli grazie al brano “Custodi del mondo”, scritto da Simone Cristicchi e Gabriele Ortenzi.
Le due talentuosissime voci nostrane si sono viste dedicare un vero e proprio medley con i brani più ascoltati e scaricati in assoluto del festival. Per loro un posto d’eccezione sul palco di Piazza Del Popolo nel corso dell’applauditissima serata presentata da Marco Moscatelli.
Emozionata nel portare il proprio saluto, la sindaca della Città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha salutato la piazza che è tornata ad animarsi dopo la lunga pausa imposta dal Covid.
L’evento è stato organizzato in occasione del terzo centenario della morte di San Pacifico ed è stato promosso dalla Provincia Picena San Giacomo della Marca dei Frati Minori, inoltre ha ricevuto il patrocinio dell’Amministrazione comunale.
Tra i brani cantati dalle voci bianche del Piccolo Coro dell’Antoniano “Mariele Ventre”, alcune delle celebri canzoni come “Il pulcino ballerino”, “Il Katalicammello”, “Quarantaquattro gatti”, “Il caffè della Peppina”, “Le tagliatelle di nonna Pina” e poi, ovviamente, “L’asinello Nunù” della settempedana Nicole Marzaroli, tra i dieci brani più noti della storia dello Zecchino. Un brano profondo dedicato alla dislessia col racconto della storia di un asinello speciale che pasticcia un po’ le parole con le lettere.
“Adesso che i cittadini si sono espressi (almeno i non molti che sono andati a votare), la lettura dei risultati va ricercata, innanzitutto, in una situazione prettamente locale, con uno pseudo centro-sinistra ad alto tasso di cattocomunismo giustizialista e, soprattutto, di antisocialismo, rancoroso e suicida, che con queste elezioni vede finalmente chiudersi un ciclo con l’esclusione dal Consiglio Comunale di Civitanova Marche di tutti i ‘protagonisti’ di tale scellerata stagione”. Queste le dichiarazioni di Ivo Costamagna (PSI) all’indomani del ballotaggio per le Comunali 2022, che hanno decretato - fra gli altri - la vittoria per la seconda volta di fila di Fabrizio Ciarapica (leggi qui)
“Sono fuori, infatti - prosegue - tutti ma proprio tutti coloro che hanno voluto affossare la vittoria del 2012. Una vittoria determinata, per unanime riconoscimento, proprio dai socialisti e dai riformisti che, come sempre, dopo un po’ vengono ‘odiati’ perché diventano troppo…’ingombranti’. Danno fastidio perché pensano con la loro testa e sono autonomi rispetto ai ‘poteri dominanti’ anche a costo di pagare prezzi molto alti.
Una vittoria in cui trascinammo letteralmente un centro-sinistra ‘inesistente’ dopo 17 anni di governo ininterrotto del centro-destra (1995-2012) e di nostra…’ghettizzazione politica e personale’ (in senso letterale). Allora non facemmo prevalere il ‘risentimento’ come ci aveva insegnato Pietro Nenni, ma stavolta…‘A brigante, brigante e mezzo!’ “.
“L’altro dato eclatante – aggiunge l’ex primo cittadino della città rivierasca nel 1988-1990, a soli 21 anni - è la presenza con il suo Movimento ‘Rinascimento’ di Vittorio Sgarbi, che ha iniziato proprio nella nostra provincia la sua attività politica candidandosi e diventando il primo sindaco socialista di San Severino Marche. Quello era, però, il socialismo liberale del PSI di Bettino Craxi. Vittorio è, da allora, rimasto legato a quel filone ideale, alle amicizie sempre più solide, sempre riaffermate e mai sconfessate anche nei momenti più bui e si è impegnato nella risoluzione dei problemi della nostra terra non soltanto in campo culturale.
Queste sono le ragioni di quel Liberalsocialismo Municipale che, anche aldilà dei ‘compagni di viaggio’ attuali e sperando in un ritorno ad una legge elettorale proporzionale, non può che ripartire dai Comuni eleggendo i propri rappresentanti. Noi ne abbiamo eletti…uno anzi due…nella maggioranza che governerà la città e che si definiscono apertamente socialisti riformisti e craxiani”.
“Questo – conclude Costamagna - mentre ‘altri’ curano ristrettì orticelli personali definendoli…’campi larghi’ (del PD e di metà dei Cinque Stelle, giustizialista e populista). Anche altre importanti realtà della nostra regione hanno perseguito questa strada e mi auguro che abbiano ottenuto gli stessi risultati positivi”.
Si chiude oggi (sabato 25 giugno) la sfida a canestro, tre contro tre, “Playground Settempedano” promossa dalla Società Amatori Basket con il patrocinio del Comune di San Severino Marche e della Fip Marche. La palestra dell’Istituto comprensivo “P. Tacchi Venturi” ospita il ritorno dell’appuntamento sospeso, nelle due edizioni precedenti, causa Covid. L’organizzazione, come sempre, è stata affidata a Giorgio Severini e Giacomo Vignati.
Alle ore 16 ci sarà la festa del minibasket. A seguire torneranno le gare dei gironi di ripescaggio. Alle ore 20.30 Jake Jam primo Memorial Giacomo Bonci. Gli amici del giovane settempedano prematuramente scomparso daranno vita a una raccolta fondi (piattaforma GoFundMe) per sostenere, con una donazione, “Tutti per l’Emmanuel”, associazione di volontariato che si prende cura dei bambini con disabilità. Alle 22.30 appuntamento con le finali del Playground Settempedano e premiazioni. Le serate sono animate anche da musica, drink e food. Info 3401248040 oppure 3348989219.
Il sindaco della Città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha ritirato il riconoscimento Euroferr di Aec Italia, Association Europeenne des Cheminots, in occasione dell’iniziativa “Una nuova primavera per le stazioni umbre e marchigiane” ospitata, con la collaborazione dell’Associazione Utenti del Trasporto Pubblico, dell’Associazione Nazionale Ferrovieri del Genio e della Pro Loco Cartiere Casale Caselle, al teatro Talia di Gualdo Tadino.
A consegnare il riconoscimento al primo cittadino settempedano, insieme a un gagliardetto andato alle amministrazioni più collaborative, il presidente dell’Aec, Fabio Ceccato. Presente alla cerimonia anche il presidente del Consiglio comunale di San Severino Marche, Sandro Granata.
Come noto la rete ferroviaria italiana si estende per circa 20mila chilometri e comprende impianti classificati come stazioni e fermate. Escludendo quelli che fanno capo alle grandi città, l’Association Europeenne des Cheminots, ha puntato ad individuare gli impianti che, seppure meno noti ai più, presentano alcune valenze di tipo storico, turistico, archeologico o ambientale.
In totale sono state selezionate 100 stazioni in Italia tra cui quella di San Severino Marche. Scopo del premio Euroferr, spiegano gli organizzatori, è quello di far conoscere le peculiarità di queste stazioni. La consegna dell’attestato d’onore al sindaco Piermattei intende dare alla stazione cittadina l’importanza europea che essa stessa merita.